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Bullismo, De Sario: “Vissuto come minaccia pervasiva più della droga”

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(Adnkronos) – “I ragazzi che hanno partecipato al sondaggio hanno dato voce alle nostre domande, che vanno interpretate per dare risposte adatte a calibrare gli interventi giusti. Il disagio conseguente al fenomeno del bullismo, non è solo di passaggio, ma è una vera e propria ferita che dobbiamo assolutamente colmare. Dal sondaggio emerge che il bullismo è vissuto come un problema di natura altamente pervasiva, come una minaccia continua nella vita degli adolescenti, ancor più della droga e del pericolo di ogni altro tipo di violenza, perché è vissuta nel loro ambito familiare stretto, tra i banchi di scuola, tra le mura di una cameretta sia di giorno che di notte. In altre parole, il bullismo rappresenta un'emergenza educativa che ha bisogno di un approccio multifattoriale. La ricerca indica che, nella preadolescenza, si vive il bullismo frontale vero e proprio, che diminuisce con il passaggio all'età adolescenziale, ma che in realtà non ci deve far abbassare la guardia perché il fenomeno si trasforma”. Così Alfonsina De Sario, già vicequestore della polizia di Stato Ufficio Minori e membro del comitato scientifico dell’Osservatorio nazionale bullismo, intervenendo alla Maratona Bullismo, durante cui è stato presentato il primo report dell’Osservatorio nazionale bullismo, al Palazzo dell’Informazione dell’Adnkronos. “La dimensione online è più problematica nelle scuole superiori, riguardo all'uso degli smartphone e dei social network Nella mia esperienza lavorativa, – ha sottolineato De Sario – il bullo non è altro che un ragazzo che aveva utilizzato questo approccio come un ribellismo fine a se stesso, incapace di fare altrimenti. Sicuramente, il bullo non è il primo della classe, ha una famiglia poco attenta. In merito, suggerisco di portare in classe le testimonianze dirette di ragazzi che hanno capito il bullismo e di come ne sono usciti. La testimonianza, questo rapporto diretto tra pari, incentiva gli altri ragazzi a parlare del fenomeno, ma la difficoltà è sempre denunciare. I ragazzi non sanno a chi dirlo, come dirlo, si vergognano. La scuola dovrebbe trovare delle modalità per trasformare questa massa silenziosa in alleati che possono intervenire e sostenere la vittima”. “Per quanto riguarda i dati sui social network, invece, – ha concluso il vicequestore – la maggior parte dei ragazzi risponde di utilizzare WhatsApp, Instagram, TikTok, poi, un numero sempre ridotto, Telegram e Facebook, ancora altre piattaforme secondarie. I dati della domanda ‘Quanto il web influenza le tue scelte?’ ci fanno riflettere, perché hanno risposto ‘per niente’ solo il 30% dei ragazzi, mentre il 44%, quindi circa la metà dei ragazzi sono ‘poco influenzati’, ma sono molto influenzati, mentre ‘abbastanza’ rappresenta il 32%, ‘molto’ il 2,4%, ‘completamente’ lo 0,9%. Alla domanda ‘Hai mai creato profili falsi sui social? Se sì, su quali piattaforme?’ la maggior parte dei ragazzi ha risposto che non ha mai creato profili falsi. Altri rispondono ‘si’, invece, e la piattaforma principale è Instagram, poi WhatsApp e infine TikTok. Sul report, alla domanda ‘Dove ti informi principalmente sulle notizie del mondo?’, la stragrande maggioranza dei ragazzi risponde che si informa sul web. Sono 3.360 i ragazzi che si informano sui social network, attraverso la televisione sono 3.294, i ragazzi che non si informano per niente sono 758, sui giornali sono 148. ‘Come utilizzi lo smartphone durante il giorno?’, più della metà, ossia 5.548 ragazzi, rispondono che ‘è sempre acceso ma non tanto’, 2.578 ragazzi dicono che ‘è sempre acceso vicino a me’, mentre 1.965 ‘è spento a pranzo e cena’. Infine, alla domanda ‘Come utilizzate lo smartphone durante la notte’, un dato molto interessante, rispondono 5.900 ragazzi che è ‘spento’, ‘sempre acceso’ sono 2.652, ed è ‘vicino a me’ sono 1.752 le risposte”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Formula 1, oggi il Gp di Spagna: orario e dove vederlo (anche in chiaro)

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(Adnkronos) – La Formula 1 torna in pista con il Gp di Spagna, sul circuito del Montmelò. Oggi, domenica 1 giugno, si corre per il nono appuntamento del Mondiale, che chiuderà la tripletta di gare europee della F1. In pole position c'è la McLaren di Oscar Piastri, che partirà davanti al compagno di squadra Lando Norris e alla Red Bull di Max Verstappen. Ecco orario, griglia di partenza e dove vedere il Gran Premio di Spagna.   Ecco la griglia di partenza del Gp di Spagna:  
1) Oscar Piastri McLaren  2) Lando Norris McLaren  3) Max Verstappen Red Bull Racing  4) George Russell Mercedes  
5) Lewis Hamilton Ferrari  6) Kimi Antonelli Mercedes  
7) Charles Leclerc Ferrari  8) Pierre Gasly Alpine  9) Isack Hadjar Racing Bulls  10) Fernando Alonso Aston Martin  11) Alexander Albon Williams  12) Gabriel Bortoleto Kick Sauber  13) Liam Lawson Racing Bulls  14) Lance Stroll Aston Martin  15) Oliver Bearman Haas F1 Team  16) Nico Hulkenberg Kick Sauber  17) Esteban Ocon Haas F1 Team  18) Carlos Sainz Williams  19) Franco Colapinto Alpine  20) Yuki Tsunoda Red Bull Racing  Il Gp di Spagna inizierà alle 15 e sarà visibile su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now. La gara sarà visibile anche in chiaro su Tv8, ma in differita (alle 18). —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Macron da Meloni, Italia-Francia tra reset e preoccupazione per la ‘variabile’ Trump

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(Adnkronos) – Sarebbe anche la preoccupazione comune per il possibile disimpegno di Donald Trump da alcuni dossier, a cominciare da quello ucraino, ad aver fatto scattare "la molla" che ha spinto Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron a decidere finalmente di incontrarsi per il loro primo bilaterale ufficiale. Lo raccontano all'Adnkronos fonti vicine al dossier, dopo settimane di "dispetti" sull'asse Roma-Parigi, con la premier che parla di "molta panna montata" nel racconto delle divergenze tra i due leader. Alla vigilia di vertici importanti – il G7 di metà giugno, poi quello della Nato e a seguire quello europeo – Italia e Francia sono d'accordo sulla necessità che gli europei debbano essere tutti allineati "per tenere agganciato" il presidente americano, mentre la battaglia sui dazi continua e resta sempre alto il rischio che gli Stati Uniti si sfilino dal negoziato sull'Ucraina.  Di qui la decisione di vedersi, dopo "la goccia che ha fatto traboccare il vaso" a Tirana – il botta e risposta piccato tra Meloni e Macron sull'esclusione dal vertice dei leader della coalizione dei volenterosi – con il disgelo avviato in un colloquio telefonico e la proposta del presidente alla premier, secondo quanto riferito dall'Eliseo, "di venire in visita a Roma perché è nel suo ruolo riunire gli europei e perché ha a cuore lavorare con lei".  "La Francia e l'Italia sono partner reciprocamente importanti e condividono numerosi interessi comuni, in particolare, in campo economico", avevano detto due giorni fa fonti della presidenza francese. Concetti ribaditi ieri dalla stessa Meloni al termine della sua visita ad Astana: "Italia e Francia sono due nazioni amiche, alleate, sono due nazioni che hanno posizioni totalmente convergenti su moltissimi dossier". Certo, ci possono anche essere delle "divergenze… i leader discutono, a volte discutono anche animatamente, ma questo non è che compromette o modifica i rapporti tra le nazioni", aveva sottolineato ieri la premier.  
Quella di martedì – con l'incontro delle 18 seguito da una cena – dovrebbe essere l'occasione per i due leader di proseguire "la costruzione della fiducia, mettendo fine ai dispetti", dicono le fonti. Che sottolineano come, al di là dei temi internazionali – in cima all'agenda anche il Medio Oriente, con la conferenza di New York sulla soluzione dei due Stati, promossa dalla Francia e dall'Arabia Saudita – ci saranno molti dossier bilaterali in discussione, dal tema dei migranti a quello della competività, e poi le questioni industriali ed economiche, alcune delle quali hanno causato frizioni, come Stmicroelectronics e Generali-Natixis. 
Il 'faccia a faccia della riconciliazione', come lo hanno definito i media francesi, potrebbe anche servire a capire se ci sono le condizioni per convocare il vertice intergovernativo Italia-Francia, l'ultimo dei quali risale al febbraio del 2020 a Napoli. Se non si conta quello del 26 novembre del 2021 a Roma, durante il quale venne firmato il Trattato del Quirinale, che a livello ministeriale sta funzionando abbastanza bene. Ora tocca a Parigi convocare il prossimo. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Paolini-Svitolina: orario, precedenti e dove vederla in tv

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(Adnkronos) –
Jasmine Paolini torna in campo al Roland Garros 2025. La tennista azzurra sfida oggi, domenica 1 giugno, l'ucraina Elina Svitolina negli ottavi di finale dello Slam parigino, secondo della stagione dopo gli Australian Open dello scorso gennaio. Paolini arriva all'appuntamento dopo aver eliminato, nei turni precedenti, la cinese Yuan, l'australiana Tomljanovic e un'altra ucraina, Starodubtseva.  La sfida tra Paolini e Svitolina è in programma oggi, domenica 1 giugno, alle ore 11 sul Philippe-Chatrier. Le due tenniste si sono sfidate in una sola occasione, agli scorsi Australian Open, quando Svitolina eliminò proprio Paolini in tre set.  Paolini-Svitolina, così come tutte le partite del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Giro d’Italia, oggi l’ultima tappa: orario, percorso e dove vederla

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(Adnkronos) – Si chiude il Giro d'Italia 2025 con la 21esima e ultima tappa. Oggi, domenica 1 giugno, la Corsa Rosa arriva a Roma per la passerella finale. Per la terza volta consecutiva (la 51esima totale) la Capitale accoglie la frazione conclusiva. In maglia rosa c'è Simon Yates, autore di una grandiosa prova di forza nella penultima tappa, che gli ha permesso di superare Isaac Del Toro e Richard Carapaz nella classifica generale.  
La 21esima tappa del Giro d’Italia 2025 è la Roma-Roma. Il gruppo passerà per il centro della città e per i Giardini Vaticani, in omaggio a Papa Francesco e al nuovo pontefice Leone XIV. Un momento dunque storico per la Corsa Rosa, che celebrerà in questo modo anche il Giubileo. Si tratta di una frazione sostanzialmente piatta, adatta ai velocisti (con dislivello massimo di 600 metri). Tra i Fori Imperiali e il Circo Massimo il gran finale, con l'ultimo traguardo.  La 20esima tappa del Giro d'Italia 2025 partirà alle 10:45. La diretta tv in chiaro dell’edizione numero 108 della Corsa Rosa sarà a cura di Rai Sport e Rai 2 (streaming gratuito su RaiPlay), mentre la diretta tv in abbonamento sarà fruibile su Eurosport 1. Lo streaming in abbonamento sarà disponibile su Discovery+, Sky Go, Now e Dazn.
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