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No secco degli italiani al “cibo” sintetico. Verso una possibile legge ad hoc per frenarlo

Nove italiani su dieci – quasi il 90% del totale – rifiutano senza esitazione la possibilità di ingerire “cibo” sintetico frutto di manipolazioni e assemblamenti fatti in laboratorio. E’ quanto emerge da una recente analisi promossa da Coldiretti e Censis

No secco degli italiani al "cibo" sintetico. Verso una possibile legge ad hoc per frenarlo | Rec News dir. Zaira Bartucca

Nove italiani su dieci – quasi il 90% del totale – rifiutano senza esitazione la possibilità di ingerire “cibo” sintetico frutto di manipolazioni e assemblamenti fatti in laboratorio. E’ quanto emerge da una recente analisi promossa da Coldiretti e Censis. No secco anche dal ministero della Salute Orazio Schillaci, che ha inserito il cibo naturale e Made in Italy tra le 10 azioni per la nutrizione e prevenzione promosse dal suo ministero.

Una decisione apprezzata dalla stessa Coldiretti, che insieme ad altre associazioni ha già raccolto quasi mezzo milione di firme per promuovere la legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione in Italia del cosiddetto “cibo Frankenstein“, per il quale quest’anno potrebbero essere già presentate le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio in Europa dopo il via libera della FDA negli Stati Uniti.

La palla passerà comunque alla Commissione europea, ma dopo la recente approvazione della commercializzazione degli insetti considerati “commestibili” non c’è da ben sperare. Quel che è certo è che, nonostante le cifre da capogiro investite da magnati delle Big Tech, gli italiani eviteranno senza se e senza ma gli scaffali che un domani potrebbero ospitare “carne”, “latte”, “formaggi” e “pesce” sintetici.

Chi sono i finanziatori del “cibo” farlocco

“Gli investimenti nel campo del cibo sintetico stanno crescendo molto – evidenzia Coldiretti – sostenuti da diversi protagonisti del settore hi tech e della nuova finanza mondiale, da Bill Gates (fondatore di Microsoft) ad Eric Schmidt (cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems). La verità – proseguono dall’associazione – è che non si tratta di carne o pesce ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e, inoltre, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani di grandi multinazionali”.

Per il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, “si tratta di fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Made in Italy. Le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che, con abili operazioni di marketing, puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione”.

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marco

Bon, ogni tanto una buona notizia. Molto ogni tanto

Ottimo articolo come al solito.

Vi seguo sempre

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Princi (FI-PPE): “I bambini non si toccano. Dall’Europa misure avanzate e pene più severe”

Princi (FI-PPE): "I bambini non si toccano. Dall’Europa misure avanzate e pene più severe”

“In plenaria al Parlamento Europeo è stata adottata la proposta di direttiva per combattere l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori, incluso il materiale pedopornografico online. Una svolta storica che rafforza la protezione dell’infanzia in tutta Europa, anche nel mondo digitale. Da mamma, considero questo risultato un segnale di grande importanza: i minori non possono difendersi da soli. È nostro dovere proteggerli, con norme chiare e strumenti efficaci. I bambini non si toccano”. Lo afferma Giusi Princi, europarlamentare di Forza Italia e del PPE.

“Grazie a un emendamento presentato dal Gruppo PPE – aggiunge l’eurodeputata – è stato inoltre introdotto un punto centrale sul piano delle sanzioni: la diffusione di contenuti pornografici online senza l’adozione di strumenti efficaci di verifica dell’età, capaci di impedire concretamente l’accesso dei minori, sarà punita con una pena detentiva fino ad almeno un anno. Una misura concreta per responsabilizzare chi pubblica e diffonde contenuti potenzialmente dannosi”.

“All’interno della Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere (FEMM) del Parlamento europeo – prosegue Princi – ho contribuito personalmente alla stesura del testo, proponendo emendamenti specifici per evidenziare le discriminazioni e le violenze che colpiscono in modo particolare le bambine e le giovani donne, spesso bersagli di abusi sessuali, anche attraverso strumenti digitali come i deepfake. La violenza di genere si evolve con la tecnologia e la legge deve restare al passo”.

“Il Gruppo PPE continuerà a sostenere con determinazione questa direttiva, affinché venga adottata al più presto. Proteggere i bambini non è una scelta politica, è un dovere morale: l’Europa ha scelto di esserci e di farlo sul serio”, conclude l’eurodeputata.

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NATO, Salini (FI): “Al prossimo Vertice il vero tema è il futuro della civiltà occidentale”

NATO, Salini (FI): "Al prossimo Vertice il vero tema è il futuro della civiltà occidentale"

“Il vertice NATO che si svolgerà tra pochi giorni non riguarda innanzitutto quanto e come ci difenderemo, ma cosa difendiamo. Anche dalla discussione all’interno dell’Alleanza Atlantica passa il futuro della civiltà occidentale”. Lo dichiara l’eurodeputato di Forza Italia e vice presidente del Gruppo PPE, Massimiliano Salini, , durante il suo intervento odierno al Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria, in merito al prossimo vertice Nato.

“Con il ritiro frettoloso dall’Afghanistan del maggio 2021 – prosegue Salini – abbiamo segnalato la sfiducia nell’Occidente. Proprio il timore per la possibile escalation contro gli Stati nazionali ha paradossalmente generato la peggiore escalation della storia recente contro la Civiltà Occidentale, incoraggiando gli autocrati di tutto il mondo: immediata cruenta aggressività cinese verso Taiwan, nel 2022 invasione russa in Ucraina, nel 2023 attacco terroristico contro Israele per citarne solo alcuni”.


“Il nostro compito non è esportare la democrazia ma difenderne l’origine. Non è questione nazionale, è una questione di civiltà. L’Europa esiste per questa ragione”, conclude l’eurodeputato.

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Usa, italiano sequestrato e torturato a New York, indagati anche due poliziotti

(Adnkronos) – Ci sono anche due poliziotti indagati nel caso del 28enne italiano Michael Valentino Teofrasto Carturan, sequestrato e torturato a New York per oltre due settimane con l'obiettivo di ottenere le password per accedere al suo conto in bitcoin. Lo scrive il New York Post citando proprie fonti ben informate a condizione di anonimato.  
Uno dei due poliziotti indagati, si legge, ha prelevato Carturan all'aeroporto e lo ha portato all'appartamento di John Woeltz e William Duplessie a Prince Street, nel quartiere di Soho, lo scorso 6 maggio. Il poliziotto, che quel giorno era fuori servizio, secondo il New York Post faceva parte della sicurezza del sindaco di New York Eric Adams. Secondo altre fonti citate dal giornale, anche un secondo agente della polizia di New York stava collaborando con i "crypto bros" in modo non autorizzato. Kayla Mamelak Altus, portavoce di Adams, ha dichiarato che l'ufficio del sindaco è "turbato" per le accuse rivolte agli agenti. "Ogni dipendente comunale è tenuto a rispettare la legge, compresi i nostri agenti, sia in servizio sia fuori servizio. Siamo turbati da queste accuse e non appena ne siamo venuti a conoscenza abbiamo modificato, riducendoli, gli incarichi e i turni degli agenti. L'indagine è in corso", ha dichiarato in una nota l'ufficio di Adams. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Dl sicurezza, manifestazione a Roma: “Siamo 150mila, questo decreto lo smontiamo”

(Adnkronos) – “Siamo 150mila a Roma e al governo Meloni facciamo una promessa, questo decreto sicurezza ve lo smontiamo”. Lo annunciano dai megafoni gli organizzatori del corteo a Roma contro il dl sicurezza.  Un corteo "contro un governo autoritario, siamo migliaia, una marea di vita, di umanità, il nostro obiettivo è mandarvi a casa. Alla repressione del governo Meloni noi rispondiamo con la partecipazione. Ma vi assicuriamo una cosa: non finisce qui. È una promessa”, dicono gli organizzatori dal camion alla testa del lungo corteo.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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