ECONOMIA
Immobiliare, oltre mille imprenditori a Lugano e poi a Rimini per discutere del futuro del mattone

Nonostante le incertezze di questi ultimi tempi, sempre più persone desiderano comprare casa badando soprattutto all’efficienza energetica e allo stato di manutenzione, come affermano anche sempre più agenti immobiliari, tenendo in considerazione anche le erogazioni effettuate dal Fondo Garanzia Prima Casa e altre agevolazioni. D’altronde, durante le forti restrizioni imposte in epoca covid, sono nati nuovi bisogni insieme all’aumento della liquidità, fattori che spingono tre famiglie su quattro a rivalutare la propria abitazione o a cercarne una migliore.
Il Rapporto Immobiliare residenziale dell’Agenzia delle Entrate rivela che nei comuni più piccoli l’aumento delle compravendite si attesta a un +33,2%, mentre nelle città a un +11,5%, probabilmente per i prezzi più abbordabili e la possibilità di usufruire di spazi più ampi.
La domanda abitativa, insomma, non sembra essere attraversata dalla crisi che sta toccando diversi settori. Tutto questo a dispetto delle diverse variabili che dovrebbero invece scoraggiare la decisione di comprare casa, come l’aumento delle rate dei mutui, le bolle speculative e l’impatto di altri fattori più grandi come inflazione e crisi geopolitica. Secondo gli analisti di Nomisma, i prezzi nel 2023 scenderanno leggermente, per poi risalire vertiginosamente nel 2024 con una previsione di rincaro per Milano intorno al 12% e Roma al 9%.

Andrea Maurizio Gilardoni
Oltre mille imprenditori hanno osservato e intuito qualcosa in tutto ciò e per questo si sono trovati a Lugano nel corso di un convegno organizzato dall’Accademia Club Advanced di Andrea Maurizio Gilardoni (in alto) per comprendere quali sono e quali potranno essere gli sviluppi del mercato immobiliare. Un secondo incontro si terrà a Rimini dall’11 al 13 novembre. L’idea di fondo che verrà enucleata è che non servono grossi capitali per poter divenire imprenditori immobiliari, comprare case, ristrutturale e infine guadagnarci, ma serve la volontà e la capacità di voler dare una svolta alla propria vita, raggiungendo quella che gli esperti del settore hanno definito “dignità finanziaria”.
Rec News dir. Zaira Bartucca – recnews.it
ECONOMIA
PNNR e PMI, stanziati 4 miliardi con il Fondo 394
Cosa prevede, le condizioni di finanziamento e chi può accedere

Quattro miliardi alle imprese italiane, con un’attenzione per quelle piccole e medie che desiderano espandersi all’estero. E’ la dotazione del Fondo Simest 394 che è stato presentato questa mattina alla Farnesina alla presenza del vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. Nel corso dei lavori la firma del protocollo d’avvio da parte del presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas.

Cosa prevede il Fondo 394
Il fondo sostiene solo le filiere che si occupano di export e che sposano i programmi inerenti la transizione ecologica e digitale. Previste “condizioni dedicate” per le imprese che hanno interessi in aree quali i Balcani occidentali e nei territori alluvionati dell’Emilia Romagna. Nel dettaglio, il fondo 394 prevede finanziamenti a tassi agevolati fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si aggiunge una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. Sei le linee di intervento: transizione digitale o ecologica, inserimento mercati, certificazioni e consulenze, fiere ed eventi, e-commerce e temporary manager.
ECONOMIA
“L’Euro digitale dovrebbe affiancare il contante, non abolirlo”

“Mentre i pagamenti stanno diventando sempre più digitali, per molte persone il contante rimane il re. L’euro digitale dovrebbe integrare il contante, ma non sostituirlo. Sono lieto di constatare che la Commissione sta pensando a come trattenere il contante come mezzo di pagamento.” Così l’eurodeputato Markus Ferber, portavoce del gruppo PPE nella Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo. Il commento è arrivato contestualmente alla presentazione in Commissione del pacchetto sulla moneta unica, che include un “quadro giuridico” sulla moneta digitale.
“Gli attuali elementi di progettazione suggeriscono che l’euro digitale sarà essenzialmente utilizzato solo per i pagamenti al dettaglio. I maggiori vantaggi, tuttavia, di una valuta digitale sarebbero nel mondo degli affari. Dobbiamo almeno mantenere aperta la possibilità di futuri aggiornamenti. Se introduciamo una versione digitale della moneta unica, deve essere pronta a cogliere le opportunità del mondo digitale”, ha concluso Ferber.
ECONOMIA
Istat: le famiglie italiane hanno sempre meno potere d’acquisto

Crolla, nel quarto trimestre del 2022, il potere d’acquisto delle famiglie italiane. Lo sottolinea l’Istat, secondo cui la crescita del reddito disponibile, accompagnata da un aumento dei prezzi al consumo particolarmente forte, ha comportato una significativa diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie, pari a -3,7%. fsc/gtr
DOC
Istat, a picco i consumi delle famiglie italiane

Forte calo della spesa delle famiglie. Lo registra Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana di febbraio appena pubblicata. “Lo scenario internazionale – rileva l’Istituto Nazionale di Statistica – resta caratterizzato da un elevato grado di incertezza e da rischi al ribasso. Si inizia a profilare un percorso di rientro dell’inflazione più lungo di quanto inizialmente previsto. Il Pil italiano, nel quarto trimestre 2022, ha segnato una lieve variazione congiunturale negativa a sintesi del contributo positivo della domanda estera netta e di quello negativo della domanda interna al netto delle scorte”. In basso il report integrale