TEMPO LIBERO
Come in Star Wars. L’arte di usare la spada laser (che equilibra corpo e mente) spiegata dagli atleti
Recnews.it | Chi non ha sognato di maneggiare una spada laser come Luke Skywalker o Obi Wan Kenobi di Guerre Stellari? C’è chi della passione per questo tipo di aggeggi affascinanti ci ha fatto un lavoro e una disciplina di studio che mira a migliorarsi

Chi non ha sognato di saper maneggiare una spada (rigorosamente laser) come Luke Skywalker o Obi Wan Kenobi di Guerre Stellari? C’è chi della passione per questo tipo di aggeggi affascinanti ci ha fatto un lavoro e una disciplina di studio costante che mira a potenziare corpo e mente, proprio come farebbe uno jedi. Per impararla non serve rincorrere Hollywood o qualche disciplina orientale. Basta andare a Milano, dove “la Forza” rivive nelle movenze fluide degli atleti della LudoSport Combat Academy.
Si allenano destrezza, riflessi e precisione
Di recente, LudoSport ha inaugurato anche la possibilità di seguire delle lezioni preparatorie da casa, anche se difficilmente l’e-learning è in grado di restituire il piacere del contatto tra gli sportivi e il clima da allenamento e da combattimento tipici della presenza dal vivo. Per chi non è nei paraggi, comunque, i corsi online rimangono una buona soluzione provvisoria, magari in attesa di una nuova apertura nella propria città. Caratteristica di questo sport, fanno sapere i capofila italiani, è la possibilità di “allenare destrezza, riflessi e precisione, tenendosi in forma praticando una disciplina sportiva spettacolare e completa”.

L’importanza del brandeggio
E’ difficile? E’ facile? Si può giungere ad acrobazie in stile Iron Blade? Dopo i rudimenti – essenziali – tanto è affidato alla tecnica del “brandeggio”, che, spiegano da LudoSport, “è un allenamento mirato a portare l’aspirante combattente a dominare la propria spada, migliorando le sue performance fisiche e la propria coordinazione. Questo gli permette di raggiungere alti livelli di controllo e sicurezza, fino a realizzare veri e propri virtuosismi”.

E’ anche un buon modo per tenersi in forma
Non solo. “Per un atleta il brandeggio è una forma di allenamento che mira a migliorare la confidenza con la spada” – Spiega Gianluca Longo, Founder e Maestro LudoSport – “È una pratica integrativa alle tecniche schermistiche che porta l’atleta ad acquisire il pieno controllo delle leve e dei bilanciamenti, e a padroneggiare le forze che governano la dinamica del movimento. Il brandeggio inoltre è un’intensa attività aerobica consigliata anche per chi pratica fitness.” Con il primo percorso di Forma 1, inoltre, come accennato LudoSport ha aperto virtualmente le sue classi grazie alla collaborazione con l’attore Eugenio Di Fraia, uno dei primi allievi del team milanese che nei corsi si trasforma nella guida digitale “Dante”.

Un po’ di storia
LudoSport è la prima scuola di combattimento sportivo con spada laser, lo sport che permette di allenare e potenziare fisico e mente praticando le tecniche di spada. Nasce in Italia nel 2006 per poi diffondersi in oltre 10 Paesi e oltre 50 città in tutto il mondo. Con oltre 4500 praticanti, tornei nazionali e mondiali, rappresenta oggi una vera e propria istituzione sportiva. Attraverso uno strumento ispirato ad una delle armi più iconiche del cinema, insegna a combattere realmente applicando tecniche codificate ed apprezzate – tanto per rigore che per completezza – sia dai fan della saga cinematografica che da praticanti di arti marziali e scherma. “Tutto merito – concludono gli atleti – della complessità e della varietà di movimenti che caratterizzano i nove stili insegnati nelle accademie LudoSport”.
TECH
HiddenApp, per scambiare messaggi senza condividere dati personali

(Adnkronos) – HiddenApp è una nuova applicazione di messaggistica che si propone di garantire la privacy degli utenti senza raccogliere dati personali. La piattaforma è stata presentata a Roma, nel corso di un evento al ristorante Passione Carpaccio, con gli interventi del giornalista Federico Vespa e del direttore di Hidden, Emanuele MangiaPia.
Secondo i promotori, HiddenApp si distingue perché non richiede informazioni come email, numero di telefono o accesso alla rubrica, non conserva messaggi e cancella ogni contenuto dopo 15 minuti. L’app, disponibile su Apple Store, Google Play e sul sito ufficiale www.myhidden.uk, utilizza una tecnologia definita di derivazione militare che non prevede l’uso di cloud o database centralizzati.
“Le nostre informazioni personali sono sempre più esposte e la privacy è minacciata. Anche con app note e diffuse capita, troppo spesso, che si verifichino violazioni dei dati”, ha dichiarato Vespa, che ha raccontato un episodio personale di compromissione della sicurezza. “Hidden, invece, tutela le informazioni: tutto quello che è scritto scompare e non rimane neanche a Hidden. Queste funzionalità possono essere utili anche per le forze dell’ordine”.
MangiaPia ha illustrato le caratteristiche tecniche dell’app: “Blocca qualsiasi screenshot o registrazione dello schermo, le conversazioni non possono essere lette. Non esiste profilazione, non si aggancia alla rubrica, non comunica con il dispositivo. Tutto resta all’interno dell’app. Le notifiche push non mostrano anteprime per ridurre i rischi di furto dei dati. Gli utenti rimangono anonimi”.
Durante la presentazione è stato mostrato un video con un test comparativo su un dispositivo sotto attacco informatico: secondo i realizzatori, HiddenApp è risultata l’unica a non rivelare alcun dato in condizioni critiche.
Il progetto si inserisce nel dibattito sull’uso dei dati personali da parte dei servizi digitali e propone un modello di comunicazione che riduce al minimo la raccolta di informazioni sugli utenti.
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tecnologia
webinfo@adnkronos.com (Web Info)
TECH
WhatsApp: la super truffa svuota conti arriva direttamente in chat. Come difendersi

Negli ultimi mesi, gli utenti di WhatsApp hanno iniziato a segnalare una nuova truffa online che sta mettendo a rischio la sicurezza dei loro conti bancari. Quella che sembrava una semplice conversazione in chat si è trasformata in un vero e proprio incubo finanziario per molte vittime. La truffa su WhatsApp sfrutta la popolarità della piattaforma di messaggistica per ingannare gli utenti e ottenere accesso a informazioni bancarie sensibili, con il risultato di svuotare interi conti correnti. In questo articolo, esploreremo come funziona questa truffa, come riconoscerla e, soprattutto, come difendersi.
Come funziona la truffa su WhatsApp?
La truffa, che ha preso piede negli ultimi mesi, inizia con un messaggio che arriva direttamente nella chat di WhatsApp. I truffatori si presentano come se fossero un’entità fidata: un amico, un membro della famiglia, oppure, più frequentemente, un rappresentante di una banca o di un’agenzia governativa. L’obiettivo dei malintenzionati è creare un senso di urgenza e sfruttare la fiducia che gli utenti ripongono nelle comunicazioni su WhatsApp.
Il modus operandi della truffa si sviluppa in più fasi:
- Messaggio iniziale: Il truffatore invia un messaggio che sembra provenire da una fonte fidata. Può essere una richiesta urgente di aggiornamento delle credenziali bancarie o una comunicazione falsa su attività sospette sul conto.
- Link falsi: Nel messaggio viene fornito un link a un sito web che sembra legittimo (ad esempio, un sito bancario o un servizio di pagamento online). Tuttavia, il link porta a una copia fasulla della pagina ufficiale. Qui, l’utente viene invitato a inserire i propri dati sensibili, come username, password e numeri di carte di credito.
- Furto di dati sensibili: Una volta che l’utente inserisce i suoi dati, questi vengono immediatamente raccolti dai truffatori e utilizzati per accedere al conto bancario e svuotarlo. In alcuni casi, i truffatori possono anche chiedere denaro direttamente tramite il sistema di pagamento integrato in WhatsApp.
- Ulteriori tentativi: In alcuni casi, la truffa non finisce qui. I truffatori potrebbero continuare a inviare messaggi minacciosi o di follow-up, cercando di ottenere ancora più informazioni personali per espandere la portata del loro attacco.
La crescita della truffa WhatsApp: un fenomeno preoccupante
Secondo fonti attendibili, come il Centro Nazionale Antifrode e la Polizia Postale, i casi di truffa su WhatsApp sono in forte aumento. La Polizia Postale ha recentemente rilasciato un avviso che mette in guardia i cittadini sui rischi legati alla messaggistica istantanea. Il problema non riguarda solo l’Italia, ma si sta espandendo globalmente, con numerosi paesi che segnalano casi simili.
Secondo i dati riportati da diversi osservatori, queste truffe hanno colpito anche persone anziane e meno esperte di tecnologia, che si fidano facilmente delle comunicazioni ricevute tramite WhatsApp, pensando che siano autentiche.
La combinazione di un canale di comunicazione diretto come WhatsApp e la crescente digitalizzazione dei servizi bancari è un mix che rende questo tipo di truffa particolarmente efficace. Inoltre, la rapidità della piattaforma permette ai truffatori di operare in modo quasi anonimo, senza che le vittime abbiano il tempo di riflettere prima di agire.
Come riconoscere la truffa su WhatsApp?
Saper riconoscere una truffa su WhatsApp è il primo passo per proteggersi. Ecco alcuni segnali da tenere d’occhio:
- Messaggi urgenti e minacciosi: Se ricevi un messaggio che ti chiede di “agire subito” o che ti minaccia con conseguenze negative se non rispondi velocemente (ad esempio, un blocco del conto bancario), probabilmente si tratta di una truffa.
- Richieste di dati sensibili: Nessuna banca o azienda legittima ti chiederà mai di inviare i tuoi dati bancari tramite WhatsApp. Diffida sempre da qualsiasi richiesta di informazioni personali.
- Errori di scrittura: Molte truffe contengono errori grammaticali o ortografici. Se noti qualcosa di strano, è un segno che potresti avere a che fare con una truffa.
Come difendersi dalla truffa su WhatsApp?
La protezione dei tuoi dati bancari e personali è essenziale per evitare di cadere in questa truffa. Ecco alcuni suggerimenti pratici per proteggerti:
- Abilita l’autenticazione a due fattori: Usa sempre l’autenticazione a due fattori per i tuoi account bancari e servizi online. Questo passaggio aggiuntivo renderà più difficile per i truffatori accedere ai tuoi conti, anche se dovessero ottenere la tua password.
- Contatta direttamente la banca: Se ricevi un messaggio che sembra provenire dalla tua banca, contatta direttamente l’istituto tramite il numero ufficiale o il sito web per verificare se la comunicazione è autentica.
- Segnala i messaggi sospetti: WhatsApp consente agli utenti di segnalare i contatti e i messaggi sospetti. Usa questa funzione per aiutare a prevenire ulteriori truffe.
- Aggiorna frequentemente WhatsApp: Mantieni sempre l’app aggiornata per beneficiare delle ultime funzionalità di sicurezza offerte dalla piattaforma.
La truffa WhatsApp che sta svuotando i conti bancari è un fenomeno in crescita che sfrutta la fiducia e l’immediatezza della messaggistica istantanea. Sebbene le tecnologie di sicurezza stiano migliorando, è essenziale che ogni utente sia consapevole dei pericoli e impari a riconoscere i segnali di una truffa.
Ricorda che nessuna banca o istituzione legittima richiederà mai i tuoi dati bancari tramite WhatsApp. Proteggiti e segui le buone pratiche di sicurezza per evitare di diventare una vittima. Con l’attenzione giusta e una buona dose di scetticismo, puoi proteggere il tuo conto e i tuoi dati personali da queste truffe sempre più sofisticate.
TECH
Donkey Kong Bananza: l’icona Nintendo strizza l’occhio al 3D

Donkey Kong, uno dei personaggi più amati di Nintendo, sta vivendo un momento di grande ritorno con il lancio di Donkey Kong Bananza, un nuovo capitolo della leggendaria saga che ha appassionato generazioni di videogiocatori. Questo nuovo titolo, che mescola elementi di piattaforme tradizionali con nuove dinamiche di gioco, ha già suscitato un interesse mondiale, con recensioni entusiastiche da parte della critica e dei fan di lunga data. Scopriamo insieme cosa rende Donkey Kong Bananza così speciale e perché rappresenta un evento fondamentale per il panorama videoludico internazionale.
Il ritorno di Donkey Kong: un’icona che non passa mai di moda
Donkey Kong è una delle figure simbolo di Nintendo, avendo fatto il suo debutto nel lontano 1981 con l’omonimo arcade che lo vide protagonista in uno degli sviluppi più leggendari della storia del videogioco. Nonostante l’evoluzione del medium, Donkey Kong ha saputo rimanere rilevante nel tempo, sia con titoli come Donkey Kong Country che con nuove iterazioni della sua saga.
Con il lancio di Donkey Kong Bananza, la saga torna alle origini, proponendo un mix tra la formula di gioco tradizionale e alcune novità che promettono di entusiasmare i fan più giovani e quelli di vecchia data. Il gioco si distingue per la sua capacità di unire nostalgici richiami ai vecchi titoli con un gameplay fresco e innovativo.
Il gameplay rivisitato: elementi di piattaforme e innovazioni interattive
Il cuore di Donkey Kong Bananza è il gameplay, che mescola la tradizionale azione a piattaforme con elementi di esplorazione e puzzle che arricchiscono l’esperienza. In questo nuovo capitolo, i giocatori possono aspettarsi livelli ricchi di sfide e sorprese, con una varietà di ambientazioni che spaziano dalle giungle più selvagge alle città moderne, tutto arricchito da una colonna sonora che mescola l’energia tipica del gioco con tocchi più moderni.
Uno degli aspetti più apprezzati da chi ha avuto l’opportunità di provarlo in anteprima è l’introduzione di nuove meccaniche interattive. Donkey Kong Bananza permette infatti ai giocatori di interagire con l’ambiente in modi mai visti prima. Tra queste, spiccano l’uso di veicoli speciali, nuovi power-up e, soprattutto, la possibilità di giocare in modalità cooperativa con un altro personaggio della saga, come Diddy Kong, per affrontare insieme le sfide più difficili.
Grafica e design: il nuovo standard di gioco
Se da un lato Donkey Kong Bananza rispetta la tradizione dei giochi in 2D, dall’altro lato spinge l’asticella in termini di grafica. Grazie alla potenza delle console moderne, il gioco offre una resa visiva mozzafiato, con colori vibranti e ambientazioni dettagliate che rendono ogni livello un’opera d’arte. I fan della saga apprezzeranno la fedeltà visiva ai vecchi giochi, ma con l’aggiunta di una tecnologia moderna che porta il tutto a un livello superiore.
Il design dei personaggi è altrettanto curato: Donkey Kong e i suoi compagni sono più espressivi che mai, con animazioni fluide e movimenti che conferiscono una sensazione di vita a ogni personaggio.
L’apprezzamento internazionale e le novità online
Donkey Kong Bananza non è solo un gioco da vivere offline: le novità si estendono anche alla componente online. Oltre alla modalità cooperativa locale, i giocatori possono ora sfidarsi in modalità multiplayer globale, con classifiche mondiali e eventi stagionali che promettono di mantenere l’interesse alto anche a lungo termine. Inoltre, il gioco sarà supportato da aggiornamenti periodici, che introdurranno nuovi contenuti e modalità di gioco per mantenere vivo l’entusiasmo dei fan.
L’evento di lancio, avvenuto all’inizio dell’estate 2025, ha visto un’accoglienza calorosa da parte dei fan in tutto il mondo. Le recensioni internazionali lodano la capacità del gioco di modernizzare un franchise storico senza tradire le sue radici. I social sono impazziti per la comparsa di nuovi personaggi e il ritorno di amati antagonisti come King K. Rool, la cui presenza è stata confermata ufficialmente da Nintendo.
Donkey Kong Bananza: perché giocarlo?
Se sei un appassionato di giochi platform, un fan di Donkey Kong o semplicemente un amante dei titoli Nintendo, Donkey Kong Bananza è un must-have per la tua collezione. La sua combinazione di nostalgia, innovazione e gameplay coinvolgente lo rende uno dei titoli più interessanti dell’anno. Non solo per il ritorno di un personaggio iconico, ma anche per l’esperienza videoludica che sa come far divertire i giocatori di ogni età.
TEMPO LIBERO
Ultimo entra nella storia grazie al ‘triplete’ allo Stadio Olimpico di Roma

(Adnkronos) – Con il ‘triplete’ di sold out allo Stadio Olimpico di Roma, Ultimo entra nella storia della musica, oltre che della sua città. Dopo la prima data di ieri, Niccolò Moriconi, questo il vero nome del cantautore, tornerà sul palco stasera e poi ancora domenica. E con queste tre date raggiungerà un nuovo record, quello del suo decimo Stadio Olimpico, diventando a soli 29 anni (ne compirà 30 il 27 gennaio 2026) l’artista più giovane di sempre a raggiungere questo risultato.
Un traguardo che ha deciso di festeggiare con un regalo speciale ai suoi fan, come ha annunciato lui stesso nei giorni scorsi: “Domenica, per il mio decimo Stadio Olimpico, ho pensato di farvi un regalo: ci sarà un maxischermo al parchetto, dove tutto è iniziato. Trasmetteremo tutto il concerto in diretta, come fosse una finale dei mondiali. Non si pagherà un biglietto, potrete vivere il concerto gratuitamente”. I posti, limitati, sono andati sold out in una manciata di minuti.
Un gesto che rafforza il patto con la sua ‘Generazione Ultimo’, un pubblico che gli ha permesso di riempire 42 stadi in carriera, vendere oltre 1.750.000 biglietti e collezionare 84 dischi di platino. Ma le sorprese non finiscono qui. Sempre domenica, Ultimo ha promesso che annuncerà “qualcosa di veramente grandioso per tutti noi”, alludendo al già chiacchieratissimo ‘raduno degli Ultimi’: un mega-evento previsto per il 2026 che, secondo diversi indizi (compresi i post con foto dello stesso artista), dovrebbe tenersi alla Vela di Calatrava di Tor Vergata. Se così fosse, anche questo evento lo traghetterà direttamente negli annali della musica italiana, perché Ultimo sarà il primo artista ad annunciare un live nell’imponente struttura – ideata per ospitare i mondiali di nuoto del 2009, ma mai completata e caduta per molti anni nell’abbandono – che proprio nei giorni scorsi è stata inaugurata, dopo lavori di riqualificazione costati 80 milioni di euro che l’hanno dotata di un palasport con 8mila posti a sedere e 15mila in piedi, parcheggi e una grande area verde.
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