ESTERI
Che fine ha fatto Trudeau dopo la fuga dalle proteste dei Freedom Convoy
Il primo ministro canadese costretto a darsela a gambe levate dopo il dissenso manifestato da decine di migliaia di camionisti che hanno attraversato il Paese
Non è un buon momento per gli autori del regime sanitario globale. Lo sa bene Justin Trudeau, il primo ministro canadese che da giorni tenta di sedare le proteste animate dai Freedom Convoy, i convogli della Libertà. Decine di migliaia i manifestanti che hanno presa di mira i palazzi istituzionali e che hanno attraversato il Paese, di fatto bloccandolo e facendo tremare le stanze del potere. Tutto è partito dal dissenso degli auto-trasportatori, i camionisti, in protesta per le imposizioni legate ai tamponi, al vaccino e al pass vaccinale.
Una protesta inizialmente isolata la loro, che poi però ha radunato attorno a sé fette sempre più crescenti di popolazione, tanto che ai camionisti in viaggio per oltre una settimana verso Ottawa è stato garantito vitto e alloggio gratuito da parte degli aderenti alla protesta. Il risultato è stato praticamente immediato. Ai deputati è stato intimato di serrarsi in casa per preservare la loro sicurezza e Trudeau è stato praticamente esiliato. Si direbbe che chi di lockdown ferisce, di lockdown perisce. E sembra essere solo l’inizio di moti popolari realmente risoluti e motivati che si vanno moltiplicando un po’ ovunque.
Ma che fine ha fatto il primo ministro canadese? Dopo il climax delle proteste e dell’invasione di Ottawa da parte di decine di migliaia di mezzi pesanti, Trudeau ha annunciato subito dopo di essere “positivo al covid” e di essere costretto a lavorare da remoto. Mai “contagio” fu più provvidenziale.
Leggi anche cosa succede intanto in Francia.
-
TREND TOPICSArticoloCosti trapianto capelli in Italia e all’estero: la guida completa 2025
-
ATTUALITA'ArticoloCarta d’identità, stop al rinnovo per gli over 70: cosa cambia davvero
-
FOOD & WINEArticoloMade in Italy, Nomisma: “La forza del vino italiano è rilevante e sta portando alla conquista di nuovi mercati”
-
POLITICAArticoloDue Diligence, De Meo (FI/PPE): “Bene modifiche, meno burocrazia e più competitività imprese”









