REGIONI
E’ morta la presidente della Calabria Jole Santelli. Ecco perché è una doccia fredda
Era stata malata di cancro, ma le sue condizioni erano nettamente migliorate, tanto che aveva continuato a onorare i suoi impegni istituzionali, fino a ieri. Occhiuto: “Mi parlava di progetti e appuntamenti”
E’ deceduta la presidente della Regione Calabria Jole Santelli. Prima donna a ricoprire l’incarico, il 28 dicembre avrebbe compiuto 52 anni. Le cause del decesso restano da chiarire. Santelli era stata malata di cancro, ma le sue condizioni erano nettamente migliorate, tanto che aveva continuato a onorare i suoi impegni istituzionali. Fino a ieri, quando si è recata in Regione.
Aveva smentito il peggioramento del suo stato di salute
L’esponente di Forza Italia al momento del decesso si sarebbe trovata nella sua abitazione a Cosenza: questa mattina, al risveglio, il corpo senza vita sarebbe stato ritrovato dalla sorella. Si tratta di una doccia fredda, dato che Santelli aveva perfino smentito quelle che considerava “voci” e “cattiverie” su un suo peggioramento. Alcune testate in queste ore hanno parlato di “arresto cardiaco”, altre di “emorragia interna”.
Lo shock di Mario Occhiuto: “Ieri mi ha parlato di progetti e appuntamenti”
A confermare il decesso ai microfoni di Tgcom 24 è stato il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, nell’ambito del cui esecutivo Santelli aveva ricoperto il ruolo di vicesindaco e assessore alla Cultura, prima di approdare alla Cittadella. “E’ un brutto giorno – ha detto – sono scolvolto e addolorato ed è difficile riordinare i pensieri. Sono sempre stato legato a Jole da un rapporto di amicizia, di vicinanza, di affetto e politico, che ha dato un impulso alla città di Cosenza che lei amava e alle attività culturali. Fino a ieri l’ho sentita e mi parlava di progetti e di appuntamenti, tra cui uno spot sulla Calabria da presentare martedì a Roma. Ho dichiarato lutto cittadino per domani”.
“Donna delle istituzioni che amava profondamente il suo territorio”
“Era una donna dalla forza straordinaria, non faceva mai mancare la sua presenza anche in momenti difficili. Era una donna delle istituzioni che amava profondamente il suo territorio. Questo resterà sempre e questo ci ha insegnato”, ha concluso.
Alla Camera e in Senato osservato un minuto di silenzio
Alla Camera e al Senato questa mattina è stato osservato un minito di silenzio, che Casellati ha introdotto così: “Ci lascia una grande donna, appassionata, competente, visionaria, eletta alla Camera per quasi venti anni. Ha portato avanti le idee del progetto liberale e cattolico che l’ha sempre contraddistinta. Impegno politico e amore per la sua terra sono stati sempre suoi compagni. Ha onorato il suo impegno con forza, determinazione e passione civile che solo le grandi donne sanno esprimere. Dovremmo tutti trarre esempio dal suo coraggio, così come dovremmo impegnarci a portare avanti il suo impegno di rilancio per la Calabria. La comunità calabrese perde una grande guida”.
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