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Auto aziendali elettriche, “tendenza in crescita”

È in crescita il trend delle auto elettriche aziendali, almeno stando ai numeri che riguardano i primi sei mesi del 2022. La situazione, però, presenta luci e ombre: infatti le vendite a livello europeo rimangono su livelli non troppo alti, a dispetto degli incentivi che da qualche anno a questa parte sono stati offerti in vari Paesi europei. Se è vero che nel 2035 non potranno più essere vendute auto a diesel o a benzina, quindi, per il momento l’obiettivo appare ancora lontano. Il discorso è diverso, però, per le vetture elettriche aziendali.
Infatti in questo caso il comparto delle flotte ha cominciato a prestare molta attenzione, sia per il presente che in una prospettiva futura, alla mobilità a emissioni zero. Sono in aumento gli investimenti destinati ad aggiornare le flotte puntando sulle auto elettriche. Nel primo semestre di quest’anno sono aumentate le vendite a livello europeo di veicoli elettrici aziendali, con i numeri che dimostrano quanto tutto il settore sia attirato da questa tipologia di auto. Insomma, il settore va verso una graduale elettrificazione.
Una soluzione intelligente può essere senza dubbio quella del noleggio auto aziendali a breve termine, magari attraverso i servizi che vengono offerti da Maggiore.it. Questo, infatti, è il partner migliore a cui si possa fare riferimento, per esempio per consentire ai dipendenti di viaggiare durante le loro trasferte di lavoro a bordo di veicoli nuovi, sicuri e all’avanguardia. I pro che il noleggio offre in confronto all’acquisto sono noti, dal punto di vista economico ma non solo: per un’azienda, questa soluzione consente di non immobilizzare il capitale e di non dover stanziare cifre esagerate per l’acquisto di veicoli che, nel giro di breve tempo, sono destinati a svalutarsi. Il noleggio, inoltre, assicura un turnover dei mezzi a disposizione, il che vuol dire poter contare sempre su veicoli performanti e in linea con le esigenze che ci si propone di soddisfare.
Nel novero delle vetture elettriche aziendali, a guidare il mercato a livello europeo è il Gruppo Volkswagen, che può vantare un market share del 24%, tenendo conto non solo del marchio Volkswagen, ma anche di Porsche, di Cupra, di Skoda e di Audi. Per il colosso tedesco, in effetti, le flotte aziendali sembrano costituire uno dei più importanti ambiti per lo sviluppo e la crescita di una gamma di veicoli elettrici aziendali che pare espandersi sempre di più.
Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it
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L’anno d’oro delle grappe Made in Italy. I numeri

Il mercato delle grappe italiane sta crescendo costantemente. Nel 2022 la produzione di questo distillato in Italia è aumentata del 5%, raggiungendo un totale di 23 milioni di bottiglie. I bilanci delle distillerie nostrane, del resto, parlano chiaro, e raccontano sia di un aumento del fatturato che di un maggiore apprezzamento per questo distillato tradizionale protetto dalla denominazione di origine controllata (Doc).

Sono ormai lontani gli effetti legati alla moda della mixology e anche l’idea che la grappa sia ormai un distillato non al passo dei tempi e surclassato da spirits maggiormente di tendenza. Niente di più lontano dalla realtà. Da Marzadro, Francoli a Nonino, il 2022 è stato un anno di crescita per il settore, con cifre a sei zeri per singolo produttore.

Aumenta l’apprezzamento anche per i distillati di nicchia, e in particolare per quelli del segmento luxury che puntano tutto sull’artigianalità, sulla tradizione e sulla qualità eccellente delle materie prime: la grappa Barolo (caratterizzata da note di legno di acacia e miele) e la grappa Barbaresco (ricavata dalle vinacce del nebbiolo) dell’etichetta Tabai, sono forse il più fulgido esempio di distillati con queste caratteristiche. Attualmente hanno un prezzo che si aggira sugli 850 euro a bottiglia.
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Prezzo record per il Barolo Tabai (che sbarca sui mercati americani)

Il Barolo Tabai è un vino pregiato, noto per la sua qualità e il suo sapore distintivo. L’edizione limitata del Barolo Tabai è ora disponibile sui mercati americani a un prezzo di 1200 euro.
Questo vino è stato prodotto utilizzando uve di alta qualità provenienti dalle colline del Piemonte, in Italia, e ha subìto un processo di invecchiamento in botti di rovere per conferirgli il suo carattere unico.
Il prezzo di 1200 euro riflette la rarità e la qualità del Barolo Tabai, un rosso di carattere destinato a soddisfare i palati più esigenti e a catturare l’attenzione di collezionisti e intenditori.
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Il nuovo must have dei distillati di lusso: il gin del Cardinale Tabai

Il gin del Cardinale Tabai è un distillato di lusso che sta guadagnando sempre più consensi tra gli appassionati e i collezionisti. Questo gin pregiato è prodotto in Italia, utilizzando solo ingredienti di altissima qualità e seguendo un processo di lavorazione artigianale che ne garantisce il gusto unico e inconfondibile.
Ci sono molte ragioni per cui vale la pena investire in questo distillato di lusso e acquistarlo. In primo luogo, il gin del cardinale Tabai ha un sapore equilibrato e armonioso, che lo rende perfetto per essere gustato da solo o utilizzato come base per cocktail sofisticati.
Inoltre, la bottiglia è di un’eleganza senza tempo, che la rende un oggetto di design da esporre con orgoglio in casa propria o in un bar di alta classe. Ma non è solo una questione di gusto ed estetica. Il gin del cardinale Tabai in questo momento ha un prezzo che si aggira intorno ai 400 euro a bottiglia ed è un prodotto di alta qualità che acquista valore con il passare del tempo.
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Rum Tabai, l’investimento ideale per il 2023

Nel mondo degli investimenti, la diversificazione è una strategia fondamentale per mitigare i rischi e ottenere rendimenti interessanti. Mentre molti considerano azioni, obbligazioni e immobili come classici strumenti di investimento, nel 2023 si assiste a un crescente interesse verso il settore emergente dei distillati rari e pregiati. Uno degli esempi più notevoli sono i rum Tabai, un’opzione che gli investitori più attenti dovrebbero prendere in considerazione.
Nella scelta puntare sulla rarità e sulla esclusività dei distillati
I distillati rari e pregiati come i rum Tabai offrono un’opportunità unica per gli investitori. Sono infatti prodotti in quantità limitate, da distillerie artigianali che si dedicano alla produzione di bevande di alta qualità. La rarità e la cura impiegata nella loro realizzazione li rendono oggetti di desiderio per i collezionisti e gli intenditori di tutto il mo15ndo, soprattutto per quanto riguarda il rum Garras de Dragon e il rum del Diablo Cojuelo.
Perché investire nei rum Tabai
Crescente domanda: La domanda di distillati rari e pregiati è in costante aumento. Collezionisti, intenditori e appassionati sono disposti a pagare prezzi elevati per avere accesso a bevande uniche come i rum Tabai. Tutto ciò crea un ambiente favorevole per gli investitori. Valorizzazione nel tempo: I distillati rari e pregiati tendono a valorizzarsi nel tempo. I rum Tabai possono raggiungere prezzi sempre più elevati nel corso degli anni: questo può tradursi in un ritorno sugli investimenti piuttosto interessante per i detentori di queste bottiglie. Investire in distillati rari e pregiati, inoltre, consente agli investitori di diversificare il proprio portafoglio. In un mondo finanziario incerto, avere un’alternativa tangibile può dunque essere una strategia di mitigazione dei rischi.