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MotoGp, Marc Marquez vince gara sprint ad Assen. Quinto Bagnaia

MotoGp, Marc Marquez vince gara sprint ad Assen. Quinto Bagnaia

(Adnkronos) –
Marc Marquez su Ducati si aggiudica la sprint race che precede la gara di Assen della MotoGp. Secondo il fratello Alex sulla Ducati team costruttori, podio per Marco Bezzecchi su Aprilia. Cede posizioni invece Pecco Bagnaia sull’altra Ducati ufficiale, pur essendo partito in seconda posizione: chiude quinto alle spalle di Fabio Di Giannantonio. Fabio Quartararo spreca la pole conquistata con la sua Yamaha e cade senza conseguenze fisiche.

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Wimbledon, Djokovic e la caduta da brividi: “Spero di essere a posto per Sinner”

Wimbledon, Djokovic e la caduta da brividi: "Spero di essere a posto per Sinner"

(Adnkronos) – “Spero sia tutto a posto in un paio di giorni”. Novak Djokovic se l’è vista brutta nel finale del match vinto contro Flavio Cobolli nei quarti di finale di Wimbledon 2025. Il serbo, testa di serie numero 6, si è imposto in 4 set contro l’azzurro per 6-7, 6-2, 7-5, 6-4. Sul 40-40 del decimo game del quarto set, Djokovic è scivolato rischiando di procurarsi lesioni gravi alle ginocchia. Il serbo, che giocherà la 14esima semifinale a Wimbledon, è crollato a terra e si è rialzato zoppicante. Un cenno di ringraziamento a Cobolli, che gli ha portato la racchetta, e poi ha portato a termine la partita.

“Sono riuscito a finire il match, è stata una brutta caduta. Non ero ancora scivolato quest’anno ed è strano. Con il mio stile di gioco, i miei movimenti e il mio modo di scivolare, mi capita di cadere. Controlleremo la situazione con i fisioterapisti, spero sia tutto a posto in un paio di giorni”, dice pensando alla semifinale in programma venerdì contro Jannik Sinner.

Un altro italiano sulla strada dell’ottavo titolo a Londra. Contro Cobolli, Djokovic ha dovuto lottare oltre 3 ore: “Flavio ha giocato una grandissima partita. L’avevo affrontato lo scorso anno sul cemento. Mi ero allenato con lui, ma mai sull’erba: affrontare un avversario in un match ufficiale è tutta un’altra cosa. Mi ha sorpreso in particolare per il servizio, molto veloce. Ha giocato ad altissimo livello, è un giocatore di talento e lo vedremo molto spesso al top in futuro”, dice il 38enne.

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Wimbledon, Sinner spaziale contro Shelton: “Gomito migliorato, non voglio scuse”

Wimbledon, Sinner spaziale contro Shelton: "Gomito migliorato, non voglio scuse"

(Adnkronos) – Uno Jannik Sinner spaziale batte Ben Shelton e vola in semifinale a Wimbledon 2025. Oggi, mercoledì 9 luglio, l’azzurro ha liquidato l’americano in tre set: 7-6 6-4 6-4 il punteggio finale, in poco più di due ore e un quarto di gioco. Ora il numero uno al mondo aspetta il vincitore dell’altro quarto tra Cobolli e Djokovic per scoprire chi sarà il suo avversario nel penultimo atto del torneo.

Sinner ha parlato con sicurezza e più di qualche sorriso al termine del match: “L’altra sera non mi sentivo un vincitore e oggi sì? Sì, sicuramente i sentimenti sono diversi. Sono contento della performance di oggi, Shelton serve bene. Ce l’ho fatta e nel complesso ci stiamo affrontando spesso, ci conosciamo sempre meglio. È un onore giocare questi match davanti a voi”. Jannik ha poi parlato così in relazione al traguardo della quarta semifinale Slam consecutiva: “Cos’è cambiato dalla prima con Djokovic qui? Fu speciale, non vedevo l’ora. Quando sei giovane, un anno fa tantissima differenza. Poi ti abitui a certi palcoscenici. Spero che la prossima sia una buona partita”. Il pensiero finale è sul problema al gomito arrivato nel match contro Dimitrov: “Quando c’è tanta tensione nelle partite, cerchi di non pensarci. Da ieri è migliorato molto. Non voglio scuse, oggi sono riuscito a giocare il mio tennis e l’ho dimostrato. Ringrazio ancora una volta chi ha seguito la partita”.

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Cobolli-Djokovic lottano e Hugh Grant dorme a Wimbledon

Cobolli-Djokovic lottano e Hugh Grant dorme a Wimbledon

(Adnkronos) – Il match tra Flavio Cobolli e Novak Djokovic a Wimbledon non entusiasma proprio tutti. Di sicuro, non appassiona Hugh Grant. L’attore, nel Royal Box del Campo Centrale, è probabilmente l’unico a non seguire il tie-break del primo set. Le telecamere lo pizzicano mentre dorme profondamente, con la testa lievemente inclinata. 

 

 

Davanti a Hugh Grant, la regina Camilla segue attentamente il match. Probabilmente il risveglio dell’attore avviene con il boato che saluta il tie-break vinto da Cobolli… 

 

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Wimbledon, spalle ‘a pois’ per Shelton contro Sinner. Ecco cos’è la coppettazione

Wimbledon, spalle 'a pois' per Shelton contro Sinner. Ecco cos'è la coppettazione

(Adnkronos) – Le spalle a pois di Ben Shelton, impegnato oggi mercoledì 9 luglio contro Jannik Sinner, nei quarti di finale di Wimbledon, hanno fatto sorgere il dubbio a più di qualche appassionato. Cosa sono i segni rotondi e rossi che si intravedono sotto la canotta del tennista americano? Sono le impronte della Cupping therapy o coppettazione, pratica cara anche a tanti vip. Di cosa si tratta? Serve davvero o può essere rischiosa? Lo hanno spiegato gli esperti di ‘Dottore, ma è vero che…?’, portale anti-fake news della Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei medici. Da un lato la coppettazione non ha basi scientifiche, sottolineano. Dall’altro, avvertono, può comportare anche dei rischi. 

“La coppettazione – avevano chiarito i dottori anti-bufale la scorsa estate, durante le Olimpiadi di Parigi – non è l’ultimo strillo della moda: la medicina tradizionale cinese la consiglia da centinaia (migliaia?) di anni per i disturbi più diversi. Dal mal di schiena (lombosciatalgia) ai dolori cronici, fino ad alcune malattie respiratorie”. In cosa consiste? “Sono applicati dei vasetti di vetro sulla pelle e, mediante l’accensione di una fiammella, si crea un vuoto” con la conseguente “aspirazione della cute. I vasetti restano a contatto con la pelle per un tempo variabile (di solito tra i 5 e i 15 minuti), ma le tecniche sono molto diverse a seconda di chi le pratica”.  

Perché dovrebbe far bene agli sportivi come Shelton? “Il beneficio per il paziente sarebbe dovuto al miglioramento della circolazione sanguigna nelle zone trattate”. Tuttavia, “come è stato sottolineato da una rassegna sul Quarterly Journal of Medicine della Oxford University Press – evidenziano i medici – gli articoli che studiano i possibili meccanismi di azione della coppettazione sono ancora molto infrequenti”. Ma quali prove esistono sulla sua efficacia? I dottori aggiungono: “Possiamo dire che, a oggi, non sono state prodotte prove scientifiche che dimostrino che la coppettazione sia efficace nel trattamento del mal di schiena, così come di qualsiasi altro disturbo”. 

Nel 2012, proseguono i dottori, “uno studio pubblicato sulla rivista Plos Medicine ha analizzato solo sperimentazioni controllate randomizzate (il tipo di metodo di studio che dovrebbe promettere, se non garantire, risultati più solidi) svolte tra il 1992 e il 2010. La coppettazione era sperimentata per il trattamento di disturbi di più varia origine, dal dolore lombare all’acne, dalla dispnea all’Herpes zoster”. Ma “anche in questo caso le conclusioni non sono state incoraggianti, soprattutto a causa della scarsa qualità della metodologia degli studi svolti”. 

Sempre nel 2013, segnalano i medici, “un’altra ricerca su circa 60 pazienti ha messo a confronto la coppettazione con un massaggio rilassante per valutare l’efficacia delle due strategie nel ridurre il dolore del tratto cervicale della colonna vertebrale: non sono state rilevate differenze tra i due trattamenti”. 

La coppettazione si limita a non avere benefici dimostrati scientificamente, o addirittura può far male? Salvo Di Grazia, medico noto al web per la sua attività anti-bufale, aveva parlato così: “In realtà il cupping, oltre a non avere ovviamente base scientifica, può esporre ad alcuni pericoli. Rottura di vasi sanguigni, dolore, ematomi, emorragie, infezioni e altro. Se nella stragrande maggioranza dei casi il cupping prevede l’applicazione di poche coppette ‘risucchianti’ – osserva Di Grazia – in alcuni casi se ne applicano a decine, esponendo il malcapitato a rischi ancora più elevati. Sono reperibili in rete immagini impressionanti in cui si nota addirittura la fuoriuscita di abbondante sangue dalla cute che finisce nella coppetta, spesso di vesciche o di trasudazione di liquidi. Una tortura inutile e pericolosa. Questo dimostra la potenza dell’effetto ventosa che riesce addirittura a rompere i capillari e far trapassare il sangue dalla cute, ma anche la mancanza di limiti e buon senso dei ciarlatani”. 

“Una revisione sistematica” del 2014, “di studi svolti in Corea – avevano concluso i dottori anti-fake – suggerisce che gli effetti avversi possono essere evitati affidandosi a operatori esperti e sono, comunque, di lieve entità”. In ogni caso, Ben Shelton a Wimbledon 2025 è soltanto uno degli ultimi atleti a essersi affidato a questa pratica.  

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