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Medicina, Congresso Aism-Fism: Big Data cambiano volto a sclerosi multipla

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Piattaforme digitali, la potenza dei software di intelligenza artificiale per analizzare tutte le informazioni e integrare dati clinici, genetici, di risonanza magnetica e misure riportate dal paziente. E' la strategia che permetterà di ridisegnare la prevenzione e la cura della sclerosi multipla e, più in generale, di dare un nuovo impulso alla tutela della salute del cervello. I risultati finora raggiunti, i progetti internazionali più innovativi, le nuove ricerche che permetteranno di utilizzare i Big Data a favore delle persone con Sm sono al centro del congresso annuale dell'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e della sua Fondazione (Fism), in corso a Roma fino al 29 maggio.
 L'intelligenza artificiale è sicuramente uno degli strumenti chiave per promuovere questo cambio di paradigma, come ha spiegato Sergio Baranzini, professore di Neurologia presso l'Università della California di San Francisco, nella sua lettura magistrale il primo giorno del congresso. L'esperto internazionale nell'uso dei Big Data in neurologia ha deciso di collaborare con chi in Italia da anni ha promosso la raccolta di dati. "Fism – afferma Baranzini – è stata una pioniera nella raccolta di dati per la ricerca e ha avuto una visione lungimirante con l'istituzione del Registro di malattia. Ecco perché abbiamo deciso di collaborare a diversi livelli con Aism e la sua Fondazione".  I modelli di raccolta e analisi dati sviluppati negli Usa – informa una nota – saranno applicati a quelli contenuti nei database italiani con l'obiettivo di sviluppare software in grado di identificare l'evoluzione della malattia in maniera specifica per ogni singola persona. Il tipo tradizionale di analisi dei dati che modella la Sm e le patologie correlate in base a stadi discreti della malattia deve essere sostituito da modelli in grado di valutare il decorso temporale della patologia, che fotografi l'insorgenza biologica della Sm e i sintomi nascosti. In questo nuovo modello i dati generati dalle persone che vivono con la malattia sono fondamentali per definire le diverse espressioni cliniche della malattia. "Una scienza che unisce dati di provenienza diversa – spiega Paola Zaratin, direttore scientifico Fism – è una scienza della collaborazione tra diversi attori, per prime le persone che vivono con la malattia e i loro caregiver. I dati generati dai pazienti sono indicatori di impatto di un rinnovato valore della salute e devono contribuire allo sviluppo di nuovi descrittori clinicamente significativi per le persone con Sm, anche come criteri per l'accesso ai trattamenti". La rivoluzione dei Big Data è tanto più significativa secondo gli esperti alla luce dei nuovi criteri diagnostici per la Sm, che spingono verso la descrizione della malattia come un processo continuo e stabiliscono indicatori per una diagnosi sempre più precoce, sulla base dell'integrazione dei dati biologici e funzionali. "L'obiettivo di anticipare la diagnosi così come la progressione della malattia – dichiara Mario Alberto Battaglia, presidente Fism – deve guidare la ricerca e l'advocacy nella Sm. Aism e la sua Fondazione hanno fatto scuola da questo punto di vista, grazie a una visione lungimirante e a collaborazioni internazionali che stanno tracciando la strada per una revisione globale del percorso di malattia". Anticipare la diagnosi significa anche poter agire prima con interventi di riabilitazione e contrastare più efficacemente l'azione della malattia sia nell'adulto che nell'età pediatrica. "Oggi – osserva Jaume Sastre Garriga, vicedirettore del Centro sclerosi multipla della Catalogna (Cemcat) – dobbiamo ampliare il nostro approccio e muoverci per anticipare sempre di più l'intervento di riabilitazione che può essere considerata come una terapia modificante la malattia in senso lato, perché migliora i processi interni al sistema nervoso, rendendolo più resistente al danno provocato dalla malattia". Nell'ambito di questo impegno nasce anche la Clinical and Imaging Data Resource promossa dalla Progressive Ms Alliance, di cui Aism con la sua Fondazione è un membro fondatore e nel managing board. Questa piattaforma fornirà ai ricercatori di tutto il mondo l'accesso a dati anonimizzati da 16 studi clinici di fase III su circa 15mila soggetti individuali (inclusi dati clinici da circa 223mila visite e dati di neuroimaging – Rmi – da altre circa 57mila visite). "Ci aspettiamo che ricercatori di tutto il mondo – precisa Zaratin, che è anche membro della Industry Forum – analizzino questi dati in modo innovativo per monitorare o prevedere meglio la progressione della malattia e probabilmente aiuterà anche le aziende a ottenere risultati più rapidi e accurati dagli studi clinici".  Durante il congresso saranno presentati i risultati raggiunti dai 28 progetti terminati nel 2024, che rispondono alle priorità scientifiche dell'Agenda 2025: conoscere le cause di malattia e i fattori di rischio, diagnosticare la malattia e identificare nuovi trattamenti farmacologici e neuro-riabilitativi che possano migliorare la qualità della vita delle persone con Sm. Si celebreranno inoltre i 10 anni del Registro Italiano Sm e patologie correlate, oggi attivo in 190 centri su tutto il territorio nazionale, e riconosciuto come uno dei più grandi database europei dedicati alla sclerosi multipla con 94milla cartelle cliniche. Nel corso dell'evento verrà assegnato il Premio Rita Levi Montalcini, destinato ogni anno a un giovane neurologo. Quest'anno il riconoscimento è stato conferito a Pietro Iaffaldano, professore dell'Università di Bari, per il suo impegno nella ricerca osservazionale, quella resa possibile dai dati delle 94mila cartelle cliniche del Registro italiano Sm sulla quale il neurologo è da sempre impegnato. "Questo premio – sottolinea Iaffaldano – appartiene anche a tutte le persone con sclerosi multipla che, con generosità e fiducia, partecipano al Registro italiano Sm e patologie correlate. Senza il loro contributo, nessuna delle ricerche che conduciamo sarebbe possibile". Aism e la sua Fondazione sono da tempo impegnate a favorire il dialogo fra persone coinvolte dalla malattia e i ricercatori, così da arrivare a risultati tangibili, più efficacemente, più efficientemente e più velocemente, rispondendo ai bisogni non soddisfatti di chi vive con la patologia. Il percorso, che ha portato a definire insieme gli obiettivi della ricerca nell'Agenda della Sm 2020-2025, ora segna un ulteriore traguardo. In linea con i principi proposti dal modello di coinvolgimento Multi-Act, di gestione partecipatoria e anticipatoria che promuove un approccio innovativo di co-responsabilità, il Bando annuale 2025 aggiunge alla valutazione da parte di esperti indipendenti nazionali e internazionali anche quella da parte di persone con Sm, patologie correlate e caregiver. Il Bando 2025 metterà a disposizione 5 milioni di euro per sostenere i progetti di ricerca sulla sclerosi multipla e malattie a essa correlate come i disturbi dello spettro della neuromielite ottica (Nmosd) e la malattia associata agli anticorpi anti-Mogd (Mogad).  Negli ultimi 10 anni – conclude la nota – Fism ha dedicato alla ricerca in Italia più di 80 milioni di euro, continuando a essere il terzo ente nel mondo tra le associazioni sclerosi multipla per i finanziamenti della ricerca sulla Sm. Tra gli indicatori universali di eccellenza si dispone del numero di pubblicazioni, relativo impact factor e formazione dei ricercatori. Tra il 2020 e il 2024 sono state prodotte dai ricercatori Fism 722 pubblicazioni con un impact factor medio di 7,8. La realizzazione di questo evento è stata resa possibile con la sponsorizzazione non condizionante dei Main Sponsor Alexion, Astra Zeneca Rare Disease, Biogen, Merck Italia, Neuraxpharm Italy e Novartis Italia. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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F1, ordine di arrivo Gp Spagna. La nuova classifica del Mondiale

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Oscar Piastri domina con la sua McLaren sul circuito del Montmelò e vince il Gp di Spagna, nono appuntamento del Mondiale di Formula 1. L'australiano chiude davanti al compagno di squadra Lando Norris e ora ha 10 punti di vantaggio sul compagno di squadra nella classifica piloti. Chiude terzo Charles Leclerc, che sfrutta la safety car entrata in pista a pochi giri dalla fine. Quarto Russell, poi Hulkenberg e Hamilton. Decimo Verstappen, penalizzato di 10" per un contatto con Russell nel finale. Al momento, il podio del ferrarista è però sotto investigazione per un contatto con Verstappen.  Ecco l'ordine di arrivo del Gp di Spagna: 1 Oscar Piastri McLaren 2 Lando Norris McLaren  3 Charles Leclerc Ferrari  4 George Russell Mercedes  5 Nico Hulkenberg Kick Sauber 6 Lewis Hamilton Ferrari  7 Isack Hadjar Racing Bulls  8 Pierre Gasly Alpine  9 Fernando Alonso Aston Martin  10 Max Verstappen Red Bull Racing  11 Liam Lawson Racing Bulls  12 Gabriel Bortoleto Kick Sauber  13 Yuki Tsunoda Red Bull Racing  14 Carlos Sainz Williams  15 Franco Colapinto Alpine  16 Esteban Ocon Haas F1 Team  17 Oliver Bearman Haas F1 Team  R Kimi Antonelli Mercedes ritirato R Alexander Albon Williams ritirato NP Lance Stroll Aston Martin non partito  Ecco la classifica piloti aggiornata dopo il Gp di Spagna: 1) Oscar Piastri (McLaren) – 186 punti 2) Lando Norris (McLaren) – 176 punti 3) Max Verstappen (Red Bull) – 137 punti 4) George Russell (Mercedes) – 111 punti 5) Charles Leclerc (Ferrari) – 94 punti 6) Lewis Hamilton (Ferrari) – 71 punti 7) Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) – 48 punti 8) Alexander Albon (Williams) – 42 punti 9) Isack Hadjar (Racing Bulls) – 21 punti 10) Esteban Ocon (Haas) – 20 punti 11) Nico Hulkenberg (Stake F1 Team Kick Sauber) – 16 punti 12) Lance Stroll (Aston Martin) – 14 punti 13) Carlos Sainz (Williams) – 12 punti 14) Pierre Gasly (Alpine) – 11 punti 15) Yuki Tsunoda (Red Bull) – 10 punti 16) Oliver Bearman (Haas) – 6 punti 17) Liam Lawson (Racing Bulls) – 4 punti 18) Fernando Alonso (Aston Martin) – 2 punti 19) Franco Colapinto (Alpine) – 0 punti 20) Gabriel Bortoleto (Stake F1 Team Kick Sauber) – 0 punti —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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RiminiWellness 2025 chiude ed è boom di presenze, +32% rispetto al 2024

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(Adnkronos) – Si è chiusa con numeri da record la 19esima edizione di Rimini Wellness (29 maggio – 1 giugno), la manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata al mondo del fitness e del benessere che ha riunito in 30 padiglioni della Fiera di Rimini oltre 350 brand espositori. Un bilancio in crescita per RiminiWellness 2025 che ha registrato un 32% di presenze in più rispetto alle oltre 100.000 dello scorso anno e con un importante +30% di pubblico dall’estero, con prevalenza delle presenze professionali. Numeri che si aggiungono ai 552 giornalisti accreditati, ai centinaia di servizi e dirette tv e radio, ai pezzi on line e alla massiccia presenza sui social. L'edizione numero 19 dell'evento dedicato ad attività fisica e benessere – secondo gli organizzatori – non ha tradito le attese.  Migliaia di persone hanno affollato i padiglioni della fiera di Rimini – su una superficie di 190.000 metri quadrati tra aree indoor e outdoor – per partecipare agli allenamenti collettivi (oltre 2000 le ore complessive), visionare tutte le novità del settore, provare le discipline più innovative per restare in forma. E ancora: 80 gli appuntamenti tra convegni ed eventi – con approfondimenti anche su alimentazione, nutrizione, abbigliamento e servizi – e il coinvolgimento di più di 30 associazioni internazionali. Elemento distintivo del 2025 il patrimonio formativo di RiminiWellness, accessibile a professionisti sanitari, trainer, studenti e operatori del settore attraverso workshop, talk e momenti di know-how sharing. Tra i momenti di punta, il Forum su Sport e Sostenibilità con il contributo di partner come ministero dell’Ambiente, Nazioni Unite, Coni e Uefa, per una riflessione strategica sull’evoluzione dello sport in chiave 2030–2040. A RiminiWellness anche la presentazione di ricerche inedite quali 'Wellness, la classifica delle province italiane' realizzata in collaborazione con Il Sole 24 Ore; 'Studi di mercato sui consumatori di fitness in Italia', condotta da Les Mills con il contributo Ifo; 'I processi di invecchiamento e l’esercizio fisico' a cura della Federazione italiana fitness e l’Università San Raffaele di Roma. Appuntamento ora al 2026, con l'edizione del ventennale che si svolgerà dal 28 al 31 maggio.   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Gp Spagna, Piastri vince ancora. Leclerc, rimonta da podio

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Doppietta McLaren al Gp di Spagna di Formula 1: vince Oscar Piastri, alle sue spalle Lando Norris. Podio insperato per la Ferrari di Charles Leclerc, che approfitta delle scelte sbagliate di Max Verstappen su Red Bull, anche penalizzato di 10" per un contatto con George Russell e scivolato in decima posizione dopo aver chiuso al quarto posto: perde 24 punti su Piastri. Settima piazza per l'altro ferrarista, Lewis Hamilton. Al momento, il terzo posto del monegasco è sotto investigazione.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Tumore al seno avanzato, nuova terapia ormonale riduce rischio progressione del 56%

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(Adnkronos) – Con oltre 55mila nuovi casi diagnosticati ogni anno e 52mila italiane che convivono con una neoplasia metastatica, il tumore al seno è il più diffuso non solo fra le donne, ma nell’intera popolazione del nostro Paese. Nonostante i molti progressi fatti resta la prima causa di morte per cancro in tutto il mondo fra le donne. Tuttavia, buone notizie arrivano dall’Asco 2025 dove oggi sono stati illustrati i risultati positivi dello studio di fase 3 Serena-6. Gli esiti dello studio hanno evidenziano che camizestrant di AstraZeneca in combinazione con un inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti (Cdk) 4/6 (palbociclib, ribociclib o abemaciclib) ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza libera da progressione (Pfs). Lo studio ha valutato il passaggio alla combinazione con camizestrant rispetto alla prosecuzione del trattamento standard con un inibitore dell'aromatasi (AI) (anastrozolo o letrozolo) in combinazione con un inibitore di Cdk4/6 nel trattamento di prima linea di pazienti con carcinoma mammario avanzato positivo per i recettori ormonali (Hr) e negativo per Her2, il cui tumore presenta una mutazione emergente di Esr1. Questi risultati presentati nella sessione plenaria del Congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology a Chicago (abstract #LBA4) saranno pubblicati contemporaneamente nel The New England Journal of Medicine. I risultati hanno mostrato che la combinazione con camizestrant ha ridotto il rischio di progressione di malattia valutata dallo sperimentatore o di morte del 56% rispetto al trattamento standard. La Pfs mediana è stata di 16,0 mesi per le pazienti passate alla combinazione con camizestrant rispetto a 9,2 mesi per il braccio di confronto. È importante sottolineare che è stato osservato un beneficio coerente in Pfs con tutti gli inibitori di Cdk4/6 e nei sottogruppi clinicamente rilevanti dello studio, inclusa l'analisi per età, etnia, regione geografica, tempo di rilevamento della mutazione Esr1 e tipo di mutazione Esr1. La combinazione con camizestrant è stata anche associata a un significativo ritardo nel tempo di deterioramento della qualità di vita: in un endpoint esploratorio, la combinazione con camizestrant ha ridotto il rischio di deterioramento dello stato di salute globale e della qualità di vita del 47% rispetto alla combinazione conl’inibitore dell’aromatasi (Ai). Il tempo mediano al peggioramento dello stato di salute globale è stato di 23,0 mesi nelle pazienti trattate con la combinazione concamizestrant, rispetto a 6,4 mesi nelle pazienti che hanno continuato il trattamento con la combinazione con l’inibitore dell’aromatasi (Ai) (Eortc Qlq-C30). La combinazione con camizestrant ha anche ritardato il tempo al peggioramento del dolore rispetto alla combinazione con Ai. I dati relativi agli endpoint secondari chiave, il tempo alla seconda progressione di malattia (Pfs2) e la sopravvivenza globale (Os), non erano ancora maturi al momento di questa analisi ad interim. Tuttavia, è stata osservata una tendenza verso un beneficio prolungato del trattamento con camizestrant, in base alla Pfs 2 (Hr 0,52; Ic al 95%). Lo studio continuerà a valutare Os, Pfs2 e altri principali endpoint secondari.  "In Italia vivono circa 52mila donne con tumore della mammella metastatico – afferma Giampaolo Bianchini, professore associato e responsabile del Gruppo mammella dell’Irccs Ospedale San Raffaele, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano -.Circa il 70% di queste pazienti ha un tumore con espressione del recettore estrogenico (chiamato Er o Esr1) ed è negativo per l’espressione della proteina Her2. La prima linea di trattamento in caso di tumori 'endocrino sensibili', circa il 60% di queste pazienti, è estremamente efficace e ben tollerata, consentendo di raggiungere una mediana di sopravvivenza superiore a 5 anni, con molte pazienti che superano i 10 anni. Purtroppo però, dopo un’iniziale risposta, il tumore trova il modo di crescere nuovamente. Il meccanismo di resistenza più frequente, in circa il 45% dei casi, è una mutazione a carico del recettore estrogenico Esr1. Camizestrant è una terapia ormonale di nuova generazione, appartenente alla classe di farmaci chiamata Serd, che porta alla potente degradazione selettiva del recettore degli estrogeni".  Il "farmaco – aggiunge Bianchini – che ha una eccellente tollerabilità, ha già dimostrato nello studio Serena-2 di essere estremamente efficace nel far regredire i tumori che alla progressione clinica dimostrano di avere acquisito questa alterazione molecolare. Lo studio Serena-6 aveva l’obiettivo di dimostrare che il paradigma oncologico adottato negli ultimi 40 anni, cioè il cambio di terapia quando un farmaco clinicamente non funziona più, non è il modo migliore di curare le pazienti, testando l’ipotesi rivoluzionaria che il cambio di terapia debba invece essere anticipato al momento in cui il tumore comincia a sviluppare questo meccanismo di resistenza, cercandolo tramite un semplice prelievo di sangue detto biopsia liquida". "Lo studio Serena-6 – sottolinea Alberto Zambelli, professore associato di Oncologia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e Direttore dell’Oncologia dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo – dimostra che il passaggio da un inibitore dell'aromatasi a camizestrant in combinazione con uno qualsiasi dei tre inibitori di Cdk4/6, dopo la comparsa di una mutazione Esr1, ha più che dimezzato il rischio di progressione di malattia o di morte e ha ritardato in modo consistente il peggioramento della qualità della vita. In questo modo, è possibile prolungare in modo significativo il beneficio clinico della prima linea, trattando la resistenza in via di sviluppo, prima che causi la progressione di malattia e il peggioramento della qualità di vita. Lo studio può guidare un cambio di paradigma e ridefinire l’approccio alla farmaco-resistenza in questo tipo di tumore. Per la prima volta, la strategia terapeutica non viene modificata al momento della progressione clinica e radiologica, ma al momento della ‘progressione molecolare’, con l’obiettivo di interferire precocemente con un noto meccanismo di resistenza, la mutazione di Esr1. In questo modo, si passa da un approccio reattivo, rappresentato dall’impiego del Serd orale in seconda linea, a uno proattivo, cioè all’introduzione precoce del Serd orale, camizestrant, alla comparsa della mutazione di Esr1, prima della progressione di malattia".   "Come primo studio registrativo a dimostrare il valore clinico del monitoraggio del Dna tumorale circolante per individuare l'emergere di una resistenza e modificare precocemente la terapia, Serena-6 sta ridefinendo il paradigma clinico del tumore al seno – dichiara Susan Galbraith, Vicepresidente Esecutivo, Oncology Haematology R&D, AstraZeneca -. Camizestrant è il primo e unico degradatore selettivo del recettore degli estrogeni (Serd) orale di nuova generazione e antagonista completo del recettore degli estrogeni a dimostrare un beneficio in prima linea in combinazione con gli inibitori Cdk4/6 approvati, e questi risultati supportano il suo potenziale come nuova terapia endocrina standard nel trattamento del tumore del seno Hr-positivo".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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