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Rusconi: “La scuola diventi luogo di emotività dei giovani”

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(Adnkronos) – “Potrei definirmi un sociologo della scuola, non certo della società in generale, però la scuola qualche cosa dice. La scuola italiana è vecchia perché è stata fondata dai gesuiti che si inventarono la ratio studiorum, che prima non esisteva: lezioni con le ore distinte, la classe, le aule e così via. Questo è stato l'impulso per la scuola in tutto l'Occidente, ma direi anche in Oriente. Però le altre nazioni si sono in molti versi evolute, hanno cambiato, noi siamo rimasti ancora a indietro. Infatti io sorrido, diciamo, anche come storico quando sento dire 'Se si è di sinistra la colpa è della scuola gentiliana', 'se si è di destra la colpa è del 68' perché è una forma di riduzionismo”, così Mario Rusconi, presidente Anp Roma, intervenendo alla Maratona Bullismo, durante il quale è stato presentato il primo rapporto dell'Osservatorio nazionale bullismo e disagio giovanile, al Palazzo dell'Informazione dell'Adnkronos a Roma. “Noi dobbiamo uscire da quello schema – spiega Rusconi -, ma come si fa? Dobbiamo fare in modo che ci siano dei luoghi in cui si vada a espandere tutta quella che è l'atmosfera emotiva dei nostri giovani. Ci sono questi luoghi? Sì, hanno nome e cognome: sono le scuole. Gli edifici scolastici sono 42mila in Italia, anche se sono 7800 quelle con titolarità. Sono edifici che vengono adoperati a un quarto della loro utilità. Le regole che noi abbiamo sono regole insensate perché tendono a reprimere quei momenti di emotività diffusa degli studenti e tendono invece a sottacere le occupazioni delle scuole durante le quali si distruggono interi edifici. In poche parole, il perdonismo nei riguardi di tutta una serie di azioni che andrebbero contenute è diffuso e non è una questione di destra o di sinistra”. “Noi adulti non abbiamo spesso la forza di capire quali sono le azioni che possono essere apparentemente repressive – continua -, ma che hanno un forte significato per quanto riguarda i nostri ragazzi. È stato già detto prima, la scuola italiana è adoperata al 25% delle sue possibilità. Bisognerebbe aprirla tutti i giorni di pomeriggio, la sera. Nel momento in cui cominciano a esserci anche dei finanziamenti per fare queste cose, c'è un una forte refrattarietà per esempio dei sindacati. Ma c'è un'altra cosa che in Italia manca: il curriculum flessibile, che già c'è in molti stati. È stato fatto l'esperimento come proposta di legge, passata anche in Parlamento, da Berlinguer centrosinistra e da Lamoratta centrodestra. Entrambi sono stati impallinati dai sindacati. Dobbiamo partire dai presupposti anche di natura sociale. L'80-90% degli insegnanti italiani sono donne, che per lo più hanno dei bambini, molto spesso piccoli, che hanno dei genitori anziani. Non hanno servizi sociali che permettono loro di avere un vero e proprio status giuridico, quindi orario da professionista. Il risultato è che quando si parla di curriculum flessibile, di scuola aperta il pomeriggio, io dovrei avere a che fare con dei professionisti, che tuttavia devono avere uno stipendio adeguato. Si parla tanto dei social, io non credo che siano i social a rovinare i nostri studenti. Bisognerebbe smantellare tutta una serie di privilegi di cassa, spesso di cassa sindacale”, conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Gaza, media: “Spari su folla diretta a centro aiuti a Rafah, almeno 21 morti”

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(Adnkronos) – Almeno 21 persone sarebbero rimaste uccise da colpi d'arma da fuoco sparati mentre si recavano questa mattina al centro di distribuzione degli aiuti della Gaza Humanitarian Foundation, nei pressi di Rafah. Lo rendono noto fonti del vicino ospedale gestito dalla Croce Rossa, secondo quanto riferisce Times of Israel. Secondo al Jazeera, i colpi sarebbero partiti dai mezzi delle Idf. In precedenza media palestinesi avevano parlato di 15 persone rimaste uccise quando gli israeliani hanno aperto il fuoco contro le persone dirette al centro di distribuzione della organizzazione sostenuta da Usa e Israele.  Torna intanto ad allontanarsi l'orizzonte di una tregua a Gaza. Ieri Hamas ha risposto alla proposta Usa per il cessate il fuoco ma ponendo condizioni bollate come "inaccettabili" dall'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff e liquidate come un "rifiuto" dal governo di Israele che ha invece accettato l'offerta americana. Nel dettaglio, Hamas ha chiesto garanzie per un cessate il fuoco permanente ed un pieno ritiro israeliano. Non solo. Il governo palestinese vorrebbe che il rilascio degli ostaggi avvenisse in cinque fasi invece che in due fasi nella prima settimana di tregua. E questo per garantire che l'accordo resti in vigore per i 60 giorni proposti dall'inviato americano. Un cambiamento teso a impedire – ha spiegato a Times of Israel una fonte direttamente coinvolta nei negoziati – che il premier Benjamin Netanyahu abbandoni i colloqui per il cessate il fuoco permanente dopo i rilasci dei 10 ostaggi o si rifiuti del tutto di prendervi parte. Hamas sarebbe pronto a rilasciare quattro ostaggi in vita il primo giorno della tregua di 60 giorni, altri due il 30esimo giorno e nell'ultimo giorno dell'accordo altri quattro. Mentre offre di consegnare i corpi degli ostaggi morti il 30esimo e il 50esimo giorno della tregua. Condizioni che irritano profondamente il mediatore Usa che bolla come "totalmente inaccettabile. Ci riporta soltanto indietro", afferma Witkoff. "Hamas dovrebbe accettare lo schema che abbiamo presentato come base dei colloqui che potrebbero iniziare immediatamente la prossima settimana", ha insistito l'inviato di Trump. Dal canto suo Israele punta ancora il dito sui rappresentanti del governo palestinese. "Mentre Israele ha accettato la cornice aggiornata di Witkoff per il rilascio dei nostri ostaggi, Hamas continua ad essere arroccata nel rifiuto", si legge in una nota dell'ufficio del primo ministro Israeliano, Benjamin Netanyahu. "Israele continuerà nei suoi sforzi per portare gli ostaggi a casa e sconfiggere Hamas", si aggiunge.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Sarabanda, stasera domenica 1 giugno: gli ospiti della seconda puntata

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(Adnkronos) – Stasera, domenica 1 giugno, torna, in prima serata su Italia 1 'Sarabanda Celebrity', il leggendario game show condotto da Enrico Papi. Ecco gli ospiti e le anticipazioni della seconda puntata. Il quiz musicale che ha appassionato milioni di telespettatori si rinnova, combinando tradizione e novità in una sfida a tutto ritmo. Otto celebrità, divise in due squadre da quattro, si affronteranno tra hit, memoria, intuizione e aneddoti, in una serie di giochi inediti e iconici. L’obiettivo è quello di accumulare punti e jolly per affrontare al meglio il 7X30 finale.  La seconda puntata vedrà un confronto esplosivo tra il team femminile – Anna Tatangelo, Nina Zilli, Iva Zanicchi e Rebecca Staffelli – e quello maschile, con Fausto Leali, Max Giusti, Pierdavide Carone e Alvin. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Russia, crollano due ponti ferroviari al confine con l’Ucraina: morti e feriti

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(Adnkronos) – Almeno sette persone sono morte nel crollo di un ponte ferroviario su un treno passeggeri nella Russia occidentale. Il crollo è avvenuto nella serata di sabato ed è stato attribuito a "interferenze illegali". Il ponte è crollato nella regione russa di Bryansk, vicino al confine con l'Ucraina, schiacciando il treno in movimento e ferendo almeno 30 persone, secondo quanto riferito dalle autorità russe e riportato dalla Cnn. Il convoglio stava viaggiando dalla città di Klimov alla capitale Mosca quando è stato colpito dai detriti ed è deragliato, ha spiegato l'agenzia russa Ria Novosti. In un altro incidente, un ponte è crollato anche nella regione russa di Kursk mentre un treno merci lo stava attraversando, ferendo uno dei macchinisti, secondo il governatore ad interim della regione russa al confine con l'Ucraina. Al momento non è chiaro se i due incidenti sono collegati. Le immagini dei rottami di Bryansk, riprese dall'ufficio del procuratore dei trasporti interregionali di Mosca, mostrano detriti e cemento sopra quello che sembra essere il treno passeggeri e carrozze deragliate mentre i servizi di emergenza intervengono sul posto. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Da noi… a ruota libera, ospiti oggi domenica 1 giugno

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(Adnkronos) –
Da noi… a ruota libera torna oggi, domenica 1 giugno, alle 17.20 su Rai 1, con un nuovo appuntamento, l'ultimo della stagione. Ecco chi sono gli ospiti di oggi di Francesca Fialdini. 
Nek, cantautore, musicista e conduttore, accompagnerà Francesca Fialdini nel corso della puntata: si racconterà in un’intervista con lei e, in un gioco delle parti, i ruoli si invertiranno e sarà lui, poi, a intervistare la padrona di casa.  Poi Valeria Marini, showgirl, attrice, produttrice e imprenditrice, icona del mondo dello spettacolo italiano e Sergio Múñiz, attore e cantante spagnolo che ha da poco pubblicato il singolo, accompagnato da videoclip, 'Il pescatore', tratto da 'Tra le mie onde', un progetto di teatro-canzone da lui stesso ideato.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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