
Aborto, calcio della Polonia all’eugenetica: “Stanno solo tutelando il diritto alla vita”
La Corte Costituzionale di Varsavia ha stabilito che l’aborto può essere praticato solo in caso di stupro, di orrori come l’incesto o in caso di pericolo di vita. Una vittoria per chi tutela il diritto alla nascita e non il fatto – discutibile – di…
La Corte Costituzionale di Varsavia, in Polonia, ha stabilito che l’aborto può essere praticato solo in caso si riscontri il reato di stupro, di orrori come l’incesto o in caso di pericolo di vita per la donna. Una vittoria per chi tutela il diritto alla nascita e alla vita e non il fatto – discutibile – di selezionare il nascituro in base a determinate caratteristiche, secondo una logica appannaggio di certa parte politica secondo cui il malato o il disabile è un essere incapace di tenere il passo con la selezione naturale e dunque da scartare, da buttare. Si tratti di un anziano, di un malato terminale o, come in questo caso, di un bambino.
Sulla questione è intervenuto il presidente di Pro Vita e Famiglia Toni Brandi. “Ma quale infamia. Ma quale abuso. Ma quale vergogna. Battersi per la vita come fa la Polonia, anche quando questa è malformata o in caso di malattie del feto, cancella l’inciviltà che viene messa in atto in molti Stati che, con il pretesto che alcuni bambini nel grembo non siano perfettamente sani, peraltro mediante diagnosi prenatali spesso errate, autorizza l’eugenetica come fosse acqua fresca” ha detto.
“I legislatori italiani prendano esempio dalla Polonia che è tra i Paesi in Europa che hanno il tasso minore di mortalitĂ materna nonostante le restrizioni sull’aborto, secondo i dati della World Bank e dell’Oms. Deve essere chiaro che i veri problemi delle famiglie che hanno figli con patologie e malformazioni sono la mancanza di sostegno da parte dello Stato, la carenza di servizi che le aiutino nella gestione della vita quotidiana e l’esclusione sociale di tutto il nucleo familiare, sempre piĂą emarginato e relegato ai confini della societĂ . Come Onlus aiutiamo queste persone e conosciamo bene gli ostacoli che devono affrontare da soli; ogni famiglia aiutata è un bambino salvato” ha detto invece Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia.
“Ma quale societĂ crudele stiamo creando? Non vediamo quante persone disabili hanno contribuito e stanno contribuendo all’umanitĂ ? Persone come John Hockenberry, Stephen Hawking o Nick Vujicic per esempio. Seguendo questa logica di morte, persone come Stevie Wonder, musicista, Frida Kahlo, pittrice, Andrea Bocelli, potrebbero essere state abortite” ha detto, concludendo, Brandi.
ATTUALITA'
Nasce l’Alleanza per la LibertĂ di Scelta

Si è costituita un’Alleanza tra numerose realtĂ organizzate, operanti in ambito nazionale e locale, per l’avvio di un’azione comune tra quanti intendono proporre un cambio di paradigma a livello normativo, amministrativo e delle prassi operative concernenti le persone che vivono un disagio psicosociale e coloro che agli stessi sono spesso assimilati sul piano dello stigma sociale e della privazione di ogni diritto, assumendo a pretesto la loro piĂą o meno presunta incapacitĂ di decidere per sĂ© stessi. L’organismo si chiama ALIBES, l’Alleanza per la LibertĂ di Scelta e il Bene-Essere psicoSociale.
“Nell’ambito delle attivitĂ pubbliche rivolte a persone con disabilitĂ psicosociali o a rischio di discriminazione in ragione della propria vulnerabilitĂ – dichiarano i promotori – ci troviamo di fronte a fenomeni di sistematica lesione dei diritti fondamentali della persona ed al persistere dell’obsoleto modello organicistico, in flagrante violazione delle raccomandazioni ONU e OMS”.
“E’ fondamentale che vengano introdotti specifici vincoli che pongano fine all’arbitrio sperimentato dalle persone e dalle famiglie nell’incontro coi servizi, e che si creino le condizioni utili e necessarie per garantire il diritto di far valere le proprie ragioni a fronte di interventi sanitari coercitivi, evitando che la condizione di “disagio” diventi un “biglietto d’ingresso per una terra di nessuno” ove i piĂą fondamentali diritti dell’individuo, sono cancellati“.
“GiĂ nel 2016, il Comitato ONU per i Diritti delle Persone con DisabilitĂ segnalava al nostro Paese le urgenti riforme necessarie in tema di interdizione e inabilitazione: una riforma della figura di amministrazione di sostegno, affinchĂ© essa non possa piĂą essere impropriamente intesa come regime decisionale sostitutivo della persona beneficiaria, ma si configuri come un supporto all’espressione delle volontĂ della persona stessa; va anche rivista la disciplina del trattamento sanitario obbligatorio (in accordo anche alle ripetute, da ormai vent’anni, raccomandazioni del Comitato di Prevenzione della Tortura – CPT), e quella delle misure di sicurezza per le persone non imputabili (le REMS e l’eterna libertĂ vigilata)“.
“E’ altresì urgente una serena ed equilibrata rivalutazione critica delle evidenze relative al rapporto tra benefici e rischi delle principali classi di psicofarmaci, valorizzando tutte le evidenze disponibili sui percorsi di deprescrizione (considerati i costi economici e sociali delle terapie farmacologiche a lungo termine e delle disabilitĂ fisiche e funzionali che ne possono derivare)“.
ATTUALITA'
Ticket sanitari, allarme “cartelle pazze”

“Migliaia sono gli avvisi di pagamento e le cartelle esattoriali errate notificati in questi giorni da parte di numerose ASL di tutta Italia ai Contribuenti italiani per il recupero di Ticket sanitari non pagati. Le cartelle pazze notificate in questi giorni non solo sono illegittime, ma per il 36,7% dei casi analizzati dal Centro Studi e Ricerche sociologiche YK sono errate perchĂ© gli importi non sono dovuti”.
La denuncia arriva dall’Associazione Contribuenti Italiani e riguarda il fenomeno delle cosiddette “cartelle pazze”, cioè sbagliate, che stando a quanto evidenziato starebbe colpendo migliaia di cittadini in regola con l’esenzione. Sono circa 1.700.000 le diffide inviate e oltre 2.700.000 i verbali che stanno arrivando in questi giorni nelle case degli italiani, indirizzati soprattutto a pensionati, disoccupati, separati che hanno beneficiato dello status di esente dal ticket sanitario, autocertificando condizioni che dai controlli risulterebbero non veritiere e finanche a malati con patologie croniche.
“Il fenomeno delle Cartelle pazze – evidenziano dall’associazione – si sta registrando in tutta Italia e la punta dell’icerberg è nel Lazio, seguito a ruota dalla Campania, Lombardia, Puglia e Sicilia. Chiudono Calabria, Molise e Abruzzo”. “Basta con il continuo reiterarsi di queste inutili vessazioni poste in essere in dispregio di norme costituzionali, tributarie e Statuto dei diritti del Contribuente che minano la fiducia, generando in modo indiretto danni all’erario”, afferma il presidente dell’Associazione Contribuenti Italiani Vittorio Carlomagno.
ATTUALITA'
Paola Egonu ha accettato un ingaggio da un milione dall’Italia “razzista”

L’Italia sarĂ considerato un Paese “razzista”, ma i soldi che arrivano dai suoi club sportivi non puzzano, per citare gli antichi romani e il loro “pecunia non olet”. E’ così che, dopo la recente sfuriata sanremese, Paola Enogu ha accettato un contratto a sei zeri con il Vero Volley. L’ingaggio di un milione le frutterĂ 800mila euro a stagione, al netto degli eventuali premi e bonus e degli sponsor. Anche in quest’ultimo caso fioccheranno introiti, perchĂ© la sportiva è anche la testimonial un noto stilista (italiano): Giorgio Armani.
ATTUALITA'
MaturitĂ 2023, il Calendario e le novitĂ appena approvati dal MIUR

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato l’ordinanza che definisce l’organizzazione e le modalità di svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2022/2023. La sessione dell’esame di Stato avrà inizio il giorno 21 giugno 2023 alle ore 8.30, con la prima prova scritta. L’esame di Stato torna così alla normalità , secondo quanto previsto dal DLgs. 62/2017. I PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) non sono requisito di ammissione all’esame ma potranno essere oggetto del colloquio, se svolti. L’effettuazione delle prove INVALSI (che non concorrono alla valutazione) è invece requisito per l’ammissione.
LE NOVITĂ€
Prove scritte nazionali
Per la prima volta dopo la pandemia, tutte le prove scritte (prima, seconda e terza solo per alcuni indirizzi, tra cui Esabac, Esabac Techno e licei internazionali), saranno a carattere nazionale, a eccezione degli istituti professionali del nuovo ordinamento.
Seconda prova scritta per gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento
Tra le novità va annoverata l’introduzione della seconda prova scritta per gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento (come da Decreto Legislativo 61/2017). Si tratterà di un’unica prova integrata che non verterà su discipline scolastiche ma sulle attività svolte durante il percorso di studi. Nel dettaglio, le commissioni declineranno le indicazioni ministeriali sulla base del percorso formativo effettivamente svolto e dei programmi degli istituti, in un’ottica di personalizzazione, partendo da una cornice nazionale generale di riferimento e dalla tipologia di prova individuata e trasmessa dal Ministero alle scuole, tramite plico telematico, il martedì precedente il giorno di svolgimento della prova.
Il colloquio
Nel colloquio, che prenderĂ avvio da uno spunto iniziale (un’immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione, verranno valorizzati il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacitĂ dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi piĂą significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe – che le scuole predisporranno entro il 15 maggio – di ciascuno studente. Nella parte del colloquio dedicata alle esperienze svolte nell’ambito dei PCTO o dell’apprendistato di primo livello, gli studenti potranno illustrare il significato di tali esperienze in chiave orientativa, anche in relazione alle loro scelte future, sia che queste implichino la prosecuzione degli studi sia che prevedano l’inserimento nel mondo del lavoro. In sede d’esame saranno valorizzate le competenze di Educazione civica maturate durante il percorso scolastico.
Studenti fragili e disabili
Nell’ordinanza vengono individuate disposizioni relative alle situazioni degli studenti più fragili: con disabilità , con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), con bisogni educativi speciali (presenti anche nelle ordinanze precedenti) e che hanno frequentato corsi di istruzione funzionanti in ospedali, in luoghi di cura o nelle case di reclusione.
Per gli studenti con disabilità , in particolare, la Commissione può deliberare (tenuto conto della gravità della disabilità ) lo svolgimento di prove equipollenti in un numero maggiore di giorni, oltre all’assegnazione di tempi più lunghi per l’effettuazione delle prove scritte, anche sulla base della relazione del consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l’anno scolastico.
Calendario delle prove:
– prima prova scritta: mercoledì 21 giugno 2023, dalle ore 8:30 (durata della prova: sei ore);
– seconda prova scritta: giovedì 22 giugno 2023. La durata della seconda prova è prevista nei quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018.
– terza prova scritta: martedì 27 giugno 2023, dalle ore 8:30 per gli istituti presso i quali sono presenti i percorsi EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni a opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca.
La prima prova scritta suppletiva si svolge mercoledì 5 luglio 2023, dalle ore 8:30; la seconda prova scritta suppletiva si svolge giovedì 6 luglio 2023, con eventuale prosecuzione nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali detta prova si svolge in più giorni; la terza prova scritta suppletiva, per gli istituti interessati, si svolge martedì 11 luglio 2023, dalle ore 8:30.
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