Seguici

© Rec News -

del

Si possono bloccare i reparti di Chirurgia dei nosocomi per dodici morti (reali) per Coronavirus? Qualcuno starà rileggendo la frase, ma tale è la cifra che l’altro ieri è stata sfornata dall’Istituto Superiore di Sanità, che riguarda il numero di decessi attribuibili unicamente al virus cinese. Per gli altri è valso dunque l’assioma di essere morti “con il coronavirus” e non “per il coronavirus”. Malati oncologici e terminali, anziani in fin di vita: nel calderone della Protezione Civile di Angelo Borrelli a sentire l’ISS è finito tutto, con il risultato immediato che per gli ospedali è stato disposto il fermo di ogni attività che non si ritiene urgente.

Chi sceglie che il “malato” di coronavirus venga prima degli altri?

Ma con quale criterio viene stabilito che un positivo al Covid-19, magari asintomatico, debba essere privilegiato rispetto a una persona – anche in condizioni piuttosto gravi – che attende un intervento chirurgico da giorni? I dodici morti di Coronavirus censiti dall’ISS, farebbero pensare che si tratti più di pretesti che di reali esigenze sanitarie. Il motivo si può immaginare e fa parte di un disegno iniziato con i tagli selvaggi alla sanità pubblica per favorire, in ultima analisi, quella privata. Per giungere all’obiettivo di far crescere l’utilizzo della telemedicina e – alla fine – lasciare il posto a una sanità iper-digitalizzata.

Ci arriva una segnalazione che ha dell’assurdo

Peccato che gli interessi dei burocrati non sempre corrispondano con chi – per insindacabile diritto – deve ricevere delle cure. Prendiamo un caso che ci è stato segnalato. Si tratta di un signore di mezza età che è stato sballottato tra gli ospedali di Ostia e Tor Vergata perché il secondo nosocomio “non si assumeva la responsabilità di fare un’operazione”. Da quanto ci racconta la moglie, si tratta di un soggetto cardiopatico a rischio, che da giorni ha l’urgenza di un catetere che permetta il drenaggio dei liquidi. Le sue pulsazioni – deboli – raggiungono appena il 20%, e il catetere che gli ospedali si rifiutano di mettere le farebbero salire all’appena bastevole 35%.

L’attesa dei malati gravi ai tempi del “coronavirus”: affanno, preoccupazione e impossibilità di muoversi

Il risultato è che il signor Daniele, come lo chiameremo, in questo momento è su una sedia a rotelle impossibilitato a muoversi, in affanno, in preda alla preoccupazione, e potrà essere operato per il cambio delle batterie del pacemaker e per il catetere solo il 6 aprile. Aspetta la sua operazione dallo scorso giovedì. La sua patologia gli ha anche provocato “delle piaghe agli arti inferiori” che prima erano medicate dal personale sanitario: ora è il fratello – ci racconta la moglie – a dedicarsi a questo, per come può e come sa e con quello che riesce a reperire in tempi di chiusure e limitazioni.

Al Niguarda non si opera dal 24 febbraio, ma si fanno le visite psicologiche

C’è poi il caso dell’ospedale Niguarda, quello che secondo il direttore del Reparto di Malattie Infettive Massimo Puoti non ha subito alcun mutamento di sorta al subentrare della (presunta) emergenza. Eppure il nosocomio milanese dal 24 febbraio ha annullato tutti gli interventi chirurgici ma, per esempio, continua a erogare tramite l’ambulatorio le visite psichiatriche per adulti e bambini. Un po’ in tutta Italia, inoltre, si stanno continuando a praticare aborti. Quali sono – verrebbe da domandarsi – i criteri di priorità adottati? Esistono dei bonus per la gestione dei pazienti classificati come Covid? Perché un malato non può essere operato a causa di un virus che al 18 marzo ha provocato 12 morti accertati mentre altri possono accedere a consulenze psicologiche in sede? Qual è la ratio di tutto questo?

Continua a leggere
1 Commento
Iscriviti
Notificami
guest
1 Comment
Nuovi
Meno recenti Più votati
Feedback in linea
Visualizza tutti i commenti
Enzo

Negli ospedali italiani non ci sono più malati di cancro ,che fanno radio o chemio ,malati da traumi ,da incidenti stradali malati di cuore , o malati di qualsiasi altro tipo se non di corona virus. in Italia da circa un mese si è malati o si muore solo ed esclusivamente da corona virus ma veramente gli italiani pensano che sia una cosa possibile?

ATTUALITA'

Morti bianche “strage del nuovo millennio, ora più tutele per i lavoratori”

© Rec News -

del

Morti bianche "strage del nuovo millennio, ora più tutele per i lavoratori" | Rec News dir. Zaira Bartucca

Il 25 maggio in Italia sono morte cinque persone sul luogo di lavoro: tre nella sola Lombardia, una in Sardegna e un’altra in Calabria. Una strage silenziosa che che nel 2022 ha contato ben 1.500 morti, ai quali si sommano le centinaia di persone che hanno già perso la vita nel corso dei primi cinque mesi del 2023. Una tendenza inarrestabile e in continuo aumento, a riprova del fatto che le tutele sul luogo di lavoro sono sempre più flebili, complici i costi legati all’imprenditoria che spesso portano a dover tagliare – sbagliando – proprio sulla sicurezza dei dipendenti.

“Credo fermamente che, in questa vicenda, sia le imprese, sia lo Stato debbano fare la loro parte per mettere fine a quella che si può a tutti gli effetti definire una strage del nuovo millennio”, afferma Andrea Tiberti, presidente nazionale della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo-ETS. Occorrono – prosegue – interventi seri da un punto di vista normativo ed un controllo puntuale e severo all’interno dei luoghi di lavoro in cui le strumentazioni di sicurezza non sono a norma“, conclude.

Continua a leggere

ATTUALITA'

Maturità 2023, online le commissioni d’esame

Si parte mercoledì 21 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano, comune a tutti gli indirizzi

© Rec News -

del

Maturità 2023, online le commissioni d'esame | Rec News dir. Zaira Bartucca

Sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito sono disponibili, da oggi, le commissioni dell’Esame conclusivo del II ciclo di istruzione. L’apposito motore di ricerca con le commissioni è raggiungibile all’indirizzo: https://matesami.pubblica.istruzione.it/. Quest’anno saranno 536.008 gli studenti coinvolti nelle prove (521.015 candidati interni e 14.993 esterni), mentre le commissioni sono 14.000,per un totale 27.895 classi.

La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente:

  • Licei: 267.758
  • Istituti Tecnici: 173.892
  • Istituti Professionali: 94.358

Le commissioni d’Esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica. La pubblicazione delle commissioni rappresenta un’altra tappa di avvicinamento alle prove di giugno. Si parte mercoledì 21 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano, comune a tutti gli indirizzi. Si prosegue il 22 giugno con la seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. È previsto, poi, un colloquio che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato.

Per quanto riguarda il I ciclo di istruzione, l’Esame conclusivo coinvolgerà, quest’anno, 560.932 candidati (554.798 interni e 6.134 esterni). I calendari e le prove sono predisposti, in questo caso, dalle singole scuole.

Continua a leggere

ATTUALITA'

Miele adulterato, “bloccare le frodi, più controlli sulle importazioni”

© Rec News -

del

Miele adulterato, "bloccare le frodi, più controlli sulle importazioni" | Rec News dir. Zaira Bartucca

“L’apicoltura è un’attività fondamentale non solo per il ruolo che riveste nel mercato agroalimentare europeo, ma soprattutto per la funzione vitale che esercita a difesa della biodiversità. Per questo, è necessario potenziare i controlli sulle importazioni e aggiornare subito l’elenco dei metodi di laboratorio per individuare e bloccare le frodi”. È quanto dichiara l’europarlamentare Francesca Peppucci a seguito della sottoscrizione dell’atto con cui il Parlamento europeo interroga la Commissione sulle azioni da intraprendere contro il miele adulterato.

“I più recenti risultati dell’azione coordinata dell’UE mostrano, infatti, che il 46% dei campioni di miele importati sembra essere adulterato e non conforme alle disposizioni della direttiva sul miele 2001/110/CE e che tale adulterazione sembra avvenire attraverso l’aggiunta di sciroppi di zucchero, additivi e coloranti, con l’obiettivo di ridurre il prezzo e di mascherare la vera origine geografica del nettare, falsificando le informazioni sulla tracciabilità”, dice ancora l’interessata.

“Una pratica di concorrenza sleale che mette a rischio il settore apistico europeo, italiano e umbro, compromettendo il lavoro prezioso di tanti apicoltori. Sono convinta che il nome dell’Italia o di qualsiasi altro Stato membro, debba essere presente per legge sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale, specificando in etichetta ‘miscela di mieli originari della Ue’ nel caso in cui il prodotto provenga da più Paesi dell’Unione”, conclude Peppucci.

Continua a leggere

ATTUALITA'

Tribunale unico dei Brevetti, la sede distaccata in una città italiana

L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei

© Rec News -

del

Tribunale unico dei Brevetti, la sede distaccata in una città italiana | Rec News dir. Zaira Bartucca

Una sezione distaccata della Divisione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) è stata istituita a Milano. L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei. L’intesa, negoziata per l’Italia dai ministeri degli Esteri e della Giustizia, sarà sottoposta a formalizzazione nel corso della prossima riunione del Comitato Amministrativo. La sezione milanese giudicherà su contenziosi che riguardano brevetti unitari provenienti da tutti i Paesi europei che fanno parte del TUB.

A seguito dell’uscita del Regno Unito dalla UE e dall’Accordo che istituisce l’organismo, è emersa la questione se si dovesse ricollocare ad altra sede quella prevista a Londra, che si affiancava alla sede centrale di Parigi e quella distaccata a Monaco di Baviera. In queste settimane il governo sta completando le procedure giuridiche e operative perché la sede sia operativa in un anno, riferiscono fonti istituzionali.

Continua a leggere

Ora di tendenza

© 2018-2023 Rec News - Lontani dal Mainstream. Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione (ROC) n. 31911. Copyright WEB121116. Direttore Zaira Bartucca, P.IVA 03645570791 - Testata online con ricavi inferiori ai 100.000 euro esente da registrazione in Tribunale (Decreto Editoria n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012). Vietata la riproduzione anche parziale

error: Vietata ogni tipo di copia e di riproduzione