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Buoni acquisto, il segreto delle aziende per aumentare la produttività

Si stanno diffondendo sempre di più le politiche di welfare aziendale, che puntano su benefit messi a disposizione dei dipendenti. Tra quelli più apprezzati in assoluto ci sono i buoni acquisto

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Buoni acquisto, così le aziende possono aumentare la produttività | Rec News dir. Zaira Bartucca

La capacità di muoversi sul proprio mercato di riferimento, la qualità dei prodotti offerti e la fidelizzazione dei clienti sono elementi chiave per ogni azienda, tuttavia ogni strategia aziendale sarebbe del tutto inutile senza una forza-lavoro professionale e produttiva.

In tale ottica si stanno diffondendo sempre di più le politiche di welfare aziendale, che puntano su benefit messi a disposizione degli stessi dipendenti, che vedono il loro potere d’acquisto aumentare.

Tra quelli più apprezzati in assoluto ci sono i buoni acquisto, che consentono ai collaboratori di comprare prodotti o di usufruire di servizi presso i negozi, gli shop online e le strutture convenzionate.

I buoni acquisto, disponibili in formato cartaceo o digitale, consentono ai dipendenti di acquistare ciò che desiderano senza mettere mano al portafogli, quindi il loro stipendio non viene minimamente intaccato.

Tutto questo si può tradurre in una maggiore soddisfazione per i collaboratori, che possono apprezzare l’interessamento dell’azienda nei loro confronti e risultano più produttivi.

In generale nell’ambito lavorativo si respira un’atmosfera più rilassata e stimolante, che spinge i collaboratori a lavorare di più e meglio.

Un altro importante vantaggio che va sottolineato è la flessibilità dei buoni acquisto, in quanto i datori di lavoro possono distribuirli a seconda delle varie esigenze dei beneficiari.

Un dipendente di 20 anni avrà necessità ben diverse rispetto ad un collega di 30, 40, 50 o 60 anni. Ecco perché alcune aziende che vogliono massimizzare i vantaggi garantiti da questi benefit, effettuano una sorta di sondaggio interno per capire quali sono le preferenze della collettività, e poi di ogni singola persona.

La flessibilità dei buoni acquisto si apprezza anche al momento dello shopping, poiché ognuno può sfruttarli come ritiene più opportuno: c’è chi preferisce acquistare direttamente online e chi invece effettua le compere all’interno di punti vendita fisici.

Tra azienda e dipendenti si vengono a creare relazioni stabili e durature che portano vantaggi tangibili ad entrambi gli attori in causa, dal momento che si tratta di benefit deducibili al 100% ed esentasse.

I datori di lavoro hanno tra le mani uno strumento potentissimo, che possono usare per aumentare la produttività dei collaboratori e migliorare le performance delle vendite.

Ritornando al discorso della flessibilità, anche le aziende possono sfruttare questi benefit a seconda delle loro strategie.

I buoni acquisto possono essere usati come regalo aziendale, magari in occasione delle festività estive e delle festività natalizie, da fare ai dipendenti che, invece dell’anonima penna o di un gadget che finirà a prendere polvere in un cassetto, possono acquistare un articolo di loro gradimento.

Oppure possono essere utilizzati in occasione di compleanni, per far sentire valorizzato ogni singolo dipendente, o dopo traguardi importanti come l’acquisizione di un nuovo cliente, l’apertura di una nuova filiale o il raggiungimento di un determinato numero di vendite, tutti risultati ottenuti grazie allo spirito di gruppo della propria forza-lavoro che vengono così premiati.

Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it

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Opportunità di investimento per il 2024: il Gin del Cardinale Tabai

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Nel panorama degli investimenti alternativi, i vini e i distillati pregiati stanno emergendo come asset di grande valore. Tra le novità più intriganti per il 2024 spicca il Gin del Cardinale Tabai. Questo articolo esplora le ragioni per cui investire in un gin pregiato rappresenta un’opportunità interessante, e analizza i benefici più ampi di acquistare distillati pregiati.


Un Gin di Eccellenza

Il Gin del Cardinale Tabai si distingue per la sua produzione artigianale e l’attenzione ai dettagli. Realizzato con botaniche selezionate e distillato secondo metodi tradizionali, questo gin offre un profilo aromatico complesso e raffinato. Ogni bottiglia rappresenta un pezzo unico, frutto di un processo che rispetta i più alti standard di qualità.

Un mercato in forte crescita

Il mercato del gin sta vivendo una fase di espansione senza precedenti. La crescente popolarità dei cocktail a base di gin e l’interesse delle nuove generazioni stanno alimentando la domanda globale. Le previsioni indicano che questa tendenza continuerà nei prossimi anni, rendendo l’investimento in un gin di alta qualità come quello del Cardinale Tabai una mossa strategica, a fronte di una spesa di 300 euro (cassetta oro, confezione da due gin).

Investire in vini e distillati pregiati

Investire in vini e distillati pregiati offre diversi vantaggi rispetto agli investimenti tradizionali. Questi prodotti tendono a mantenere o aumentare il loro valore nel tempo grazie alla loro natura limitata e alla crescente domanda. Inoltre rappresentano un’ottima diversificazione per il portafoglio di un investitore, riducendo il rischio complessivo.

Protezione dall’Inflazione

I vini e i distillati pregiati sono considerati beni rifugio. Durante periodi di alta inflazione, questi prodotti mantengono meglio il loro valore rispetto ad altri asset, offrendo una protezione contro la perdita di potere d’acquisto.

Valorizzazione nel tempo

La scarsità di prodotti di alta qualità come il Gin del Cardinale Tabai ne favorisce l’aumento di valore nel tempo. Con un numero limitato di bottiglie prodotte annualmente, la domanda tende a superare l’offerta, portando a un apprezzamento del valore.

Diversificazione del portafoglio

Gli investimenti in vini e distillati pregiati offrono una diversificazione unica. A differenza delle azioni o delle obbligazioni, il valore di questi prodotti non è direttamente influenzato dalle fluttuazioni del mercato finanziario, offrendo una stabilità maggiore.

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Tradizione e innovazione: ecco il Barolo Tabai più ambito e desiderato dagli investitori 

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Tradizione e innovazione: ecco il Barolo Tabai più ambito e desiderato dagli investitori 
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Il Barolo Tabai Riserva 2019 in edizione limitata si presenta come una straordinaria opportunità per investire in vini nel 2024, attirando l’interesse degli appassionati di vino e degli investitori più lungimiranti. Prodotto nel cuore delle Langhe, questa riserva rappresenta l’apice dell’arte vinicola piemontese, combinando tradizione e innovazione per creare un vino di eccezionale qualità. La vendemmia del 2019 è stata particolarmente favorevole, caratterizzata da condizioni climatiche ideali che hanno permesso alle uve Nebbiolo di raggiungere una maturazione perfetta, conferendo al vino una struttura complessa e un equilibrio armonioso.

Come l’edizione 2018, ormai quasi introvabile, Il Barolo Tabai Riserva 2019 è limitato a poche migliaia di bottiglie, rendendolo un bene raro e prezioso. Questa scarsità contribuisce notevolmente al suo potenziale di apprezzamento nel tempo. I critici del vino hanno già elogiato questa annata per la sua eleganza e profondità, preannunciando un futuro brillante per chi sceglierà di investire in essa. Il vino si distingue per i suoi aromi intensi di frutti rossi, spezie e note terrose, che si evolvono ulteriormente con l’invecchiamento. Ogni bottiglia è numerata e certificata, garantendo autenticità e tracciabilità, elementi cruciali per gli investitori seri.

Dal punto di vista finanziario, il Barolo Tabai Riserva 2019 rappresenta un’opportunità di diversificazione del portafoglio, offrendo un’alternativa tangibile agli investimenti tradizionali. Storicamente, i vini pregiati hanno dimostrato una notevole capacità di conservare e aumentare il proprio valore nel tempo, rendendoli un rifugio sicuro contro l’inflazione e le fluttuazioni del mercato. Con l’incremento dell’interesse globale per i vini di alta qualità e l’attrattiva intrinseca delle edizioni limitate, il Barolo Tabai Riserva 2019 si prospetta come una scelta intelligente per gli investitori del 2024, combinando passione e profitto in un’unica, raffinata esperienza. Il suo prezzo può arrivare a 2000 euro a bottiglia.

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Barolo Tabai Edizione Limitata 2018: il vino nobile con etichetta a scudo celebra l’eccellenza enologica

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Se sei un appassionato di vini pregiati e cerchi l’apice dell’eleganza enologica, non andare oltre: il Barolo Tabai Edizione Limitata 2018 con etichetta a scudo è ciò che rende unico il tuo momento speciale.

Un vino di eccellenza. Prodotto con uve selezionate provenienti dalle colline del Piemonte, questo Barolo è una vera espressione dell’arte vinicola italiana. L’annata 2018 ha donato al vino una complessità aromatica straordinaria, combinando note fruttate mature, accenti speziati e un sottile profumo floreale.

L’inconfondibile etichetta a scudo. Questa edizione limitata presenta un’etichetta a scudo, simbolo di prestigio e raffinatezza. Ogni bottiglia, inoltre, ha un design che cattura l’essenza del Barolo Tabai. L’etichetta a scudo non è solo un ornamento, ma una dichiarazione di intenti che rende questa bottiglia un tesoro da collezione.

Fermentazione e affinamento. Il processo di fermentazione e l’affinamento in botti di rovere francese conferiscono al vino una struttura robusta e una profondità di sapore senza eguali. Il Barolo Tabai Edizione Limitata 2018 è una sinfonia di sapori che si sviluppano in un’armoniosa melodia, regalando un’esperienza di degustazione indimenticabile.

Per veri conoscitori. Questa edizione è limitata, solo poche bottiglie sono disponibili. Ogni vero conoscitore di vini non dovrebbe lasciarsi sfuggire l’opportunità di possedere una delle bottiglie più esclusive e ricercate sul mercato, dove il prezzo della magnum si aggira sulle 600 euro ma potrebbe lievitare nei prossimi due anni.

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Auto aziendali elettriche, “tendenza in crescita”

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È in crescita il trend delle auto elettriche aziendali, almeno stando ai numeri che riguardano i primi sei mesi del 2022. La situazione, però, presenta luci e ombre: infatti le vendite a livello europeo rimangono su livelli non troppo alti, a dispetto degli incentivi che da qualche anno a questa parte sono stati offerti in vari Paesi europei. Se è vero che nel 2035 non potranno più essere vendute auto a diesel o a benzina, quindi, per il momento l’obiettivo appare ancora lontano. Il discorso è diverso, però, per le vetture elettriche aziendali.

Infatti in questo caso il comparto delle flotte ha cominciato a prestare molta attenzione, sia per il presente che in una prospettiva futura, alla mobilità a emissioni zero. Sono in aumento gli investimenti destinati ad aggiornare le flotte puntando sulle auto elettriche. Nel primo semestre di quest’anno sono aumentate le vendite a livello europeo di veicoli elettrici aziendali, con i numeri che dimostrano quanto tutto il settore sia attirato da questa tipologia di auto. Insomma, il settore va verso una graduale elettrificazione.

Una soluzione intelligente può essere senza dubbio quella del noleggio auto aziendali a breve termine, magari attraverso i servizi che vengono offerti da Maggiore.it. Questo, infatti, è il partner migliore a cui si possa fare riferimento, per esempio per consentire ai dipendenti di viaggiare durante le loro trasferte di lavoro a bordo di veicoli nuovi, sicuri e all’avanguardia. I pro che il noleggio offre in confronto all’acquisto sono noti, dal punto di vista economico ma non solo: per un’azienda, questa soluzione consente di non immobilizzare il capitale e di non dover stanziare cifre esagerate per l’acquisto di veicoli che, nel giro di breve tempo, sono destinati a svalutarsi. Il noleggio, inoltre, assicura un turnover dei mezzi a disposizione, il che vuol dire poter contare sempre su veicoli performanti e in linea con le esigenze che ci si propone di soddisfare.

Nel novero delle vetture elettriche aziendali, a guidare il mercato a livello europeo è il Gruppo Volkswagen, che può vantare un market share del 24%, tenendo conto non solo del marchio Volkswagen, ma anche di Porsche, di Cupra, di Skoda e di Audi. Per il colosso tedesco, in effetti, le flotte aziendali sembrano costituire uno dei più importanti ambiti per lo sviluppo e la crescita di una gamma di veicoli elettrici aziendali che pare espandersi sempre di più.

Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it

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