
Santa Sofia, Putin sconfessa Erdogan e sente Mitsotakis
La Basilica potrebbe essere presto interessata da un importante cambiamento geo-politico in considerazione della vastità del “patrimonio culturale, storico e spirituale”
Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il Premier greco Kyriakos Mitsotakis hanno discusso telefonicamente di cooperazione bilaterale e di importanti cambiamenti geo-politici che potrebbero riguardare la Basilica di Santa Sofia, Cristiana dalla costruzione al 1261 e solo successivamente islamizzata. Nel corso della conversazione è stata sottolineata la necessità di intensificare il lavoro in ambito economico, industriale, scientifico e di cooperazione tecnica, “con particolare attenzione – fanno sapere dal Cremlino – all’integrazione del quadro giuridico per le relazioni bilaterali”.
Il vero leit-motiv della telefonata è stato tuttavia, come accennato, Santa Sofia. La Basilica – si legge in una comunicazione ufficiale del Cremlino – potrebbe essere presto interessata da un importante cambiamento geo-politico in considerazione della vastità del “patrimonio culturale, storico e spirituale” che, hanno convenuto i due leader, rappresenta “un tesoro per tutta l’umanità e un simbolo di pace e di accordo”. Si è dunque considerato un “cambiamento di posizione”, espressione con cui ovviamente si intende un aumento della sfera di influenza greca nel Distretto turco di Edirne.

Non è un mistero per nessuno che Putin si sia dissociato dalla recente presa di posizione di Erdogan, che lo scorso 10 luglio ha dichiarato l’avvio del culto islamico per la Basilica di Santa Sofia, prima museo e prima ancora Chiesa dalle alterne vicende. Non sono bastate, evidentemente, le promesse del premier turco di mantenere le icone Cristiane presenti nell’edificio religioso, anche perché secondo gli ultimi annunci le icone di Maria Madre di Dio (Θεοτόκος – Theotókos) e dell’Arcangelo Gabriele verranno “censurate” in occasione della cerimonia del 24, perché secondo il culto islamico le personificazioni nell’area di preghiera sono bandite.
Dopo le promesse da marinaio di Erdogan, Putin ora cerca il ponte con Mitsotakis, forte di una comunanza religiosa che forse un giorno (anche se magari non vicino) potrà restituire “Hagía Sofía” ai Cristiani.
ESTERI
Cooperazione russo-cinese, annunciata la firma di documenti bilaterali

Il 20 marzo 2023 il presidente cinese Xi Jinping si recherà in visita di Stato in Russia. Durante i colloqui verranno discusse questioni inerenti lo sviluppo del partenariato globale e della cooperazione strategica tra Russia e Cina. In agenda anche la cooperazione russo-cinese sulla scena internazionale. Da parte del Cremlino l’annuncio della firma di “importanti documenti bilaterali”.
ESTERI
Putin annuncia la creazione di nuove agenzie di sicurezza in Ucraina

Si è tenuta ieri la riunione del Servizio di Sicurezza Federale russo cui ha partecipato, oltre al presidente della Federazione, anche il direttore dei servizi di sicurezza Alexander Bortnikov. Vladimir Putin, ripercorrendo quanto rimane della “operazione militare speciale” in Ucraina, ha annunciato la “creazione di agenzie di sicurezza nelle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e nelle regioni di Zaporozhye e Kherson”. Annunciato anche un rafforzamento del contingente FSB nei territori di confine.
ESTERI
Ron DeSantis nomina una commissione per la gestione del parco di Walt Disney

Il governatore della Florida Ron DeSantis ieri ha firmato un disegno di legge per l’elezione di una commissione straordinaria per sovraintendere la gestione del parco di Walt Disney. Lo riporta Reuters. Il parco era interessato dal un sistema fiscale speciale abolito dallo stesso governatore repubblicano ad aprile dello scorso anno, ufficialmente per frenare l’erogazione di fondi pubblici verso le realtà che si dedicano ad attività di propaganda potenzialmente dannose per i minori. La questione, tuttavia, non si esaurisce con questo, come chiarito nell’ultimo provvedimento.
La commissione, formata da cinque supervisori, si occuperà infatti dei servizi municipali tradizionali, del decoro urbano e della manutenzione delle strade nella regione in cui opera Disney World. L’autorità potrà inoltre rimodulare i costi dei servizi di Disneyland per far sì che il Parco possa sanare i debiti accumulati con la pubblica amministrazione. “Un parco a tema – è stato il commento del governatore – non può avere un proprio governo ed essere trattato in maniera speciale rispetto a tutti gli altri parchi a tema. Riteniamo che non sia stata una buona politica”.
ESTERI
Ucraina, le Nazioni Unite approvano la “Risoluzione per la pace”

E’ stata approvata dalle Nazioni Unite la “Risoluzione per la Pace” in Ucraina con 141 voti favorevoli, 32 astenuti e 7 contrari. L’Italia ha votato a favore. A un anno dallo scoppio formale del conflitto si delinea un possibile clima di distensione tra Russia e Ucraina, rafforzato dalle recenti esternazioni del sottosegretario americano Victoria Nuland, che ha affermato di essere pronta “già domani” a discutere con la Russia il riavvio del trattato New Start sul disarmo nucleare.
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