
Scontri israelo-palestinesi, Putin ed Erdogan chiedono il cessate il fuoco e una soluzione a due Stati
Il presidente della Federazione Russa ha avuto un colloquio con il presidente turco, nel corso di cui si è discusso sull’aggravamento della situazione a Gerusalemme Est
Nella giornata di ieri il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha avuto un colloquio con il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. I due capi di Stato hanno avuto uno scambio di vedute sull’aggravamento della situazione a Gerusalemme Est, esprimendo “preoccupazione” per gli scontri e il crescente numero di vittime, anche civili. Il ministero della Sanità di Hamas ha riferito che dall’inizio delle ostilità sono 83 i palestinesi rimasti uccisi, con quasi 500 feriti. Tra questi anche 17 bambini e 7 donne. Sette le vittime tra le fila israeliane (le uniche a cui le forze politiche italiane hanno rivolto parole di solidarietà) in forza alla capacità dello Stato ebraico di intercettare oltre l’85% dei razzi provenienti da Gaza.
Una situazione che da qualunque lato la si guardi risulta insostenibile, soprattutto se si pensa al costo in termini di vite umane. E’ per questo motivo che sia il presidente russo che quello turco nella giornata di ieri hanno chiesto un “allentamento della tensione” e la “risoluzione delle controversie in modo pacifico“. Lo riporta l’ufficio stampa del Cremlino. La posizione di principio russa e turca va inoltre nella direzione di una soluzione a doppio Stato, basato sulle norme riconosciute dal diritto internazionale. L’auspicio di una risoluzione di questo tipo è giunta nella giornata di ieri anche dal ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio.
ESTERI
Cooperazione russo-cinese, annunciata la firma di documenti bilaterali

Il 20 marzo 2023 il presidente cinese Xi Jinping si recherà in visita di Stato in Russia. Durante i colloqui verranno discusse questioni inerenti lo sviluppo del partenariato globale e della cooperazione strategica tra Russia e Cina. In agenda anche la cooperazione russo-cinese sulla scena internazionale. Da parte del Cremlino l’annuncio della firma di “importanti documenti bilaterali”.
ESTERI
Putin annuncia la creazione di nuove agenzie di sicurezza in Ucraina

Si è tenuta ieri la riunione del Servizio di Sicurezza Federale russo cui ha partecipato, oltre al presidente della Federazione, anche il direttore dei servizi di sicurezza Alexander Bortnikov. Vladimir Putin, ripercorrendo quanto rimane della “operazione militare speciale” in Ucraina, ha annunciato la “creazione di agenzie di sicurezza nelle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e nelle regioni di Zaporozhye e Kherson”. Annunciato anche un rafforzamento del contingente FSB nei territori di confine.
ESTERI
Ron DeSantis nomina una commissione per la gestione del parco di Walt Disney

Il governatore della Florida Ron DeSantis ieri ha firmato un disegno di legge per l’elezione di una commissione straordinaria per sovraintendere la gestione del parco di Walt Disney. Lo riporta Reuters. Il parco era interessato dal un sistema fiscale speciale abolito dallo stesso governatore repubblicano ad aprile dello scorso anno, ufficialmente per frenare l’erogazione di fondi pubblici verso le realtà che si dedicano ad attività di propaganda potenzialmente dannose per i minori. La questione, tuttavia, non si esaurisce con questo, come chiarito nell’ultimo provvedimento.
La commissione, formata da cinque supervisori, si occuperà infatti dei servizi municipali tradizionali, del decoro urbano e della manutenzione delle strade nella regione in cui opera Disney World. L’autorità potrà inoltre rimodulare i costi dei servizi di Disneyland per far sì che il Parco possa sanare i debiti accumulati con la pubblica amministrazione. “Un parco a tema – è stato il commento del governatore – non può avere un proprio governo ed essere trattato in maniera speciale rispetto a tutti gli altri parchi a tema. Riteniamo che non sia stata una buona politica”.
ESTERI
Ucraina, le Nazioni Unite approvano la “Risoluzione per la pace”

E’ stata approvata dalle Nazioni Unite la “Risoluzione per la Pace” in Ucraina con 141 voti favorevoli, 32 astenuti e 7 contrari. L’Italia ha votato a favore. A un anno dallo scoppio formale del conflitto si delinea un possibile clima di distensione tra Russia e Ucraina, rafforzato dalle recenti esternazioni del sottosegretario americano Victoria Nuland, che ha affermato di essere pronta “già domani” a discutere con la Russia il riavvio del trattato New Start sul disarmo nucleare.
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