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Coding Challenge Week, i programmatori si sfidano

I partecipanti saranno chiamati a confrontarsi su 3 sfide della durata di circa 40 minuti su Phyton, C#, PHP, Javascript e Angular

Coding Challenge Week, i programmatori si sfidano | Rec News dir. Zaira Bartucca

E’ iniziata ieri 4 aprile e terminerà l’8 la Coding Challenge Week dedicata agli esperti del mondo dell’Information Technology. Protagonisti saranno i giovani sviluppatori, che si sfideranno, sosterranno colloqui con le aziende e parteciperanno a sessioni di orientamento. L’evento è gratuito.

I partecipanti (IT Junion, laureandi e neo-laureati) saranno chiamati a confrontarsi su 3 sfide della durata di circa 40 minuti ciascuna (da risolvere nel minor tempo possibile) con focus sui seguenti linguaggi di programmazione:

1. DATA MANAGEMENT (Phyton)
2. FULLSTACK DEVELOPER (C#, PHP, e Javascript)
3. 
FRONTEND DEVELOPER (Angular e Java)

Ai giovani vincitori saranno devoluti premi fino a mille euro.

Iscrizione Digital Recruiting Week

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Nasce Robotic Joint Lab, Acea e Iit firmano accordo per primo laboratorio robotica

(Adnkronos) – È stato firmato oggi a Roma, presso la sede di Acea, un accordo strategico dalla durata triennale tra a.Quantum, società del Gruppo dedicata allo sviluppo di soluzioni innovative per il mercato non regolato, e l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit),centro di eccellenza nella ricerca scientifica e tecnologica.

Questa firma sancisce ufficialmente la costituzione di un Robotic Joint Lab, un laboratorio congiunto dedicato alla progettazione e allo sviluppo di soluzioni robotiche avanzate per la realizzazione, gestione e la manutenzione delle infrastrutture industriali, in ambito idrico, energia ed ambiente. L’iniziativa, la prima nel suo genere in Italia, rappresenta un passo significativo verso una gestione sempre più innovativa delle infrastrutture e si inserisce nel piano di attuazione delle strategie del Gruppo Acea orientate alla sostenibilità e alle smart infrastructure presentate nel Piano Strategico 2024-2028 “Green Diligent Growth”.

All’interno del Robotic Joint Lab, ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia e specialisti di Acea collaboreranno fianco a fianco per sviluppare tecnologie e soluzioni robotiche in grado di migliorare l’efficienza, la resilienza, la sicurezza e la sostenibilità delle infrastrutture. Il laboratorio congiunto nascerà dall’unione delle infrastrutture dell’Iit a Genova e di Acea a Roma. La progettazione e la prototipizzazione dei robot e delle tecnologie avverranno principalmente nei laboratori dell’Iit – in particolare presso il Center for Intelligence Systems e il Center for Joint Industrial Research, entrambi con sede a Genova – mentre lo spazio a Roma sarà ospitato all’interno di un edificio a vocazione industriale, messo a disposizione dalGruppo, oggetto di un intervento di riqualificazione architettonica e funzionale, pensato per favorire la collaborazione tra ricerca e impresa.

L’edificio sarà articolato in due aree principali: una zona dedicata alla progettazione condivisa, dove ricercatori e tecnici potranno coprogettare soluzioni in un ambiente stimolante e flessibile, e una seconda area destinata al testing dei prototipi e alla finalizzazione delle versioni beta delle soluzioni robotiche, in vista del loro lancio sul mercato. In linea con una concezione di laboratorio aperto, modulare e orientato all’innovazione, Acea metterà inoltre a disposizione i propri impianti e le proprie infrastrutture per testare sul campo le soluzioni sviluppate.

L’accordo siglato oggi, il primo ad essere promosso da una utility, rappresenta un importante passo in avanti nella collaborazione tra industria e ricerca, mettendo a sistema competenze multidisciplinari per affrontare con strumenti innovativi le sfide poste dalla transizione ecologica, dalla digitalizzazione delle infrastrutture e dalla crescente complessità nella gestione di reti e impianti. Un progetto che consolida il ruolo di Acea come attore di riferimento nell’innovazione industriale a servizio dei territori e delle comunità.

“Con questo accordo – dichiara Enrico Resmini, Amministratore Delegatodi a.Quantum – affermiamo la nostra visione orientata al futuro e la capacitàdi essere protagonisti nella transizione tecnologica. Inoltre, contribuiamo al posizionamento del Gruppo Acea sul tema dell’innovazione robotica. Le soluzioni che nasceranno da questo laboratorio congiunto contribuiranno a rendere le infrastrutture sempre più resilienti, intelligenti e sostenibili.”

“Questo laboratorio congiunto – così Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia – rappresenta esattamente il tipo di iniziativa che vogliamo promuovere: ricerca e impresa che lavorano fianco a fianco per trasformare conoscenza avanzata in soluzioni concrete. All’interno del Robotic Joint Labsvilupperemo sistemi robotici, di intelligenza artificiale e di sensoristica avanzata, capaci di supportare la gestione anche in contesti critici e complessi di infrastrutture strategiche,come le reti idriche ed energetiche. La collaborazione con Acea mette la nostra esperienza al servizio della modernizzazione delle infrastrutture industriali e rafforza il ruolo dell’Istituto come motore di innovazione tecnologica per il tessuto industriale nazionale”

economia

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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HiddenApp, per scambiare messaggi senza condividere dati personali

(Adnkronos) – HiddenApp è una nuova applicazione di messaggistica che si propone di garantire la privacy degli utenti senza raccogliere dati personali. La piattaforma è stata presentata a Roma, nel corso di un evento al ristorante Passione Carpaccio, con gli interventi del giornalista Federico Vespa e del direttore di Hidden, Emanuele MangiaPia. 

Secondo i promotori, HiddenApp si distingue perché non richiede informazioni come email, numero di telefono o accesso alla rubrica, non conserva messaggi e cancella ogni contenuto dopo 15 minuti. L’app, disponibile su Apple Store, Google Play e sul sito ufficiale www.myhidden.uk, utilizza una tecnologia definita di derivazione militare che non prevede l’uso di cloud o database centralizzati. 

“Le nostre informazioni personali sono sempre più esposte e la privacy è minacciata. Anche con app note e diffuse capita, troppo spesso, che si verifichino violazioni dei dati”, ha dichiarato Vespa, che ha raccontato un episodio personale di compromissione della sicurezza. “Hidden, invece, tutela le informazioni: tutto quello che è scritto scompare e non rimane neanche a Hidden. Queste funzionalità possono essere utili anche per le forze dell’ordine”. 

MangiaPia ha illustrato le caratteristiche tecniche dell’app: “Blocca qualsiasi screenshot o registrazione dello schermo, le conversazioni non possono essere lette. Non esiste profilazione, non si aggancia alla rubrica, non comunica con il dispositivo. Tutto resta all’interno dell’app. Le notifiche push non mostrano anteprime per ridurre i rischi di furto dei dati. Gli utenti rimangono anonimi”. 

Durante la presentazione è stato mostrato un video con un test comparativo su un dispositivo sotto attacco informatico: secondo i realizzatori, HiddenApp è risultata l’unica a non rivelare alcun dato in condizioni critiche. 

Il progetto si inserisce nel dibattito sull’uso dei dati personali da parte dei servizi digitali e propone un modello di comunicazione che riduce al minimo la raccolta di informazioni sugli utenti. 

tecnologia

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

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WhatsApp: la super truffa svuota conti arriva direttamente in chat. Come difendersi

WhatsApp: la super truffa svuota conti arriva direttamente in chat. Come difendersi | Rec News

Negli ultimi mesi, gli utenti di WhatsApp hanno iniziato a segnalare una nuova truffa online che sta mettendo a rischio la sicurezza dei loro conti bancari. Quella che sembrava una semplice conversazione in chat si è trasformata in un vero e proprio incubo finanziario per molte vittime. La truffa su WhatsApp sfrutta la popolarità della piattaforma di messaggistica per ingannare gli utenti e ottenere accesso a informazioni bancarie sensibili, con il risultato di svuotare interi conti correnti. In questo articolo, esploreremo come funziona questa truffa, come riconoscerla e, soprattutto, come difendersi.

Come funziona la truffa su WhatsApp?

La truffa, che ha preso piede negli ultimi mesi, inizia con un messaggio che arriva direttamente nella chat di WhatsApp. I truffatori si presentano come se fossero un’entità fidata: un amico, un membro della famiglia, oppure, più frequentemente, un rappresentante di una banca o di un’agenzia governativa. L’obiettivo dei malintenzionati è creare un senso di urgenza e sfruttare la fiducia che gli utenti ripongono nelle comunicazioni su WhatsApp.

Il modus operandi della truffa si sviluppa in più fasi:

  1. Messaggio iniziale: Il truffatore invia un messaggio che sembra provenire da una fonte fidata. Può essere una richiesta urgente di aggiornamento delle credenziali bancarie o una comunicazione falsa su attività sospette sul conto.
  2. Link falsi: Nel messaggio viene fornito un link a un sito web che sembra legittimo (ad esempio, un sito bancario o un servizio di pagamento online). Tuttavia, il link porta a una copia fasulla della pagina ufficiale. Qui, l’utente viene invitato a inserire i propri dati sensibili, come username, password e numeri di carte di credito.
  3. Furto di dati sensibili: Una volta che l’utente inserisce i suoi dati, questi vengono immediatamente raccolti dai truffatori e utilizzati per accedere al conto bancario e svuotarlo. In alcuni casi, i truffatori possono anche chiedere denaro direttamente tramite il sistema di pagamento integrato in WhatsApp.
  4. Ulteriori tentativi: In alcuni casi, la truffa non finisce qui. I truffatori potrebbero continuare a inviare messaggi minacciosi o di follow-up, cercando di ottenere ancora più informazioni personali per espandere la portata del loro attacco.

La crescita della truffa WhatsApp: un fenomeno preoccupante

Secondo fonti attendibili, come il Centro Nazionale Antifrode e la Polizia Postale, i casi di truffa su WhatsApp sono in forte aumento. La Polizia Postale ha recentemente rilasciato un avviso che mette in guardia i cittadini sui rischi legati alla messaggistica istantanea. Il problema non riguarda solo l’Italia, ma si sta espandendo globalmente, con numerosi paesi che segnalano casi simili.

Secondo i dati riportati da diversi osservatori, queste truffe hanno colpito anche persone anziane e meno esperte di tecnologia, che si fidano facilmente delle comunicazioni ricevute tramite WhatsApp, pensando che siano autentiche.

La combinazione di un canale di comunicazione diretto come WhatsApp e la crescente digitalizzazione dei servizi bancari è un mix che rende questo tipo di truffa particolarmente efficace. Inoltre, la rapidità della piattaforma permette ai truffatori di operare in modo quasi anonimo, senza che le vittime abbiano il tempo di riflettere prima di agire.

Come riconoscere la truffa su WhatsApp?

Saper riconoscere una truffa su WhatsApp è il primo passo per proteggersi. Ecco alcuni segnali da tenere d’occhio:

  1. Messaggi urgenti e minacciosi: Se ricevi un messaggio che ti chiede di “agire subito” o che ti minaccia con conseguenze negative se non rispondi velocemente (ad esempio, un blocco del conto bancario), probabilmente si tratta di una truffa.
  2. Richieste di dati sensibili: Nessuna banca o azienda legittima ti chiederà mai di inviare i tuoi dati bancari tramite WhatsApp. Diffida sempre da qualsiasi richiesta di informazioni personali.
  3. Errori di scrittura: Molte truffe contengono errori grammaticali o ortografici. Se noti qualcosa di strano, è un segno che potresti avere a che fare con una truffa.

Come difendersi dalla truffa su WhatsApp?

La protezione dei tuoi dati bancari e personali è essenziale per evitare di cadere in questa truffa. Ecco alcuni suggerimenti pratici per proteggerti:

  1. Abilita l’autenticazione a due fattori: Usa sempre l’autenticazione a due fattori per i tuoi account bancari e servizi online. Questo passaggio aggiuntivo renderà più difficile per i truffatori accedere ai tuoi conti, anche se dovessero ottenere la tua password.
  2. Contatta direttamente la banca: Se ricevi un messaggio che sembra provenire dalla tua banca, contatta direttamente l’istituto tramite il numero ufficiale o il sito web per verificare se la comunicazione è autentica.
  3. Segnala i messaggi sospetti: WhatsApp consente agli utenti di segnalare i contatti e i messaggi sospetti. Usa questa funzione per aiutare a prevenire ulteriori truffe.
  4. Aggiorna frequentemente WhatsApp: Mantieni sempre l’app aggiornata per beneficiare delle ultime funzionalità di sicurezza offerte dalla piattaforma.

La truffa WhatsApp che sta svuotando i conti bancari è un fenomeno in crescita che sfrutta la fiducia e l’immediatezza della messaggistica istantanea. Sebbene le tecnologie di sicurezza stiano migliorando, è essenziale che ogni utente sia consapevole dei pericoli e impari a riconoscere i segnali di una truffa.

Ricorda che nessuna banca o istituzione legittima richiederà mai i tuoi dati bancari tramite WhatsApp. Proteggiti e segui le buone pratiche di sicurezza per evitare di diventare una vittima. Con l’attenzione giusta e una buona dose di scetticismo, puoi proteggere il tuo conto e i tuoi dati personali da queste truffe sempre più sofisticate.

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Donkey Kong Bananza: l’icona Nintendo strizza l’occhio al 3D

Donkey Kong Bananza: l'icona Nintendo strizza l'occhio al 3D | Rec News

Donkey Kong, uno dei personaggi più amati di Nintendo, sta vivendo un momento di grande ritorno con il lancio di Donkey Kong Bananza, un nuovo capitolo della leggendaria saga che ha appassionato generazioni di videogiocatori. Questo nuovo titolo, che mescola elementi di piattaforme tradizionali con nuove dinamiche di gioco, ha già suscitato un interesse mondiale, con recensioni entusiastiche da parte della critica e dei fan di lunga data. Scopriamo insieme cosa rende Donkey Kong Bananza così speciale e perché rappresenta un evento fondamentale per il panorama videoludico internazionale.

Il ritorno di Donkey Kong: un’icona che non passa mai di moda

Donkey Kong è una delle figure simbolo di Nintendo, avendo fatto il suo debutto nel lontano 1981 con l’omonimo arcade che lo vide protagonista in uno degli sviluppi più leggendari della storia del videogioco. Nonostante l’evoluzione del medium, Donkey Kong ha saputo rimanere rilevante nel tempo, sia con titoli come Donkey Kong Country che con nuove iterazioni della sua saga.

Con il lancio di Donkey Kong Bananza, la saga torna alle origini, proponendo un mix tra la formula di gioco tradizionale e alcune novità che promettono di entusiasmare i fan più giovani e quelli di vecchia data. Il gioco si distingue per la sua capacità di unire nostalgici richiami ai vecchi titoli con un gameplay fresco e innovativo.

Il gameplay rivisitato: elementi di piattaforme e innovazioni interattive

Il cuore di Donkey Kong Bananza è il gameplay, che mescola la tradizionale azione a piattaforme con elementi di esplorazione e puzzle che arricchiscono l’esperienza. In questo nuovo capitolo, i giocatori possono aspettarsi livelli ricchi di sfide e sorprese, con una varietà di ambientazioni che spaziano dalle giungle più selvagge alle città moderne, tutto arricchito da una colonna sonora che mescola l’energia tipica del gioco con tocchi più moderni.

Uno degli aspetti più apprezzati da chi ha avuto l’opportunità di provarlo in anteprima è l’introduzione di nuove meccaniche interattive. Donkey Kong Bananza permette infatti ai giocatori di interagire con l’ambiente in modi mai visti prima. Tra queste, spiccano l’uso di veicoli speciali, nuovi power-up e, soprattutto, la possibilità di giocare in modalità cooperativa con un altro personaggio della saga, come Diddy Kong, per affrontare insieme le sfide più difficili.

Grafica e design: il nuovo standard di gioco

Se da un lato Donkey Kong Bananza rispetta la tradizione dei giochi in 2D, dall’altro lato spinge l’asticella in termini di grafica. Grazie alla potenza delle console moderne, il gioco offre una resa visiva mozzafiato, con colori vibranti e ambientazioni dettagliate che rendono ogni livello un’opera d’arte. I fan della saga apprezzeranno la fedeltà visiva ai vecchi giochi, ma con l’aggiunta di una tecnologia moderna che porta il tutto a un livello superiore.

Il design dei personaggi è altrettanto curato: Donkey Kong e i suoi compagni sono più espressivi che mai, con animazioni fluide e movimenti che conferiscono una sensazione di vita a ogni personaggio.

L’apprezzamento internazionale e le novità online

Donkey Kong Bananza non è solo un gioco da vivere offline: le novità si estendono anche alla componente online. Oltre alla modalità cooperativa locale, i giocatori possono ora sfidarsi in modalità multiplayer globale, con classifiche mondiali e eventi stagionali che promettono di mantenere l’interesse alto anche a lungo termine. Inoltre, il gioco sarà supportato da aggiornamenti periodici, che introdurranno nuovi contenuti e modalità di gioco per mantenere vivo l’entusiasmo dei fan.

L’evento di lancio, avvenuto all’inizio dell’estate 2025, ha visto un’accoglienza calorosa da parte dei fan in tutto il mondo. Le recensioni internazionali lodano la capacità del gioco di modernizzare un franchise storico senza tradire le sue radici. I social sono impazziti per la comparsa di nuovi personaggi e il ritorno di amati antagonisti come King K. Rool, la cui presenza è stata confermata ufficialmente da Nintendo.

Donkey Kong Bananza: perché giocarlo?

Se sei un appassionato di giochi platform, un fan di Donkey Kong o semplicemente un amante dei titoli Nintendo, Donkey Kong Bananza è un must-have per la tua collezione. La sua combinazione di nostalgia, innovazione e gameplay coinvolgente lo rende uno dei titoli più interessanti dell’anno. Non solo per il ritorno di un personaggio iconico, ma anche per l’esperienza videoludica che sa come far divertire i giocatori di ogni età.

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