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Roma Pride, folla sotto il sole cocente della Capitale per la festa ‘Fuorilegge’ dei diritti

Roma Pride, folla sotto il sole cocente della Capitale per la festa ‘Fuorilegge’ dei diritti

(Adnkronos) –
È iniziata la festa dei diritti sotto il sole cocente della Capitale e si “andrà su Marte”. Promessa degli organizzatori del Roma Pride 2025 che quest’anno puntano in alto immaginando un viaggio intergalattico verso un pianeta “più libero”. Folla oceanica in piazza (nonostante il caldo) e si punta a eguagliare il record dello scorso anno, quando un arcobaleno di un milione di persone ha sfilato per il centro della Capitale. Il concentramento della parata dell’orgoglio Lgbtqia+ è già iniziato in piazza della Repubblica. Alle 16 circa il lungo serpentone di carri allegorici (oltre 40) parte per attraversare via Cavour, i Fori Imperiali, il Colosseo, viale Aventino per terminare alla Croisette a Caracalla.

Tra le tante bandiere arcobaleno, anche quelle della Palestina. Sui alcuni cartelli si legge: “Free Gaza, free Palestine”. La musica già pompa forte mentre la piazza si sta riempiendo. Tra i camion, quello di +Europa con sopra il segretario Riccardo Magi. “Censurate sto carro”, si legge sopra lo striscione che ricopre il carro e accanto le foto di Meloni, Putin, Trump, Orban. “Orban ha vietato i Pride, Trump ha fatto cancellare la parola ‘gay’ da tutti i siti istituzionali, Meloni ha inventato un reato universale per punire i genitori omosessuali e Putin vuole cancellare le vite delle persone Lgbtiq+. Per questo – spiegano da +Europa -, siamo al Roma Pride con il nostro carro contro ogni censura e in solidarietà con il Budapest Pride reso illegale da Orban. C’è una cosa che nessun decreto, nessun bavaglio, nessun autocrate potrà mai fermare: l’orgoglio. Contro chi ci vorrebbe invisibili, noi rispondiamo così: censurate ‘sto carro. Se ci riuscite”.

Madrina quest’anno la cantante Rose Villain: il titolo della sua hit sanremese, ‘Fuorilegge’, è anche lo slogan della manifestazione. “Non è semplicemente uno slogan, ma purtroppo una realtà di fatto: siamo ‘fuorilegge’ in questo paese, perché le famiglie arcobaleno non hanno diritti, le persone trans sono relegate ai margini della società, non c’è una legge contro l’omolesbobitransfobia. Siamo fuorilegge anche in Europa, in Ungheria ad esempio, dove Orban ha bandito il Pride, o negli Stati Uniti, dove Trump vuole cancellare le esistenze trans”, ha sottolineato Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del Circolo Mario Mieli, nel corso della conferenza stampa di presentazione ieri. C’è il carro di Muccassassina, intitolato ‘Pride X’, che ironizza su Elon Musk e la corsa alla conquista dello spazio. In questa visione surreale, gay, lesbiche, trans e queer saranno i primi a sbarcare su Marte, precedendo Donald Trump, che troverà il pianeta già conquistato da comunità libere, fiere e glitterate.

“Un immaginario viaggio intergalattico”, cui prende parte anche Rose Villain, prima della partenza del corteo in piazza della Repubblica, poi la cantante milanese passerà sul carro del Coordinamento. La cantante di ‘Fuorilegge’ ha accettato “con entusiasmo” il ruolo della madrina e si definisce “alleata” della comunità Lgbtqia+: “I governi, non solo quello italiano, stanno usando la cultura woke e i corpi delle persone queer per fare propaganda politica. Credo che chiunque abbia un’influenza, come gli artisti, debba usarla per diffondere messaggi d’amore e informazione”. Una questione di “responsabilità”.

La lotta “dei diritti negati ai nostri fratelli e sorelle è la nostra lotta, sono entusiasta di stare qui come madrina e usare la mia voce come megafono per chi ne ha meno e ha meno privilegi di me”, ha spiegato Rose Villain, a giudizio della quale “esserci in questo momento è uno scegliere tra l’odio e l’amore e io sono dalla parte dell’amore che rimargina le ferite mentre l’odio distrugge. Il Pride è una rivoluzione, un momento in cui chiedere qualcosa ma anche un momento di unione e amore”.

Alla sfilata, cui partecipano numerose associazioni e gruppi della società civile: Famiglie Arcobaleno, Gender X, Libellula, Roman Volley, Disability Pride, Agedo, Arcigay Roma, Leather Club, e molte altre realtà attive sul territorio, c’è anche un inedito: con lo slogan ‘Municipio Roma XI – Fuorilegge’, debutta al Pride un carro di un Municipio capitolino. La giornata terminerà stasera all’Ippodromo delle Capannelle con Pride X, la festa di Rock in Roma, con il concerto che vedrà protagoniste Rose Villain, BigMama e Ditonellapiaga.

cronaca

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Sinner e la finale di Wimbledon con Alcaraz: “Difficile fare meglio di Parigi”

(Adnkronos) –
Jannik Sinner sfiderà Carlos Alcaraz nella finale di Wimbledon 2025. Dopo aver battuto Novak Djokovic oggi, venerdì 11 luglio, in semifinale in tre set con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-4, il tennista azzurro affronterà nell’ultimo atto dello Slam londinese lo spagnolo, che ha superato nella sua semifinale Taylor Fritz in quattro set: “È un grande onore per me condividere il campo con Carlos. È uno dei giocatori che ammiro”, ha detto Sinner al termine del match contro Djokovic, “adoro guardarlo giocare. Non so se sarà meglio dell’ultima partita, non credo sia possibile”.

Il riferimento è alla finale del Roland Garros disputata poco più di un mese fa. A Parigi i due si erano affrontati in una partita-maratona di oltre cinque ore e mezza, con Alcaraz che era riuscito a vincere in cinque set rimontando Sinner, che aveva conquistato i primi due parziali. Sebbene Sinner abbia ammesso che sarà difficile fare meglio, soprattutto per lo spettacolo offerto, ha anche confermato che “ci proveremo per tutti gli appassionati di tennis”.

sport

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Giubileo, a Roma in arrivo mille ‘influencer di Dio’ da tutto il mondo

(Adnkronos) – Gli ‘influencer di Dio’ si danno appuntamento a Roma da tutto il mondo. Saranno in mille gli influencer cattolici che si incontreranno a Roma i prossimi 28 e 29 luglio in occasione del Giubileo dedicato ai missionari digitali. “Un’opera – osserva in una intervista all’Adnkronos mons. Lucio Ruiz, segretario del Dicastero vaticano per la comunicazione, organizzatore dell’evento giubilare – che è a tutti gli effetti una missione nata spontaneamente tra chi ama Gesù”.

Tra gli influencer ci si immaginerebbero principalmente giovani, invece, spiega mons. Ruiz, tra i missionari digitali ci sono anche persone attempate: “Tra di loro anche ottuagenari, persone anziane che magari non possono più contare sulla mobilità ma che sanno ascoltare e confortare chi si trova in una situazione di dolore, di difficoltà. Spesso questo tipo di comunicazione social viene giudicata poco profonda. Nessuno, certo, immagina che Instagram possa cambiare la vita ma sicuramente può rappresentare un primo approccio, una finestra aperta sui problemi dei nostri fratelli e delle nostre sorelle”.

Il Giubileo degli ‘influencer di Dio’ – come spiega l’organizzatore del grande evento dell’Anno santo della speranza – si articolerà in tre momenti: una fase spirituale nel corso della quale gli instagramer cattolici attraverseranno la Porta Santa di San Pietro, una fase di formazione durante la quale i missionari digitali dialogheranno anche con i famigliari dei santi. “Il 29 sera – spiega – ci sarà il festival degli influencer a piazza Risorgimento. Aperto a chiunque vorrà partecipare”. E se in questa serata si presentasse l’ateo Fedez (lui stesso ha detto più volte di non credere in Dio), molto popolare su Instagram?

“La Chiesa – sorride mons. Ruiz – non rifiuta mai nessuno. Le braccia della Chiesa sono aperte per tutti. Come diceva Papa Francesco la Chiesa è aperta a todos, todos, todos. Anche Papa Leone, con altra espressione, ha chiarito lo stesso concetto”. Poi “non so se” Fedez “si presenterà” alla serata in cui i missionari digitali canteranno anche. “Se accadrà – osserva – accoglieremo tutti. Noi seguiamo quello che ci dicono i capi. E il capo grosso grosso è Gesù che ci dice che nella Chiesa c’è posto per tutti”.

cronaca

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Chiara Nasti, lo sfogo dopo la vacanza: “Essere mamma è più faticoso di lavorare”

(Adnkronos) –
Chiara Nasti si è sfogata sui social sulla sua quotidianità da mamma. L’influencer napoletana, moglie del calciatore Mattia Zaccagni, è da poco rientrata da una lunga vacanza di famiglia durata circa un mese. Questo ha dato il via libera agli hater, pronti ad accusarla di vivere una vita da “privilegiata”.

L’influencer ha voluto rispondere, mostrando parte della sua quotidianità. In una storia postata su Instagram, ha condiviso un video della piccola Dea alle prese con i suoi giochi: “Io piena! I risvegli notturni di Dea mi devastano (come i suoi capelli d’altronde)”, ha detto scherzando sui capelli della secondogenita.

E nella stories successiva, Nasti ha messo in chiaro il suo punto di vista: “Quando mi dicono: ‘Ahhh che fortuna, hai fatto un mese in vacanza a giugno’. Un lavoro è, altro che vacanza”, ha esordito. “Avrei preferito lavorare… perché essere mamma è più duro di un mestiere. Ma nessuno lo dice”, ha aggiunto. Poi ha precisato che i nonni spesso si offrono di occuparsi dei bambini: “Ma poi comunque non ci andrei in vacanza perché mi mancano quindi niente. Essere mamma è questo”. “Sono comunque grata e mi sento molto fortunata”, ha aggiunto, non nascondendo la fatica.

spettacoli

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Amadeus al concerto di Lazza a San Siro, la ‘frecciatina’ sui social

(Adnkronos) –
Lazza si diverte a stuzzicare, amichevolmente, Amadeus. Il conduttore televisivo, accompagnato dalla moglie Giovanna Civitillo, era presente tra il pubblico del concerto-evento del rapper milanese allo Stadio San Siro, andato in scena mercoledì 9 luglio a Milano. Il legame tra i due è forte, dato che fu proprio Amadeus a portare Jacopo Lazzarini, nome del rapper all’anagrafe, sul palco del Festival di Sanremo, nel 2023 con il brano ‘Cenere’, diventata poi una hit.

Divertito e coinvolto dallo show, Amadeus ha condiviso alcuni momenti del concerto su Instagram e ha taggato Lazza, complimentandosi per la performance. Tra i tanti commenti sotto al post, non sfugge proprio quello del rapper che ha voluto punzecchiare il conduttore con una ‘frecciatina’ calcistica: “Almeno stavolta non hai visto volare 5 pere”, ha commentato ironicamente Lazza, alludendo alla sconfitta dell’Inter per 5-0 contro il Paris Saint-Germain, nella finale di Champions League. Una battuta da ‘derby’ diretta al conduttore che è un noto tifoso della squadra nerazzurra.

“Ti voglio bene amico mio”, ha aggiunto a corredo delle emoticon con la risata. “Anch’io ti voglio bene amico rossonero”, ha replicato Amadeus, a corredo di due cuori, uno nero e uno blu.

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