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Caldo record e weekend di fuoco per l’Italia, ecco 5 mosse per difendersi

Caldo record e weekend di fuoco per l'Italia, ecco 5 mosse per difendersi

(Adnkronos) – E’ un weekend di fuoco per l’Italia, con la maggior parte della città colpite da ondate di calore da bollino rosso, come certificato dal bollettino del ministero della Salute. Una situazione difficile che “può accadere in presenza di condizioni ambientali caratterizzate da temperature esageratamente alte, la sudorazione, meccanismo preposto alle dinamiche di regolazione della nostra temperatura corporea, risulti del tutto insufficiente. Per cui temperature elevate, magari associate ad una eccessiva umidità, impediranno al sudore di evaporare con un progressivo incremento del calore corporeo che può talvolta danneggiare organi vitali e il cervello. Ma, pur senza arrivare a questi eccessi estremi, temperature molto alte possono più facilmente provocare astenia, svogliatezza, crampi, malesseri, stordimento e turbe della concentrazione, svenimenti, edemi che, se pure di per sé non gravi, potranno comunque aggravare le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti”. Lo spiega all’Adnkronos Salute Mauro Minelli, immunologo clinico e docente di Nutrizione umana dell’Università Lum.

Cosa succede ad un organismo surriscaldato che assume bevande ghiacciate? “Il corteo sintomatologico è quello tipico della cosiddetta ‘congestione’: dolore toracico e sudorazione con conseguente disidratazione che si accompagna a sete, debolezza, vertigini, palpitazioni, ansia montante, secchezza della pelle e delle mucose, crampi muscolari, abbassamento talvolta drammatico della pressione arteriosa”, risponde Minelli.

Cosa succede ad un organismo rimasto a lungo esposto all’azione diretta dei raggi solari? “Il quadro clinico dell’insolazione, oltre a causare eritemi o ustioni, si manifesta con crampi muscolari dovuti alla perdita di sodio causata da eccessiva sudorazione. Possono anche comparire edemi – prosegue il medico – soprattutto alle caviglie, a causa della ritenzione di liquidi dovuta a una prolungata vasodilatazione periferica. Inoltre, possono manifestarsi altri sintomi di varia intensità a seconda della gravità della condizione, come sensazione generale di malessere, mal di testa, nausea, vomito e vertigini, fino ad arrivare a stati d’ansia e confusione incontrollabili”.

Per rinfrescarsi dalla calura, la doccia: meglio calda o fredda? “Considerando che uno dei meccanismi attraverso cui il corpo umano si rinfresca consiste nel permettere al sangue di avvicinarsi alla superficie della pelle per disperdere il calore, una doccia fredda, causando vasocostrizione e restringendo i vasi sanguigni della pelle, non è il rimedio migliore per abbassare la temperatura corporea. Infatti, dopo una doccia gelida, il corpo tenterà di riscaldarsi facendoci sentire più caldi di prima”, sottolinea l’immunologo che consiglia una scelta diversa, “meglio un’immersione o una nuotata in acqua fredda, poiché in questi casi il corpo si raffredda gradualmente. Pertanto, una doccia tiepida o, meglio ancora, un bagno caldo/tiepido, soprattutto prima di dormire, è la scelta più opportuna. Questo metodo aumenta il flusso sanguigno verso la pelle, migliorando la dispersione del calore”.

Vacanze in montagna, la soluzione giusta per stare al fresco? “La montagna offre un ambiente benefico per molti, ma potrebbe non essere adatta a chi soffre di patologie cardiache, a causa della difficoltà di affrontare l’altitudine e l’attività fisica associata alle escursioni – avverte Minelli – Inoltre, la minore concentrazione di ossigeno in alta quota potrebbe causare problemi respiratori a persone asmatiche o con broncopneumopatie croniche ostruttive (Bpco). Un altro aspetto da considerare riguarda le persone con fobie o ansie, che potrebbero trovare l’ambiente montano stressante e angosciante, vivendo la vacanza più come un incubo che come un momento di svago”.

“Le escursioni in quota dovrebbero essere evitate dalle donne in fase avanzata di gravidanza, poiché l’altitudine può influire negativamente, a causa della rarefazione dell’ossigeno, sia sulla madre che sul feto. Infine, per le persone con problemi di equilibrio o mobilità, magari legati a problemi neurologici, potrebbe essere pericoloso affrontare terreni irregolari e sentieri montani – consiglia l’esperto – Tutti questi rischi potenziali possono essere molto limitati o perfino annullati scegliendo percorsi meno impegnativi, a quote più basse, che offrono comunque un ambiente fresco ma senza rischi”.

In sintesi, ci sono “poche regole per difendersi dal caldo: evita di esporti al caldo e al sole diretto; esci di casa solo nelle ore più fresche; assicurati un adeguato ricambio di aria in casa agevolando, ove possibile, la ventilazione naturale; mantieni le stanze fresche schermando, con persiane, tende o tapparelle, le finestre esposte al sole; chiudi le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte); fai bagni e docce frequenti e con acqua tiepida; bevi da 1,5 a 3 litri di acqua durante la giornata; evita alcolici e preferire cibi che contengono molta acqua, come frutta e verdura; uscendo da casa, proteggi gli occhi con occhiali da sole e prevenire scottature con creme solari ad alto fattore protettivo; indossa abiti in fibre naturali (lino o cotone) e indumenti traspiranti, meglio se di colore chiaro; evita l’attività sportiva all’aperto nelle ore più calde”, conclude il medico.

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Adolfo Urso, la moglie, Zingaretti e il caso Fiumicino: quando la fila diventa questione di Stato

Adolfo Urso, Zingaretti e il caso Fiumicino: quando la fila diventa questione di Stato | Rec News

Uno sfogo social, un’accusa pubblica e una risposta istituzionale: il caso che ha coinvolto il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e l’attore Luca Zingaretti ha acceso in poche ore il dibattito su privilegi, istituzioni e senso civico, tutto nato… da una fila in aeroporto.

Il racconto di Luca Zingaretti: “Vergognatevi”

La miccia è scoppiata lunedì mattina all’aeroporto di Roma Fiumicino, dove Luca Zingaretti – volto amato della TV italiana e noto al grande pubblico per il ruolo del commissario Montalbano – ha pubblicato un video su Instagram in cui denunciava un episodio che ha definito “sconcertante”.

Secondo Zingaretti, una donna, identificata poi come Olga Sokhnenko, moglie del ministro Adolfo Urso, sarebbe stata agevolata nel superare la fila al check-in, grazie all’intervento di uomini della scorta:

“C’era la moglie di un politico nazionale che è passata davanti a tutti, con la scorta che le diceva ‘prego, prego’. Questo è il Paese in cui viviamo. Ma neanche in vacanza? Vergognatevi”, ha dichiarato l’attore, visibilmente indignato, in un video che ha subito raccolto migliaia di condivisioni e reazioni contrastanti.

Nonostante nel video non fosse fatto il nome del politico coinvolto, il web ha presto collegato la donna alla consorte di Urso, anche alla luce delle successive dichiarazioni del ministro.


La risposta di Adolfo Urso: “Non ho saltato la fila, la scorta ha agito per sicurezza”

La replica del ministro non si è fatta attendere. Intervistato da Repubblica e Corriere della Sera, Adolfo Urso ha confermato di essersi recato a Fiumicino quella mattina per accompagnare la moglie e il figlio di 7 anni, in partenza per una vacanza. Ha specificato, però, di non aver usufruito di alcun trattamento di favore e di non essere nemmeno entrato all’interno dell’aeroporto:

“Ho portato mia moglie e mio figlio all’aeroporto. La scorta era con me. Sono rimasto fuori per una call istituzionale, non sono neanche entrato al check-in. Se qualcuno si è sentito scavalcato, me ne dispiaccio, ma non è nel mio stile comportarmi così.”

Il ministro ha anche sottolineato che la gestione degli spostamenti e delle misure di sicurezza della sua famiglia è competenza della scorta, e non dipende da sue decisioni personali. Un modo, dunque, per dire: nessuna corsia preferenziale richiesta, ma solo applicazione delle consuete misure di sicurezza per un familiare di un rappresentante di governo.


La questione morale: diritto alla sicurezza o abuso di potere?

L’episodio ha però sollevato interrogativi che vanno oltre i dettagli logistici. È legittimo che i familiari di un ministro usufruiscano di “canali preferenziali” anche in assenza del diretto interessato? E ancora: quanto è labile il confine tra esigenze di sicurezza e percezione di privilegio?

Molti utenti sui social si sono schierati con Zingaretti, invocando uguaglianza e rispetto delle regole comuni. Altri, invece, hanno difeso Urso, ricordando che non sempre si è a conoscenza dei protocolli di sicurezza che coinvolgono figure istituzionali e i loro familiari, anche in contesti apparentemente ordinari come un check-in.


Un caso simbolico in un’estate calda

Non è il primo episodio in cui l’indignazione popolare si accende attorno al tema dei privilegi percepiti della “casta”, ma in questo caso ha pesato la combinazione tra volti noti, tempismo e social network. Che sia stato un eccesso di zelo della scorta o un’interpretazione soggettiva di quanto accaduto, l’episodio racconta bene l’Italia di oggi: sensibile, divisa, spesso stanca di gesti che sembrano allontanare le istituzioni dai cittadini.

Nel frattempo, Adolfo Urso è tornato ai suoi impegni istituzionali, mentre il video di Zingaretti continua a rimbalzare online, diventando – suo malgrado – uno spunto per un dibattito più ampio: in Italia, la fila è davvero uguale per tutti?

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Partita del Cuore 2025 – “La Rivincita” a L’Aquila

Partita del Cuore 2025 – “La Rivincita” a L’Aquila | Rec News

Martedì 15 luglio, lo stadio Gran Sasso d’Italia – Italo Acconcia di L’Aquila ha ospitato la Partita del Cuore 2025, evento benefico tra i più amati in Italia, trasmesso in diretta su Rai1 e Radio2. Un appuntamento emozionante, che ha visto protagonisti cantanti e personaggi del mondo dello spettacolo contro una selezione di politici, per raccogliere fondi a favore del Progetto Accoglienza della Fondazione Bambino Gesù e Caritas Italiana. L’edizione 2025 ha assunto un significato ancora più profondo, celebrando anche la rinascita simbolica della città abruzzese, Capitale Italiana della Cultura 2026.


📌 Dettagli dell’evento

  • Data: martedì 15 luglio 2025
  • Ora: fischio d’inizio alle 20:00 – diretta Rai1 dalle 21:30
  • Luogo: Stadio “Gran Sasso d’Italia – Italo Acconcia”, L’Aquila
  • Edizione: 34ª, intitolata “La Rivincita”

🎯 Obiettivo benefico

La raccolta fondi è destinata al Progetto Accoglienza, che garantisce vitto, alloggio e assistenza alle famiglie dei bambini ricoverati presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, con il supporto della Caritas Italiana.


🧑‍⚽ Formazioni e staff tecnici

SquadraTitolari (alcuni)Allenatore / CT
Nazionale CantantiPretelli, Fogli, Moreno, Ruggeri, Boosta, Panucci, Paolo Vallesi, Da Vinci, PantaniSandro Giacobbe
Nazionale PoliticiGiorgetti, Lollobrigida, Giuli, Gasparri, Renzi, Lupi, Cannavaro (ospite)Ignazio La Russa

🎯 Risultato e momenti salienti

  • Risultato finale: Nazionale Cantanti 8 – 6 Nazionale Politici
  • La squadra degli artisti ha dominato, mantenendo un ritmo divertente ma competitivo.
  • La Russa ha schierato ben 44 parlamentari nel corso del match
  • Applausi per Arisa, Riccardo Fogli e gli Stadio, che si sono esibiti live durante gli intervalli.

✨ Momenti salienti

  • Messaggio di Papa Leone XIV, che ha definito l’incontro “una metafora di pace e fratellanza” e ha chiesto sostegno per i bambini in zone di guerra.
  • Presenti anche Bruno Vespa e Sabrina Ferilli e la mascotte storica Topo Gigio
  • Spettatori e stampa hanno accolto con entusiasmo la manifestazione: stadio tutto esaurito e trend social virale (#PartitaDelCuore2025).

🏟️ Produzione e diffusione

  • Conduttrice: Eleonora Daniele (per il secondo anno consecutivo)
  • Regia Rai1 con supporto di Rai Radio2, RaiNews e streaming su RaiPlay
  • Evento patrocinato da Senato, Camera dei Deputati e Comune dell’Aquila
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Nuova ondata di caldo sull’Italia, ma arrivano anche temporali: ecco dove

(Adnkronos) –
Nuova ondata di caldo senza fine sull’Italia: previste con punte di 38°C al Sud tra Sicilia e Puglia, fino a 36°C anche al Centro con picchi di 35°C al Nord specie in Emilia.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che il nuovo clima del XXI secolo condizionerà anche questa settimana, nonostante il passaggio di un fronte svedese tra il Nord-Est e le regioni centrali.

Nel dettaglio, tra mercoledì pomeriggio e giovedì sera un fronte freddo in discesa dalla Svezia porterà qualche temporale sul Nord-Est e poi verso le regioni centrali e adriatiche: dapprima pioverà a macchia di leopardo su Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia poi, giovedì, qualche rovescio bagnerà Romagna, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise e Puglia.

Questo passaggio di aria ‘svedese’ farà scendere le temperature di 4-5°C (soprattutto dove pioverà), ma sarà solo un’illusione del clima dello scorso secolo e di quel lontano 16 luglio 1969.

Infatti, subito da venerdì il caldo africano tornerà a conquistare tutta la Penisola con un weekend rovente da Nord a Sud; il picco del calore sarà raggiunto lunedì prossimo con 42°C all’ombra a Foggia, Matera e Catania, prima di un’interessante novità.

Da martedì 22 luglio e, forse, fino alla fine del mese potrebbe tornare stabile sul nostro Paese l’Anticiclone delle Azzorre: se la proiezione venisse confermata, avremo l’ultima decade di luglio senza un caldo eccessivo. Anzi, potremmo davvero rivivere il clima degli anni sessanta, con temperature massime tra i 30 e i 32°C da Nord a Sud.

Intanto prepariamoci al veloce affondo svedese, con un temporaneo calo termico entro giovedì al Centro-Nord, poi alla fiammata africana del weekend. Per tornare indietro di 60 anni, aspettiamo la prossima settimana quando è previsto l’Anticiclone delle Azzorre con condizioni quasi fresche sul nostro Paese, finalmente.

NEL DETTAGLIO

Mercoledì 16. Al Nord: temporali sul Triveneto, calo termico. Al Centro: sole e caldo. Al Sud: sole e caldo

Giovedì 17. Al Nord: ultimi rovesci in Romagna poi sole, meno caldo. Al Centro: rovesci specie tra adriatiche e Lazio. Al Sud: soleggiato, qualche rovescio in arrivo in Puglia.

Venerdì 18. Al Nord: soleggiato. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato.

TENDENZA: sensibile aumento delle temperature durante il weekend.

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Caldo, sale allerta: oggi 3 città con bollino arancione

(Adnkronos) – Il caldo è tornato con l’anticiclone africano e salgono di nuovo le temperature in alcune zone d’Italia. Per oggi, mercoledì 16 luglio, è previsto il bollino arancione per 3 città, Firenze, Rieti e Perugia. Quest’ultima già ieri era salita al livello 2 di allerta, secondo quanto segnala l’aggiornamento del bollettino sulle ondate di calore curato dal ministero della Salute. Ma già domani, giovedì 17, è atteso un miglioramento con 18 centri in bollino verde sui 27 monitorati lungo la Penisola, 9 in giallo e nessuno arancione.  

Nel dettaglio, per oggi, mercoledì 16, insieme ai 3 centri con bollino arancione – Firenze, Perugia, Rieti – si contano 12 bollini gialli (Ancona, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Frosinone, Latina, Messina, Pescara, Roma, Viterbo).  

Domani, giovedì 17, invece la situazione sembra rientrare: spariscono i bollini arancione, mentre scendono a 9 le città bollino giallo (Cagliari, Catania, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Rieti e Roma) e il resto della Penisola è una distesa di bollini verdi (18): Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Pescara, Reggio Calabria, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo.  

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