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Cosa c'entra ExpressVPN con lo scudetto del Napoli? | Rec News dir. Zaira Bartucca Cosa c'entra ExpressVPN con lo scudetto del Napoli? | Rec News dir. Zaira Bartucca

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Cosa c’entra ExpressVPN con lo scudetto del Napoli?

In occasione della vittoria del Napoli, ExpressVPN (Kape Technologies) ha annunciato il lancio di un nuovo server nel cuore della città. Da fine maggio ci si può connettere e “partecipare ai festeggiamenti per la vittoria del Napoli, indipendentemente da dove ci si trova nel mondo”, fa sapere l’azienda. I servizi VPN, infatti, oltre a tentare di proteggere la privacy online consentono di reperire in rete informazioni locali che altrimenti si perderebbero nell’oceano dei risultati di ricerca. Il server partenopeo si va così ad aggiungere a quelli di altre due città italiane servite da Express VPN, cioè Cosenza e Milano.

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Attivare Windows acquistandolo in offerta

(Adnkronos) – in collaborazione con MrKeyShop 

 

Attivare Windows è la prima operazione da fare quando si avvia un nuovo computer. 

Sebbene l’attivazione di un sistema operativo Windows non sia obbligatoria, si tratta di un’operazione necessaria per la sicurezza del PC e la stabilità del dispositivo. Questo perché se si sceglie di non attivare il sistema operativo non è possibile ricevere gli aggiornamenti di sicurezza e le patch per i più recenti bug, lasciando il computer in balia di malware, virus o attacchi hacker volti a rubare i dati custoditi al suo interno. 

L’attivazione di un sistema operativo Windows non è molto costosa. Anzi, acquistando un Product Key di un sistema operativo Windows in offerta, si può risparmiare moltissimo. Il migliore consiglio che si può dare è di usare sempre licenze software originali, un acquisto che può essere fatto a prezzi molto vantaggiosi rivolgendosi a uno dei migliori shop al mondo, come ad esempio Mr Key Shop, negozio online di cui si parlerà più avanti nell’articolo. 

Ma come si può attivare Windows? Si può attivare Windows anche senza Product Key? Si può acquistare Windows 10 risparmiando? 

Di solito, i computer vengono venduti già con un sistema operativo installato. Il più diffuso al giorno d’oggi è Windows 10, ma Microsoft ha già da tempo rilasciato Windows 11, l’ultimo sistema operativo che sta guadagnando molto terreno tra tutte le tipologie di utenti, soprattutto i gamer.  

Tuttavia, se il computer l’avete assemblato da soli, prima di poter attivare un sistema operativo lo dovrete scaricare e installare per poterlo usare. L’assemblaggio di un computer è un’operazione complessa, spesso effettuata da videogiocatori esperti per poter ottenere il massimo dal proprio computer. Ed è proprio in questo caso che non bisogna lesinare sull’attivazione del sistema operativo. Spendere migliaia di euro per assemblare un computer da gaming top di gamma e poi rischiare delle falle nella sicurezza perché non si è attivato il sistema operativo? Una mossa rischiosa.  

Se il PC soddisfa i requisiti minimi per passare a Windows 11 e ha già una licenza attiva Windows 8.1 o Windows 10 è possibile fare l’upgrade gratuito a Windows 11 scaricando l’assistente per l’installazione di Windows 11. 

Questa è invece la procedura per poter scaricare un sistema operativo Windows 11 e avviare un’installazione pulita :  

Nel caso questo non si avvii in automatico dovrete modificare l’ordine di avvio del vostro PC. Ecco come fare: 

 

Per completare l’installazione di un sistema operativo o comunque per attivarlo è necessario un Product Key, ma di che cosa si tratta? 

Un Product Key è un codice alfanumerico univoco che viene richiesto per l’attivazione di un sistema operativo Windows e per numerosi altri software. Serve a garantire che la copia di un software sia stata acquistata legalmente, sia sicura e sia protetta. 

Per attivare Windows 10 o Windows 11 avere un Product Key è essenziale. Il problema può nascere durante l’acquisto di un prodotto di questo tipo. Il prezzo di acquisto dal sito ufficiale potrebbe risultare eccessivo per molti. Bisogna affidarsi a dei negozi online affidabili per acquistare un codice attivazione a prezzi vantaggiosi, ma come riconoscerne uno? Ci sono diversi store online che vendono Product Key, software e licenze a prezzi stracciati, anche sotto i 15€. Le offerte troppo economiche possono essere sospette, come lo può essere l’assenza di recensioni e testimonianze oggettive riguardo al fornitore. Oltre al fatto che le licenze potrebbero avere una provenienza illecita e illegale, non è raro che questo tipo di software contengano virus o ransomware pronti a minare la sicurezza dei dati nel dispositivo sul quale vengono installati.  

Per questi motivi, la scelta migliore per acquistare il Product Key di un sistema operativo Windows è
Mr Key Shop
, un negozio online di chiavi di licenza digitali con oltre 18 anni di esperienza. Un portale che può vantare oltre 1800 recensioni con una media “Eccellente” su TrustPilot e che offre numerosi vantaggi per gli acquirenti: poter pagare con i più sicuri e diffusi sistemi di pagamento oggi disponibili (Amazon Pay, Apple Pay, PayPal, ecc.); la consegna immediata dei prodotti acquistati tramite e-mail; un’assistenza gratuita completamente in italiano e la garanzia “soddisfatti o rimborsati” su ogni prodotto in vendita. 

Uno dei vantaggi principali di acquistare su Mr Key Shop, tuttavia, è la possibilità di ottenere un risparmio di oltre il 70% sul costo dei prodotti. Ad esempio, acquistando oggi una licenza Windows 10 su Mr Key Shop si riuscirebbe a risparmiare circa 219€. Un risparmio considerevole sia per le famiglie che per le aziende, di cui si può approfittare non solo per
acquistare una licenza Windows 10
, ma anche su molti altri prodotti necessari per lo studio e il lavoro: tutti i sistemi operativi Microsoft (Windows 11, Windows 8.1, Windows 7); i pacchetti Microsoft Office (Office 2021, Office 2019, Office 2016, Office 2013, Office 2010, Office per Mac); licenze per i migliori antivirus presenti sul mercato (Norton, Avast, Kaspersky, ESET, McAfee, Bitdefender,); alcune tra le migliori VPN e prodotti Windows Server. Con la cifra risparmiata dall’acquisto di una licenza Windows, si può pensare di
acquistare Office 2019
per PC e Mac in offerta così da completare l’upgrade del device. 

Dopo aver acquistato un Product Key, per attivare il sistema operativo è sufficiente inserire il codice attivazione di Windows all’interno della finestra che appare alla fine dell’installazione: ultimo rapido passaggio prima di iniziare ad usare un computer sicuro ed efficiente al 100%. Ma come fare ad attivare Windows se il sistema operativo è già installato nel computer?
 

La procedura per attivare Windows 10, come quella per attivare Windows 11, è la seguente: 

Se la procedura è andata a buon fine, dopo l’inserimento del Product Key nella stessa finestra dove è stato inserito apparirà la scritta “Windows è attivato con una licenza digitale” oppure “Windows è attivato con una licenza digitale collegata al tuo account Microsoft”. 

Prendendo in considerazione Windows 10, il sistema operativo Microsoft al momento più diffuso, i problemi della mancata attivazione possono essere diversi: 

Insomma, anche se Microsoft non obbliga ad attivare Windows, parecchie funzionalità del sistema operativo vengono bloccate. Senza contare che, stando alla legge italiana, utilizzare un sistema operativo in questo modo equivale ad utilizzarne uno senza averlo acquistato ed è quindi illegale. 

Il metodo più semplice per attivare senza Product Key i sistemi operativi più recenti è quello dell’aggiornamento automatico. Disponendo di una licenza Windows 8.1 si può effettuare l’upgrade a Windows 10 e a seguire, se i requisiti del computer lo permettono, si potrà anche effettuare l’upgrade a Windows 11 gratuitamente. In entrambi i casi, se le versioni precedenti di Windows erano attive, lo saranno anche le nuove, senza bisogno di acquistare un Product Key. Esistono più versioni di ogni sistema operativo, è quindi importante ricordare che l’upgrade gratuito è ammesso solo a parità di versione, ad esempio per passare da Windows 10 Home a Windows 11 Home. Se si vuole passare da Windows 10 Home a Windows 11 Pro sarà necessario acquistare un upgrade a Windows 11 Pro, altro prodotto disponibile in offerta su Mr Key Shop. 

Un altro metodo è quello di “spostare” un vecchio sistema operativo su un nuovo computer. Le licenze Microsoft durano tutta la vita, quindi si potranno usare anche più di una volta. Se avete comprato una licenza per Windows 10 e l’avete attivata su un PC, quella stessa licenza potrà essere utilizzata più di una volta: sullo stesso computer, ad esempio dopo una formattazione, o anche su altri dispositivi. Ovviamente, la licenza è valida per un solo PC alla volta, e bisogna sempre controllare i requisiti di sistema per installare un sistema operativo, ma si tratta di “Licenze Lifetime”, valide per tutta la vita.  

Un ultimo metodo per attivare un sistema operativo Microsoft senza Product Key è farlo usando i KMS, ma si tratta di un metodo illegale oltre che pericoloso. 

KMS sta per “Key Manager System”, ossia un sistema di attivazione multilicenza utilizzati da Microsoft in modo che i diversi computer presenti in un’azienda possano essere attivati attraverso un singolo strumento. 

Il sistema dei KMS è stato sfruttato dai pirati informatici come base per creare degli strumenti in grado di attivare una licenza Windows in modo temporaneo, come nelle prove gratuite. 

Ma come si fa ad attivare Windows 10 con un attivatore KMS? 

Per far sì che Windows 10 sia attivo e funzionante in tutte le sue capacità, l’attivatore KMS deve essere installato sul computer e rimanere in esecuzione tutto il tempo di utilizzo, in modo da cambiare automaticamente il codice del Product Key quando scade quello precedente. Può sembrare estremamente vantaggioso, ma il fatto che gli attivatori KMS debbano essere installati e rimanere in esecuzione in background è pericoloso per la sicurezza del dispositivo. Oltre al fatto, può essere utile ribadirlo, che si tratta di strumenti illegali da usare per l’attivazione di un sistema operativo. 

I problemi peraltro nascono già quando si deve scaricare il giusto attivatore KMS. Si tratta di un’impresa molto laboriosa, che porterà ad aprire decine di siti pericolosi i cui download saranno solo malware, ransomware e virus informatici di ogni tipo. 

Anche riuscendo a trovare un attivatore KMS funzionante, questi sono considerati comunque malware dagli antivirus. Si tratta di veri e propri codici pericolosi che dovranno essere inseriti tra le eccezioni dell’antivirus e che dovranno godere, per poter funzionare, di tutti i diritti da amministratore. In tali condizioni possono fare quello che vogliono, anche iniziare a trasmettere i dati conservati sul dispositivo, monitorare l’attività del computer e comportarsi da veri e propri virus. 

Ulteriori problemi nascono dal fatto che si tratta di uno strumento “anti-WAT (Windows Activation Technology)”, che può provocare l’alterazione dei file interni del computer causando problemi nel momento di un aggiornamento di sistema, arrivando anche a cancellare tutti i dati. 

In sintesi, quando si pensa di utilizzare un sistema operativo Windows non attivo, bisogna tenere conto della sicurezza del proprio dispositivo e dei propri dati personali. Oggigiorno, con le numerose battaglie digitali e legali per la sicurezza dei dati personali e il diritto all’oblio, bisogna stare attenti a voler risparmiare su questi aspetti della propria vita digitale. Ma, in questo caso, non c’è alcun problema. Con un Product Key acquistato su Mr Key Shop si potrà attivare un sistema operativo Windows ad un prezzo vantaggioso e in assoluta sicurezza. Quindi perché rischiare? 

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Sonic X Shadow Generations su Switch 2, la velocità trova la sua casa

(Adnkronos) – Con Sonic X Shadow Generations, uno dei titoli più apprezzati dai fan del porcospino blu torna in scena in una doppia veste: da un lato, il classico Generations con Sonic giovane e moderno; dall’altro, la campagna inedita dedicata a Shadow, che ne esplora i poteri e il tormentato passato. La riedizione arriva ora anche su Nintendo Switch 2, e riesce a mantenere intatto tutto il fascino delle versioni da salotto, pur nel formato portatile. Sebbene la prima generazione di Switch abbia spesso faticato con porting ambiziosi, la nuova console Nintendo dimostra di poter reggere il passo con le macchine più potenti. Sonic X Shadow Generations gira a un framerate stabile, con caricamenti rapidi e una resa visiva vicina a quella della versione PS5. Solo attivando la modalità “Qualità” si nota qualche calo di prestazioni, ma in modalità “Prestazioni” il gioco scorre fluido anche nei momenti più concitati. 

Il risultato è un titolo che sembra pensato appositamente per la natura ibrida di Switch 2: il gameplay veloce e frammentato di Sonic si presta perfettamente a sessioni rapide in modalità portatile. Non è un caso che l’intera campagna di Shadow e buona parte di Generations si lascino completare con piacere lontano dallo schermo della TV. La vera novità di questa riedizione è la porzione di gioco dedicata a Shadow, più vicina al concetto di remake che di semplice aggiunta. I livelli sono costruiti attorno ai suoi poteri distintivi, e la narrazione punta a ridefinirne il personaggio con toni drammatici e una regia più curata. Per molti, è proprio questa sezione a giustificare il ritorno in pista, con livelli ben progettati e una colonna sonora ispirata. 

La riuscita tecnica del porting dimostra quanto Switch 2 possa finalmente trattare con rispetto i grandi titoli multipiattaforma. A differenza dei precedenti tentativi (Generations, Forces, Lost World) su console Nintendo, questa è la prima volta che Sonic non sembra costretto dentro i limiti dell’hardware. Anche in modalità docked, il titolo si comporta egregiamente. Le differenze con la concorrenza si notano solo nei dettagli visivi più fini, ma non minano l’esperienza complessiva. 

C’è però un aspetto che lascia l’amaro in bocca: il costo. Nonostante l’assenza di contenuti aggiuntivi per chi possedeva già la versione originale su Switch, Sonic X Shadow Generations viene riproposto al prezzo di 50 euro. Non esiste alcuna formula di upgrade né sconto dedicato ai vecchi utenti. Una scelta che potrebbe scoraggiare chi sperava in un aggiornamento più accessibile, soprattutto considerando che le novità riguardano principalmente l’aspetto tecnico. Sonic X Shadow Generations su Switch 2 è un porting ben eseguito, che sfrutta appieno le capacità della nuova console Nintendo. Se si è disposti a ignorare la mancanza di novità sostanziali e il prezzo poco accomodante, si ha davanti una delle migliori esperienze portatili di Sonic mai realizzate. E, forse, anche un segnale chiaro: il futuro del Riccio Blu potrebbe viaggiare più veloce che mai anche nel palmo della mano. 

Formato: Switch 2 Editore: SEGA Sviluppatore: Sonic Team Voto: 8/10 

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Puyo Puyo Tetris 2S su Switch 2, la recensione

(Adnkronos) – Con Puyo Puyo Tetris 2S, SEGA riporta su Nintendo Switch 2 uno degli incroci più improbabili ma riusciti del panorama videoludico. Questa nuova edizione promette di sfruttare la maggiore potenza della console per offrire un’esperienza puzzle ancora più ricca. Ma l’aggiornamento apporta davvero miglioramenti sostanziali? O ci troviamo semplicemente davanti a una riproposizione con qualche aggiunta marginale? Il cuore del gioco resta invariato: Tetris richiede di allineare blocchi per eliminare righe, Puyo Puyo di collegare quattro gocce dello stesso colore. Sebbene diverse per dinamiche, le due formule condividono un DNA fatto di riflessi, strategia e dipendenza positiva. Giocarle in combinazione dà vita a sfide che, per chi ama il genere, restano tra le più coinvolgenti in circolazione. 

La modalità Avventura rappresenta il perno dell’offerta per giocatore singolo. La trama, pretestuosa e poco incisiva, è un semplice collante tra scenari, sfide e personaggi dal tono volutamente caricaturale. Tuttavia, l’obiettivo non è raccontare una grande storia, ma spingere il giocatore a esplorare tutte le modalità di gioco, alternando sfide di Tetris e Puyo Puyo in un percorso che diventa rapidamente impegnativo e variegato. Il sistema di valutazione a stelle incentiva la rigiocabilità e premia la precisione, facendo della campagna un buon banco di prova per affinare le proprie abilità. 

La componente multigiocatore resta il punto di forza di Puyo Puyo Tetris 2S. Le modalità classiche come Versus, Party e Big Bang sono affiancate da sfide più caotiche come Swap, in cui si alternano le due tipologie di puzzle ogni 25 secondi, e Fusion, che le unisce in un’unica, frenetica partita. L’apprendimento non è immediato, ma la ricompensa in termini di gameplay è elevata. La vera novità di questa edizione è il supporto al 2v2 cooperativo, in cui due giocatori per squadra collaborano su griglie separate cercando di coordinarsi per raggiungere la vittoria. È una modalità interessante e, se giocata in compagnia, può offrire un’esperienza più intensa rispetto al semplice testa a testa. Presenti anche i controlli con mouse, funzionali ma meno precisi rispetto al classico D-pad. 

Tra le modalità extra spicca Skill Battle, un’alternativa che introduce elementi da gioco di ruolo: ogni personaggio ha abilità uniche da attivare in partita e squadre da comporre in base a sinergie e statistiche. L’idea è intrigante, ma rischia di risultare troppo macchinosa per chi cerca un puzzle game più immediato. Online il gioco offre varie opzioni: leghe dedicate a ciascun tipo di puzzle, sfide a classifica e incursioni contro boss. Il matchmaking può richiedere qualche minuto, ma le partite risultano stabili. Non manca quindi la varietà, sebbene le dinamiche restino fondamentalmente le stesse del predecessore. 

Puyo Puyo Tetris 2S conferma la solidità della formula originale, arricchita da una mole considerevole di contenuti e da una curva di apprendimento ben bilanciata. L’esperienza su Switch 2 è fluida, colorata e perfettamente compatibile con la natura portatile della console. Tuttavia, per chi ha già giocato la versione precedente, le novità potrebbero risultare insufficienti a motivare un nuovo acquisto. Un crossover sempreverde, ricco di contenuti e perfetto per il multiplayer locale e online. Ma l’edizione 2S si limita a piccoli aggiustamenti, rendendola consigliabile soprattutto a chi non ha mai affrontato questa insolita ma riuscita fusione tra puzzle game. 

Formato: Switch 2 Editore: SEGA Sviluppatore: SEGA Voto: 7/10 

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Yakuza 0 Director’s Cut, il Drago arriva su Switch 2

(Adnkronos) – Nel lancio di Switch 2, Sega ha incluso nella line-up iniziale un titolo che rappresenta un pezzo importante della storia del gioco d’azione giapponese contemporaneo. Yakuza 0: Director’s Cut segna infatti il debutto della saga Like A Dragon sulla piattaforma Nintendo, portando con sé il carisma di Kazuma Kiryu e Goro Majima, due volti ormai iconici della scena videoludica. È un prequel ambientato nella Tokyo degli anni ’80, durante il boom economico, in un Giappone notturno, vibrante, tra affari immobiliari corrotti, guerre di clan e drammi personali. 

Chi gioca per la prima volta scoprirà due protagonisti che si muovono tra Kamurocho e Sotenbori, riproduzioni fittizie ma straordinariamente dettagliate di Kabukicho e Dotonbori, impegnati in vicende parallele che ne definiscono motivazioni e personalità. Kiryu viene incastrato per un omicidio in un affare legato a un misterioso lotto di terra, mentre Majima cerca la redenzione attraverso un incarico di morte che si rivelerà tutt’altro che lineare. Entrambe le storie scorrono con un ritmo narrativo coinvolgente, grazie anche a cutscene in stile cinema giapponese e a una scrittura che, come da tradizione della serie, alterna efficacemente momenti di tensione drammatica e situazioni grottesche o surreali. 

Il gameplay resta quello classico della serie pre-rivoluzione RPG: combattimenti in tempo reale, tre stili di lotta intercambiabili per ciascun protagonista, e una lunga lista di attività collaterali che trasformano le due città in autentici parchi giochi narrativi. Dal karaoke al bowling, dal mahjong alla gestione immobiliare, Yakuza 0 è anche un simulatore urbano, un gioco che invita all’esplorazione e alla scoperta del Giappone metropolitano, con un dettaglio sorprendente per quanto contenuta sia l’estensione delle mappe. 

La Director’s Cut, in esclusiva per Switch 2, introduce una manciata di contenuti inediti, ma non tali da giustificare un ritorno per chi ha già vissuto l’avventura altrove. Cinque nuove scene per un totale di 25 minuti non aggiungono elementi significativi alla trama, e anzi, alcune sembrano versioni estese di sequenze precedentemente (e giustamente) escluse. Il nuovo Red Light Raid, una modalità multiplayer a stanze chiuse, appare trascurabile: matchmaking quasi inesistente, gameplay ridotto a una sequenza automatica di scontri e un sistema di progressione poco gratificante. 

Sul piano tecnico, il titolo gira a 1080p e 60fps sia in gioco che nelle cutscene, un miglioramento sulla carta rispetto alla versione PS4, ma che evidenzia alcune animazioni non pensate per tale fluidità. Pop-in e mancanza di opzioni di personalizzazione video, come il frame rate differenziato tra filmati e gameplay, rendono l’esperienza meno rifinita rispetto alla controparte PC. Yakuza 0: Director’s Cut resta una pietra miliare per chi non ha mai giocato la serie. L’edizione per Switch 2 è un punto d’ingresso valido, stabile e completo, ideale per scoprire uno dei mondi narrativi più caratteristici del panorama giapponese moderno. Tuttavia, chi ha già conosciuto Kamurocho in passato non troverà qui motivi forti per un secondo viaggio, a meno di voler sperimentare il gioco su una nuova piattaforma o approfittare del doppiaggio inglese introdotto con questa versione. 

Formato: Switch 2 Editore: SEGA Sviluppatore: Ryu Ga Gotoku Studio Voto: 8/10 

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