
Nicklaus contro la farsa del virus: “Morti di diversa causa fatte passare per covid”
L’ex campione di golf: Numeri sbagliati e soldi regalati agli ospedali compiacenti
Jack Nicklaus, la leggenda del golf americano, non ha risparmiato critiche alla farsa del virus. Sparita da oltre un anno l’influenza, la presunta emergenza altro non è che un meccanismo illusorio rinvigorito dai media commerciali, caratterizzato da falsi positivi e casi sovrastimati. In Italia il velo di menzogna l’anno scorso è stato squarciato non solo dalle testimonianze dirette e dalle varie relazioni trapelate, ma perfino da chi – come Borrelli, Gallera e Bertolaso – ha ammesso il meccanismo che ora Niklaus sta raccontando per quanto riguarda gli Stati Uniti.
“L’ospedale ottiene più soldi con la morte del Covid che con un’altra morte. Non credo che le morti siano un numero corretto. Mi dispiace dirlo”, sono le dichiarazioni di Niklaus riportate da Natural News.
ATTUALITA'
La storia di Carlo, rovinato dai neurolettici
Il racconto degli effetti devastanti. Non dovrebbero essere assunti per più di due settimane, ma questo limite spesso viene superato, provocando danni irreversibili – di CCDU*

Carlo – nome di fantasia – si è rivolto al CCDU, Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, una onlus di vigilanza attiva nella denuncia di abusi nel campo della salute mentale, e legittimata ad agire dal Ministero per le Disabilità per la tutela legale delle persone con disabilità vittime di discriminazioni, per segnalare i danni da lui subiti in seguito all’assunzione di questi farmaci.
Dopo una prolungata assunzione di farmaci neurolettici, Carlo ha preferito non mostrare in pubblico gli effetti devastanti, ma parlarne mascherando volto e voce.
I neurolettici (noti anche come antipsicotici e camicie di forza chimiche) sono i farmaci più potenti dell’intero arsenale psichiatrico. Normalmente non dovrebbero essere assunti per più di tre settimane, ma questo limite viene spesso superato.
L’assunzione prolungata produce spesso danni irreversibili. Quando osserviamo qualcuno ritenuto matto, e notiamo quell’espressione vuota e inebetita, la lingua in fuori, i chili di troppo o la mancanza di qualche dente, non stiamo osservando i sintomi della sua cosiddetta malattia mentale: stiamo osservando ciò che questi farmaci fanno alle persone.
Gli effetti più visibili sono l’acatisia (uno stato di irrequietezza motoria) e la discinesia tardiva, una patologia iatrogena (cioè causata dai farmaci) irreversibile che si manifesta con smorfie frequenti e incontrollate.
*Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani
Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it
ATTUALITA'
Strage di Via d’Amelio: trent’anni di ipocrisie, senza verità e giustizia
Salvatore Borsellino invoca rispetto per il fratello Paolo e per gli altri uccisi nel corso della strage di Via d’Amelio dopo la sentenza che ha assolto alcuni imputati e ha prescritto alcuni reati: “Basta disonestà, chiediamo silenzio. Basta passerelle, la lotta alla mafia non fa parte di nessun programma politico”

“Avremmo voluto celebrare il trentesimo anniversario della strage di via d’Amelio con una vittoria sulla mafia e quindi con la scoperta della verità per dare giustizia ai familiari e alle vittime. Purtroppo sarà anche quest’anno solo un appuntamento rimandato. Fin quando non si farà chiarezza sui tanti depistaggi, fin quando la politica non farà leggi antimafia dignitose della memoria e dell’operato dei magistrati e degli uomini delle forze dell’ordine che per lo Stato sono stati uccisi”, Così Salvatore Borsellino – fratello del magistrato ucciso il 19 luglio del 1992 – ha commentato il trentennale dalla strage di Via d’Amelio, che ricorre oggi.
“Sono passati trenta lunghi anni senza verità. Sono stati celebrati numerosi processi ma ancora attendiamo di conoscere tutti in nomi di coloro che hanno voluto le stragi del ’92-‘93. Abbiamo chiaro che mani diverse hanno concorso con quelle di Cosa mostra per commettere questi crimini ma chi conosce queste relazioni occulte resta vincolato al ricatto del silenzio”.
“Ora – prosegue Borsellino – chiediamo noi il silenzio. Silenzio alle passerelle. Silenzio alla politica. Perché invece di fare tesoro di ciò che in questi trent’anni è successo, ci accorgiamo che la lotta alla mafia non fa più parte di nessun programma politico. Anzi, alcuni recenti provvedimenti legislativi, come la cosiddetta riforma che introduce il principio dell’improcedibilità per numerosi tipi di reati e la cosiddetta riforma dell’ergastolo ostativo in discussione presso il Senato, fanno carta straccia degli insegnamenti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Adesso basta con queste disonestà. I cittadini si aspettano dalle istituzioni azioni concrete, dissociazioni dalla mafia e soprattutto trasparenza per riavere la loro fiducia”.
Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it
ATTUALITA'
Anziani uccisi nelle RSA, infermiere condannato all’ergastolo
Il farmacista attivo in provincia di Ascoli Piceno è stato considerato colpevole dalla Corte d’Assise di ben otto omicidi. Disposto anche l’isolamento diurno

Anziani abbandonati senza cure nelle RSA o imbottiti di dosi letali di insulina e psicofarmaci. Erano i trattamenti disumani che L.W., 59 anni, riservava ai pazienti che avrebbe dovuto assistere. Il farmacista attivo in provincia di Ascoli Piceno è stato considerato colpevole dalla Corte d’Assise di ben otto omicidi premeditati e quattro tentati omicidi, e condannato all’ergastolo. Disposto anche l’isolamento diurno. I fatti contestati risalgono al 2017-2018, mentre per i presunti casi di abbandono e mancate cure nelle RSA lombarde nel periodo covid i pm hanno chiesto l’archiviazione (Pio Albergo Trivulzio e Palazzolo Don Gnocchi).
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Salvini incensa Cingolani, il transumanista che crede che l’essere umano sia “un parassita”
Emanuele Cesarotto
4 Luglio 2021 at 21:43
Assolutamente d’accordo con quello che dice Jack Nicklaus.