
“L’Ue non può scendere a compromessi con la Cina su valori e principi”
Il monito in concomitanza del video-summit Ue-Cina. Sikorski: “Pechino si assuma le proprie responsabilità”
“L’Ue non può essere un partner in senso tradizionale di un Paese i cui leader ignorano gli obblighi internazionali e sfruttano le pandemie. La rivalità sistemica è diventata il paradigma dominante nella nostra relazione. Ci aspettiamo che la Cina rispetti i propri impegni. L’applicazione selettiva dell’ordine internazionale basato sulle regole è inaccettabile. Ci aspettiamo la non discriminazione e l’apertura da Pechino, così come la sua disponibilità ad accettare la responsabilità che deriva dal suo ruolo rafforzato sulla scena globale”. Lo ha detto Radosław Sikorski, eurodeputato del PPE, in occasione del video summit Ue-Cina di oggi.
Secondo Sikorski, date le conseguenze politiche del Covid-19 e l’introduzione della nuova legge sulla sicurezza a Hong Kong, l’attuale approccio dell’Ue nei confronti di Pechino è superato. “La politica dell’Ue nei confronti della Cina dovrebbe basarsi sui seguenti principi: cooperare ove possibile; competere ove necessario; confrontarsi ove necessario. L’Ue non può scendere a compromessi sui suoi valori e principi nel dialogo con Pechino. Le istituzioni europee devono usare tutta la loro influenza per convincere la leadership cinese a trasformare questo paese ispiratore in un membro responsabile della comunità internazionale”.
ESTERI
Cooperazione russo-cinese, annunciata la firma di documenti bilaterali

Il 20 marzo 2023 il presidente cinese Xi Jinping si recherà in visita di Stato in Russia. Durante i colloqui verranno discusse questioni inerenti lo sviluppo del partenariato globale e della cooperazione strategica tra Russia e Cina. In agenda anche la cooperazione russo-cinese sulla scena internazionale. Da parte del Cremlino l’annuncio della firma di “importanti documenti bilaterali”.
ESTERI
Putin annuncia la creazione di nuove agenzie di sicurezza in Ucraina

Si è tenuta ieri la riunione del Servizio di Sicurezza Federale russo cui ha partecipato, oltre al presidente della Federazione, anche il direttore dei servizi di sicurezza Alexander Bortnikov. Vladimir Putin, ripercorrendo quanto rimane della “operazione militare speciale” in Ucraina, ha annunciato la “creazione di agenzie di sicurezza nelle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e nelle regioni di Zaporozhye e Kherson”. Annunciato anche un rafforzamento del contingente FSB nei territori di confine.
ESTERI
Ron DeSantis nomina una commissione per la gestione del parco di Walt Disney

Il governatore della Florida Ron DeSantis ieri ha firmato un disegno di legge per l’elezione di una commissione straordinaria per sovraintendere la gestione del parco di Walt Disney. Lo riporta Reuters. Il parco era interessato dal un sistema fiscale speciale abolito dallo stesso governatore repubblicano ad aprile dello scorso anno, ufficialmente per frenare l’erogazione di fondi pubblici verso le realtà che si dedicano ad attività di propaganda potenzialmente dannose per i minori. La questione, tuttavia, non si esaurisce con questo, come chiarito nell’ultimo provvedimento.
La commissione, formata da cinque supervisori, si occuperà infatti dei servizi municipali tradizionali, del decoro urbano e della manutenzione delle strade nella regione in cui opera Disney World. L’autorità potrà inoltre rimodulare i costi dei servizi di Disneyland per far sì che il Parco possa sanare i debiti accumulati con la pubblica amministrazione. “Un parco a tema – è stato il commento del governatore – non può avere un proprio governo ed essere trattato in maniera speciale rispetto a tutti gli altri parchi a tema. Riteniamo che non sia stata una buona politica”.
ESTERI
Ucraina, le Nazioni Unite approvano la “Risoluzione per la pace”

E’ stata approvata dalle Nazioni Unite la “Risoluzione per la Pace” in Ucraina con 141 voti favorevoli, 32 astenuti e 7 contrari. L’Italia ha votato a favore. A un anno dallo scoppio formale del conflitto si delinea un possibile clima di distensione tra Russia e Ucraina, rafforzato dalle recenti esternazioni del sottosegretario americano Victoria Nuland, che ha affermato di essere pronta “già domani” a discutere con la Russia il riavvio del trattato New Start sul disarmo nucleare.