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LOMBARDIA

A Novembre torna “Il Bontà”, il Salone delle eccellenze Made in Italy

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A Novembre torna "Il Bontà", il Salone delle eccellenze enogastronomiche italiane | Rec News dir. Zaira Bartucca

Arrivato alla sua diciottesima edizione torma il BonTà, il tempio dei sapori di alta qualità di scena a Cremona. Tre giorni di eventi, presentazioni e assaggi dove conoscere nuove realtà e riscoprire le tradizioni enogastronomiche di tutto il Belpaese. Dall’olio d’oliva – succo della tradizione pugliese – proposto anche in alcune  bottiglie  limited edition scritte a mano, alla tradizione siciliana con le conserve di ricciole e pesce spada in olio d’oliva, la crema di tonno con i pistacchi o con le arance di Sicilia. Amore per la propria terra e rispetto delle tecniche tradizionali per i vini presenti al BonTà dalle più svariate province italiane, i migliori risi del territorio di Vercelli.

Non mancheranno le birre artigianali, realizzate con materie prime locali e ingredienti agricoli bresciani, vincitrici di diversi premi nel settore, grazie anche alle caratteristiche organolettiche dell’acqua di Monterotondo che le rendono un prodotto artigianale unico, fermentate naturalmente, senza aggiunta di additivi e di anidride carbonica, crude, non pastorizzate, non filtrate e rifermentate. Sarà una vera e propria esperienza tra i prodotti di punta del Made in Italy il prossimo appuntamento del BonTà in una combinazione di storia, cultura e territorio, in esposizione a CremonaFiere per valorizzare le eccellenze e l’identità del patrimonio culturale ed enogastronomico delle diverse regioni italiane.

Le eccellenze dei salumi toscani, calabresi, lombardi, trentini, lucani, emiliani, ma anche prodotti caseari sardi, romagnoli, toscani che incontreranno i mieli abruzzesi lavorati a freddo, con il solo ausilio di centrifuga, senza alcun processo che possa alterarne le qualità organolettiche e nutritive. Altro grande protagonista sarà il tartufo, di cui l’Italia è a patria naturale, grazie alla ricchezza ambientale dei nostri boschi. Anche questa sarà un’esperienza da non perdere tra le varie proposte della manifestazione cremonese, che per tre giorni sarà tempio dei sapori di alta qualità, dove professionisti della ristorazione, produttori, distributori e buongustai si incontreranno per degustare eccellenze enogastronomiche e brassicole artigianali e per scoprire le migliori attrezzature professionali per la ristorazione.

Il BonTà (26-28 novembre 2022) è la fiera, in Italia, dove tradizione e innovazione per la cultura enogastronomica si incontrano, un viaggio tra i sapori e i colori della nostra meravigliosa penisola degustando il meglio dei prodotti enogastronomici proposti dai nostri espositori. Nell’edizione 2021 il BonTà ha contato oltre 15.000 visitatori, più di 1.000 tipologie di prodotti provenienti da tutta Italia, tre giorni di showcooking, presentazioni, concorsi, convegni e degustazioni guidate per promuovere le materie prime d’eccellenza, i prodotti enogastronomici artigianali e le soluzioni più innovative per il settore Ho.Re.Ca. Un punto di incontro tra operatori professionali, produttori e gourmet alla scoperta del gusto e delle tradizioni delle nostre bellissime regioni.

Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it

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ARTE & CULTURA

Al via la quarta edizione del Festival del cinema russo

Si parte sabato 4 settembre nell’incantevole cornice di Villa Olmo, sul lago di Como e si chiude il 16 in Piazza Duomo, nell’AriAnteo di Palazzo Reale. Tutti gli appuntamenti

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Al via la quarta edizione del Festival del cinema russo | Rec News dir. Zaira Bartucca

A Milano torna per la sua IV° edizione il Premio Felix 2021 – Festival del Cinema Russo. Un’edizione di ripartenza che vuole celebrare e sostenere il Cinema e tutti i suoi comparti, nonché gli appassionati di un’Arte che è per tutti. Partirà sabato 4 settembre nell’incantevole cornice di Villa Olmo, sul lago di Como, toccando poi luoghi ricchi di fascino: dai Giardini Estensi di Varese, Vedano al Lambro, la Biblioteca Ambrosiana e il Cinema Anteo di Milano, per culminare nella serata del 16 settembre, nel cuore di Milano, in Piazza Duomo, nello storico AriAnteo, di Palazzo Reale. Nella Serata di Gala è prevista una proiezione importante fuori concorso con ospiti del mondo dello spettacolo e della cultura. Durante la serata la Giuria 2021 assegnerà i Premi dell’edizione 2021.

Il Premio Felix propone una selezione di 8 film e 7 documentari contemporanei molto diversi tra loro, irriverenti, ironici o drammatici, ma legati da un importante fil rouge: una morale positiva e la speranza che ne deriva.“In questa nuova imperdibile rassegna – dichiara Rossella Bezzecchi, promotrice culturale tra la Russia e l’Italia – vorremmo dare la possibilità di riflettere attraverso pellicole che raccontano storie di vita e documentari che ci mostrano aspetti importanti della cultura, dell’artigianato e del design russo”. Programma completo della IV edizione del Premio Felix:

4 settembre ore 15.00 Villa Olmo, Via Simone Cantoni, 1, Como
7 settembre
 ore 20.30 Giardini Estensi, Via Luigi Sacco, 5, Varese
8 settembre
 ore 19.00 Via Italia, 13, Vedano al Lambro
9 settembre
 ore 20.30 Giardini Estensi, Via Luigi Sacco, 5, Varese
13 settembre
 ore 18.00 Biblioteca Ambrosiana, piazza Pio XI, 2, Milano
14 settembre
 ore 13.00 – 22.00 Cinema Anteo, piazza XXV Aprile, 8, Milano
15 settembre
 ore 13.00 – 22.00 Cinema Anteo, piazza XXV Aprile, 8, Milano
16 settembre
 ore 18.30 AriAnteo Palazzo Reale, piazza Duomo, 12, Milano

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CASO GILARDI

Caso Gilardi, sette rinviati a giudizio. Al via il processo

Gli imputati sono accusati di circonvenzione di incapace ai danni del 90enne di Airuno

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Caso Gilardi, sette rinviati a giudizio. Al via il processo | Rec News dir. Zaira Bartucca

Sono sette i rinvii a giudizio chiesti dalla Procura di Lecco in merito alla vicenda del professor Carlo Gilardi. Gli imputati sono accusati di circonvenzione di incapace ai danni del 90enne di Airuno, che in questo momento si trova in una struttura protetta. L’attesa per stabilire le responsabilità di ognuno sarà lunga due mesi: per il 2 febbraio, infatti, è prevista l’udienza nel corso di cui il giudice Salvatore Catalano dovrebbe assumere una decisione.

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LOMBARDIA

La buona notizia: Don Loda è tornato in parrocchia, a Castelletto di Leno

I giorni del ricovero coatto, dell’infrazione della finestra della propria abitazione saranno presto un brutto ricordo. Le prime parole pubbliche dopo l’accaduto

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La buona notizia: Don Loda è tornato in parrocchia, a Castelletto di Leno | Rec News dir. Zaira Bartucca

I giorni del ricovero coatto, dell’infrazione della finestra della propria abitazione e l’amarezza per le restrizioni imposte dal governo che gli avevano impedito di dire Messa saranno presto un brutto ricordo. Don Gianluca Loda è tornato alla sua parrocchia di Castelletto di Leno e alla vicinanza dei fedeli che non hanno smesso di sostenerlo in quei momenti difficili. Lo ha reso noto in un bollettino di giugno, pubblicato sul sito della parrocchia.

“Carissimi Castellettani – scrive Don Loda – è proprio vero che la storia si ripete. Quando entri in un fatto della tua vita del tutto nuovo, in realtà scopri che è già successo qualcosa di simile ad altri prima di te. Moltissimi di voi sono stati in apprensione nei giorni scorsi per la mia salute. Mi avete telefonato, tempestato di messaggi. Poi “il caso” del Parroco di Castelletto è uscito dai ristretti confini del pollaio in cui razzolano i giornalisti ruspanti di casa nostra, che mescolano fatti, con foto, gossip del momento e fake, ed ecco l’articoletto marmellata-pattume è confezionato a puntino”. Il riferimento è alla stampa locale che, tuttora, anziché dare il bentornato al parroco continua a porre l’accento sui trascorsi che hanno portato Don Loda a un ricovero che per molti era superfluo.

“Il fatto – chiosa l’interessato – è andato oltre la pianura bresciana con le sue zanzare…ed ecco che sono stato subissato da persone da ogni parte d’Italia: in molti mi hanno promesso le loro preghiere, altri chiedevano spiegazioni, chi era a conoscenza dei fatti mi offriva tutto il proprio sostegno e la sua ammirazione. Non è stato facile “smaltire” in pochi giorni centinaia tra telefonate e messaggi, soprattutto per uno come me, che utilizza il telefono il minimo necessario e quasi gli pesa il dover rispondere. Che strano: tra tutte nessuna voce in contrario, nessun biasimo, nessuna perplessità. Un’ovazione di consensi. Vi assicuro che è stato un meraviglioso conforto”.

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COVID

Gallera: “L’indicazione era considerare pazienti Covid anche chi è a casa e ha la febbre”

L’ammissione in conferenza stampa dell’assessore alla Regione Lombardia. E la puntalizzazione: “Mai pensato di fare tamponi a tappeto”

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Gallera: "L'indicazione era considerare pazienti Covid anche chi è a casa e ha la febbre" | Rec News dir. Zaira Bartucca

“L’indicazione era considerare pazienti Covid-19 anche chi era in affidamento domiciliare e febbricitante”. Lo ha detto nella conferenza stampa di oggi l’assessore della Regione Lombardia Gallera. L’interessato si è soffermato anche sulla misura auspicata da personaggi come Andrea Crisanti (Asl di Padova), che in questa fase in Veneto consiglia Luca Zaia: “Noi – ha riferito – non abbiamo mai pensato ai tamponi a tappeto, ma solo per il personale sanitario e per chi manifesta determinati sintomi”.

In corsa nel business dei tamponi c’è Copan Newlab

A essere in corsa nel business dei tamponi, stando a quanto riferito dal Sole 24 ore, è l’azienda bresciana Copan Newlab. Non si tratta tuttavia, come abbiamo già scritto, della prova regina nel rilevamento dei virus. Lo testimonia una studio sui falsi positivi cui ha lavorato il dottor Zhuang assieme a un team di luminari cinesi.

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