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Nasdaq, Ftse Mib, Dow Jones, sono solo alcuni dei principali indici di mercato di cui si sente parlare anche al telegiornale, senza che l’ascoltatore sappia, molto spesso, di cosa si tratti. Anche alcuni novelli investitori potrebbero non avere ben chiaro che cosa siano realmente gli indici di mercato. Colmare questa lacuna, soprattutto per chi investe, è importante, in quanto non si può operare sul mercato finanziario senza conoscere alla perfezione i significati dei termini e l’utilizzo specifico che viene fatto dei vari strumenti.

Che cosa sono gli indici di mercato

Gli indici di mercato sono dei panieri di titoli che vengono utilizzati per valutare l’andamento dei prezzi del mercato secondario di riferimento e che possono essere utilizzati come benchmark per Fondi di Investimento ed ETF. Per sapere che cosa sono gli ETF, potete leggere l’interessante articolo presente a questa pagina.

La selezione dei titoli che vengono inseriti all’interno dello pseudo portafoglio costituente un particolare indice non avviene in modo casuale, ma secondo regole prestabilite da chi lo crea, solitamente un intermediario finanziario. Regole e criteri afferenti la selezione, ma anche il peso di ogni titolo all’interno del paniere, devono essere resi noti pubblicamente al fine di permettere agli investitori di comprendere al meglio le dinamiche del mercato a cui fa riferimento.

Selezione dei titoli e peso nella composizione dell’indice

Quando un intermediario finanziario o altra figura preposta crea un indice, deve adottare un sistema che permetta di determinare in modo chiaro e univoco:

  • la composizione: il paniere può essere composto da titoli selezionati in base all’asset class, alla capitalizzazione o ad altre caratteristiche del titolo stesso o dell’emittente, come il settore di attività, il luogo in cui opera e via dicendo;
  • il peso di ogni titolo: a seconda dell’indice, i titoli possono avere tutti lo stesso peso oppure pesi proporzionali alla capitalizzazione, alla flottazione o al prezzo di mercato.
Indici di investimento: che cosa sono e quale funzione svolgono | Rec News dir. Zaira Bartucca

Indici di mercato: come funzionano

Gli indici forniscono agli investitori utili informazioni per quanto riguarda l’andamento dei prezzi e le fluttuazioni di un particolare mercato secondario di riferimento.

A seconda dei casi e delle finalità, possono essere utilizzati come semplici strumenti informativi che permettono di prendere visione dell’andamento generale del mercato, oppure come benchmark, ossia strumenti utilizzati per valutare le performance di portafogli, fondi di investimento, ma anche singoli titoli.

Utilizzando gli indici, gli investitori o i gestori dei fondi hanno la possibilità di rendersi subito conto se titoli e panieri performano meglio o peggio rispetto all’andamento generale indicato dall’indice. Questa valutazione permette ai professionisti, quando ritenuto necessario, di apportare delle modifiche al portafoglio al fine di migliorarne il rendimento oppure di crearne uno ad hoc, tarato sull’andamento dell’indice di mercato scelto come benchmark.

Quali fattori influenzano l’andamento di un indice

Gli indici di mercato non sono stabili, in quanto i prezzi dei singoli titoli tendono a subire oscillazioni costanti dovute ai seguenti fattori:

  • andamento finanziario della società emittente;
  • notizie, come fusioni o cambiamenti nella leadership, rilasciate dalla medesima società;
  • nel caso delle azioni relative a materie prime, la fluttuazione dei prezzi delle stesse;
  • notizie economiche e politiche di vario genere;
  • sentiment degli investitori.

Oltre che dalle oscillazioni dei prezzi dei singoli titoli, il valore dell’indice può essere influenzato anche dalle modifiche apportate alla composizione.

Quali sono gli indici di mercato più importanti

Nonostante gli indici di mercato siano numerosi, quelli principali sono relativamente pochi. In particolare, i più noti e utilizzati sono:

  • NASDAQ Composite: questo indice include tutte le società Americane ad oggi quotate nella Borsa Nasdaq
  • NASDAQ 100: a differenza del precedente, include le principali 100 società statunitensi non-finanziarie, il cui peso all’interno dell’indice è calcolato in base alla capitalizzazione di mercato
  • FTSE MIB: si tratta di un indice della Borsa di Milano e include le 40 società principali della Borsa Italiana, il cui peso, anche in questo caso, è calcolato in base alla capitalizzazione di mercato.

Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it

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ECONOMIA

PNNR e PMI, stanziati 4 miliardi con il Fondo 394

Cosa prevede, le condizioni di finanziamento e chi può accedere

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PNNR e PMI, stanziati 4 miliardi con il Fondo Simest 394 | Rec News dir. Zaira Bartucca
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Quattro miliardi alle imprese italiane, con un’attenzione per quelle piccole e medie che desiderano espandersi all’estero. E’ la dotazione del Fondo Simest 394 che è stato presentato questa mattina alla Farnesina alla presenza del vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. Nel corso dei lavori la firma del protocollo d’avvio da parte del presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas.

Cosa prevede il Fondo 394

Il fondo sostiene solo le filiere che si occupano di export e che sposano i programmi inerenti la transizione ecologica e digitale. Previste “condizioni dedicate” per le imprese che hanno interessi in aree quali i Balcani occidentali e nei territori alluvionati dell’Emilia Romagna. Nel dettaglio, il fondo 394 prevede finanziamenti a tassi agevolati fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si aggiunge una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. Sei le linee di intervento: transizione digitale o ecologica, inserimento mercati, certificazioni e consulenze, fiere ed eventi, e-commerce e temporary manager.

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ECONOMIA

“L’Euro digitale dovrebbe affiancare il contante, non abolirlo”

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"L'Euro digitale dovrebbe affiancare il contante, non abolirlo" | Rec News dir. Zaira Bartucca

“Mentre i pagamenti stanno diventando sempre più digitali, per molte persone il contante rimane il re. L’euro digitale dovrebbe integrare il contante, ma non sostituirlo. Sono lieto di constatare che la Commissione sta pensando a come trattenere il contante come mezzo di pagamento.” Così l’eurodeputato Markus Ferber, portavoce del gruppo PPE nella Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo. Il commento è arrivato contestualmente alla presentazione in Commissione del pacchetto sulla moneta unica, che include un “quadro giuridico” sulla moneta digitale.

“Gli attuali elementi di progettazione suggeriscono che l’euro digitale sarà essenzialmente utilizzato solo per i pagamenti al dettaglio. I maggiori vantaggi, tuttavia, di una valuta digitale sarebbero nel mondo degli affari. Dobbiamo almeno mantenere aperta la possibilità di futuri aggiornamenti. Se introduciamo una versione digitale della moneta unica, deve essere pronta a cogliere le opportunità del mondo digitale”, ha concluso Ferber.

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ECONOMIA

Istat: le famiglie italiane hanno sempre meno potere d’acquisto

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Istat: le famiglie italiane hanno sempre meno potere d'acquisto | Rec News dir. Zaira Bartucca

Crolla, nel quarto trimestre del 2022, il potere d’acquisto delle famiglie italiane. Lo sottolinea l’Istat, secondo cui la crescita del reddito disponibile, accompagnata da un aumento dei prezzi al consumo particolarmente forte, ha comportato una significativa diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie, pari a -3,7%. fsc/gtr

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Istat, a picco i consumi delle famiglie italiane

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Istat, a picco i consumi delle famiglie italiane | Rec News dir. Zaira Bartucca

Forte calo della spesa delle famiglie. Lo registra Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana di febbraio appena pubblicata. “Lo scenario internazionale – rileva l’Istituto Nazionale di Statistica – resta caratterizzato da un elevato grado di incertezza e da rischi al ribasso. Si inizia a profilare un percorso di rientro dell’inflazione più lungo di quanto inizialmente previsto. Il Pil italiano, nel quarto trimestre 2022, ha segnato una lieve variazione congiunturale negativa a sintesi del contributo positivo della domanda estera netta e di quello negativo della domanda interna al netto delle scorte”. In basso il report integrale

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