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“Se mi candido alle prossime elezioni? Per il momento non ci penso proprio, è troppo presto per parlarne”. Giugno di quest’anno, appena due mesi fa. Parlava così Andrea Crisanti dai microfoni di Rai Radio 1, ospite di “Un giorno da pecora”. Frasi invecchiate male che non sono durate neppure una stagione, visto che l’ex medico dell’Asl di Padova ha fatto annunciare la sua candidatura tra le fila del Pd come capolista in Europa. Altra virostar che accarezza l’idea di un posto ai piani alti dell’agone politico – dove mettersi al riparo dalle proprie responsabilità – già consulente del governatore leghista Luca Zaia, genetista. Tutti lo ricordano ancora per i fiumi di appelli a mettere la mascherina e a vaccinarsi.

Promosse la diffusione indiscriminata dei tamponi in tutta Italia e ideò il “modello” Vo Euganeo

Ma il ruolo di Crisanti negli anni della pandemia andò ben oltre le ospitate televisive e i moniti per la massa. Da marzo del 2020 mette mano al “modello” Vo Euganeo, definito dalla stampa commerciale come il più grande studio collettivo per acquisire dati genetici sul coronavirus. Crisanti, con il placet del governatore Luca Zaia, fa sottoporre quasi la totalità della popolazione dei cittadini del paesino di poco più di tremila anime a tamponi ripetuti. Le pratiche sanitarie promosse sono messe nero su bianco in un documento di Azienda Zero e Regione Veneto pubblicato in esclusiva da Rec News a marzo del 2020. Molte le scelte scientificamente inspiegabili, come quella di sottoporre gli abitanti di Vo Euganeo a 728 tamponi il 29 febbraio del 2020 e a zero il 2 marzo, appena due giorni dopo.

Il “teorico” di Zaia

Non è un caso che il medico dell’Asl di Padova grazie a parole e opere abbia trovato pronta collocazione tra le fila del Pd. In passato era definito il “teorico” di Luca Zaia, il governatore dalle idee progressiste tuttora parcheggiato nella Lega che promosse tramite un’ordinanza multe fino a 5000 euro e carcere fino a un anno per i positivi. I due si sono (ufficialmente) allontanati, ma le teorie di Crisanti su lockdown, tamponi su ogni cosa che si muove e vaccinazione indiscriminata, ora potranno andare ad arricchire l’offerta “democratica”.

Il padre delle zanzare OGM che sviluppano tratti ambigui

Scorrendo il curriculum ideale di Crisanti (quello reale contiene 65 milioni di finanziamenti per la ricerca ottenuti nell’arco di sette anni, in alto) ci si imbatte nel progetto doublesex sulle zanzare, che secondo Qui Finanza è stato foraggiato dalla Bill&Melinda Gates Foundation. In sostanza si tratta di un progetto di genetica che va a modificare il DNA degli insetti, e che apre a scenari piuttosto inquietanti. Lo stesso Crisanti lo descrive così: “Si chiama doublesex e potrebbe essere il tallone d’Achille di tutti gli insetti nocivi. Colpendo questo punto (intervenendo su una caratteristica genetica, nda) i maschi restano sani, ma le femmine sviluppano tratti ambigui e perdono il pungiglione. Senza femmine fertili, la riproduzione si ferma e addio malaria”.

Si candida un altro virologo. Crisanti, già consulente del leghista Zaia, in corsa per il Pd | Rec News dir. Zaira Bartucca
Il governatore del Veneto Luca Zaia e Andrea Crisanti
La coronazione dell’attività divulgativa e scientifica

Per quanto si affretti a dire di “non aver preso un euro dalle ospitate”, Crisanti ha comunque brillantemente coronato gli sforzi divulgativi del periodo covid con l’ottenimento di una dimora di tutto rispetto. A inizio 2022 viene pubblicata la notizia dell’acquisto della Villa palladiana Priuli Custoza. Un salto indietro nel tempo fino al ‘600, tra ambienti spaziosi (oltre 2400 mq), un parco rigoglioso da 1.2 ettari e un ingresso a forma di tempio. Prezzo fissato dall’agenzia Lionard luxury real estate: due milioni. “I risparmi miei e di mia moglie”, ha sostenuto il medico dell’Asl di Padova, che nel 2022 decide di non rinnovargli l’incarico. Ma tanto il tempo per fare il dottore, ormai, potrebbe essere poco.

Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it

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Direttore e Founder di Rec News, Giornalista. Inizia a scrivere nel 2010 per la versione cartacea dell'attuale Quotidiano del Sud. Presso la testata ottiene l'abilitazione per iscriversi all'Albo nazionale dei giornalisti, che avviene nel 2013. Dal 2015 è giornalista praticante. Ha firmato diverse inchieste per quotidiani, siti e settimanali sulla sanità calabrese, sulle ambiguità dell'Ordine dei giornalisti, sul sistema Riace, sui rapporti tra imprenditoria e Vaticano, sulle malattie professionali e sulle correlazioni tra determinati fattori ambientali e l'incidenza di particolari patologie. Più di recente, sull'affare Coronavirus e su "Milano come Bibbiano". Tra gli intervistati Gunter Pauli, Vittorio Sgarbi, Armando Siri, Gianmarco Centinaio, Michela Marzano, Antonello Caporale, Vito Crimi, Daniela Santanché. Premio Comunical 2014. Autrice de "I padroni di Riace - Storie di un sistema che ha messo in crisi le casse dello Stato". Sito: www.zairabartucca.it

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Quello che mi lascia basito è che Salvini continua a fare propaganda attaccandolo anziché farsi due conti su Zaia

POLITICA

Piantedosi a Brdo
per la trilaterale
con Slovenia e Croazia

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Un protocollo d'intesa per la valorizzazione dei beni confiscati | Rec News dir. Zaira Bartucca

Giovedì 21 Marzo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si recherà a Brdo, in Slovenia, su invito del Ministro dell’Interno Sloveno Bostjan Poklukar, per partecipare alla riunione trilaterale insieme all’omologo croato Davor Bozinovic. Alla fine dei lavori i tre Ministri dell’Interno terranno una conferenza stampa congiunta al Brdo Congress Centre di Kranj. Il Ministro Piantedosi il giorno successivo parteciperà anche ai lavori del “Forum of the Brdo Process” con i Paesi dei Balcani occidentali.

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POLITICA

Meno male che c’è Giorgia. L’Italia è il Paese che concede più cittadinanze agli stranieri

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Meno male che c'è Giorgia. L'Italia è il Paese che concede più cittadinanze agli stranieri | Rec News dir. Zaira Bartucca

Il ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida a marzo dello scorso anno era stato chiaro: “In Italia – aveva detto – entreranno 500mila migranti”. Una promessa – una delle poche – che Fratelli di Flussi ha mantenuto egregiamente, come dimostra il rapporto recentemente pubblicato da Eurostat. E’ infatti proprio con l’insediarsi del governo meloniano che gli sbarchi hanno subìto un’impennata, quasi che la premier avesse deciso di rubare qualche triste primato ai governi a trazione sinistra.

In effetti è quello che ha fatto, se si pensa che nel 2022 – dicono gli ultimi dati Eurostat pubblicati – gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana sono stati in totale 213.716. Il l 76% in più rispetto al 2021, quando la cittadinanza era stata concessa a 121.457 soggetti. Un segmento non poi tanto variegato se si pensa che è costituito in prevalenza da albanesi (38mila persone), marocchini (31mila) e rumeni (16mila).

La nuova linea della Meloni premiata dagli organismi che contano

Non stupisce, allora, che la nuova linea della Meloni venga costantemente vezzeggiata dai Think tank che contano. E che arrivi, addirittura, a ricevere premi come il Global Citizen Award, il premio atlantista di stanza a Washington che “celebra individui unici che incarnano la cittadinanza globale”. Altro che porti chiusi e invasioni, i (vecchi) termini da campagna elettorale con cui la global lady ha fatto incetta di voti a destra per poi cambiare, una volta diventata premier, completamente registro. Fa riflette che, prima della Meloni, il Global Citizen Award sia stato dato a personaggi come Mario Draghi e Volodymyr Zelensky.

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ESTERI

Scandali, presunti decessi, arrivi e partenze. Il lavorìo per far cadere la Monarchia in Gran Bretagna

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Scandali, presunti decessi, arrivi e partenze. Il lavorìo per far cadere la Monarchia in Gran Bretagna | Rec News dir. Zaira Bartucca

E’ un brutto momento per la corona britannica. E, si direbbe, nulla è casuale. L’elezione di Carlo III ha dato il “la” – oltre che a un regno a guida maschile – alle mire di chi non vede di buon occhio la monarchia. E’ infatti con Carlo – sovrano flemmatico e poco carismatico – che si stanno di giorno in giorno moltiplicando le manifestazioni di chi chiede – a torto o a ragione – una nuova forma di governo per la Gran Bretagna.

Un modo per farle pagare l’uscita dall’Europa? O la conseguenza prevedibile della scomparsa di Elisabetta II? Non si sa ma quel che è certo è che anche a quelle latitudini i burattinai si stanno dando un gran da fare. Pianificando e diramando un comunicato clamoroso dietro l’altro, poi ripresi a ruota dai social: la malattia di Carlo, il ritorno a Corte dell’amico di Epstein Andrea e, adesso, perfino il decesso di Kate Middleton.

Quanto ci sia di vero è difficile saperlo. Quel che è certo è che l’obiettivo delle fughe di notizie – vere o presunte tali – è quello di restituire l’immagine di un regno debole, che si smantella ogni giorno di più a colpi di esternazioni tutt’altro che casuali.

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POLITICA

Europee, è bagarre sulla raccolta firme

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Europee, è bagarre sulla raccolta firme | Rec News dir. Zaira Bartucca

“Abbiamo inviato una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedere il suo intervento istituzionale per fermare le norme liberticide contenute nella conversione in legge del decreto elettorale. Ci riferiamo all’emendamento, fatto approvare da Fratelli d’Italia, che restringe drasticamente le esenzioni dall’obbligo di raccogliere le firme per presentare nuove liste elettorali”. E’ quanto ha dichiarato Gianni Alemanno, Segretario nazionale del Movimento Indipendenza.

“Questo emendamento è chiaramente anticostituzionale perché modifica le regole del gioco a partita aperta, quando mancano solo 45 giorni (dei sei mesi previsti) al termine della raccolta delle firme per il deposito delle liste elettorale. In questo modo non solo si privano le nuove liste delle esenzioni previste da una consolidata legislazione, ma gli si impedisce di organizzarsi per raccogliere l’abnorme numero di firme necessarie per presentarsi alle elezioni europee se non si è già presenti nei parlamenti nazionale o europeo”.

“Questo numero di firme, invero – ha proseguito Alemanno – è stato dimezzato da 150.000 a 75.000 da un altro emendamento approvato successivamente, ma sempre troppo tardi per permettere alle nuove formazioni politiche di organizzarsi per la sottoscrizione”. Non a caso una recente Raccomandazione europea (n. 2829/2023 del 20/12/2023) sancisce che gli “elementi fondamentali della legge elettorale non dovrebbero poter essere modificati
a meno di un anno dalle elezioni” sia per garantire il rispetto delle regole democratiche che
per contrastare il fenomeno dell’astensionismo
“.

“L’emendamento inserito nel decreto elettorale è un vero e proprio attacco alla democrazia
che cerca di impedire l’accesso al gioco elettorale di nuove formazioni politiche, proprio in
un momento in cui il tasso di astensionismo in Italia ha raggiunto punte elevatissime e
preoccupanti. Per questo ci sono tutti gli estremi per un intervento correttivo del Capo dello
Stato, che è l’unica istituzione titolata ad un intervento preventivo per evitare di promulgare
norme di legge chiaramente contrarie al Dettato costituzionale”
, le parole di Alemanno.

La lettera al Presidente della Repubblica è stata inviata ieri con le firme di
Gianni Alemanno, del coordinatore calabrese di Indipendenza Franco Bevilacqua, del presidente del movimento Massimo Arlechino, di Michele Geraci e degli ex parlamentari Marcello Taglialatela, Fabio Granata, Michele Rallo e di Maria Grazia Martinelli.

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