REGIONI
Ricci e Cacciapaglia nominati presidente e vice del comitato provinciale Omri Taranto
(Adnkronos) – L’ammiraglio di Squadra, Francesco Ricci, e il questore Tommaso Cacciapaglia sono stati nominati presidente e vicepresidente del Comitato provinciale di Taranto della Fondazione Insigniti Omri.
Ne dà notizia il prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Omri. ”L’ammiraglio di Squadra commendatore Francesco Ricci è figura storica della Marina Militare e punto di riferimento per l’intera comunità tarantina – sottolinea Tagliente – Un riconoscimento che valorizza non solo la sua prestigiosa carriera militare, ma anche, e soprattutto, il suo continuo impegno nella vita civile al servizio del Paese.
Benemerito della Repubblica Italiana e della Marina, l’Ammiraglio Ricci rappresenta un esempio emblematico di quella categoria di grandi servitori dello Stato che, pur avendo concluso il servizio attivo, hanno scelto di continuare a mettere competenze, visione e spirito civico a disposizione della collettività. Il suo nome è oggi indissolubilmente legato al Castello Aragonese di Taranto, che dal 2007 custodisce e valorizza con dedizione e lungimiranza. Per questo straordinario impegno nella valorizzazione e riqualificazione del Castello Aragonese, l’ammiraglio Francesco Ricci è stato insignito nel 2024 della Medaglia d’Oro al Merito di Marina, massimo riconoscimento per il contributo reso alla Marina Militare e al patrimonio culturale della Nazione. Da presidio militare a monumento vivo, il Castello, sotto la sua guida, è divenuto un simbolo identitario della città dei due mari, un motore turistico e culturale, nonché un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, Forze Armate e società civile”.
Accanto all’ammiraglio Ricci, è stato nominato Vicepresidente del Comitato il commendatore Tommaso Cacciapaglia, dirigente generale della Pubblica Sicurezza ed ex questore di Treviso. ”La lunga e stimata carriera di Cacciapaglia – sottolinea Tagliente – è stata segnata da numerosi riconoscimenti per l’impegno, la competenza e la dedizione al servizio delle istituzioni e alla sicurezza dei cittadini. La sua presenza nel Comitato rappresenta un ulteriore rafforzamento della missione della Fondazione, che punta a promuovere il valore dell’impegno civile e istituzionale anche oltre il servizio attivo”.
La Fondazione Insigniti Omri, ”da sempre impegnata a promuovere l’eccellenza civica e morale degli insigniti dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana”, trova nella nomina dell’ammiraglio Ricci e di Cacciapaglia ”una perfetta espressione della propria missione: valorizzare chi continua a servire il Paese con spirito di dedizione anche dopo aver lasciato il servizio operativo”.
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cronaca
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REGIONI
A Roma domani presentazione del volume ‘Il Tevere e il giubileo’

(Adnkronos) – Domani, alle ore 18.30, il Giardino della Fontana dell’Acqua Paola in via Garibaldi 30 ospita la presentazione del volume “Il Tevere e il Giubileo”. L’evento si inserisce nell’ambito della rassegna culturale “Eventi a Fontana 2025” iniziativa che anima i Giardini dell’Acqua Paola con un ricco programma di eventi estivi. Quest’opera di 140 pagine offre un’occasione unica per esplorare il legame profondo tra il Tevere e la storia di Roma. Ripercorre il percorso di circa 6 chilometri del fiume Tevere, illuminandolo come un’antica via Giubilare che collega San Pietro a San Paolo fuori le Mura.
“Il Tevere e il Giubileo” è stato ideato e sarà presentato da Rosario Pavia, urbanista che ha insegnato a Reggio Calabria, Pescara e Roma. Ad affiancarlo nella discussione saranno Jan Gadeyne, archeologo e storico dell’arte antica con cattedre presso la Cornell University, Temple University e Trinity College a Roma, e Rosalia Vittorini, architetto ed ex docente di architettura tecnica all’Università di Roma Tor Vergata. Il volume esplora come l’istituzione del primo Giubileo nel 1300 da parte di Bonifacio VIII abbia trasformato Roma da semplice meta di pellegrinaggi in un fulcro unificante per il mondo cristiano, influenzando profondamente la sua struttura sociale e urbanistica. Discuteranno con gli autori la storica dell’arte Alberta Campitelli e l’assessore alla Cultura del Municipio I, Giulia Silvia Ghia. Interverranno inoltre l’assessore all’Agricoltura Sabrina Alfonsi, il presidente del Tevere Day Alberto Acciari e il presidente del Tevere Eterno Giorgio de Finis.
“Questo volume non è solo una rilettura storica, ma una vera e propria riscoperta del Tevere come asse portante della nostra città, un elemento che ha plasmato e continua a plasmare l’identità di Roma attraverso i secoli, specialmente in vista dei grandi eventi come il Giubileo”, ha dichiarato l’assessore Giulia Silvia Ghia. “Invito tutti a partecipare – ha concluso – per esplorare insieme come il fiume sia stato e sia ancora un testimone silenzioso e attivo delle trasformazioni di Roma”.
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cultura
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REGIONI
Puglia, Lauteta (Ambrosetti): “Con ‘A way of life’ discusso di politica dello sviluppo”

“Quello di oggi è sicuramente un evento che entra nelle tante iniziative della Puglia per discutere di politica dello sviluppo. Sappiamo che è una delle regioni del Mezzogiorno più attente ai temi che riguardano l’intersezione tra lo sviluppo delle comunità”. Lo ha detto la partner di The European House – Ambrosetti e Responsabile della Practice Scenario Sud di TEHA Group, Cetti Lauteta, a margine dell’evento dal titolo “Puglia. A way of life”, tenutosi a Roma presso la Stampa Estera a Palazzo Grazioli.
REGIONI
Puglia, De Franchi (Regione Puglia): “Con portale lasciata traccia per pugliesi”

“’Tutta la Puglia che c’è e la differenza si vede’, nei mesi precedenti, per circa otto mesi, abbiamo avviato un percorso partecipativo che ha toccato i vari stakeholder regionali, gli assessori, i dirigenti attuatori delle politiche, i cittadini per lasciare una traccia e una doverosa accountability nei confronti della comunità pugliese che ha visto crescere in maniera esponenziale alcuni dati come quelli sull’economia, sanità, agricoltura e del welfare”. Lo ha detto il responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Puglia, Rocco De Franchi, a margine dell’evento dal titolo “Puglia. A way of life”, tenutosi a Roma presso la Stampa Estera a Palazzo Grazioli.
REGIONI
Palermo, 35 milioni per nuovo waterfront della città

(Adnkronos) – Un investimento di oltre 35 milioni che darà un nuovo volto a una superficie di circa 25mila metri quadrati, compresa tra il molo Santa Lucia e il molo Vittorio Veneto (trecento metri lineari), lungo via Crispi, nel cuore di a Palermo. E’ il progetto di Interfaccia porto-città, i cui lavori saranno completamente ultimati a dicembre (con un ritardo nel primo lotto legato alla difficoltà di reperimento degli acciai strutturali), presentato oggi da Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale. “Il porto è un’infrastruttura logistica importantissima per il territorio che lo ospita ma non deve essere visto come un enclave, un luogo chiuso, al contrario è un quartiere a mare, un punto nevralgico, non barriera ma soglia”, ha spiegato Monti incontrando i cronisti nel cantiere del varco Amari.
Il progetto, firmato dallo Studio Valle 3.0 e selezionato attraverso un concorso internazionale per la riqualificazione del waterfront palermitano, punta proprio a ricostruire il legame tra la città e il suo porto. L’iniziativa si inserisce nel più ampio piano di rigenerazione urbana che ha già restituito alla collettività spazi chiave come il molo Trapezoidale. La sfida è duplice: rendere il porto passeggeri e merci un’infrastruttura integrata e armonica con il contesto urbano e, al tempo stesso, creare un punto attrattivo e accessibile per residenti e visitatori. Tre i livelli funzionali: al piano strada, un parco urbano lungo la via Crispi; a sette metri e mezzo metri, una promenade con servizi misti per porto e città; a dodici metri, un sistema di coperture ombreggianti. “Ricordo ancoro lo scetticismo quando ho spiegato quello che avrei voluto realizzare – ha spiegato Monti -, dopo sei anni siamo qui, su un’infrastruttura che esiste e che da qui a breve vedrà un volto nuovo, anche nel rapporto di questa parte di porto con la città. E’ l’ultimo pezzo che volevamo restituire riqualificato alla città, lo abbiamo pensato alla fine del 2018, lo abbiamo progettato, abbiamo cercato le risorse e oggi eccoci qui”.
“E’ un intervento che si sviluppa lungo 25mila metri quadrati – ha spiegato Monti -, con una passerella a 7,5 metri collegata con il terminal crociere, un accesso verde a pianoterra con ascensori e la ricostruzione totale del varco Amari”. Un progetto che si concluderà con il rifacimento della via Crispi e la creazione di una passerella pedonale che “passerà sopra via Crispi e ‘atterrerà’ in via Amari. E’ un’infrastruttura che punta a riconnettere questa parte di porto con la città e a ricucire la ferita che esisteva, ad abbattere muri e rendere l’infrastutura portuale accessibile e visibile anche da coloro che magari vogliono solo fare una passeggiata”. I benefici saranno tangibili. “Un miglioramento dei flussi passeggeri e del decoro urbano, una riduzione dei tempi di attesa, una diminuzione dell’impatto ambientale della congestione stradale”. Il sistema si articola in più edifici con destinazioni d’uso differenti che offrono servizi sia per i cittadini che per i passeggeri in transito da o verso la città.
Gli elementi principali sono i periscopi, le scale di risalita, il parco urbano, la terrazza sul mare, le passerelle e i box commerciali; le biglietterie, i parcheggi a raso, il varco Amari e la copertura ombreggiante. I sei volumi detti ‘periscopi’ accolgono scale, ascensori e piccole attività commerciali in stile chiosco palermitano. Le scalinate prolungano gli assi viari fino alla promenade sopraelevata. Il parco urbano, al piano stradale, offre percorsi ispirati all’Orto Botanico di Palermo, sedute e aree verdi. La terrazza di 5mila metri quadrati a sette metri e mezzo d’altezza, coperta con brise-soleil, è un punto panoramico sul mare e sulla città, oltre che area commerciale e di transito: da questa piazza si sviluppano, infatti, le passerelle che conducono al Palermo Cruise Terminal, oltre al camminamento che scavalca via Crispi. Il Varco Amari, collocato sotto la terrazza, sarà il principale accesso veicolare all’area portuale. Il progetto separa chiaramente i percorsi, quelli pedonali e carrabili non interferiscono più tra loro. I flussi pedonali avvengono in quota, garantendo sicurezza e comfort, mentre quelli carrabili, dedicati ai mezzi e ai passeggeri con veicolo, sono gestiti attraverso varchi e aree di pre-accumulo. I mezzi pesanti avranno un accesso esclusivo dal varco Santa Lucia.
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economia
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