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Al convegno romano Salvini su Brennero, DL Infrastrutture, codice della strada e Ponte sullo Stretto | Rec News dir. Zaira Bartucca Al convegno romano Salvini su Brennero, DL Infrastrutture, codice della strada e Ponte sullo Stretto | Rec News dir. Zaira Bartucca

POLITICA

Al convegno romano Salvini su Brennero, DL Infrastrutture, codice della strada e Ponte sullo Stretto

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“Se non si trova una soluzione sul valico del Brennero ci sarà una procedura di infrazione contro il governo austriaco”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini intervenendo al convegno “Trasporti: nel cuore dell’economia”, promosso dal Sole 24 Ore a Roma, presso l’aeroporto di Fiumicino. “Non è possibile – ha aggiunto Salvini riferendosi alla decisione unilaterale del governo austriaco – che tutti siano tenuti a rispettare le normative europee sulla libera circolazione di uomini e merci e qualcuno, per convenienza personale, blocca tutto: lì non c’entra niente l’ambiente; lì c’è solo una concorrenza sleale a vantaggio delle imprese di un Paese”.

Nel collegamento con l’evento, il ministro ha anche annunciato un provvedimento in tema di infrastrutture. “Stiamo lavorando a un decreto legge Infrastrutture che riguardi anche il codice della strada”, ha detto. Il ministro ha poi citato “un disegno di legge parlamentare” sui temi della “nuova mobilità, il monopattino, le due ruote, la mobilità green, e alcune nuove norme sui limiti di velocità in autostrada”. Annunciata la riunione del tavolo di lavoro sul Giubileo 2025. Citando anche l’Expo 2030, Salvini ha ribadito “l’impegno del governo per cercare di portarlo in Italia, superando l’agguerrita concorrenza, economicamente parlando, soprattutto dell’Arabia Saudita”.

Autotrasporto: “arrivati a sblocco 300 mln credito d’imposta”

‘Sull’autotrasporto proprio stamattina dovremmo essere arrivati finalmente alla ‘bollinatura’ e allo sblocco di 300 milioni di euro di credito d’imposta, che le aziende e gli operatori stanno aspettando da mesi, se non da anni”, ha detto ancora il vicepremier.

“Senza Ponte sullo Stretto investire soldi su ferrovie sarebbe una sciocchezza”

”Lo Stato italiano sta investendo 11 miliardi di euro sulle ferrovie siciliane per modernizzarle e velocizzarle e altri 11 miliardi per modernizzare le ferrovie tra Salerno e Reggio Calabria. E’ necessario un ponte che colleghi altrettanto velocemente la Sicilia all’Italia e all’Europa. Investire quei soldi senza il ponte sarebbe economicamente e culturalmente una sciocchezza”.

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POLITICA

Alluvione Emilia e PNRR, De Raho: “Al lavoro per capire se le Istituzioni hanno appoggiato la criminalità organizzata”

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Alluvione Emilia Romagna e PNRR, De Raho: "Al lavoro per capire se le Istituzioni offerto appoggio alla criminalità" | Rec News dir. Zaira Bartucca

“La carica di presidente della Commissione è espressione della maggioranza, così come nella scorsa legislatura, e la presidente Colosimo è espressione di questa maggioranza. Non c’è dubbio che ciascuno poi scelga la persona più adeguata secondo le proprie valutazioni”. Così è intervenuto il vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Federico Cafiero De Raho, ai microfoni del programma radiofonico di Radio Cusano Campus “Base Luna chiama Terra” condotto da Lorenzo Capezzuoli Ranchi, per discutere dell’elezione di Chiara Colosimo, esponente di Fratelli d’Italia, alla presidenza della Commissione e delle criticità legate alla criminalità organizzata a seguito dell’alluvione in Emilia-Romagna.

Durante l’intervista ha anche risposto alle critiche in merito alla sua elezione a vicepresidente come un tentativo di accontentare le opposizioni sostenendo: “E’ evidente che nell’ambito dei vice uno è espressione della maggioranza, l’altro delle opposizioni che hanno individuato in me il parlamentare che poteva rappresentare. È una lettura che non solo personalmente non colgo, visto che mi occupo di mafia dal 1979, ma riconosce il mio impegno in 43 anni di magistratura in cui mi sono occupato di tutte le mafie: camorra, ‘ndrangheta, cosa nostra”. E ha proseguito “il mio lavoro sarà quello di cercare alleanze, condivisioni e comprendere se vi sono state parti delle istituzioni malate che hanno offerto il loro appoggio e perché lo hanno fatto. Ma ciò che oggi innanzitutto bisogna capire è in che termini il PNRR potrebbe essere inquinato dalle presenze mafiose“.

De Raho ha poi sottolineato l’importanza di “un monitoraggio elevato delle situazioni di emergenza, come nel caso delle recenti alluvioni, al fine di tracciare il denaro e i mezzi coinvolti, contrastando così la possibile infiltrazione della criminalità organizzata. In merito a questo ha citato l’esempio del ponte di Genova, dove “il tracciamento ha contribuito a limitare l’interferenza della criminalità organizzata”.

“Bisognerà fare in modo – ha continuato De Raho – che tutto sia effettivamente rilevato, trasparente e chiaro, e soggetto a controlli da parte dei nuclei utilizzati dalla Prefettura, dell’Anac, delle Forze dell’Ordine e da parte di tutti coloro che sono tenuti a monitorare lo sviluppo dei lavori. Questo il compito che si ha in Emilia ma anche per i 200 miliardi di contratti pubblici che dovranno essere affidati” conclude il vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia.

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ATTUALITA'

Tribunale unico dei Brevetti, la sede distaccata in una città italiana

L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei

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Tribunale unico dei Brevetti, la sede distaccata in una città italiana | Rec News dir. Zaira Bartucca

Una sezione distaccata della Divisione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) è stata istituita a Milano. L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei. L’intesa, negoziata per l’Italia dai ministeri degli Esteri e della Giustizia, sarà sottoposta a formalizzazione nel corso della prossima riunione del Comitato Amministrativo. La sezione milanese giudicherà su contenziosi che riguardano brevetti unitari provenienti da tutti i Paesi europei che fanno parte del TUB.

A seguito dell’uscita del Regno Unito dalla UE e dall’Accordo che istituisce l’organismo, è emersa la questione se si dovesse ricollocare ad altra sede quella prevista a Londra, che si affiancava alla sede centrale di Parigi e quella distaccata a Monaco di Baviera. In queste settimane il governo sta completando le procedure giuridiche e operative perché la sede sia operativa in un anno, riferiscono fonti istituzionali.

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Roccella: “Ridare valore sociale alla maternità”

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Roccella: "Ridare valore sociale alla maternità" | Rec News dir. Zaira Bartucca
(Ascolta) –

“Noi non siamo dei registi, quindi non vogliamo l’obbligo come in altre nazioni. Certamente il congedo deve essere sempre paritario, devono poterlo prendere sia i papà sia le mamme, però quello che vogliamo è rendere attrattivo il lavoro di cura, valorizzare la maternità e valorizzare il lavoro di cura. Questo perché oggi se io dico di essere una mamma, non ho alcun prestigio sociale, se invece dico di essere una donna in carriera sì. Bisogna tornare al valore sociale della maternità, cioè ricordare che una donna che fa un figlio, fa qualcosa per la comunità”. Lo ha detto Eugenia Roccella, ministra delle Pari Opportunità e della famiglia, intervenendo a 24 Mattino su Radio 24.

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Stati generali della natalità, “Ora riforma fiscale che metta al centro la famiglia”

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Stati generali della natalità, "Ora riforma fiscale che metta al centro la famiglia" | Rec News dir. Zaira Bartucca
Comunicato stampa

Gli Stati generali della natalità sono stati un’occasione importante per portare il tema della natalità al centro dell’agenda di governo, cercando di intervenire in quello che potremmo definire l’inverno della natalità. – Commenta Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE – Dalla Presidente del consiglio Giorgia Meloni, intervenuta ieri, abbiamo ricevuto parole importanti di impegno concretoAuspichiamo quanto prima l’introduzione di una riforma fiscale che metta al centro la detrazione fiscale dei costi per la crescita e l’educazione dei nostri ragazzi, che ammontano per ogni figlio a 10/15mila euro annui. Non ha senso continuare a parlare di bassa natalità, se non mettiamo i genitori nelle condizioni di poter provvedere al mantenimento dei propri figli”.

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