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Gaza, “raid Israele su Gaza: 12 morti”. I dubbi di Hamas su nuova tregua

(Adnkronos) – Nuovi radi israeliani su Gaza. Dodici persone, per lo più donne e bambini, sono state uccise in un attacco aereo contro una scuola che ospita sfollati nella città di Gaza.
A riferirne è stata la Difesa civile che opera nella Striscia, precisando che oltre alle 12 vittime l’attacco che ha colpito oggi la scuola Mustafa Hafez, nel quartiere occidentale di Al-Rimal, ha provocato numerosi feriti. Nel darne notizia, l’Afp precisa che l’esercito israeliano, contattato dall’agenzia, ha fatto sapere che avrebbe “cercato di esaminare” le notizie.
Hamas ha espresso soddisfazione per la nuova proposta per un accordo di cessate il fuoco con Israele nella Striscia di Gaza e ha osservato che i mediatori stanno compiendo grandi sforzi per raggiungere un accordo tra le parti. Lo scrive il quotidiano saudita Asharq News, secondo cui Hamas dovrebbe presentare la sua risposta ufficiale alla proposta entro domani sera.
Hamas però, si legge nell’articolo, continua a contestare diversi punti della proposta. Le sue principali preoccupazioni riguardano l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e il ritiro delle Forze di difesa israeliane (Idf) dall’enclave palestinese. Hamas ha comunque affermato di considerare la proposta con “responsabilità” ed è disposto a dimostrare flessibilità, a patto che vengano rispettati gli interessi palestinesi.
L’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas proposto dagli Stati Uniti prevede che il gruppo terroristico rilasci 10 degli ostaggi ancora in vita trattenuti nell’enclave palestinese e restituisca i corpi dei 18 ostaggi deceduti in suo possesso, scrive il New York Times citando a condizione di anonimato funzionari e israeliani informati sull’accordo, secondo cui questo processo dovrebbe avvenire in cinque fasi nell’arco di 60 giorni.
Il quotidiano spiega che si tratta di un cambiamento significativo rispetto a una precedente proposta americana presentata a maggio. Quel piano prevedeva la liberazione di tutti gli ostaggi entro i primi sette giorni di cessate il fuoco.
Il primo ministro israeliano Benjamin ha promesso di sradicare completamente il gruppo militante palestinese Hamas, nonostante le pressioni del presidente statunitense Donald Trump per un cessate il fuoco nella guerra a Gaza. “Libereremo tutti i nostri ostaggi ed elimineremo Hamas. Non ci sarà più”, ha dichiarato Netanyahu in durante una visita a un oleodotto nella città di Ashkelon, vicino al confine settentrionale di Gaza. “Li distruggeremo fino alle fondamenta”.
“Uccidere il nemico, riportare a casa gli ostaggi e vincere: questa è la nostra missione. Non c’è alcuna possibilità che ci arrendiamo o che scendiamo a compromessi”, ha dichiarato dal canto suo il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, che oggi ha fatto visita alle truppe in prima linea a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, insieme al capo del comando Sud delle Idf, maggiore generale Yaniv Asor.
Hamas “non è cambiata” e continua a perseguire la distruzione di Israele, ha aggiunto il ministro, secondo cui le operazioni militari nella Striscia mirano a “raggiungere due obiettivi: la restituzione degli ostaggi e la fine di Hamas. Non abbandoneremo questi obiettivi”.
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Mondiale club, Psg-Real Madrid 4-0: francesi in finale

(Adnkronos) – Il Psg travolge il Real Madrid per 4-0 nella semifinale del Mondiale per club e vola in finale: domenica affronterà il Chelsea nell’atto conclusivo del torneo in corso negli Stati Uniti. In semifinale, la formazione vincitrice della Champions League domina con un avvio che stordisce i blancos. Fabian Ruiz sblocca il risultato al 6′, Dembele raddoppia al 9′ e ancora Fabian Ruiz cala il tris al 24′. Il Psg completa il poker all’87’ con Ramos.
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Ucraina, incontro Mattarella-Zelensky: “Pieno sostegno Italia a Kiev”

(Adnkronos) –
Il sostegno dell’Italia all’Ucraina non cambia. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accoglie al Quirinale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che alla vigilia della conferenza sulla ricostruzione in programma il 10 luglio fa visita prima a Papa Leone XIV e poi al presidente della Repubblica.
“Benvenuto presidente, è un piacere incontrarla di nuovo per ribadire l’amicizia che lega Italia e Ucraina e il pieno sostegno del nostro Paese all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina. Con la vicinanza più intensa e concreta, la nostra posizione è e rimane assolutamente ferma”, dice Mattarella.
“Vorrei anche esprimere l’ammirazione per il comportamento del popolo ucraino cosa che rafforza la nostra convinzione di appoggio e sostegno pieno per il suo Paese. Auspico che si aprano presto i negoziati”, aggiunge il capo dello Stato.
“Come ha affermato la dichiarazione del vertice Nato, la sicurezza ucraina si identifica con la sicurezza europea, contro chi vorrebbe tornare a una concezione di predominio dei rapporti tra gli Stati, facendoci fare un salto all’indietro di quasi un secolo”, dice ancora.
“Sono grato all’Italia che ospita la Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina. Le imprese italiane sono interessate a partecipare alla ricostruzione. La ricostruzione del nostro Paese deve anche fungere da catalizzatore per la sua profonda trasformazione”, dice Zelensky su X al termine della giornata.
Al Quirinale, aggiunge, “abbiamo discusso del ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza in Russia, dell’integrazione europea, della pressione sanzionatoria sulla Federazione Russa e dell’istituzione di un Tribunale speciale per i crimini di aggressione contro l’Ucraina”. Zelensky sottolinea di aver “invitato l’Italia a ratificare l’accordo, in modo che il Tribunale possa iniziare ad operare il prima possibile”.
Zelensky è stato ricevuto nel primo pomeriggio a Castel Gandolfo da Papa Leone XIV. “Nel corso del cordiale colloquio, si è ribadita l’importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità”, ha fatto sapere il Vaticano. “Il Santo Padre ha espresso dolore per le vittime e rinnovato la propria preghiera e vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise. Il Santo Padre ha riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i Rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati”, ha spiegato la nota.
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SPORT
Wimbledon, Djokovic e la caduta da brividi: “Spero di essere a posto per Sinner”

(Adnkronos) – “Spero sia tutto a posto in un paio di giorni”. Novak Djokovic se l’è vista brutta nel finale del match vinto contro Flavio Cobolli nei quarti di finale di Wimbledon 2025. Il serbo, testa di serie numero 6, si è imposto in 4 set contro l’azzurro per 6-7, 6-2, 7-5, 6-4. Sul 40-40 del decimo game del quarto set, Djokovic è scivolato rischiando di procurarsi lesioni gravi alle ginocchia. Il serbo, che giocherà la 14esima semifinale a Wimbledon, è crollato a terra e si è rialzato zoppicante. Un cenno di ringraziamento a Cobolli, che gli ha portato la racchetta, e poi ha portato a termine la partita.
“Sono riuscito a finire il match, è stata una brutta caduta. Non ero ancora scivolato quest’anno ed è strano. Con il mio stile di gioco, i miei movimenti e il mio modo di scivolare, mi capita di cadere. Controlleremo la situazione con i fisioterapisti, spero sia tutto a posto in un paio di giorni”, dice pensando alla semifinale in programma venerdì contro Jannik Sinner.
Un altro italiano sulla strada dell’ottavo titolo a Londra. Contro Cobolli, Djokovic ha dovuto lottare oltre 3 ore: “Flavio ha giocato una grandissima partita. L’avevo affrontato lo scorso anno sul cemento. Mi ero allenato con lui, ma mai sull’erba: affrontare un avversario in un match ufficiale è tutta un’altra cosa. Mi ha sorpreso in particolare per il servizio, molto veloce. Ha giocato ad altissimo livello, è un giocatore di talento e lo vedremo molto spesso al top in futuro”, dice il 38enne.
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CRONACA
Cagnolina legata sui binari e uccisa, la confessione choc: “Mi hanno chiesto di farlo”

(Adnkronos) – Un’anziana cagnolina di nome Timida è stata legata ai binari della ferrovia e travolta da un treno in corsa. La vicenda a Siracusa, dove le associazioni Leal e Balzoo chiedono giustizia: “Timida e Tommy erano due cani di quartiere, che vivevano in zona Lido Sacramento, accuditi da volontarie delle associazioni, che si occupavano anche di una colonia felina. Il 15 aprile scorso la colonia è stata distrutta, le cucce gettate in mare e Timida è stata brutalmente uccisa dopo essere stata legata ai binari del treno. Tommy è sopravvissuto scappando ed è stato poi adottato da una nuova famiglia”.
Nei giorni scorsi, raccontano le associazioni, “un testimone, muratore della zona, ha rilasciato una piena confessione in procura: l’uomo avrebbe raccontato di essere stato incaricato da un avvocato del posto affinché provvedesse a far sparire i cani dal luogo in cui vivevano da circa 12 anni. Il muratore, a sua volta, si sarebbe rivolto ai due esecutori materiali di cui ha fatto i nomi in procura. Leal ha già fatto richiesta in comune e dato piena disponibilità a fare autopsia sul corpo di Timida per rilevare altre azioni criminali sull’animale. Intanto a Siracusa, sul luogo del delitto, ignoti hanno affisso manifesti con il volto e i nomi dei presunti mandanti ed esecutori dell’ignobile gesto criminale”.
“Trovare Timida a pezzi sui binari – dice Francesca Grasso di Balzoo – è stato un dolore indescrivibile, i responsabili devono ricevere dalla Magistratura pene esemplari. Non ci fermeremo, Timida non sarà dimenticata”. Laura Merlino di Leal tuona: “Siamo stanchi di queste barbarie contro creature indifese. Questi criminali sono un pericolo anche per la società civile. Chiediamo giustizia e ci aspettiamo di essere ascoltati”.
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