Difficile crederci, ma in un momento di crisi economica estrema l’esecutivo Conte si occupa di “Storia della scuola” dall’Unità d’Italia ad oggi. Nell’organismo sistemati oltre 20 docenti e bibliotecari
Un nuovo Comitato Tecnico Scientifico per riflettere sulla scuola dal 1861 ad oggi, per “valorizzare la storia della scuola e delle istituzioni scolastiche” e per “recuperare e tutelare la memoria del nostro patrimonio storico educativo”. Non è uno scherzo anche se potrebbe suonare così alle orecchie di ristoratori, negozianti, lavoratori e disoccupati morsi dalla crisi, molti dei quali – causa chiusure – non si pongono più il problema di arrivare a fine mese, ma addirittura a fine settimana o a fine giornata.
Almeno, nel frattempo, sarà di sicuro confortante per loro sapere che il governo Conte sta facendo di tutto per preservare la storia, e forse anche per farla, come aveva promesso nel corso della fase uno, anche se non è chiaro se in positivo o in negativo. In ogni caso da oggi c’è un nuovo Cts da mantenere, e questa volta lo ha istituito il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Non è l’unico che fa capo al Miur. “Il gruppo – fa sapere lo stesso ministero dell’Istruzione – sarà composto da esperti di comprovato livello scientifico che, a partire dai numerosi testi documentali presenti nelle biblioteche del Ministero dell’Istruzione, avranno il compito di promuovere la storia della Scuola e delle istituzioni educative italiane, ricostruendo il lungo viaggio dell’evoluzione scolastica del nostro Paese dal 1861 a oggi”.
Da chi è composto il nuovo Comitato Tecnico scientifico istituito da Miur
Il Comitato è presieduto dal Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi.
Sono componenti del Comitato:
1 – Anna Ascenzi Università di Macerata;
2 – Annemarie Augschöll Università di Bolzano;
3 – Gianfranco Bandin, Università di Firenze;
4 – Alberto Barausse, Università del Molise;
5 – Carmela Covato, Università RomaTre;
6 – Michela D’Alessio, Università della Basilicata;
7 – Mirella D’Ascenzo, Università di Bologna;
8 – Fulvio De Giorgi, Università di Modena e Reggio Emilia;
9 – Angelo Gaudio, Università di Udine;
10 – Carla Ghizzoni, Università Cattolica Sacro Cuore Milano;
11 – Maria Cristina Morandini, Università di Torino;
12 – Simonetta Polenghi, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano;
13 – Fabio Pruneri, Università di Sassari;
14 – Roberto Sani, Università di Macerata;
15 – Adolfo Scotto di Luzio, Università di Bergamo;
16 – Brunella Serpe, Università della Calabria;
17 – Caterina Sindoni, Università di Messina;
18 – Giuseppe Zago, Università di Padova;
19 – Stefano Vitali, Archivio Centrale dello Stato;
20 – Andrea De Pasquale, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma;
21 – Pamela Giorgi, Biblioteca Pedagogica INDIRE;
22 – Vincenzo Lifranchi, Segreteria Tecnica del Ministro dell’Istruzione;
23 – Raffaele Ciambrone, Direzione Generale per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione.
Iscriviti alla nostra Newsletter!