Seguici
I rischi legati al consumo di insetti svelati dagli esperti. Le marche coinvolte e come riconoscere i preparati che li contengono | Rec News dir. Zaira Bartucca I rischi legati al consumo di insetti svelati dagli esperti. Le marche coinvolte e come riconoscere i preparati che li contengono | Rec News dir. Zaira Bartucca

INCHIESTE

I rischi legati al consumo di insetti svelati dagli esperti. Le marche coinvolte e come riconoscere i preparati che li contengono

ยฉ Rec News -

del

L’ingresso della farina di grilli nel mercato unico europeo ha suscitato un interesse crescente tra i consumatori. Tuttavia, i rischi legati al loro consumo alimentare non sono ancora stati sufficientemente esplorati. Secondo i suoi estimatori, la farina di grilli รจ ricca di proteine, minerali e vitamine, ma diverse preoccupazioni emergono quando si parla di introdurla nelle proprie abitudini alimentari. I principali rischi sono malattie dell’apparato gastrointestinale, allergie e intolleranze alimentari, giร  evidenziate dal nutrizionista e ricercatore Pietro Senette.

Il parere dell’esperto

“Il tallone dโ€™Achille di questi preparati sta proprio in alcune delle loro proteine potenzialmente allergeniche. Al momento attuale come spesso succede le ricerche in materia sono quasi esclusivamente a firma dei produttori, un poโ€™ come chiedere allโ€™oste se รจ buono il vino che ci serve a tavola.ย Resta inoltre il nodo โ€œchitinaโ€, un polisaccaride contenuto negli insetti che oltre a non essere digeribile per il nostro apparato gastrointestinale รจ stato collegato da uno studio scientifico abbastanza recente a reazioni infiammatorie non proprio di poco conto. La mia raccomandazione – ha detto l’esperto a l’Unione Sarda – รจ che al di fuori del principio di precauzione che esige un’etichetta alimentare segnalatrice, si facciano comunque ulteriori studi da parte degli organi competenti in modo da far stare tutti piรน sereniยป.

Un rischio in piรน per gli allergici

Continuano infatti a essere assenti gli studi a lungo termine sull’impatto del consumo di farina di grilli sulla salute umana, mentre la comunitร  scientifica dร  ormai per assodato che le persone con allergie alimentari possano essere colpite piรน seriamente da allergie agli insetti. Uno studio ha rilevato che la farina di grilli puรฒ aumentare la sensibilitร  del sistema immunitario a una serie di allergeni alimentari, inclusi il grano, la soia e il latte. Un altro rischio associato al consumo di farina di grilli รจ l’esposizione a sostanze chimiche dannose.

La presenza di metalli pesanti e la possibilitร  di incorrere in carenze nutrizionali

Alcuni grilli contengono tossine come arsenico, cadmio e piombo, che sono note per causare gravi danni alla salute. Inoltre รจ importante ricordare che, a causa della loro consistenza, i grilli possono essere piรน difficili da digerire rispetto ad altri alimenti. Ciรฒ – dicono gli esperti – potrebbe causare problemi nell’assorbimento di nutrienti da parte dell’organismo, portando a carenze nutrizionali.

Un altro aspetto importante riguarda il diritto del consumatore a essere informato, soprattutto in un momento in cui manca un’etichettatura chiara e normata che faccia subito comprendere a chi acquista un prodotto che si rischia di mangiare degli insetti. Basterร  la dicitura “polvere parzialmente sgrassata di Acheta domesticus” per far comprendere a tutti che si sta per mangiare degli insetti? Non serve, infatti, comprare un pacco di farina di grilli per trovarsela nello stomaco, perchรฉ questa puรฒ essere assunta tramite biscotti, gelati, salse, cracker, barrette e tutti i preparati a base di farina (pizza, pane, pasta, ecc.). In Italia l’azienda specializzata nella produzione di alimenti a base di insetti รจ Fucibo, mentre tra le importabili figurano la francese Agronutris e l’olandese Fair Insects B.V., che fa capo aย Protix e ha ottenuto lโ€™ok dalla Ue per la commercializzazione sia della farina proteica di grillo (Acheta domesticus) sia di grilli essiccati sia di locuste.ย 

L’Italia รจ anche il Paese che ospita una delle prime filiere in cui si alleva e sfrutta il grillo per scopi alimentari e commerciali. Se una volta i prodotti a base di farina erano tutti a base vegetale e provenienti dal grano altri cereali, oggi alcuni guardano a questi insetti indifesi come a un’alternativa alle farine ricavate dalla natura. Su questa idea รจ nata Alia Insect Farm, filiera che si propone di aumentare il consumo di massa di questi piccoli animaletti.

Cosa cambia con il Regolamento introdotto quest’anno dall’Unione europea

Dal 24 gennaio di quest’anno, inoltre, laย societร  vietnamita Cricket One Co. Ltd รจ stata autorizzata a immettere sul mercato dell’Unione preparati che contengono grilli. E’ quanto precisa il Regolamento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Ue, che al contempo lascia spazio all’ipotesi che anche altre aziende possano richiedere – e ottenere- l’autorizzazione alla vendita di insetti per scopi cosiddetti alimentari.

Continua a leggere
Commenta per primo
Iscriviti
Notificami
guest
0 Commenti
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti

INCHIESTE

L’Odissea lunga otto ore, poi il decesso. Storia di A., vittima di un caso di “malasanitร ” in Calabria

ยฉ Rec News -

del

"Morto per una serie di disattenzioni". L'Odissea di A., vittima di un caso di malasanitร  in Calabria | Rec News dir. Zaira Bartucca

Commissariamenti, carenze di posti letto, personale e attrezzature, negligenze. Pur esistendo picchi di eccellenze, curarsi e ricevere soccorso in Calabria si rivela spesso un terno al Lotto, con esiti anche letali. Lo documentano i numerosi fatti di cronaca e lo sa bene la famiglia di A.C., 72enne di Guardia Piemontese. E’ il 5 marzo di quest’anno quando – intorno alle 18.00 – avverte un dolore lombare che nel giro di una decina di minuti si trasforma in un malessere generale. Alle 18.50 circa รจ chiaro che la situazione รจ preoccupante, ma recuperabile. Nel giro di un’ora A. tenta di farsi spalmare un unguento nell’illusione di poter allievare il dolore, cerca di misurarsi la pressione e alla fine si accascia al suolo. Sta male ma da lรฌ alla serata rimarrร “vigile, collaborante e orientato nel tempo e nello spazio”, si legge nella relazione del Tirrenia Hospital di Belvedere Marittimo, dove giungerร  alle 19.31. Di tenore differente quanto scritto dall’ASP di Cosenza, dove si parla di “paziente non cosciente” giร  alle 18.48.

Il signor A. non aveva malattie, anzi – pur assumendo farmaci – era un uomo che si definirebbe, almeno in apparenza, in salute. “Lui era quello che a 72 anni riusciva ancora a rincorrere un treno”, racconta la figlia senza riuscire a celare l’emozione. Quel pomeriggio tutto lascia pensare che puรฒ farcela: l’ambulanza del PET di Cetraro รจ nei paraggi e arriva sul posto nel giro di 7 minuti. Ma da lรฌ a poco iniziano una serie di eventi concatenati che porteranno nel giro di 7 ore e mezzo al decesso. Tutto inizia da un tracciato diagnostico ECG teletrasmesso dal 118 ma mai arrivato all’ASP di Cosenza. “Problemi di linea dati”, si legge nella relazione del Direttore della centrale operativa dei soccorsi.

In centrale iniziano a piovere chiamate dai famigliari di A. e dal medico che ha fatto la prima diagnosi, che per giunta poi si rivelerร  errata. Si tenta di capire che fine abbia fatto l’ECG, ma dall’altro capo del telefono – documentano gli audio – si succedono stranianti attese con tanto di registrazioni della “Primavera” di Vivaldi e infermieri flemmatici e in alcuni casi sgarbati, come se in quelle drammatiche ore non si decidesse della vita e della morte di una persona. “Quello che mi fa ancora male – racconta una delle due figlie di A. – รจ la mancanza di tatto e di umanitร  da parte di alcuni che hanno dovuto subire mio padre e la mia famiglia”.

Ascoltando le registrazioni audio si sente infatti a un “Che vuoi?”, leggendo i resoconti si apprende che il povero A. nelle quasi otto ore angoscianti che sono intercorse tra il malore e la morte รจ stato maltrattato dall’infermiere della PET di Cetraro che provvedeva al posizionamento dellโ€™agocannula per la somministrazione di un farmaco e trasportato fuori di casa seminudo in sedia a rotelle per essere imbarcato in una delle ambulanze che ha visto quel giorno. “E’ stata mia mamma a mettergli un plaid addosso”, ricorda la figlia amareggiata e ancora addolorata per quell’immagine del padre. Anche l’istantanea di un autista del 118 fermo e “occupato a fumarsi tranquillamente una sigaretta” mentre il papร  aspetta di essere trasportato in un altro presidio sanitario รจ un qualcosa che non dimenticherร  facilmente.

Sballottato da una parte all’altra in forza di convinzioni e diagnosi che poi si riveleranno errate, A. riesce a raggiungere il reparto di Chirurgia dell’Ospedale Annunziata di Cosenza solo alle 22.37, quasi cinque ore dopo il malore. Alle 23.10, si tenta di intervenire per l’“aneurisma soprarenale dell’aorta addominale di 10 centimetri” finalmente diagnosticato. All’1.30 subentra il decesso, che forse poteva essere evitato. All’arrivo dei soccorsi – documenta un verbale del 118 – A. รจ infatti in grado di tenere gli occhi aperti, risponde agli stimoli esterni, รจ in grado di interloquire, non presenta asimmetrie facciali, disartrie o afasie e non ha emiparesi o ipostenie agli arti. Ma dalla richiesta di soccorso all’arrivo in Chirurgia in codice rosso – complici le diagnosi errate, la mancanza di posti letto e i veti posti al ricovero di cui riferisce la famiglia – trascorrono quasi otto lunghe ore che saranno, purtroppo, le ultime di A.

Oggi, nove mesi dopo il decesso del loro congiunto, per i familiari di A. รจ stato il Natale piรน triste. C’รจ poca voglia di festeggiare ma non si perde la speranza, perchรฉ c’รจ una battaglia da combattere. Quella per far sรฌ che la morte – per quanto dolorosa e ingiusta – di un marito e di un padre non sia stata vana. “Credo fortemente – scrive a Rec News Valentina, una delle due figlie – che portare all’attenzione della opinione pubblica questi episodi non sia solo un dovere civico ma sia importante per far risvegliare sempre piรน le coscienze di coloro che devono decidere, nella speranza che le cose cambino“. Parole che vengono dalla Calabria buona, quella che non si arrende alle ingiustizie, non si nasconde e lotta per un futuro in cui non si debba morire per le attese infinite, per la mancanza di posti letto, per le disattenzioni croniche e per le diagnosi errate. Tutte cose che il povero A. ha dovuto subire e che ancora oggi provocano “rabbia e tristezza” nei familiari.

Un futuro dove la vita di un paziente venga considerata preziosa, dove l’assistenza di qualitร  e la solidarietร  prendano il posto delle negligenze e del cinismo che paradossalmente spesso si registra in molti operatori sanitari, cioรจ in chi รจ preposto al soccorso e alla cura delle persone. Un caso di malasanitร  – l’ennesimo in una Regione vittima di tagli selvaggi alla Sanitร  – che รจ giunto anche al Ministero della Salute con protocollo 7374-31/03/2022, che perรฒ poi si รจ perso nel turnover politico e in richieste di relazioni inoltrate alla Regione Calabria che fino a questo momento non hanno avuto seguito.

Continua a leggere

DOC

“Resta solo per gli affari correnti”. Ma nel Decreto Trasporti il governo Draghi nasconde piani fino al 2025 e 700 assunzioni in due Ministeri

Ieri รจ entrato in vigore il Decreto Trasporti recante “disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle Infrastrutture, dei trasporti e della mobilitร  sostenibile”, che prevede misure anche in materia di grandi eventi. Diverse le novitร  introdotte

ยฉ Rec News -

del

"Resta solo per gli affari correnti". Ma nel Decreto Trasporti il governo Draghi nasconde piani fino al 2025 e 700 assunzioni in due Ministeri | Rec News dir. Zaira Bartucca

Ieri รจ entrato in vigore il Decreto Trasporti recante “disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle Infrastrutture, dei trasporti e della mobilitร  sostenibile”, che prevede misure anche in materia di grandi eventi. E’ il caso del Giubileo del 2025, di cui si sarebbe potuto occupare l’esecutivo che dovrebbe insediarsi tra qualche mese. Non si capisce, dunque, tutta questa “urgenza”. Il provvedimento รจ passato alla Camera con 259 voti favorevoli, 9 contrari e 18 astenuti.

Diverse le novitร  introdotte: dall’obbligo di aggiornamento del Piano morfologico e ambientale della Laguna di Venezia (in mancanza del quale scatta il commissariamento straordinario) agli accentramenti nelle mani di ANAS s.p.a., che potrร  stipulare accordi con Ferrovie dello Stato anche per la gestione degli immobili e si occuperร  delle autostrade A24 e A25 subentrando a Strada dei Parchi, il vecchio concessionario superato per “gravi inadempienze”, si legge nel decreto.

Ma l’aspetto interessante รจ che tra le multe aumentate per i mezzi pesanti che superano i carichi previsti e l’istituzione di un Tavolo presso il Ministero delle infrastrutture, il governo Draghi ha nascosto l’assunzione di “un contingente di 700 unitร ” di dipendenti a tempo indeterminato che andranno a ingrossare le fila del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dell’Interno per il biennio 2022-2023, anche attingendo alle vecchie graduatorie. Il personale andrร  ad occupare gli uffici territoriali del governo e il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

Chissร  che non possa rivelarsi una buona notizia per i deputati e senatori (in linea con le professionalitร  richieste, รจ chiaro) che saranno costretti a rimanere fuori dal Palazzi dopo il taglio dei parlamentari.

Rec News dir. Zaira Bartucca - recnews.it
Continua a leggere

ECONOMIA

Beppe Grillo, Bill Gates, Agenda 2030 e il “cibo del futuro”

Insetti e cellule animali coltivate in laboratorio: sono le “ghiottonerie” che potrebbero riempire gli scaffali in un prossimo futuro. Come sarร  segnalata la loro presenza ai consumatori? E che alternative avrร  chi vorrร  mantenere un’alimentazione tradizionale mentre un sofisticato progetto di ingegneria sociale mira a ridisegnare le abitudini di tutti?

ยฉ Rec News -

del

Beppe Grillo, Bill Gates, Agenda 2030 e il "cibo del futuro" | Rec News dir. Zaira Bartucca

Una volta si diceva che ai figli bisogna cercare di dare il meglio, oggi si pensa ad utilizzarli come cavie della “sostenibilitร ”. Ce lo chiede l’Europa, ce lo ordina l’ONU tramite il suo programma capillare Agenda 2030, ce lo impone la nostra classe dirigente. Sono da inquadrare in questo contesto le recenti esternazioni di Beppe Grillo, che ha elogiato la scelta dell’Universitร  di Cardiff di fare un esperimento sugli alunni delle scuole elementari britanniche. Lo studio sui bambini dai cinque agli undici anni prevede la somministrazione di insetti quali surrogato dell’alimentazione tramite il preparato chiamato VeXo, pubblicizzato dal capo ufficioso del M5S con tanto di rimando al sito ufficiale.

“I bambini – assicura Grillo – impareranno cosรฌ i benefici nutrizionali e ambientali del consumo di insetti, come grilli, cavallette, bachi da seta, locuste e vermi della farina”. Nomen Omen, verrebbe da dire. Il pretesto รจ che il consumo di animali che saltano ovunque e strisciano – con tutti i limiti igienico-sanitari connessi – in linea teorica “potrebbe – dice il comico – contribuire a ridurre i 64 milioni di tonnellate di anidride carbonica emesse ogni anno dalla produzione e dal consumo di prodotti a base di carne”. Ma che dire dell’impatto di determinate fabbriche o dei termovalorizzatori? Davvero il problema รจ sostituire la bistecca con i vermi, o c’รจ dell’altro?

Un sofisticato progetto di ingegneria sociale mascherato da buone intenzioni

A ben guardare, determinate idee e scelte economico-sociali si collocano sotto l’ombrello dell’Agenda 2030, un sofisticato e capillare progetto di ingegneria sociale concepito fin dagli anni ’90 dai gruppi di pressione, e sottoscritto solo nel 2015 da 193 Paesi membri dell’ONU (tra cui l’Italia). L’alimentazione in questo contesto ha ruolo preponderante, tanto che si trova al punto 2. I suoi promotori vorrebbero cambiare il modo di coltivare, i tipi di allevamento e conseguentemente il modo di nutrirsi delle popolazioni interessate. Ufficialmente, per giungere all’obiettivo “fame zero” nel mondo nel giro di meno di un decennio. Eppure non tutti i Paesi aderiscono al progetto. Le parole d’ordine sono “agricoltura smart” o “agricoltura 4.0” (in Italia capofila รจ l’Enel), sostituti della carne (insetti o preparati sintetici che derivano dalla coltivazione cellulare di tessuti animali), integratori alimentari. I propositi sembrano buoni, ma gli interrogativi sulle reali ricadute e le zone d’ombra rimangono tanti.

Cancellati allevatori ed agricoltori medi e piccoli: il regalo dell’ONU alle multinazionali

Nei fatti, per esempio, la digitalizzazione forzata dei meccanismi di produzione agricola (con l’ausilio della tecnologia di quinta generazione, il 5G), lasceranno indietro tutti i piccoli produttori che non potranno adeguarsi, e che giร  scontano le politiche vessatorie di un’unione europea che obbliga a lasciare porzioni considerevoli di terra incolta. Come verranno reimpiegati questi soggetti nel prossimo futuro? All’orizzonte non c’รจ notizia di politiche attive a favore del loro ricollocamento, soprattutto in una societร  incentrata sull’idea del telelavoro (l’ormai noto smartworking) che giร  fatica a trovare la quadra sul salario minimo.

Se, insomma, da un lato la propaganda ambientale sulla “sostenibilitร ” fa pensare ai meno attenti che ci sarร  tanto per tutti, nei fatti il livellamento sociale ed economico di stampo quasi maoista o stalinista lascerร  perire i piccoli produttori, che con il lavoro messo in sordina si troveranno a scontare – paradossalmente – proprio quella fame che l’ONU dice di voler scongiurare. E l’acqua, bene primario per ogni coltivatore? Un po’ ovunque si va nella direzione della sua privatizzazione, con il rischio che ne venga controllata la somministrazione (magari grazie all’idea che scarseggia e che lo si fa in nome dell’ambiente) e che venga sottratta a determinate fasce sociali o categorie. Sono solo alcune delle tante incoerenze che riguardano l’applicazione dell’Agenda.

Mentre l’agricoltura (europea) cambia, la Cina fa shopping sui terreni esteri e i governi inaugurano la stagione delle requisizioni

Il futuro possibile รจ raccontato in un documentario di Deloitte (“Presto sarร  domani”, con Riccardo Scamarcio e Carolina Crescentini), dove si vede un fruttivendolo coltivare erbette e bacche (poco altro) in sofisticate teche digitali che simulano la luce solare e il calore. Viene spontaneo domandarsi, a questo punto, cosa succederร  ai terreni che potrebbero rimanere incolti e perchรฉ, mentre l’Ue fa proprie le politiche imposte dall’ONU, le multinazionali e Stati come la Cina continuano ad acquisire fette sempre maggiori di terreni in giro per il mondo. Non solo: molti Stati negli ultimi anni hanno ripreso a varare leggi sulle requisizioni, ufficialmente per scopi sanitari o di utilitร  sociale. E’ successo nell’era covid nella Spagna di Sanchez e in Italia con il decreto Cura Italia varato dal governo Conte. “Con la crisi sta avvenendo un passaggio di ricchezza dalle classi povere alle altre”, ha detto Draghi negli scorsi giorni. Con la scusa delle ristrettezze, della sostenibilitร  e della tutela della salute, รจ possibile che in un futuro non molto lontano i beni mobili ed immobili passeranno dai legittimi proprietari a governi pronti a svenderle per far quadrare i bilanci, tanto nel frattempo si sarร  imposte le mode – anche queste in Agenda – della co-abitazione, del co-sharing, del co-working.

L’ipocrisia sul “benessere animale”: spariscono gli allevamenti intensivi, rimangono caccia, pellicce ed esperimenti

Il piano di contrasto ai sistemi di produzione per come li conosciamo, poi, farebbe sparire gli allevamenti. Quelli intensivi spesso costringono gli animali a stare in spazi ristretti e poco igienici, รจ vero, ma quello che รจ strano รจ che l’ONU colpisce le filiere della carne ma parallelamente continua a non mettere alcun freno a pratiche ben piรน lesive del benessere animale come la caccia di animali selvatici (volpi e specie protette di volatili, per esempio), e l’utilizzo di animali per pelli e pellicce o per esperimenti di laboratorio e test cosmetici.

Beppe Grillo, Bill Gates, Agenda 2030 e il "cibo del futuro" | Rec News dir. Zaira Bartucca

La multinazionale della carne sintetica di Bill Gates e Richard Branson

Il caso vuole, poi – perchรฉ รจ chiaro che, come per il covid, si tratti di una coincidenza – che a essere in prima fila nella produzione di carne sintetica da laboratorio in sostituzione di quella naturale ci siano Bill Gates e Richard Branson della Virgin. Nel 2017 i due hanno annunciato un maxi-finanziamento verso Memphis Meat, all’epoca startup di stanza nella Silicon Valley che giร  si preparava al salto di qualitร , forte di mutamenti annunciati. La presenza del magnate della bio-tecnologia e di quello dello spazio e una cordata capeggiata da Google Ventures, Cargill e Khosla Ventures le ha permesso di contare su un’investimento iniziale di 22 milioni di dollari. Il coinvolgimento di uno dei paperoni che hanno fatto affari d’oro col covid, tuttavia, non deve aver generato troppo entusiasmo, visto che nel giro di qualche anno il colosso delle cellule da laboratorio trasformate in hamburger e in polpette ha cambiato nome in Upside Food.

Suo concorrente per l’area asiatica รจ Eat Just, il cui nome ricorda quello della multinazionale delle consegne a domicilio. La tecnologia che sfruttano si chiama cell-based, e prevede la modifica e la coltivazione di cellule, in questo caso animali. Non si sa ancora quale impatto possa avere sull’organismo umano e sullo stesso DNA un’alimentazione di questo tipo, visto che molti governi negli anni hanno espresso forti riserve e posto limiti vistosi all’utilizzo di OGM (organismi geneticamente modificati) considerati dannosi. Altri dubbi nascono sull’etichettatura dei prodotti, perchรฉ mentre ci si concentra sul Nutriscore, non si sa in che modo verrร  segnalata la presenza di carne sintetica o di insetti negli alimenti, e in che modo il consumatore che non intende assumerli possa essere tutelato.

Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it

Continua a leggere

ECONOMIA

Bilderberg, i partecipanti italiani e di cosa si รจ discusso

Si รจ tenuta a Washington la riunione annuale del Bilderberg, ritornata dopo due anni di assenza causa covid. In questa edizione รจ stata rafforzata la presenza ucraina

ยฉ Rec News -

del

Bilderberg, chi sono i partecipanti italiani e di cosa si sta discutendo
Immagine di repertorio

Si รจ tenuta a Washington la riunione 2022 del Bilderberg, ritornata dopo due anni di assenza causa covid. Il meeting riunisce politici, industriali, rappresentanti di organismi, docenti universitari e rappresentanti di governo. Per alcuni si tratta di un gruppo di pressione che organizza i punti in agenda su scala globale, per altri un’occasione di confrontarsi a nome proprio e non del proprio ruolo. Quel che รจ certo, รจ che la riunione avviene al riparo da occhi indiscreti, senza che si possa conoscere il contenuto degli interventi.

I partecipanti italiani

Quest’anno i partecipanti italiani sono stati due: il riconfermato Stefano Feltri (direttore de Il Domani) e Francesco Starace (Amministratore delegato di Enel S.p.a). Nelle precedenti edizioni hanno partecipato, tra gli altri, Lilli Gruber, Mario Monti, Matteo Renzi. Per quanto riguarda le partecipazioni internazionali, scorrendo la lista completa del 2022 saltano all’occhio i nomi di Audrey Azoulay (direttore generale Unesco), Albert Bourla (Ceo di Pfizer), Josรฉ Manuela Barroso (Goldman Sachs International), William J.Burns (direttore della CIA), il solito Henry Kissinger, Yann LeCun (vicepresidente di Facebook), Charles Michel (presidente del consiglio europeo), Eric E. Schmidt (Former CEO and Chairman, Google), Kevin Scott (Microsoft Corporation) e Jens Stoltenbergs (segretario generale della NATO).

Rafforzate le presenze ucraine

Quest’anno รจ stata inoltre – prevedibilmente – rafforzata la componente ucraina, con la partecipazione dell’ambasciatrice in America Oksana Markarowa e con il rappresentante dei magnati del gas Yuriy Vitrenko (Naftogaz). Non deve stupire, visto che il Bilderberg รจ stato creato nel 1954 in chiave anti-russa (all’epoca anti-URSS), su impulso della CIA e a sostegno dell’attivitร  della NATO.

I punti in Agenda

Quest’anno i punti all’ordine del giorno sono stati 14 e piuttosto impegnativi per esponenti che partecipano “a titolo personale”: riallineamenti geopolitici, sfide della NATO, Cina, riallineamenti indo-pacifici, competizione tecnologica tra Cina e Stati Uniti, Russia, Economia e continuitร  di governo, Interruzione del sistema finanziario globale, disinformazione, Energia sicurezza e sostenibilitร , Salute post-pandemica, frammentazione delle societร  democratiche, commercio e deglobalizzazione, Ucraina.

Aspetti controversi

Il Club Bilderberg รจ stato fondato su impulso della CIA, ma anche per iniziativa diretta del banchiere David Rockfeller, che ha fondato anche la Commissione Trilaterale, altro gruppo di potere dove siedono 300 rappresentanti influenti che portano avanti gli obiettivi del “gruppo di studio”.

C’รจ chi considera “prestigiose” questo tipo di riunioni, e anche chi le ha criticate aspramente. E’ il caso del magistrato Ferdinando Imposimato, che definรฌ il gruppo Bilderberg come “uno dei responsabili della strategia della tensione e quindi anche delle stragi” che hanno toccato anche l’Italia.

Continua a leggere

Ora di tendenza

ยฉ 2018-2023 Rec News - Lontani dal Mainstream. Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione (ROC) n. 31911. Copyright WEB121116. Direttore Zaira Bartucca, P.IVA 03645570791 - Testata online con ricavi inferiori ai 100.000 euro esente da registrazione in Tribunale (Decreto Editoria n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012). Vietata la riproduzione anche parziale

Accedi ai contenuti extra di Rec News!

X
error: Vietata ogni tipo di copia e di riproduzione