Dopo l’uscita di scena di Annegret Kramp-Karrenbauer il tavolo dei cristiano-democratici è più sgombro di prima, ma la corsa dell’autunno 2021 non si annuncia comunque più rilassata
L’anno appena trascorso ha messo a dura prova il mandato della cancelliera tedesca Angela Merkel, per le misure impopolari di cui si è fatta promotrice e per le numerose proteste che hanno interessato la Germania e non solo. Non sono queste però le cause di un addio che era nell’aria da più di un anno, che è stato ufficializzato nel corso della conferenza stampa di fine anno. Merkel lascia, non si ricandida, o almeno questo è quello che ha lasciato intendere. Al suo posto non ci sarà di certo la delfina che ha cresciuto politicamente nei gangli della Cdu, quella Annegret Kramp-Karrenbauer (detta AKK) travolta da uno scandalo politico che per molti osservatori è tutt’altro che casuale.
Merz potrebbe far rientrare il partito nelle grazie del grande elettorato
Il tavolo dei cristiano-democratici è dunque più sgombro di prima, ma la corsa dell’autunno 2021 non si annuncia più rilassata per questo. I nomi principali attualmente sul piatto sono tre: Armin Laschet, Friedrich Merz (in basso) e Norbert Röttgen. Il primo è un’esponente dell’ala moderata, il secondo invece non è ben visto dalla parte più progressista della CDU, per aver assunto in più di un’occasione un atteggiamento piuttosto conservatore rispetto ai colleghi.

Non è detto che la corsa sia tutta interna al partito
Di certo, la voglia di un cambio di passo all’interno del partito a sorpresa potrebbe avvantaggiarlo, anche per tornare finalmente nei favori della massa di scontenti e di delusi. Röttgen è apprezzato per gli agganci in politica estera, ma potrebbe doversi fare da parte assieme a tutti e tre. Che al vertice della Cancellieria tedesca ci sia un esponente della CDU, non è affatto cosa scontata.
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