Seguici

ULTIM'ORA

Foti (Fondazione Magna Grecia): “Natalità non solo questione economica, ma culturale”

© Rec News -

del

(Adnkronos) – “La denatalità è decisamente una questione culturale, perché la questione economica nei Paesi sviluppati e occidentali è in parte superata dalle tecnologie. Immaginate che il nostro Pil medio nel Mezzogiorno era di 16.000 euro, oggi è di 19.000, e in Italia è già superiore ai 30.000 euro. Quindi non è solo un fattore economico”. Lo ha dichiarato Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, durante la presentazione della ricerca sulla propensione alla genitorialità nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. 

Secondo Foti, “gli intervistati indicano come elemento chiave della scelta di fare figli il recupero del rapporto con la famiglia di origine, vista come un aspetto di sicurezza impermeabile sul piano delle insidie della società”. Il presidente ha poi annunciato un’iniziativa concreta nata anche dal confronto con il ministero: “Gli stimoli dati anche dal ministro Roccella ci hanno consentito di proporre oggi un Osservatorio permanente sulla genitorialità e sulla ‘Silver Goal’, combinando queste due cosiddette emergenze – quella della natalità e quella legata agli anziani – per trasformarle in opportunità. Per il futuro saranno oggetto di una ricerca ancora più approfondita, affinché questi due mondi possano dialogare”. 

Infine, un’apertura sul fronte delle politiche fiscali: “In un Paese dove un genitore dà una mano a un figlio, perché non avere anche dei vantaggi fiscali? Insomma, siamo in corso d’opera”. 

economia

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

ULTIM'ORA

mondiale.xml

© Rec News -

del

(Adnkronos) – Tutto pronto per l’inizio del Mondiale per Club. Domenica 15 giugno inizierà la prima edizione del nuovo torneo organizzato dalla Fifa. Saranno 32 le squadre partecipanti, provenienti da ogni continente e pronte ad accaparrarsi un montepremi da favola e incassi da sogno per ogni partita giocata. Il bottino in palio – 1 miliardo di dollari, circa 865 milioni di euro – è diviso tra un montepremi garantito e un secondo legato alle performance.  

I club europei incasseranno una cifra compresa tra 11,8 e 35,4 milioni di euro, in base a una classifica che tiene conto di criteri sportivi e commerciali. I club del Sud America porteranno a casa circa 15 milioni di dollari (14 milioni di euro), mentre i club di Nord, Centro America e Caraibi 9,5 milioni di dollari (8,8 milioni di euro). Anche le squadre asiatiche e africane porteranno a casa 9,5 milioni di dollari (8,8 milioni di euro), per i club dell’Oceania il bottino invece sarà di 3,6 milioni di dollari (3,3 milioni di euro). 

C’è poi una parte consistente di incassi legata all’andamento di ogni squadra nel torneo. Ogni club guadagnerà:  

– 2 milioni di dollari (1,8 milioni di euro) per vittoria (ma solo nella fase a gironi); 

– 1 milione di dollari (930mila euro) per pareggio (ma solo nella fase a gironi); 

– 7,5 milioni di dollari (6,9 milioni di euro) per la qualificazione agli ottavi; 

– 13,125 milioni di dollari (12,2 milioni di euro) per la qualificazione ai quarti; 

– 21 milioni di dollari (19,5 milioni di euro) per la qualificazione alla semifinale; 

– 30 milioni di dollari (27,8 milioni di euro) in caso di finale; 

– 40 milioni di dollari (37 milioni di euro) per la squadra vincitrice. 

Le 12 squadre europee del Mondiale per Club saranno ordinate in una classifica che tiene conto di criteri sportivi e commerciali. Real Madrid e Manchester City (superpotenze per andamento in Champions degli ultimi anni e fatturato) si giocheranno così la parte maggiore dei guadagni per la partecipazione, di 36 milioni. E Inter e Juve? I nerazzurri sono settimi, dietro a Real e City, Bayern Monaco, Psg, Chelsea e Borussia Dortmund, e dovrebbero avere un minimo garantito di 24 milioni (tra ogni posizione del ranking c’è una differenza di circa 2 milioni). I bianconeri, che saranno noni o decimi, partiranno da 18-20 milioni. Un bottino a cui aggiungere i vari premi performance e che, in caso di finale, potrebbe potrebbe portare a ulteriori 100 milioni per le due squadre italiane impegnate nella manifestazione. 

finanza

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Continua a leggere

ULTIM'ORA

Roma Pride, folla sotto il sole cocente della Capitale per la festa ‘Fuorilegge’ dei diritti

© Rec News -

del

(Adnkronos) –
È iniziata la festa dei diritti sotto il sole cocente della Capitale e si “andrà su Marte”. Promessa degli organizzatori del Roma Pride 2025 che quest’anno puntano in alto immaginando un viaggio intergalattico verso un pianeta “più libero”. Folla oceanica in piazza (nonostante il caldo) e si punta a eguagliare il record dello scorso anno, quando un arcobaleno di un milione di persone ha sfilato per il centro della Capitale. Il concentramento della parata dell’orgoglio Lgbtqia+ è già iniziato in piazza della Repubblica. Alle 16 circa il lungo serpentone di carri allegorici (oltre 40) parte per attraversare via Cavour, i Fori Imperiali, il Colosseo, viale Aventino per terminare alla Croisette a Caracalla.  

Tra le tante bandiere arcobaleno, anche quelle della Palestina. Sui alcuni cartelli si legge: “Free Gaza, free Palestine”. La musica già pompa forte mentre la piazza si sta riempiendo. Tra i camion, quello di +Europa con sopra il segretario Riccardo Magi. “Censurate sto carro”, si legge sopra lo striscione che ricopre il carro e accanto le foto di Meloni, Putin, Trump, Orban. “Orban ha vietato i Pride, Trump ha fatto cancellare la parola ‘gay’ da tutti i siti istituzionali, Meloni ha inventato un reato universale per punire i genitori omosessuali e Putin vuole cancellare le vite delle persone Lgbtiq+. Per questo – spiegano da +Europa -, siamo al Roma Pride con il nostro carro contro ogni censura e in solidarietà con il Budapest Pride reso illegale da Orban. C’è una cosa che nessun decreto, nessun bavaglio, nessun autocrate potrà mai fermare: l’orgoglio. Contro chi ci vorrebbe invisibili, noi rispondiamo così: censurate ‘sto carro. Se ci riuscite”. 

Madrina quest’anno la cantante Rose Villain: il titolo della sua hit sanremese, ‘Fuorilegge’, è anche lo slogan della manifestazione. “Non è semplicemente uno slogan, ma purtroppo una realtà di fatto: siamo ‘fuorilegge’ in questo paese, perché le famiglie arcobaleno non hanno diritti, le persone trans sono relegate ai margini della società, non c’è una legge contro l’omolesbobitransfobia. Siamo fuorilegge anche in Europa, in Ungheria ad esempio, dove Orban ha bandito il Pride, o negli Stati Uniti, dove Trump vuole cancellare le esistenze trans”, ha sottolineato Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del Circolo Mario Mieli, nel corso della conferenza stampa di presentazione ieri. C’è il carro di Muccassassina, intitolato ‘Pride X’, che ironizza su Elon Musk e la corsa alla conquista dello spazio. In questa visione surreale, gay, lesbiche, trans e queer saranno i primi a sbarcare su Marte, precedendo Donald Trump, che troverà il pianeta già conquistato da comunità libere, fiere e glitterate.  

“Un immaginario viaggio intergalattico”, cui prende parte anche Rose Villain, prima della partenza del corteo in piazza della Repubblica, poi la cantante milanese passerà sul carro del Coordinamento. La cantante di ‘Fuorilegge’ ha accettato “con entusiasmo” il ruolo della madrina e si definisce “alleata” della comunità Lgbtqia+: “I governi, non solo quello italiano, stanno usando la cultura woke e i corpi delle persone queer per fare propaganda politica. Credo che chiunque abbia un’influenza, come gli artisti, debba usarla per diffondere messaggi d’amore e informazione”. Una questione di “responsabilità”. 

La lotta “dei diritti negati ai nostri fratelli e sorelle è la nostra lotta, sono entusiasta di stare qui come madrina e usare la mia voce come megafono per chi ne ha meno e ha meno privilegi di me”, ha spiegato Rose Villain, a giudizio della quale “esserci in questo momento è uno scegliere tra l’odio e l’amore e io sono dalla parte dell’amore che rimargina le ferite mentre l’odio distrugge. Il Pride è una rivoluzione, un momento in cui chiedere qualcosa ma anche un momento di unione e amore”.  

Alla sfilata, cui partecipano numerose associazioni e gruppi della società civile: Famiglie Arcobaleno, Gender X, Libellula, Roman Volley, Disability Pride, Agedo, Arcigay Roma, Leather Club, e molte altre realtà attive sul territorio, c’è anche un inedito: con lo slogan ‘Municipio Roma XI – Fuorilegge’, debutta al Pride un carro di un Municipio capitolino. La giornata terminerà stasera all’Ippodromo delle Capannelle con Pride X, la festa di Rock in Roma, con il concerto che vedrà protagoniste Rose Villain, BigMama e Ditonellapiaga.  

cronaca

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Continua a leggere

ULTIM'ORA

San Marino fuori dall’Eurovision? Sergio: “Resta solo se ci sarà rispetto per piccoli Stati”

© Rec News -

del

(Adnkronos) – “Non lo so se San Marino parteciperà ancora all’Eurovision, è un dibattito aperto”. A dirlo è il direttore generale Rai e San Marino Rtv, Roberto Sergio, riflettendo sull’ultima edizione del contest canoro, in cui San Marino è stato rappresentato da ‘Tutta l’Italia’ di Gabry Ponte.  

“Ho la sensazione – ha spiegato Sergio – che non ci sia un gran rispetto per i piccoli Stati, questo lo dimostrano tante incongruenze e assenze di sensibilità che si vedono da come i piccoli Stati escono dalle escono dalle graduatorie della classifica, a prescindere dalla qualità del progetto. Da un lato, c’è da dire che contestare le modalità di voto è un tema. Ci sono giurie sconosciute, che danno votazioni incomprensibili. Per esempio, la Gran Bretagna prende voti altissimi dalle giurie e zero dal voto popolare, forse c’è qualcosa che non quadra. Ma questo vale anche per la Svizzera, che era il Paese ospitante. Una delle cose che San Marino Rtv dovrà fare sarà entrare in una relazione diretta, forte e continuativa con le tv dei piccoli Stati per dare il via a un ragionamento comune perché questo potrà dare maggiore forza a tutti noi. Io parlo di San Marino e non da dg della Rai”.  

Parlando delle edizioni future, Sergio ha spiegato che “faremo di tutto per esserci” ma che “ci devono essere delle garanzie, che non significa dover prendere per forza dei voti. Ma si deve essere rispettati. La candidatura che abbiamo portato era di grande valore, appeal e performance. La penalizzazione delle giurie, ancor più del voto popolare, lascia tanti dubbi di cui bisognerà discutere”. Ora “ragioneremo con EBU, con gli organizzatori e con gli altri piccoli Stati e grazie anche al supporto che lo Stato di San Marino potrà darci. E poi valuteremo la partecipazione, che io vorrei ovviamente mantenere ma se ci saranno condizioni accettabili per la candidatura di San Marino”. 

spettacoli

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Continua a leggere

ULTIM'ORA

Atp Halle, il sorteggio: Sinner inizia con un qualificato. Ecco il suo possibile percorso

© Rec News -

del

(Adnkronos) –
Jannik Sinner si prepara per l’esordio nell’Atp di Halle. Il fuoriclasse azzurro, numero uno del ranking, esordirà nel torneo tedesco contro un qualificato. In caso di vittoria, ci sarà poi ad attenderlo nel secondo turno uno tra Bublik e Muller. Il sorteggio disegna poi un ipotetico quarto di finale contro Machac. In semifinale, il campione in carica potrebbe trovare uno tra Rublev, Khachanov e Auger-Aliassime, mentre i pericoli per un’eventuale finale sono Zverev e Medvedev.  

Ma sull’erba di Halle non sarà impegnato solo Sinner. Tra gli azzurri che prenderanno parte al torneo, Luciano Darderi incontrerà Stefanos Tsitsipas all’esordio, mentre Flavio Cobolli se la vedrà con la wild card
Joao Fonseca. Per Sonego l’ostacolo sarà invece Struff. Il torneo si giocherà dal 16 al 22 giugno. Sinner dovrebbe giocare tra il 17 e il 18 giugno. 

sport

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Continua a leggere

Ora di tendenza

© 2018-2025 Rec News - Lontani dal Mainstream. Copyright WEB121116. Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione (ROC) n. 31911. - Testata online con ricavi inferiori ai 100.000 euro esente da registrazione in Tribunale (Decreto Editoria n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012).