
“Uccisi quasi 350mila bambini”. Il rapporto shock sull’attività 2019 di Planned Parenthood
I dati appena resi noti sui numeri dell’associazione “umanitaria” finanziata da Soros. A fronte di una diminuzione dell’assistenza sanitaria, cresce l’attacco ai nascituri, con un aumento del 3,88% rispetto al 2018
È stato un altro anno da record per il gigante dell’aborto Planned Parenthood. L’organizzazione attiva negli Stati Uniti conta su foraggiamenti di denaro pubblico ma anche su donazioni di controversi magnati come George Soros. Alla politica restituisce in qualche modo il favore, e infatti ha finanziato la scalata della senatrice Jamaicana Kamala Harris, prima in corsa per le elezioni Usa 2020 e successivamente dichiarata incandidabile per questioni che abbiamo anticipato negli scorsi mesi. I dati resi noti da quella che si auto-definisce un’organizzazione sanitaria femminile sono allarmanti, e basta scorrere il rapporto annuale del 2019 per capirlo.
A fronte dell’aumento degli aborti, diminuiscono i servizi sanitari e le cure prenatali
Il documento mostra che l’organizzazione, già al centro di macabre vicende giudiziarie connesse al traffico di feti umani, ha fatto abortire 345.672 bambini non ancora nati, con un aumento del 3,88% rispetto agli aborti strappati nel corso dell’anno precedente, quando i bambini abortiti sono stati 332.757. “Ciò significa – analizzano da Life News – che Planned Parenthood ha ucciso quasi 13.000 bambini in più per mezzo degli aborti rispetto all’anno scorso, e quasi 25.000 in più rispetto a due anni fa”. Gli stessi dati raccontano che al contempo Planned Parenthood ha fornito meno screening del cancro, meno segnalazioni di adozione e meno servizi sanitari generici rispetto all’anno precedente.

Planned Parenthood da sola effettua circa il 38% degli aborti compiuti su territorio americano
Il business dell’aborto fa sì che vengano erogate anche meno cure prenatali rispetto al passato. In tutto l’anno appena trascorso, solo 9.798 sono stati i bambini aiutati con cure prenatali: in pratica per ogni bimbo “aiutato”, ne sono stati fatti sopprimere 35. L’assistenza prenatale è inoltre diminuita del 68% rispetto al 2010, quando l’organizzazione ha affermato di aver aiutato 31.098 donne. La compagnia di aborto sostiene inoltre di aiutare le donne con rinvii all’adozione, ma le segnalazioni effettivamente compiute per il 2019 sono state appena 4.279. A fronte di una diminuzione degli aborti che si registra negli Stati Uniti e nonostante i sondaggi diano come invisa tale pratica alla maggior parte della società civile, Planned Parenthood effettua da sola circa il 38% degli aborti compiuti su territorio americano.
ATTUALITA'
Morti bianche “strage del nuovo millennio, ora più tutele per i lavoratori”

Il 25 maggio in Italia sono morte cinque persone sul luogo di lavoro: tre nella sola Lombardia, una in Sardegna e un’altra in Calabria. Una strage silenziosa che che nel 2022 ha contato ben 1.500 morti, ai quali si sommano le centinaia di persone che hanno già perso la vita nel corso dei primi cinque mesi del 2023. Una tendenza inarrestabile e in continuo aumento, a riprova del fatto che le tutele sul luogo di lavoro sono sempre più flebili, complici i costi legati all’imprenditoria che spesso portano a dover tagliare – sbagliando – proprio sulla sicurezza dei dipendenti.
“Credo fermamente che, in questa vicenda, sia le imprese, sia lo Stato debbano fare la loro parte per mettere fine a quella che si può a tutti gli effetti definire una strage del nuovo millennio”, afferma Andrea Tiberti, presidente nazionale della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo-ETS. “Occorrono – prosegue – interventi seri da un punto di vista normativo ed un controllo puntuale e severo all’interno dei luoghi di lavoro in cui le strumentazioni di sicurezza non sono a norma“, conclude.
ATTUALITA'
Maturità 2023, online le commissioni d’esame
Si parte mercoledì 21 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano, comune a tutti gli indirizzi

Sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito sono disponibili, da oggi, le commissioni dell’Esame conclusivo del II ciclo di istruzione. L’apposito motore di ricerca con le commissioni è raggiungibile all’indirizzo: https://matesami.pubblica.istruzione.it/. Quest’anno saranno 536.008 gli studenti coinvolti nelle prove (521.015 candidati interni e 14.993 esterni), mentre le commissioni sono 14.000,per un totale 27.895 classi.
La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente:
- Licei: 267.758
- Istituti Tecnici: 173.892
- Istituti Professionali: 94.358
Le commissioni d’Esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica. La pubblicazione delle commissioni rappresenta un’altra tappa di avvicinamento alle prove di giugno. Si parte mercoledì 21 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano, comune a tutti gli indirizzi. Si prosegue il 22 giugno con la seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. È previsto, poi, un colloquio che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato.
Per quanto riguarda il I ciclo di istruzione, l’Esame conclusivo coinvolgerà, quest’anno, 560.932 candidati (554.798 interni e 6.134 esterni). I calendari e le prove sono predisposti, in questo caso, dalle singole scuole.
ATTUALITA'
Miele adulterato, “bloccare le frodi, più controlli sulle importazioni”

“L’apicoltura è un’attività fondamentale non solo per il ruolo che riveste nel mercato agroalimentare europeo, ma soprattutto per la funzione vitale che esercita a difesa della biodiversità. Per questo, è necessario potenziare i controlli sulle importazioni e aggiornare subito l’elenco dei metodi di laboratorio per individuare e bloccare le frodi”. È quanto dichiara l’europarlamentare Francesca Peppucci a seguito della sottoscrizione dell’atto con cui il Parlamento europeo interroga la Commissione sulle azioni da intraprendere contro il miele adulterato.
“I più recenti risultati dell’azione coordinata dell’UE mostrano, infatti, che il 46% dei campioni di miele importati sembra essere adulterato e non conforme alle disposizioni della direttiva sul miele 2001/110/CE e che tale adulterazione sembra avvenire attraverso l’aggiunta di sciroppi di zucchero, additivi e coloranti, con l’obiettivo di ridurre il prezzo e di mascherare la vera origine geografica del nettare, falsificando le informazioni sulla tracciabilità”, dice ancora l’interessata.
“Una pratica di concorrenza sleale che mette a rischio il settore apistico europeo, italiano e umbro, compromettendo il lavoro prezioso di tanti apicoltori. Sono convinta che il nome dell’Italia o di qualsiasi altro Stato membro, debba essere presente per legge sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale, specificando in etichetta ‘miscela di mieli originari della Ue’ nel caso in cui il prodotto provenga da più Paesi dell’Unione”, conclude Peppucci.
ATTUALITA'
Tribunale unico dei Brevetti, la sede distaccata in una città italiana
L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei

Una sezione distaccata della Divisione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) è stata istituita a Milano. L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei. L’intesa, negoziata per l’Italia dai ministeri degli Esteri e della Giustizia, sarà sottoposta a formalizzazione nel corso della prossima riunione del Comitato Amministrativo. La sezione milanese giudicherà su contenziosi che riguardano brevetti unitari provenienti da tutti i Paesi europei che fanno parte del TUB.
A seguito dell’uscita del Regno Unito dalla UE e dall’Accordo che istituisce l’organismo, è emersa la questione se si dovesse ricollocare ad altra sede quella prevista a Londra, che si affiancava alla sede centrale di Parigi e quella distaccata a Monaco di Baviera. In queste settimane il governo sta completando le procedure giuridiche e operative perché la sede sia operativa in un anno, riferiscono fonti istituzionali.