Ammessi prelievi entro una certa sorta e l’effettuazione di un unico tipo di bonifico. Gli acquisti consentiti
Il Reddito di cittadinanza è diventato operativo. Per richiederlo bisogna avere un Isee aggiornato. A marzo sarà possibile, tramite i Caf o presso gli uffici postali, inoltrare le domande, mentre per aprile è prevista l’erogazione. E’ composto da due soglie: una integra il reddito familiare e l’altra copre i costi destinati ai canoni di locazione.
Ma in cosa consisterà? Si tratta di una tessera dotata di conto corrente da cui è possibile effettuare prelievi e pagamenti. La cifra caricata è quella che spetta all’individuo o al nucleo familiare, calcolata in base ai dati presentati tramite l’Isee che, ovviamente, vengono opportunamente verificati. Non potrà, in ogni caso, superare i 9.360 euro annui (780 euro mensili), moltiplicati per la scala di equivalenza.
Per quanto riguarda i prelievi, non potranno superare i 100 euro mensili. E’ possibile effettuare bonifici, ma solo verso i proprietari dell’immobile in affitto. La cifra, inoltre, deve essere spesa per l’acquisto di beni e servizi base, e in nessun caso per giochi o utilità diverse da quelle strettamente necessarie. Deve, inoltre, essere spesa entro il mese, pena il prelievo a decorrere dalla mensilità successiva.
Una misura che, dunque, a differenza delle varie social cards nega diverse possibilità ai “furbetti”: per accedervi è necessario non possedere beni di un valore superiore ai 6000 euro, senza contare che le dichiarazioni false emesse contestualmente alla presentazione dei documenti possono costare fino a sei anni di carcere.
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