
Povertà e consumi indietro di 25 anni, i danni che non interessano al partito della mascherina
Famiglie allo stremo, licenziati, bambini e giovani reclusi. E’ il quadro desolante di un’Italia ripiegata su se stessa e su regole assurde, depressa e desolata nel suo cuore sociale ed economico
Povertà, famiglie ridotte allo stremo, uomini e donne vittime dei licenziamenti di massa (quelli che stanno subentrando allo “smartworking”, il lavoro provvisorio da casa), bambini e giovani reclusi. E’ il quadro desolante di un’Italia ripiegata su se stessa e su regole assurde, depressa, isolata e incapace di reagire, fosse anche rispetto alle prevedibili proteste della Spagna o rispetto a chi ha dimenticato l’emergenza. Perché mentre Speranza e Conte sono risoluti a cancellare la normalità in nome di accordi e interessi, Wuhan – la città cinese con il record di decessi per coronavirus – si lancia nei festeggiamenti di massa e si lascia alle spalle tutto.
In Italia le macerie della cattiva gestione Conte e soprattutto un assaggio di quello che sta per accadere se non si riavvolge il nastro a gennaio, è stato riassunto da Carlo Sangalli. Il presidente di Confcommercio ha infatti tracciato un quadro desolante sulla situazione economica attuale, che si concentra sui consumi ma che lascia presagire condizioni di povertà anche estrema. “L’emergenza Covid – ha detto – ha riportato i consumi ai livelli più bassi degli ultimi 25 anni. Inoltre, ci preoccupa l’aumento delle spese obbligate delle famiglie come affitti, bollette, assicurazioni, che erodono quasi il 44% dei consumi totali”.
Tradotto: se gli italiani non spendono più è perché manca la materia prima per fare acquisti. Mancano le entrate, latitano gli stipendi, i sussidi sono un’amara presa in giro: anche variando i termini, il discorso non riesce a filtrare nei palazzi romani e a raggiungere i palazzinari adagiati sulle proprie poltrone. Perché mentre si discute di taglio dei parlamentari, nessuno ha pensato di mettere in discussione un pezzo dei propri privilegi per ridimensionare quelle “spese inutili” che contesta. Ma la misura ora è davvero colma.
Ma niente, tutto è causato dal temibile morbo ridimensionato da medici, esperti, dall’ISS e dall’Istat, che però Conte e l’esecutivo vicino ai magnati della lobby digital-farmaceutica sono risoluti a far passare come il male del secolo, manco fosse la malaria, la tubercolosi e le altre malattie che da sempre importiamo assieme agli africani. Ma tutti i nodi verranno al pettine, soprattutto quando gli effetti di politiche scellerate si manifesteranno nella loro interezza.
ATTUALITA'
Morti bianche “strage del nuovo millennio, ora più tutele per i lavoratori”

Il 25 maggio in Italia sono morte cinque persone sul luogo di lavoro: tre nella sola Lombardia, una in Sardegna e un’altra in Calabria. Una strage silenziosa che che nel 2022 ha contato ben 1.500 morti, ai quali si sommano le centinaia di persone che hanno già perso la vita nel corso dei primi cinque mesi del 2023. Una tendenza inarrestabile e in continuo aumento, a riprova del fatto che le tutele sul luogo di lavoro sono sempre più flebili, complici i costi legati all’imprenditoria che spesso portano a dover tagliare – sbagliando – proprio sulla sicurezza dei dipendenti.
“Credo fermamente che, in questa vicenda, sia le imprese, sia lo Stato debbano fare la loro parte per mettere fine a quella che si può a tutti gli effetti definire una strage del nuovo millennio”, afferma Andrea Tiberti, presidente nazionale della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo-ETS. “Occorrono – prosegue – interventi seri da un punto di vista normativo ed un controllo puntuale e severo all’interno dei luoghi di lavoro in cui le strumentazioni di sicurezza non sono a norma“, conclude.
ATTUALITA'
Maturità 2023, online le commissioni d’esame
Si parte mercoledì 21 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano, comune a tutti gli indirizzi

Sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito sono disponibili, da oggi, le commissioni dell’Esame conclusivo del II ciclo di istruzione. L’apposito motore di ricerca con le commissioni è raggiungibile all’indirizzo: https://matesami.pubblica.istruzione.it/. Quest’anno saranno 536.008 gli studenti coinvolti nelle prove (521.015 candidati interni e 14.993 esterni), mentre le commissioni sono 14.000,per un totale 27.895 classi.
La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente:
- Licei: 267.758
- Istituti Tecnici: 173.892
- Istituti Professionali: 94.358
Le commissioni d’Esame sono composte da un Presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica. La pubblicazione delle commissioni rappresenta un’altra tappa di avvicinamento alle prove di giugno. Si parte mercoledì 21 giugno, alle 8.30, con il primo scritto, italiano, comune a tutti gli indirizzi. Si prosegue il 22 giugno con la seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. È previsto, poi, un colloquio che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ciascun candidato.
Per quanto riguarda il I ciclo di istruzione, l’Esame conclusivo coinvolgerà, quest’anno, 560.932 candidati (554.798 interni e 6.134 esterni). I calendari e le prove sono predisposti, in questo caso, dalle singole scuole.
ATTUALITA'
Miele adulterato, “bloccare le frodi, più controlli sulle importazioni”

“L’apicoltura è un’attività fondamentale non solo per il ruolo che riveste nel mercato agroalimentare europeo, ma soprattutto per la funzione vitale che esercita a difesa della biodiversità. Per questo, è necessario potenziare i controlli sulle importazioni e aggiornare subito l’elenco dei metodi di laboratorio per individuare e bloccare le frodi”. È quanto dichiara l’europarlamentare Francesca Peppucci a seguito della sottoscrizione dell’atto con cui il Parlamento europeo interroga la Commissione sulle azioni da intraprendere contro il miele adulterato.
“I più recenti risultati dell’azione coordinata dell’UE mostrano, infatti, che il 46% dei campioni di miele importati sembra essere adulterato e non conforme alle disposizioni della direttiva sul miele 2001/110/CE e che tale adulterazione sembra avvenire attraverso l’aggiunta di sciroppi di zucchero, additivi e coloranti, con l’obiettivo di ridurre il prezzo e di mascherare la vera origine geografica del nettare, falsificando le informazioni sulla tracciabilità”, dice ancora l’interessata.
“Una pratica di concorrenza sleale che mette a rischio il settore apistico europeo, italiano e umbro, compromettendo il lavoro prezioso di tanti apicoltori. Sono convinta che il nome dell’Italia o di qualsiasi altro Stato membro, debba essere presente per legge sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale, specificando in etichetta ‘miscela di mieli originari della Ue’ nel caso in cui il prodotto provenga da più Paesi dell’Unione”, conclude Peppucci.
ATTUALITA'
Tribunale unico dei Brevetti, la sede distaccata in una città italiana
L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei

Una sezione distaccata della Divisione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) è stata istituita a Milano. L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei. L’intesa, negoziata per l’Italia dai ministeri degli Esteri e della Giustizia, sarà sottoposta a formalizzazione nel corso della prossima riunione del Comitato Amministrativo. La sezione milanese giudicherà su contenziosi che riguardano brevetti unitari provenienti da tutti i Paesi europei che fanno parte del TUB.
A seguito dell’uscita del Regno Unito dalla UE e dall’Accordo che istituisce l’organismo, è emersa la questione se si dovesse ricollocare ad altra sede quella prevista a Londra, che si affiancava alla sede centrale di Parigi e quella distaccata a Monaco di Baviera. In queste settimane il governo sta completando le procedure giuridiche e operative perché la sede sia operativa in un anno, riferiscono fonti istituzionali.