
“Niente Green Pass per i negozi, per i servizi alla persona e per i pubblici uffici”. La tabella riassuntiva di Palazzo Chigi
a Presidenza del Consiglio in cortocircuito: quanto contenuto nelle slides diramate dal governo è in contrasto col decreto legge del 7 gennaio. Ma c’è una spiegazione
Niente Green Pass per i negozi, per l’accesso ai servizi alla persona e per i pubblici uffici. Lo dice la tabella divulgata da Palazzo Chigi che comprende tutte le attività che possono essere svolte “senza Green Pass/con il Green Pass “base”/ con il Green Pass “rafforzato”. Il documento è aggiornato all’11 gennaio di questo mese (in alto). Dati che appaiono in contrasto con quanto stabilito nel decreto del 7 gennaio, ma nemmeno poi tanto se si pensa che il Senato solo il 13 gennaio – pochi giorni fa – ha dato il via libera al decreto del 27 novembre, che è quello che prevede l’obbligo per le professioni sanitarie. Il decreto sarà ora sottoposto all’esame della Camera per la (possibile) approvazione. Che significa? Che l’obbligo per medici è infermieri è stato più sbandierato che approvato, perché il governo si è guardato bene dal suggellare come da prassi il provvedimento draconiano. Visti i tempi tecnici, il decreto che dal primo febbraio potrebbe estendere il green pass anche ad attività basilari come gli uffici postali e i servizi bancari, potrebbe non vedere mai la conversione in legge, tanto più che il 31 marzo si avvicina, il CTS è al lavoro sulla più rilassata conta settimanale e si proietta verso lo scioglimento e il generale Figliuolo è già pronto a levare le tende. La disinformazione mainstream, tuttavia, ha già ottenuto l’effetto sperato, cioè la corsa (immotivata) all’Hub vaccinale degli over 50.
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Telemedicina, l’impegno per un “uso responsabile”

Un “uso responsabile” e “un’introduzione appropriata” della Telemedicina, contro – si spera – le derive transumaniste e gli eccessi sulle sperimentazioni degli ultimi anni. E’ l’impegno assunto dalla Federazione Nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, che ieri presso la Sala Conferenze Stampa della Camera dei Deputati ha fatto il punto su quanto bolle in pentola in ambito sanitario. Hanno preso parte ai lavori Teresa Calandra (presidente della federazione), Diego Catania (vicepresidente) e Marta Schifone (componente della XII Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati).
Dalla sanità di prossimità ai percorsi di accesso alla professione e alla formazione, dall’evoluzione dei profili professionali ai fragili, è in corso una revisione complessa e articolata che, hanno promesso i relatori della conferenza, sarà in grado di ridare centralità e dignità al paziente, che a volte suo malgrado si trova a essere “protagonista di fatti di cronaca” che possono riguardare i casi di malasanità oppure la sicurezza delle cure.
La sintesi si tenterà di trovarla il 29 e 30 settembre a Rimini, quando si terrà il terzo Congresso Nazionale della Federazione nazionale degli ordini sanitari (FNO TSRM e PSTRP) istituiti dalla Legge 3/2018. Tema di discussione sarà anche il tavolo tecnico concernente i DM 70 e 77.
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Minori sottratti, indagata curatrice per omissione d’atti d’ufficio

Secondo la famiglia di una minore negli scorsi anni al centro di un caso di sottrazione ingiustificata, avrebbe nascosto delle relazioni e dei documenti che attestavano l’idoneità di uno dei genitori ad esercitare la patria potestà. Adesso B.B., curatrice dei minori, è indagata per omissione d’atti d’ufficio (Art. 328 c.p.). L’udienza in camera di consiglio è fissata per il 31 gennaio del 2024, il giudice designato è la dottoressa Giulia Costantino.
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Caso Caroccia, la prova che dimostra che il tracciato ECG non è mai giunto in Centrale Operativa
Giunto “verosimilmente” all’UTIC di Paola

Il tracciato ECG di Antonio Caroccia – il 72 enne di Guardia Piemontese deceduto a seguito di un caso di malasanità documentato da Rec News – non è mai giunto in Centrale Operativa per “problema linea dati”. Non è arrivato, dunque, a tutte le destinazioni utili ad ottenere una corretta diagnosi. Lo testimonia la Relazione dell’Asp di Cosenza che abbiamo pubblicato in esclusiva e di cui riproponiamo uno stralcio (in basso). Stando a quanto rilevato dal direttore della Centrale Operativa Riccardo Borselli, inoltre, lo stesso tracciato ECG è giunto “verosimilmente” (il che significa probabilmente) presso l’UTIC di Paola.

Il caso Caroccia è giunto fino al ministero della Salute (che dopo la pubblicazione dell’inchiesta ha inviato una risposta alla famiglia) e sulla scrivania del governatore Roberto Occhiuto. Sono inoltre stati aperti dei procedimenti presso alcune Procure. Grazie alla partnership con l’emittente Radio Roma, l’inchiesta di Rec News approda adesso anche in TV sul canale 222 della TV nazionale e sul canale 14 per la regione Lazio.
L’appuntamento è per questa sera alle 22 quando, nel corso della trasmissione “A viso scoperto”, il direttore di Rec News Zaira Bartucca racconterà i tratti salienti della vicenda (con tanto di riferimenti documentali) spiegando perché si tratta di un caso assolutamente emblematico. Presente in video-collegamento anche la figlia di Antonio Caroccia, Valentina, che racconterà il dramma vissuto dalla famiglia e gli sviluppi della vicenda.
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Se l’alimentazione diventa terreno di sperimentazione

Modificare le abitudini alimentari comuni in nome di una fantomatica “sostenibilità”. Costringere i bambini ad assumere preparati a base di insetti come Vexo e sostenere che lo si fa in nome del benessere animale e del Pianeta. La libertà oggi si nega in più settori, e in ultima analisi anche nel piatto. Questa sera “A viso aperto” – programma di Radio Roma Television condotto da Matteo Demicheli – approfondirà questi e altri temi a partire dalle 22. Nella prima parte ospite in video-collegamento ci sarà il direttore di Rec News Zaira Bartucca, che commenterà alcune nostre inchieste.

Nella seconda parte si torna invece a parlare di Giustizia per Valeria Fioravanti con i suoi genitori Tiziana Santoro e Stefano Fioravanti. La trasmissione è visibile sul canale 222 (Smart Tv), per il Lazio sul canale 14 e in streaming sul sito di Radio Roma.
Non so se sono io ignorante . Me io vedo sotto la voce “ green pass rafforzato “ dicitura SI come consenso per la categoria del benessere .
In effetti nella tabella ci sono molti settori con indicazioni contrastanti tra loro.
Anche la versione della tabella aggiornata al 18/01/2022 disponibile sul sito del governo, conferma quelle precedenti in netto contrasto.