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Si chiama "Il parere dell'esperto" ed è la nuova Rubrica di Rec News curata dall'avvocato e docente | Rec News dir. Zaira Bartucca Si chiama "Il parere dell'esperto" ed è la nuova Rubrica di Rec News curata dall'avvocato e docente | Rec News dir. Zaira Bartucca

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Debiti, una nuova rubrica per aiutare Imprese e famiglie a districarsi tra le nuove leggi

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Si chiama “L’ Avvocato risponde” ed è la nuova Rubrica di Rec News curata dall’avvocato e docente presso l’Accademia Universitaria Studi Giuridici ed Europei Luca Barbuto. Il legale guiderà il Lettore nel mondo del sovraindebitamento e della crisi di impresa, spiegando la normativa di riferimento e aggiornandolo sulle principali novità del settore. Il primo articolo-analisi della serie è “Soluzioni al debito”. Luca Barbuto è docente in materia di Sovraindebitamento e Crisi D’impresa presso l’AUGE. Docente dell’Università Popolare di Milano. Formatore nei corsi di abilitazione per Gestore della crisi. Expertise in Diritto tributario, accertamenti, verifiche, contenzioso, crisi d’impresa (attestato conferito da Il Sole 24 Ore). E’ titolare di studi a Roma, Milano, Cassino e Cosenza, premiati nel 2022 da Le Fonti Awards come Boutique professionale dell’anno in materia di sovraindebitamento e crisi d’impresa.

L’avvocato e docente Luca Barbuto

Un altro mattone aggiunto a RN Wall

RN Wall è lo spazio di Rec News dove si può accedere alle rubriche degli esperti e alle loro opinioni, ma anche alle segnalazioni dei cittadini. Avvocati, economisti, politici, esponenti dell’associazionismo, giornalisti: uno spazio di confronto libero, dove il lettore può trarre importanti spunti di riflessione e finanche gli strumenti pratici per affrontare al meglio le sfide di questi anni. Un invito alla partecipazione che negli anni è stato raccolto da economisti come Gunter Pauli, da giuristi e da firme note.

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Fiction su Riace,
la Rai se ne lava
le mani: “Lucano
dice falsità”

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Fiction su Riace, la Rai se ne lava le mani: "Lucano dice falsità" | Rec News dir. Zaira Bartucca

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Sembra che anche da Viale Mazzini si stiano accorgendo di che pasta è fatto l’ex sindaco di Riace. Il pretesto per un botta e risposta che dura giorni e che è rimpallato dal sito dell’Ansa a quello dell’emittente è stata la fiction “Tutto il mondo è paese”. Avrebbe dovuto contribuire a formare l’immagine del primo cittadino eroe dell’accoglienza ma, complici le variegate vicende giudiziarie, non è mai andata in onda. Rec News è stato l’unico sito a svelare particolari tuttora ignorati dai media mainstream che riguardano il suo produttore e anche il cast. Particolari che, dicono i ben informati, dall’inchiesta Xenia I potrebbero transitare ad altre scrivanie e dare il via a nuove vicende giudiziarie. Il che potrebbe spiegare la reazione della Rai alle parole di Lucano.

L’idillio tra l’ex sindaco di Riace e i divulgatori di fiction a orologeria, insomma, per il momento è accantonato, e a riprova di questo oggi la Rai ha pubblicato un comunicato stampa dai toni piuttosto eloquenti, che peraltro diffida Lucano a rigettare quanto detto. «In merito alla notizia di un colloquio tra l’Amministratore delegato Rai Roberto Sergio e il produttore Roberto Sessa – scrivono dall’Ufficio Stampa – come riferito dal signor Mimmo Lucano, nel quale si sarebbe parlato della  messa in onda della Fiction sul “modello Riace” – (tra virgolette, ndr) – si precisa che quanto riportato è totalmente falso. I termini attribuiti e riportati dal produttore non appartengono alla dialettica dell’Amministratore delegato. In assenza di una smentita ufficiale l’Azienda si  riserva di tutelarsi  in ogni sede».

Occasione mancata di propaganda in tempo di Europee

Chiaramente, la messa in onda della Fiction “Tutto il mondo è Paese” avrebbe potuto rappresentare un’ottima occasione di propaganda per Mimmo Lucano, che meno di un mese fa ha annunciato la sua candidatura alle Europee tra le fila di Alleanza Verdi Sinistra. Dunque il momento sarebbe stato più che propizio per rilanciare la storia – gradita agli elettori di certa parte politica – del sindaco campione dell’accoglienza. Peccato che da Viale Mazzini, per il momento, abbiano chiuso i cancelli.

Fiction su Riace, la Rai se ne lava le mani: "Mimmo Lucano dice falsità" | recnews.it
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Fa il vaccino Covid e muore, cinque medici indagati per il decesso di Camilla Canepa

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Morto il padre di Camilla Canepa, la diciassettenne deceduta a causa del vaccino | Rec News dir. Zaira Bartucca

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Ci sono cinque indagati nell’inchiesta su Camilla Canepa, la studentessa di 18 anni di Sestri Levante morta nel giugno 2021 all’ospedale San Martino di Genova dopo essere stata vaccinata con il vaccino Astra Zeneca. La giovane era stata sottoposta alla somministrazione del siero sperimentale durante un open day. La procura ha inviato nei giorni scorsi l’avviso di conclusione indagine.

I medici potranno chiedere entro 20 giorni di farsi interrogare. Dall’autopsia era emerso che Camilla “non aveva alcuna patologia pregressa e non aveva preso alcun farmaco”, e che la morte per trombosi era “ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso da somministrazione del vaccino anti Covid”.

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Altri nove capi di accusa per Hunter Biden

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Altri nove capi di accusa per Hunter Biden | Rec News dir. Zaira Bartucca

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Il procuratore speciale David Weiss ha presentato nove nuove accuse contro Hunter Biden, figlio del presidente Usa Joe Biden, per reati fiscali. Una notizia che inevitabilmente infiamma la corsa per la riconferma alla Casa Bianca. Nell’accusa, i pubblici ministeri sostengono che Hunter Biden «è stato coinvolto per quattro anni in uno schema fraduolento per non pagare circa 1,4 milioni di dollari in tasse federali dovute per gli anni fiscali 2016- 2019 e da gennaio 2017 fino al 2020, e per eludere l’accertamento delle imposte per l’anno fiscale 2018». Il procuratore accusa anche il figlio del presidente di aver «aver speso milioni di dollari per uno stile di vita stravagante invece che pagare le tasse». Lo riporta Il Sole 24 Ore.

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Salva grazie alla manovra di Heimlich. Cos’è, come si fa e perché tutti dovrebbero conoscerla

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Salva grazie alla manovra di Heimlich. Cos'è, come si fa e perché tutti dovrebbero conoscerla

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Un pranzo come tanti, a Cesena, ha rischiato di finire in tragedia. Lo racconta Il Resto del Carlino, che spiega come una donna – Monica Turchi – abbia rischiato di morire soffocata a causa di un boccone di carne andato di traverso. E, in casi come questo, non ci sono soccorsi che tengano. Non solo perché questo è il Paese dove le ambulanze arrivano in 30 minuti bene che vada o non arrivano affatto, ma perché qui si parla di minuti. Preziosi, pochissimi, minuti. Ogni tanto una buona notizia: tutto è finito bene grazie al figlio 17enne della donna, che aveva imparato a scuola una manovra salvavita da applicare in caso di soffocamento.

Si tratta della manovra di Heimlich, conosciuta abbastanza ma non a sufficienza se si pensa che è stato stimato che in Italia nel 2022 ci sia stato un morto a settimana a causa di ostruzioni dovute al cibo. Ma cos’è e come si applica? L’Istituto Superiore di Sanità fornisce un vademecum per permettere di riconoscere i casi di soffocamento e per poter agire in maniera tempestiva agevolando l’espulsione del bolo da parte della persona in pericolo.

Sugli altri

Nel pratico, la manovra di Heimlich si pratica alternando cinque colpi alla schiena tra le scapole (con la parte di palmo della mano più vicina al pollice) e tramite cinque spinte sul diaframma, con le mani che assumono una determinata posizione (vedi il video in basso). Non è necessario essere medici, né bisogna temere di non essere capaci, perché il rischio maggiore – come ha spiegato Maurizio Menarini al Resto del Carlino – è che la persona possa morire in caso di mancato intervento.

Su se stessi

La manovra di Heimlich si può attuare anche su se stessi, “mettendo – spiega l’ISS – una mano chiusa a pugno contro il proprio addome mentre l’altra l’afferra e la spinge verso l’alto con una serie di spinte, finché non si liberano le vie aeree. In alternativa, è possibile appoggiarsi con la parte alta dell’addome contro un oggetto fisso (per esempio una spalliera di un divano o di una sedia) spingendo ripetutamente col proprio corpo verso il basso fino a che le compressioni non facilitino l’espulsione dell’ostruzione”.

Sui bambini

La conoscenza di questa manovra salvavita si rivela, poi, fondamentale quando in famiglia ci sono dei bambini (su cui la manovra si pratica in maniera diversa). Certamente le buone pratiche aiutano a impedire i fattori di rischio: com’è noto, è necessario sorvegliare e aiutare i bambini nel momento dei pasti, sminuzzare tutto il cibo nei primi anni di vita e soprattutto evitare alimenti la cui ingestione rappresenta un potenziale pericolo. E’ il caso delle caramelle che, gli esperti sono concordi, non dovrebbero essere mangiate almeno fino ai 5 anni di età (eppure le pubblicità con bimbi piccolissimi che le consumano abbondano). Nella seconda parte del video in alto si può vedere anche la manovra di Heimlich applicata ai bambini e ai lattanti.

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