Seguici

© Rec News -

del

Ieri è stata recapitato al direttore di Rec News, Zaira Bartucca, l’invito di presentazione alla Polizia per l’avvio di un procedimento a suo carico. Le si contesta – in qualità di responsabile di questo sito – un articolo riconducibile al Sistema Riace, che secondo il querelante configurerebbe “diffamazione”. L’indagine è condotta dalla Pm Antonia Giammaria della Procura di Roma. L’invito è giunto ieri, a 24 ore dalla convocazione di questa mattina.

Il fulcro dell’indagine è un articolo che riguarda il sistema Riace

Oggi presso la sede della Polizia Postale di Trastevere, la dottoressa – accompagnata da un legale e dal co-fondatore del sito Denys Shevchenko – ha provveduto alla nomina di due difensori. L’indagine della Procura di Roma prende le mosse dal lavoro di Rec News sul Sistema Riace, che abbiamo raccontato con diverse esclusive documentate e con un ebook a firma della stessa Bartucca, “I padroni di Riace – Storie di un sistema che ha messo in crisi le casse dello Stato”.

Tanti attestati di stima e solidarietà

Ad annuncio fatto (il riferimento alle 12 ore è un errore cui si è rimediato, le ore sono 24) ieri si è manifestata la solidarietà trasversale dei lettori e di diversi esponenti politici che hanno raggiunto la Responsabile. Tweet, mail, whatsapp, post su Facebook: un fiume di affetto e di attestati di stima per il nostro lavoro che – da giovanissima realtà informativa quale siamo – non ci aspettavamo. Ci riproponiamo di rispondere a tutti in questi giorni, e ovviamente ringraziamo tutti indistintamente per l’affetto ricevuto. Riportiamo di seguito alcuni messaggi, rinnovando il nostro impegno di giornalisti liberi, nonostante le difficoltà. Ringraziamo di cuore Vivian Kubrick per tutto il sostegno e la disponibilità. E’ suo il primo messaggio che leggete, di seguito gli altri altrettanto apprezzati.

Se ti è piaciuto questo articolo segui il nostro Canale Whatsapp

PRIMO PIANO

Fa il vaccino Covid e muore, cinque medici indagati per il decesso di Camilla Canepa

© Rec News -

del

Morto il padre di Camilla Canepa, la diciassettenne deceduta a causa del vaccino | Rec News dir. Zaira Bartucca

Ci sono cinque indagati nell’inchiesta su Camilla Canepa, la studentessa di 18 anni di Sestri Levante morta nel giugno 2021 all’ospedale San Martino di Genova dopo essere stata vaccinata con il vaccino Astra Zeneca. La giovane era stata sottoposta alla somministrazione del siero sperimentale durante un open day. La procura ha inviato nei giorni scorsi l’avviso di conclusione indagine.

I medici potranno chiedere entro 20 giorni di farsi interrogare. Dall’autopsia era emerso che Camilla “non aveva alcuna patologia pregressa e non aveva preso alcun farmaco”, e che la morte per trombosi era “ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso da somministrazione del vaccino anti Covid”.

Se ti è piaciuto questo articolo segui il nostro Canale Whatsapp

Continua a leggere

PRIMO PIANO

Altri nove capi di accusa per Hunter Biden

© Rec News -

del

Altri nove capi di accusa per Hunter Biden | Rec News dir. Zaira Bartucca

Il procuratore speciale David Weiss ha presentato nove nuove accuse contro Hunter Biden, figlio del presidente Usa Joe Biden, per reati fiscali. Una notizia che inevitabilmente infiamma la corsa per la riconferma alla Casa Bianca. Nell’accusa, i pubblici ministeri sostengono che Hunter Biden «è stato coinvolto per quattro anni in uno schema fraduolento per non pagare circa 1,4 milioni di dollari in tasse federali dovute per gli anni fiscali 2016- 2019 e da gennaio 2017 fino al 2020, e per eludere l’accertamento delle imposte per l’anno fiscale 2018». Il procuratore accusa anche il figlio del presidente di aver «aver speso milioni di dollari per uno stile di vita stravagante invece che pagare le tasse». Lo riporta Il Sole 24 Ore.

Se ti è piaciuto questo articolo segui il nostro Canale Whatsapp

Continua a leggere

PRIMO PIANO

Nuovo studio, nuovi rischi associati ai vaccini a mRNA Covid 19. ALI: “Sospendere le somministrazioni”

di Avvocati Liberi

© Rec News -

del

Nuovo studio, nuovi rischi associati al vaccino a mRNA Covid 19. ALI: "Sospendere le somministrazioni" | Rec News dir. Zaira Bartucca

Un nuovo studio del chimico italiano Gabriele Segalla è stato pubblicato in peer-review sulla rivista scientifica americana International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research (IJVTPR), con il titolo “Citotossicità Apparente e Citotossicità Intrinseca dei Nanomateriali Lipidici Contenuti in un Vaccino a mRNA Covid-19”. Qui è pubblicata una traduzione di cortesia in italiano dello studio scientifico

Tale studio rivela i gravi e palesi errori contenuti nel rapporto ufficiale di valutazione scientifica di EMA (European Medicines Agency) del 19 febbraio 2021, con cui era convalidata l’immissione sul mercato europeo del vaccino Comirnaty della Pfizer/ BioNTech, cioè di un preparato medicinale imperfetto e inadatto all’inoculazione intramuscolare. Il nuovo Studio del dott. Segalla, che fa seguito a quello 26 gennaio 2023 (riassunto nel docu-video “Il
vaccino di Pandora” realizzato da ArtistDocu Production di Firenze, https://vimeo.com/797934237), dimostra la tossicità e la pericolosità dei nanomateriali lipidici che veicolano l’mRNA e le gravi responsabilità di EMA nell’autorizzare la somministrazione di farmaci che risultavano non conformi e tossici dalla stessa documentazione presa in esame. EMA sapeva o, quantomeno, non poteva non sapere.

Numerosissimi sono gli studi su possibili effetti genotossici dei lipidi ionizzabili contenuti nei vaccini a RNA ma, ciononostante, l’EMA, nel suo rapporto di valutazione del 19 febbraio 2021, sorprendentemente afferma: “Non sono stati condotti studi di genotossicità o cancerogenicità. I componenti della formulazione del vaccino sono lipidi e RNA che non dovrebbero avere un potenziale genotossico”. (EMA/707383, 2021, p. 55)

Ed ancora: “secondo le linee guida, non sono stati eseguiti studi di genotossicità o cancerogenicità. Non si prevede che i componenti del vaccino (lipidi e mRNA) abbiano un potenziale genotossico. Ciò è ritenuto accettabile per il CHMP. 1” (EMA/707383, 2021, p. 56). Ciò è falso, e la falsità risulta documentata. Lo studio di Segalla ha evidenziato un altro pericolo, taciuto sia dal fabbricante che da EMA, che riguarda la stessa piattaforma mRNA: i lipidi ionizzabili utilizzati per la formazione delle nanoparticelle che veicolano l’mRNA, sebbene apparentemente neutri ed innocui, una volta introdotti e rilasciati all’interno della cellula, attraverso un meccanismo di tipo “cavallo di Troia”, assumono una elevata carica elettrica positiva, rivelando così tutta la loro citotossicità intrinseca e il loro potenziale distruttivo intracellulare.

I principali rischi collegati all’uso eccessivo di nanomateriali di questo tipo sono la loro tossicità dose dipendente, l’epatotossicità e l’infiammazione polmonare, attraverso il rilascio di specie reattive dell’ossigeno e l’aumento dei livelli intracellulari di calcio, o l’emolisi, cioè la rottura o la distruzione dei globuli rossi, l’attivazione del sistema immunitario con conseguente pseudoallergia, risposte immunologiche acute che possono portare a shock anafilattico, infiammazioni in organi non previsti dal suo destino biologico (es. cervello, placenta e testicoli), conseguenze tossicologiche tra cui effetti genotossici, la morte cellulare [apoptosi], il blocco dei piccoli vasi sanguigni e linfatici, il rischio dell’insorgere di tumori (inclusa la leucemia), il rischio di errori di traduzione dell’RNA e di mutazioni del DNA, oltre il superamento dei limiti alla dose tollerabile con “richiami” ripetuti frequentemente che evoca un rischio molto grave per la salute pubblica.

Ecco perché l’omissione di studi approfonditi e a lungo termine nelle appropriate sedi istituzionali, cliniche e forensi, anche in relazione ad eventuali nessi causali o concausali e l’ampia eterogeneità patologica di eventi avversi gravi o letali che si sono verificati e si stanno ancora verificando in conseguenza delle vaccinazioni anti covid, associati al rifiuto delle Istituzioni di prendere atto della grave situazione in cui versa una parte rilevante della popolazione vaccinata, costituisce un crimine contro la salute pubblica.

Per questo Avvocati Liberi, seguendo le evidenze scientifiche richiamate ed osservando il principio di precauzione, si associa all’appello di interruzione immediata della somministrazione e commercializzazione di tali farmaci, con la promessa di continuare a tutelare la salute pubblica e individuale in ogni sede, anche nell’UE, denunciando alla Procura europea l’EMA ed i diretti responsabili dell’avvelenamento dei popoli.

IL 10° COMANDAMENTO DEL CODICE DI NORIBERGA
“Durante l’esperimento lo scienziato responsabile deve essere pronto a interromperlo in qualunque momento se indotto a credere che la continuazione dell’esperimento comporterebbe probabilmente lesioni, invalidità o morte per il soggetto umano

Roma lì 26 Ottobre 2023
Avvocati Liberi

Se ti è piaciuto questo articolo segui il nostro Canale Whatsapp

Continua a leggere

INTERVISTE

Reati contro i minori, intervista al ministro della Famiglia Eugenia Roccella (Video)

© Rec News -

del

Reati contro i minori, intervista al ministro della Famiglia Eugenia Roccella (Video) | Rec News dir. Zaira Bartucca

Se ti è piaciuto questo articolo segui il nostro Canale Whatsapp

Continua a leggere

Ora di tendenza

© 2018-2023 Rec News - Lontani dal Mainstream. Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione (ROC) n. 31911. Copyright WEB121116. Direttore Zaira Bartucca, P.IVA 03645570791 - Testata online con ricavi inferiori ai 100.000 euro esente da registrazione in Tribunale (Decreto Editoria n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012). Vietata la riproduzione anche parziale

error: Vietata ogni tipo di copia e di riproduzione