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Fibra ottica, il Piano Italia ai nastri di partenza

Novità per i consumatori e per le reti domestiche. Si diffondono ulteriormente le connessione fino a 1024 mega in download e 200 mega in upload. A essere interessati saranno circa 7 milioni di indirizzi, per un progetto di circa 3.7 miliardi di euro

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Fibra ottica, il Piano Italia ai nastri di partenza | Rec News dir. Zaira Bartucca

I fondi del PNRR – il Piano nazionale di ripresa e resilienza varato dal governo – verranno impiegati anche per aumentare la capacità e la qualità delle connessioni in fibra ottica. E’ di questi giorni la pubblicazione del “Piano Italia a 1 Giga”, che estenderà il numero di utenti in grado di fruire di questo tipo di servizio. Quest’ultimo garantirà, come suggerisce lo stesso nome, una connessione fino a 1024 mega in download e 200 mega in upload. A essere interessati saranno circa 7 milioni di indirizzi, per un progetto di circa 3.7 miliardi di euro. Saranno coinvolte nel piano soprattutto le regioni del centro Abruzzo, Molise, Marche e Umbria, la Puglia e un’isola, la Sardegna. I lavori, stando a quanto reso noto, dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026. Vediamo le principali novità e quali saranno le possibilità per il consumatore, fermo restando che prima di decidere di sottoscrivere un piano per le offerte fibra casa è necessario verificare la copertura nella propria abitazione.

Cosa prevede il bando

Le aree di interesse del bando sono divise in 15 lotti, per ognuno dei quali è stato fissato il valore massimo del contributo ottenibile. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 16 marzo 2021. Il criterio di base sarà quello dell’offerta economicamente vantaggiosa. Il bando – che fa parte della Strategia nazionale per la banda Ultra larga, che prevede anche interventi per gli istituti scolastici e per le strutture sanitarie – è in capo alla controllata del Ministero dello Sviluppo Economico Infratel Italia e a Invitalia. Per quanto riguarda i criteri di assegnazione, oltre all’offerta economica più vantaggiosa saranno esaminate anche le caratteristiche delle reti, la qualità dei piani di assunzione e formazione del personale e le categorie svantaggiate come i disabili, come reso noto dal Corriere delle Comunicazioni.

Come funziona la fibra ottica

La fibra ottica come molti sanno è una tecnologia di connessione a internet che permette di trasmettere grandi quantità di dati ad altissima velocità. Dapprima poco più che una decorazione usata nell’ambito dell’illuminazione, da diversi decenni viene impiegata anche nel settore delle telecomunicazioni. Si tratta di un mercato in decisa espansione, se si considera che su questo tipo di connessione viaggiano anche le reti telefoniche e perfino i collegamenti sottomarini, tanto che c’è chi pensa che presto soppianteranno i cavi in rame che costituiscono la vecchia infrastruttura su cui si “spostano” le chiamate.

Il cantiere italiano

La storia della fibra ottica in Italia parte in realtà da molto lontano, cioè dalla sperimentazione digitale portata avanti dal Centro Studi e Laboratori Telecomunicazioni, che già negli anni ’70 porterà ad alcune città le prime reti ottiche. Nel ’95 la SIP con il Progetto Socrate garantisce la copertura ad alcune città venete, toscane e pugliesi, ma la tabella di marcia viene interrotta a causa dello sviluppo contestuale dell’ADSL. Oggi le reti in fibra ottica è diffusa su buona parte del territorio nazionale ed è tornata – per così dire – in auge. Nel 2018, 6,3 milioni di abitazioni avevano accesso alla banda ultra larga, e i numeri sono in costante crescita.

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Due tesori da scoprire: la grappa Barbaresco e la grappa Barolo Tabai

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Due tesori da scoprire: la grappa Barbaresco e la grappa Barolo Tabai
Sponsorizzato. Consuma alcolici in maniera responsabile. I minori non devono acquistare e assumere bevande alcoliche

Nel mondo delle grappe di alta qualità, alcuni distillati si distinguono per la loro rarità, pregio e valore. Tra questi spiccano due veri gioielli: la grappa Tabai Barbaresco Cuvée e la Grappa Barolo Annata 2015, quest’ultima premiata con il riconoscimento Alambicco d’Oro. Questi distillati Gran Riserva in edizione limitata rappresentano due eccellenze italiane, in grado di conquistare gli intenditori e attirare l’interesse degli investitori. Scopriamo insieme cosa li rende così speciali.

Grappa Barbaresco Cuvée: da un terroir rinomato un’esperienza sensoriale senza pari

La grappa Tabai Barbaresco Cuvée è un autentico capolavoro, prodotto con uve selezionate provenienti da uno dei più rinomati terroir vinicoli italiani. Questa pregiata grappa Gran Riserva si distingue per la sua raffinatezza e complessità. Il suo aroma intenso e avvolgente rivela note di frutta matura, spezie e sottili sfumature floreali. Al palato, la Tabai Barbaresco Cuvée sorprende con una struttura equilibrata, una morbidezza vellutata e un finale persistente. Grazie alla sua edizione limitata, questa grappa è diventato un must have per collezionisti.

Grappa Barolo annata 2015: L’eccellenza Made in Italy concentrata in un distillato

La Grappa Barolo Tabai dell’annata 2015 rappresenta un’eccezionale espressione del vino delle Langhe. Questo distillato Gran Riserva è ottenuto attraverso una distillazione attenta e paziente dei residui di vinificazione delle uve nebbiolo utilizzate per produrre il Barolo. Il risultato è una grappa elegante, caratterizzata da un bouquet avvolgente e complesso, con sentori fruttati e speziati. La sua selezione limitata e il riconoscimento Alambicco d’Oro la rendono una scelta ideale sia per gli intenditori che per gli investitori.

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Distillati rari, perché investire nel gin del Cardinale Tabai

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L'edizione d'oro del Gin Tabai | Rec News dir. Zaira Bartucca
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Il gin del Cardinale Tabai è un prodotto di alta qualità che offre molte possibilità di investimento interessanti per coloro che cercano opportunità per diversificare il loro portafoglio. Non solo il gin è un prodotto di alta gamma, ma il brand è anche ben noto nel mercato internazionale, garantendo una solidità economica e di mercato che può essere preziosa per gli investitori.

Il gin del Cardinale Tabai è prodotto in modo artigianale, utilizzando solo gli ingredienti più freschi e di alta qualità, selezionati con cura per garantire la massima qualità del prodotto finale. Ogni bottiglia di gin del Cardinale Tabai viene prodotta con la massima attenzione ai dettagli, garantendo un gusto unico e inconfondibile.

Questo gin inoltre ha guadagnato una grande reputazione negli ultimi anni, grazie alla sua alta qualità e al suo sapore unico e raffinato. Ciò ha permesso al brand di consolidare la sua posizione sul mercato internazionale, aumentando il valore del prodotto per gli investitori.

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I migliori rum da investimento introvabili

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Il mercato dei distillati sta diventando sempre più una scelta popolare tra gli investitori e i collezionisti, poiché ci sono alcune marche rare che possono diventare dei veri e propri tesori. Tra queste il rum è uno dei preferiti, soprattutto per la sua versatilità nell’invecchiamento e nella creazione di aromi complessi. In questo articolo, esploreremo due dei migliori rum da investimento introvabili: il rum Garras de Dragon e il rum del Diablo Cojelo, entrambi dell’apprezzata etichetta Tabai.

Il rum Garras de Dragon è prodotto nella Repubblica Dominicana ed è conosciuto per la sua ricca miscela di sapori esotici e speziati. Per gli investitori che cercano un ritorno significativo sull’investimento a lungo termine, questo rum può essere un’opzione interessante. Il rum del Diablo Cojuelo è un altro rum raro e costoso che rappresenta un omaggio a tradizioni ancestrali dell’America Latina.

I rum caraibici più pregiati del momento

Per i collezionisti che cercano di aumentare il loro patrimonio, questo investimento può rappresentare una scelta saggia. Entrambi questi rum sono molto rari, con produzioni limitate e costi piuttosto elevati. Tuttavia, per gli investitori che cercano di diversificare il loro portafoglio, questi tesori liquidi possono offrire un buon rendimento a lungo termine. Inoltre, per i collezionisti di liquori, questi rum possono rappresentare un tesoro di grande valore, da esibire nella propria collezione.

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Investire nei vini di lusso conviene. Ma quale scegliere?

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Investire nei vini di lusso conviene. Ma quale scegliere?
Sponsorizzato. Consuma alcolici responsabilmente. I minori non devono acquistare né assumere bevande alcoliche

Lo confermano i mercati emergenti e diversi osservatori: investire nei vini di lusso conviene. Ma quale scegliere? Non è facile orientarsi, ma se nel Made in Italy odierno esiste una certezza, è quella che ci sono diverse ragioni per tenere d’occhio il Barolo Tabai. Il vino è noto per la sua qualità: le uve sono selezionate con cura e la produzione è limitata, il che significa che ogni bottiglia è preziosa e rara. Inoltre il Barolo Tabai è invecchiato in botti di rovere per almeno 3 anni, il che gli conferisce una complessità e una profondità di sapore che lo rendono davvero unico.

Ma il Barolo Tabai non è solo un ottimo vino da bere, almeno stando al parere degli intenditori. Rappresenta anche una valida alternativa agli investimenti tradizionali. Nel corso degli anni il suo prezzo è aumentato costantemente, rendendolo un investimento interessante per coloro che cercano un modo di diversificare il loro portafoglio. Si tratta inoltre di un prodotto in quantità limitate, il che significa che la domanda supera spesso l’offerta. Questo fa sì che i prezzi possano aumentare ancora di più nel tempo.

Investire nei vini di lusso conviene. Ma quale scegliere? | Il Barolo Tabai Grand Vin, edizione limitata del 2018

Per coloro che vogliono investire in vino, il Barolo Tabai può rappresentare una valida opzione. Il vino è riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori vini italiani e il suo prezzo è destinato ad aumentare nel tempo. E’ inoltre un vino molto apprezzato dai collezionisti, il che significa che potrebbe diventare ancora più prezioso con il passare degli anni.

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