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Mobilità, nasce alleanza ‘Muoviti Italia’ al servizio di cittadini, imprese e turismo

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(Adnkronos) – È stata presentata questa mattina presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati la coalizione Muoviti Italia, una rete trasversale di soggetti uniti da un obiettivo comune: avviare una riforma profonda e strutturale della mobilità on-demand in Italia. La coalizione si propone di superare il modello attuale, inefficiente e normativamente arretrato, per promuovere invece un ecosistema di trasporto moderno, sostenibile, tecnologicamente avanzato e realmente al servizio delle persone e dell’economia. All’evento hanno preso parte fra gli altri i parlamentari Alessandro Cattaneo, promotore parlamentare dell’iniziativa, e Giulia Pastorella, oltre a Andrea Giuricin, docente dell’Università Milano Bicocca ed esperto di trasporti nonché portavoce della coalizione, e i rappresentanti delle realtà che hanno aderito a Muoviti Italia: AICALF (Associazione italiana compagnie aeree Low Fares), Bolt (piattaforma internazionale di mobilità urbana), Conftrasporto (Confederazione italiana che rappresenta le imprese operanti nei settori del trasporto, della spedizione e della logistica) e Federazione Muoversì (Organizzazione nazionale italiana che rappresenta il settore del noleggio con conducente). “Ringrazio Muoviti Italia per avermi coinvolto in questa iniziativa che sposo appieno perché credo che sia un’opportunità sia per i servizi ai cittadini sia per l’economia – ha commentato Cattaneo – Muoviti Italia nasce per creare una riforma del settore in senso liberale, che possa permettere un’evoluzione in direzione di una maggiore efficienza e qualità dei servizi. Sempre più spesso vediamo come i cambiamenti che registriamo nella società anticipino il legislatore, che si deve adeguare per recepirli nella maniera più adeguata. Le tecnologie in questo costituiscono un importante acceleratore. Nella mobilità e nel trasporto pubblico la necessità di una maggiore apertura si rende necessaria, per dare realtà a quello che è un vero e proprio ecosistema” “L’economia italiana ha bisogno di una riforma strutturale del settore della mobilità on demand – ha dichiarato Giuricin – Parliamo di un cambiamento non solo necessario per rendere il trasporto più moderno, accessibile ed efficiente, ma anche strategico per la crescita economica complessiva del Paese. Una mobilità più fluida e inclusiva significa meno traffico, più turisti, più lavoro per i conducenti e maggiore competitività per le imprese. Non possiamo più permetterci di restare indietro rispetto ad altri grandi Paesi europei: innovare il settore è una leva concreta per creare occupazione, attrarre investimenti e migliorare la qualità della vita nelle nostre città”.  Durante la conferenza stampa è stato illustrato il Manifesto per una migliore mobilità on-demand in Italia, il documento su cui si fonda la coalizione e che evidenzia la necessità di riformare un sistema attualmente bloccato da vincoli burocratici, carenze strutturali e normative obsolete. Il manifesto rappresenta inoltre l’appello congiunto di utenti, imprese, autisti professionisti e stakeholder economici per un cambiamento che sia equo, sostenibile e orientato al futuro. Il movimento parte da dati evidenti: in città come Roma o Milano, l’offerta di servizi di mobilità on-demand è estremamente limitata rispetto alla domanda reale. A Roma, ad esempio, operano solo 9000 mezzi on-demand a fronte di una popolazione di oltre 4 milioni e 35 milioni di presenze turistiche annue. A Madrid, città con una popolazione simile ma molte meno presenze turistiche, operano oltre 25.000 mezzi on-demand, grazie a un sistema regolato, ma aperto. La scarsità di mezzi a fronte di flussi turistici importanti o di manifestazioni legate ad eventi sportivi o di business rende il modello attuale poco competitivo a discapito di utenti, conducenti e del sistema Paese. A peggiorare il quadro, una serie di vincoli burocratici che la stessa Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha giudicato sproporzionati e contraddittori rispetto al diritto alla libera prestazione dei servizi. Il movimento guarda ai modelli positivi presenti in Europa, come ad esempio quelli di Francia e Portogallo, dove la mobilità non di linea è regolata a livello nazionale, senza limiti arbitrari alle licenze e con un’attenzione particolare alla trasparenza, alla sostenibilità e all’inclusività. In Portogallo e in Francia , ad esempio, le licenze TVDE e VTC (NCC) sono rilasciate dall’autorità centrale con una procedura semplice e digitalizzata. Come obiettivo politico Muoviti Italia intende stimolare il Parlamento e il Governo a ragionare su una serie di obiettivi tra i quali l'approvazione di una legge nazionale organica che renda più efficiente l’ecosistema della mobilità urbana; il superamento dei blocchi amministrativi locali, armonizzando le regole tra le città; la promozione della concorrenza tra piattaforme e operatori per offrire più scelte e prezzi più concorrenziali e l'introduzione di incentivi ambientali e digitali, con fondi per l’elettrificazione delle flotte e per la formazione dei conducenti. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Verissimo, gli ospiti e interviste di oggi domenica 1 giugno

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(Adnkronos) – Oggi, domenica 1 giugno, torna 'Verissimo' con il secondo appuntamento del weekend, alle 16:30 su Canale 5 dove verranno proposte le interviste più intense e appassionanti realizzate in questa stagione.  Tra gli ospiti dell'appuntamento domenicale: il talento e il successo internazionale de Il Volo.
 Dopo, verrà riproposta la passione per la cucina di Benedetta Rossi e l'amore di Guenda Goria per la sua famiglia. Infine a Verissimo, il racconto di vita di Vanessa Incontrada.  Fino a domenica 22 giugno, il talk show di Canale 5 sarà in onda tutti i weekend con 'Verissimo-Le storie', le interviste più intense e appassionanti realizzate in questa stagione da Silvia Toffanin. Ieri, sabato 31 maggio, sono andate in onda le interviste a Riccardo Scamarcio, Camila Giorgi, Garrison Rochelle. E ancora, la storia di rinascita di Bianca Guaccero e il successo di Elodie. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Formula 1, oggi il Gp di Spagna: orario e dove vederlo (anche in chiaro)

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(Adnkronos) – La Formula 1 torna in pista con il Gp di Spagna, sul circuito del Montmelò. Oggi, domenica 1 giugno, si corre per il nono appuntamento del Mondiale, che chiuderà la tripletta di gare europee della F1. In pole position c'è la McLaren di Oscar Piastri, che partirà davanti al compagno di squadra Lando Norris e alla Red Bull di Max Verstappen. Ecco orario, griglia di partenza e dove vedere il Gran Premio di Spagna.   Ecco la griglia di partenza del Gp di Spagna:  
1) Oscar Piastri McLaren  2) Lando Norris McLaren  3) Max Verstappen Red Bull Racing  4) George Russell Mercedes  
5) Lewis Hamilton Ferrari  6) Kimi Antonelli Mercedes  
7) Charles Leclerc Ferrari  8) Pierre Gasly Alpine  9) Isack Hadjar Racing Bulls  10) Fernando Alonso Aston Martin  11) Alexander Albon Williams  12) Gabriel Bortoleto Kick Sauber  13) Liam Lawson Racing Bulls  14) Lance Stroll Aston Martin  15) Oliver Bearman Haas F1 Team  16) Nico Hulkenberg Kick Sauber  17) Esteban Ocon Haas F1 Team  18) Carlos Sainz Williams  19) Franco Colapinto Alpine  20) Yuki Tsunoda Red Bull Racing  Il Gp di Spagna inizierà alle 15 e sarà visibile su Sky Sport Uno, Sky Sport F1, Sky Sport 4k e in streaming su Sky Go e Now. La gara sarà visibile anche in chiaro su Tv8, ma in differita (alle 18). —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Macron da Meloni, Italia-Francia tra reset e preoccupazione per la ‘variabile’ Trump

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(Adnkronos) – Sarebbe anche la preoccupazione comune per il possibile disimpegno di Donald Trump da alcuni dossier, a cominciare da quello ucraino, ad aver fatto scattare "la molla" che ha spinto Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron a decidere finalmente di incontrarsi per il loro primo bilaterale ufficiale. Lo raccontano all'Adnkronos fonti vicine al dossier, dopo settimane di "dispetti" sull'asse Roma-Parigi, con la premier che parla di "molta panna montata" nel racconto delle divergenze tra i due leader. Alla vigilia di vertici importanti – il G7 di metà giugno, poi quello della Nato e a seguire quello europeo – Italia e Francia sono d'accordo sulla necessità che gli europei debbano essere tutti allineati "per tenere agganciato" il presidente americano, mentre la battaglia sui dazi continua e resta sempre alto il rischio che gli Stati Uniti si sfilino dal negoziato sull'Ucraina.  Di qui la decisione di vedersi, dopo "la goccia che ha fatto traboccare il vaso" a Tirana – il botta e risposta piccato tra Meloni e Macron sull'esclusione dal vertice dei leader della coalizione dei volenterosi – con il disgelo avviato in un colloquio telefonico e la proposta del presidente alla premier, secondo quanto riferito dall'Eliseo, "di venire in visita a Roma perché è nel suo ruolo riunire gli europei e perché ha a cuore lavorare con lei".  "La Francia e l'Italia sono partner reciprocamente importanti e condividono numerosi interessi comuni, in particolare, in campo economico", avevano detto due giorni fa fonti della presidenza francese. Concetti ribaditi ieri dalla stessa Meloni al termine della sua visita ad Astana: "Italia e Francia sono due nazioni amiche, alleate, sono due nazioni che hanno posizioni totalmente convergenti su moltissimi dossier". Certo, ci possono anche essere delle "divergenze… i leader discutono, a volte discutono anche animatamente, ma questo non è che compromette o modifica i rapporti tra le nazioni", aveva sottolineato ieri la premier.  
Quella di martedì – con l'incontro delle 18 seguito da una cena – dovrebbe essere l'occasione per i due leader di proseguire "la costruzione della fiducia, mettendo fine ai dispetti", dicono le fonti. Che sottolineano come, al di là dei temi internazionali – in cima all'agenda anche il Medio Oriente, con la conferenza di New York sulla soluzione dei due Stati, promossa dalla Francia e dall'Arabia Saudita – ci saranno molti dossier bilaterali in discussione, dal tema dei migranti a quello della competività, e poi le questioni industriali ed economiche, alcune delle quali hanno causato frizioni, come Stmicroelectronics e Generali-Natixis. 
Il 'faccia a faccia della riconciliazione', come lo hanno definito i media francesi, potrebbe anche servire a capire se ci sono le condizioni per convocare il vertice intergovernativo Italia-Francia, l'ultimo dei quali risale al febbraio del 2020 a Napoli. Se non si conta quello del 26 novembre del 2021 a Roma, durante il quale venne firmato il Trattato del Quirinale, che a livello ministeriale sta funzionando abbastanza bene. Ora tocca a Parigi convocare il prossimo. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Paolini-Svitolina: orario, precedenti e dove vederla in tv

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(Adnkronos) –
Jasmine Paolini torna in campo al Roland Garros 2025. La tennista azzurra sfida oggi, domenica 1 giugno, l'ucraina Elina Svitolina negli ottavi di finale dello Slam parigino, secondo della stagione dopo gli Australian Open dello scorso gennaio. Paolini arriva all'appuntamento dopo aver eliminato, nei turni precedenti, la cinese Yuan, l'australiana Tomljanovic e un'altra ucraina, Starodubtseva.  La sfida tra Paolini e Svitolina è in programma oggi, domenica 1 giugno, alle ore 11 sul Philippe-Chatrier. Le due tenniste si sono sfidate in una sola occasione, agli scorsi Australian Open, quando Svitolina eliminò proprio Paolini in tre set.  Paolini-Svitolina, così come tutte le partite del Roland Garros 2025, sarà trasmessa in diretta televisiva sui canali Eurosport, visibili tramite abbonamento Sky. Lo Slam sarà disponibile anche in streaming sull'app SkyGo, su NOW, Dazn, Timvision e Discovery+.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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