Dal “sacerdote” agli “incappucciati”, volano gli stracci a Palazzo Madama. Nel governo delle larghissime intese, è già tutti contro tutti
Lo abbiamo scritto oggi: Il futuro premier Mario Draghi secondo alcuni fa parte di almeno cinque “Ur-Lodge” (la Edmund Burke, la Three Eyes, la White Eagle, la Compass Star-Rose e la Pan-Europa). Sarebbe stato designato alla presidenza del Consiglio dalle “P” numerate che contano e sarebbe, in più, vicino a Comunione e Liberazione. E’ facile leggerne in un sito indipendente come il nostro – che due anni fa svelò i rapporti dell’ex premier con determinati ambienti – mentre non è cosa da tutti i giorni sentire allusioni sull’argomento provenire dai palazzi istituzionali.
E’ successo oggi, quando Anna Maria Bernini ha detto a Draghi che lui “sarà il sacerdote” mentre i componenti del suo partito, Forza Italia, saranno “i custodi del culto”. Un’endorsement che di sicuro dice qualcosa sul tipo di governo che si va formando. Anche il fu grillino Paragone non ci è andato leggero: “Lei – è l’accusa lanciata in direzione dell’ex presidente della BCE – è uno degli incappucciati della finanza”. Michele Giarrusso (Misto) ha chiuso il cerchio, o meglio il triangolo: “Il presidente – ha detto – è abituato a un altro tipo di consessi, dove le sue parole possono decidere della vita altrui”.
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