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Renault 5 E-Tech Electric Five: l’elettrica urbana compatta e versatile

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(Adnkronos) –
Renault amplia la gamma della sua compatta elettrica con la nuova versione Five, progettata per offrire massima agilità e funzionalità in ambito urbano. La Renault 5 E-Tech Electric continua a conquistare il mercato europeo: oltre 36.000 unità vendute in pochi mesi dal lancio, con un posizionamento da leader tra i veicoli elettrici destinati ai clienti privati, soprattutto in Francia, Regno Unito e Spagna. 

Questa versione, fedele allo spirito della leggendaria Supercinque, conserva l’identità stilistica e tecnica del modello: cerchi da 18″, piattaforma elettrica dedicata, retrotreno multilink e soluzioni progettate per il piacere di guida. Il motore della nuova Renault 5 E-Tech Electric sprigiona una potenza di 70 kW (95 CV) per una coppia di 215 Nm. 

La batteria da 40 kWh garantisce fino a 310 km di autonomia nel ciclo WLTP.  

Il sistema di ricarica con caricatore AC da 11 kW permette di ripristinare l’energia in modo rapido ed efficiente, sia da casa che presso colonnine pubbliche. 

 

All’interno spicca la tecnologia del doppio display OpenR, con quadro strumenti da 7” e schermo centrale da 10”, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Gli aggiornamenti avvengono da remoto (FOTA), assicurando sempre funzionalità all’avanguardia. Tra gli equipaggiamenti: fari Full LED, climatizzazione, due porte USB-C anteriori, freno di stazionamento elettrico e sedile posteriore abbattibile 60/40. 

La gamma Renault 5 E-Tech Electric si articola su cinque allestimenti: Five, Evolution, Techno, Iconic Cinq e Roland.
 

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Martinet, Hyundai può crescere in Europa grazie a gamma e tecnologie

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(Adnkronos) – “Dal suo debutto, 50 anni fa, Hyundai ha fatto un cammino fantastico ma ora dobbiamo alzare il livello della nostra offerta, passare al livello dei costruttori top e salire sul podio in Europa. Siamo ‘sotto’ di un punto di quota rispetto all’America ma sono convinto che abbiamo tutto quello che serve per raggiungere questo obiettivo, e dopo un 2025 che dovrebbe essere ai livelli dello scorso anno credo che avremo una accelerazione nel 2026” grazie anche all’arrivo di nuovi modelli in particolare nel segmento B “che è molto importante in Italia, e nel quale presenteremo 3 nuove vetture entro i prossimi due anni”. E’ ottimista Xavier Martinet, presidente e ceo di Hyundai Motor Europe dopo la ricognizione compiuta a livello continentale dall’inizio del suo mandato a gennaio scorso: per questa crescita ulteriore – spiega – “abbiamo le tecnologie necessarie, senza dimenticare che dal 2027 su tutti i modelli ci sarà almeno un powertrain elettrico o un ibrido full”.  

“Il nostro brand è forte, i valori residui delle nostre vetture sono piuttosto buoni ma – ammette – dobbiamo lavorare a 360 gradi, fra prodotti, tecnologia, servizi e rete. Dobbiamo assicurare la presenza dell’ibrido su tutti i segmenti che copriamo, migliorare la qualità del servizio e garantire una maggiore copertura in termini di canali, crescendo sui veicoli commerciali e nelle flotte, dove non Risultati ancora migliori – osserva – “ci aiuterebbero ad essere più ascoltati in Corea, così da arrivare a una quota importante di prodotti pensati e costruiti in Europa”. 

Pensando alla necessità di alzare la quota di vetture elettriche il manager francese riconosce che “oggi abbiamo ancora bisogno di incentivi, ma il problema è quando sono troppo forti o troppo brevi. Penso ad esempio al Social Leasing varato in Francia: dopo le 50 mila unità vendute in poche settimane il mercato si è fermato e il valore delle auto è sceso”. “Il livello dei bonus deve essere ‘giusto’ così da dare a costruttori e consumatori tempo per pianificare. Non possiamo andare avanti con stop and go: così – sottolinea – si distrugge la fiducia dei clienti”. 

Commentando l’arrivo dei costruttori cinesi Martinet vede una doppia ‘minaccia’ ma anche delle possibilità. “C’è una sfida di breve termine con alcuni costruttori che ‘comprano’ quote di mercato con macchine economiche con motore termico, ma mi chiedo come faranno a pagare le multe… Ci sono però anche altri costruttori, che sono una sfida di più lungo termine, con macchine elettriche di alta tecnologia. Alla fine comunque questo significa che non dobbiamo solo giocare in difesa ma anche andare all’attacco”. “I cinesi ci forzano ad alzare il livello- spiega – ma per questo dobbiamo lavorare sul nostro marchio Hyundai, anche se già oggi abbiamo uno dei livelli di fidelizzazione fra i più alti del mercato mainstream”. 

Quanto ai condizionamenti dell’Europa per Marinet “sulla CO2 il piano è di non pagare multe e la nostra strategia non cambia nonostante la flessibilità offerta dalla Commissione Europea: magari ci da’ l’opportunità di qualche aggiustamento su alcuni mercati, ma resta il fatto che l’elettrico va sviluppato”. “Peraltro – ricorda – abbiamo una eccellente gamma elettrica come tecnologia e non abbiamo nessuna ragione per non raggiungere i risultati”.  

“Il segreto – conclude – è tenere sempre presenti i bisogni dei nostri clienti europei: guardate il successo della Inster, non si vede perché e’ elettrica, ma perché piace ai nostri clienti”.  

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Non solo Le Mans, dal 2026 quattro nuovi mercati per Genesis

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(Adnkronos) – C’e’ sempre più Europa nel futuro di Genesis. Infatti sullo sfondo della 24 Ore di Le Mans – in vista dell’ingresso ufficiale nel 2026 con l’hypercar GMR-001 – il marchio di lusso di Hyundai, lanciato nel 2015 per sfidare i brand premium europei, ha rivelato i piani per lo sbarco in quattro nuovi mercati europei, Italia inclusa, rafforzando una presenza fino ad oggi localizzata in Germania, Svizzera e Regno Unito. Oltre al nostro paese, Genesis stabilirà una nuova presenza in Francia, Spagna e Paesi Bassi con le prime consegne ai clienti previste a inizio 2026.  

“Nel 2024 abbiamo venduto in Europa 2.500 unità e 75.000 sul mercato americano: possiamo fare meglio e ovviamente una delle soluzioni è quella di allargare il perimetro di vendita in Europa” spiega Xavier Martinet, amministratore delegato di Genesis Motor Europe che definisce “il nostro ingresso in questi importanti mercati un momento fondamentale per il brand. È l’espansione di mercato più significativa dal nostro lancio nel vecchio continente avvenuto nel 2021 e rappresenta l’inizio di una nuova fase di crescita equilibrata e strategica, affiancata all’orientamento sportivo del marchio”. Martinet sottolinea l’interesse dei clienti europei “per i nostri modelli dotati di powertrain elettrici” espressione di “un brand orientato al design e alle prestazioni”. Sarà importante – aggiunge – “garantire ai clienti un livello di servizio come quello che offriamo in America ma penso che sia il momento giusto per questa scommessa”. 

La gamma con la quale Genesis sbarca sul mercato italiano comprende la GV60, SUV compatto e primo modello completamente elettrico del Brand, il Suv ‘large’ elettrico GV70 e l’ammiraglia G80, tutti e tre sottoposti ad ‘upgrade’ sia in materia di design che di soluzioni tecnologiche all’avanguardia e aggiornamenti delle specifiche delle batterie.  

Sul fronte agonistico il team di Genesis Magma Racing partecipa quest’anno per la prima volta a Le Mans avvalendosi del supporto di IDEC Sport, in vista appunto dell’ingresso ‘ufficiale’ il prossimo anno. Genesis Magma Racing si è già fatta notare nell’ELMS (European Le Mans Series) aggiudicandosi già varie vittorie e primi punteggi nel corso della sua prima stagione. 

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Moody’s rialza rating JLR su performance solide e ottima redditività

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(Adnkronos) – L’agenzia Moody’s ha oggi alzato il rating corporate di Jaguar Land Rover Automotive (JLR) da Ba2 a Ba1 mantenendo un outlook positivo. La decisione, spiega l’analista Timo Fittig, è motivata dal fatto che “l’imminente separazione del business dei veicoli commerciali di Tata Motors Limited” – prevista per il quarto trimestre 2025 – aumenterebbe l’importanza di JLR nelle attività di TML e l’eventuale supporto finanziario. Ma sull’upgrade, si sottolinea, ha pesato anche “la solida performance di JLR in un anno caratterizzato da sfide significative per l’industria automobilistica globale”. 

Moody’s evidenzia come la prevista scissione delle attività di veicoli commerciali di Tata Motors Limited porterà JLR a rappresentare oltre il 90% dell’EBITDA di gruppo di TML. Le prospettive sui rating di JLR rimangono “positive, riflettendo la convinzione che il rating dell’azienda potrebbe essere ulteriormente migliorato se le sue prestazioni operative continueranno a essere solide, nonostante le condizioni operative più difficili, non da ultimo l’introduzione di dazi sulle auto esportate negli Stati Uniti”. 

L’agenzia ricorda come “il fatturato e il volume di vendita all’ingrosso di JLR sono rimasti invariati rispetto all’anno precedente nell’esercizio 2025, conclusosi il 31 marzo, con circa 401.000 nuove auto vendute e un fatturato di 29 miliardi di sterline. L’azienda ha chiuso l’anno con un’ottima redditività, raggiungendo un margine EBIT rettificato dell’8,5% in parte favorito da un mix di prodotti più redditizio, in parte determinato dalla cessazione del servizio di diversi modelli Jaguar a margine inferiore”. 

“Prevediamo che gli indicatori di credito di JLR rimarranno sostanzialmente stabili e in linea con le nostre aspettative per il rating Ba1” aggiunge l’agenzia segnalando comunque la possibilità nell’esercizio finanziario 2026 di “forti difficoltà per l’azienda, che eserciteranno temporaneamente una pressione sul suo margine di profitto e probabilmente si tradurranno in una riduzione dei volumi”. “Come per la maggior parte delle altre case automobilistiche globali, i dazi statunitensi rappresentano una sfida per JLR” che nell’esercizio 2025, l’azienda ha venduto quasi il 30% dei suoi veicoli negli Stati Uniti, con una quota di fatturato simile. 

“L’accordo commerciale annunciato tra Stati Uniti e Regno Unito il mese scorso offrirà un significativo beneficio per JLR dal momento che coprirà circa tre quarti delle sue esportazioni statunitensi” anche se “nel frattempo i veicoli JLR prodotti in Slovacchia rimangono soggetti a un dazio di importazione statunitense del 27,5%”. Un’ulteriore sfida per il rating – continua – “rimane la transizione ai veicoli elettrici, dato che JLR detiene una delle quote di veicoli elettrici a batteria (BEV) più basse tra i suoi concorrenti, attestandosi intorno al 2% delle vendite di veicoli nell’anno fiscale 2025”. 

” Il lancio della Range Rover Electric di JLR entro la fine dell’anno e il rilancio di Jaguar con il primo nuovo modello completamente elettrico nel 2026 rappresentano tappe fondamentali nel piano dell’azienda per la completa elettrificazione della sua flotta entro il 2030″ conclude Moody’s. 

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Mazda inaugura l’Expo nazionale delle “Eccellenze Italiane”

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(Adnkronos) –
Mazda inaugura a Firenze presso la storica Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi un mostra unica dedicata all’apertura dell’Expo nazionale delle “Eccellenze Italiane”.
 

Il progetto è stato ideato e realizzato da Mazda in collaborazione con Inghirami Company e patrocinato dall’Associazione Marchi Storici d’Italia. 

Al centro di questo percorso emerge un filo conduttore unico: la profonda affinità tra i valori della cultura giapponese e quella italiana. 

Roberto Pietrantonio, Amministratore Delegato di Mazda Italia, per l’occasione ha dichiarato: “ Siamo orgogliosi di vedere questo viaggio intrapreso circa un anno fa prendere forma in questa meravigliosa mostra che celebra la connessione tra la maestria artigianale italiana e il Crafted in Japan che caratterizza le nostre vetture. La Mazda CX-60, esposta nella Galleria insieme ai 56 manufatti, incarna questi principi e rappresenta l’espressione autentica di eccellenza artigianale, eleganza senza tempo. In questi mesi abbiamo percorso un ponte ideale tra Italia e Giappone andando a scoprire i valori principali del made in Italy che appaiono apparentemente lontani ma sono invece molto vicini tra loro. Abbiamo trovato sul territorio delle attività incredibili e devo dire siamo fortunati da italiani, ne abbiamo trovate tantissime qui c’è ne sono 56 e tutti assieme raccontano una storia fatta di bellezze e di individualità” .
 

Il Direttore di Inghirami Company, Tommaso Inghirami, ha affermato: “Con la partecipazione a questo ambizioso progetto non si è voluto semplicemente unire due aziende, ma far dialogare due culture che, pur geograficamente distanti, condividono gli stessi valori fondamentali: la maestria artigianale, la ricerca della perfezione, la passione che si tramanda di generazione in generazione. La nostra proposta per l’esposizione consiste in un’opera tessile di particolare pregio: una camicia emblematica sulla quale il maestro pittore ha realizzato a mano le sue raffigurative creazioni artistiche. Un’interpretazione artistica esclusiva dove l’arte incontra l’automotive. Il maestro Roberto Lanari di Sansepolcro ha trasformato questa camicia bianca firmata Inghirami in una tela d’autore, reinterpretando con il suo stile distintivo il logo Mazda e la linea iconica della Cosmo. L’opera cattura l’essenza del design giapponese attraverso la sensibilità pittorica toscana, dove ogni pennellata racconta la storia di un’auto leggendaria e di un marchio che ha fatto del motore rotativo la sua firma distintiva. Pezzo unico, interamente dipinto a mano. Un connubio perfetto tra tradizione artistica italiana e innovazione automobilistica nipponica”.
 

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