
Contributi INPS: a chi spetta la riduzione del 35%
I titolari di partita IVA iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti che scelgono il regime forfettario, hanno diritto a una riduzione dei contributi da versare ai fini previdenziali
In vista dell’ottenimento della pensione (tanto quella di vecchiaia quanto quella di invalidità o per morte del coniuge), i lavoratori dipendenti e autonomi sono obbligati a versare quelli che vengono comunemente chiamati contributi previdenziali. I titolari di partita IVA con tassazione agevolata – che cioè rientrano nel regime forfettario con flat tax al 15% sul reddito imponibile – hanno diritto a una riduzione contributiva del 35%, da calcolarsi sulla somma dovuta ai fini previdenziali. Come viene approfonditamente spiegato nella guida ai contributi INPS per il regime forfettario di Fatture in Cloud, per beneficiare di questa agevolazione fiscale è necessario essere in possesso di due requisiti fondamentali.
Il primo riguarda le categorie imprenditoriali che possono accedere allo sgravio contributivo, che si applica esclusivamente alle partite IVA iscritte alla gestione INPS artigiani e commercianti. Il secondo è quello relativo al regime fiscale adottato, che deve essere soltanto quello forfettario (e che implica, di conseguenza, il possesso di tutti i requisiti richiesti come la soglia di fatturato, che non deve superare i 65mila euro annui). In poche parole, commercianti e artigiani che si avvalgono del regime a forfait iscritti alla gestione INPS separata possono versare il 35% di contributi previdenziali in meno rispetto alle partite IVA di altre categorie o che aderiscono ad altri regimi fiscali. Per fare un esempio pratico, significa che se i contributi INPS da versare in base al reddito ammontassero a 10mila euro, in realtà se ne verserebbero soltanto 3500.
Tutti coloro che sono in possesso dei requisiti richiesti e che volessero ottenere l’agevolazione sui contributi previdenziali, devono presentare l’apposita domanda direttamente sul sito dell’INPS. Se si inoltra la domanda per la prima volta, la richiesta deve essere inviata subito dopo aver ricevuto la conferma dell’avvenuta iscrizione alla gestione INPS separata. Nel caso in cui la domanda di riduzione fosse già stata presentata l’anno precedente, lo sgravio sarà invece applicato automaticamente.
Infine, è importante ricordare che le domande devono essere presentate entro i limiti di tempo previsti dal legislatore. È infatti sconsigliato inoltrare la richiesta in ritardo, perché si perderebbe il diritto di accedere alle agevolazioni per l’anno in corso. Meglio conservare la documentazione che certifichi il possesso dei requisiti necessari, e presentare la domanda l’anno successivo rispettando le scadenze.
Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it
ECONOMIA
PNNR e PMI, stanziati 4 miliardi con il Fondo 394
Cosa prevede, le condizioni di finanziamento e chi può accedere

Quattro miliardi alle imprese italiane, con un’attenzione per quelle piccole e medie che desiderano espandersi all’estero. E’ la dotazione del Fondo Simest 394 che è stato presentato questa mattina alla Farnesina alla presenza del vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. Nel corso dei lavori la firma del protocollo d’avvio da parte del presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas.

Cosa prevede il Fondo 394
Il fondo sostiene solo le filiere che si occupano di export e che sposano i programmi inerenti la transizione ecologica e digitale. Previste “condizioni dedicate” per le imprese che hanno interessi in aree quali i Balcani occidentali e nei territori alluvionati dell’Emilia Romagna. Nel dettaglio, il fondo 394 prevede finanziamenti a tassi agevolati fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si aggiunge una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. Sei le linee di intervento: transizione digitale o ecologica, inserimento mercati, certificazioni e consulenze, fiere ed eventi, e-commerce e temporary manager.
ECONOMIA
“L’Euro digitale dovrebbe affiancare il contante, non abolirlo”

“Mentre i pagamenti stanno diventando sempre più digitali, per molte persone il contante rimane il re. L’euro digitale dovrebbe integrare il contante, ma non sostituirlo. Sono lieto di constatare che la Commissione sta pensando a come trattenere il contante come mezzo di pagamento.” Così l’eurodeputato Markus Ferber, portavoce del gruppo PPE nella Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo. Il commento è arrivato contestualmente alla presentazione in Commissione del pacchetto sulla moneta unica, che include un “quadro giuridico” sulla moneta digitale.
“Gli attuali elementi di progettazione suggeriscono che l’euro digitale sarà essenzialmente utilizzato solo per i pagamenti al dettaglio. I maggiori vantaggi, tuttavia, di una valuta digitale sarebbero nel mondo degli affari. Dobbiamo almeno mantenere aperta la possibilità di futuri aggiornamenti. Se introduciamo una versione digitale della moneta unica, deve essere pronta a cogliere le opportunità del mondo digitale”, ha concluso Ferber.
ECONOMIA
Istat: le famiglie italiane hanno sempre meno potere d’acquisto

Crolla, nel quarto trimestre del 2022, il potere d’acquisto delle famiglie italiane. Lo sottolinea l’Istat, secondo cui la crescita del reddito disponibile, accompagnata da un aumento dei prezzi al consumo particolarmente forte, ha comportato una significativa diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie, pari a -3,7%. fsc/gtr
DOC
Istat, a picco i consumi delle famiglie italiane

Forte calo della spesa delle famiglie. Lo registra Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana di febbraio appena pubblicata. “Lo scenario internazionale – rileva l’Istituto Nazionale di Statistica – resta caratterizzato da un elevato grado di incertezza e da rischi al ribasso. Si inizia a profilare un percorso di rientro dell’inflazione più lungo di quanto inizialmente previsto. Il Pil italiano, nel quarto trimestre 2022, ha segnato una lieve variazione congiunturale negativa a sintesi del contributo positivo della domanda estera netta e di quello negativo della domanda interna al netto delle scorte”. In basso il report integrale