Seguici

© Rec News -

del

La Redazione di Rec News ha deciso di lanciare un’iniziativa a sostegno dei Diritti inviolabili sanciti dalla Costituzione. Fino alla fine della cosiddetta emergenza, ogni nostro articolo avrà in epilogo un disclaimer (in basso, nel box), che ricorderà al lettore quei Diritti che non possono essere mai toccati, rimandati, annullati. Un gesto semplice che in tempi di manipolazioni serve a ricordarci i limiti che chi ci amministra ha il compito di non oltrepassare mai. La presenza di un virus come tanti, non può e non deve essere la scusa per eliminare lo Stato di diritto e per instaurare uno Stato di Polizia, dove il cittadino incensurato viene percepito come un criminale, un nemico da combattere. Peggio, come un mezzo da utilizzare per i propri tornaconti economici e politici. Un corpo da utilizzare, trasformare, disumanizzare. Se serve, da bloccare.

Non esistono pretesti validi a sostegno della nascente dittatura di Giuseppe Conte

Non esistono pretesti validi a sostegno della nascente dittatura di Giuseppe Conte, l’avvocato che paradossalmente ignora le leggi e i dettami della Costituzione, che vuole tappare la bocca alla stampa libera e spingersi sempre un po’ più in là nascondendosi dietro “esperti” al libro paga di organismi internazionali. Quando Mussolini fece combaciare sè stesso con il governo (proprio come il Conte che ha messo all’angolo il Parlamento) non esisteva un precedente storico che lasciasse presagire quello che stava per accadere. Non esisteva neppure una Costituzione che mettesse nero su bianco i diritti imprescindibili e inderogabili dei cittadini. Oggi non ci sono più scuse. E’ arrivato il momento di dire un “no” corale, che sia in grado di sollecitare anche un’opposizione che resta silente o, peggio, dormiente.

L’iniziativa è aperta a tutti

L’iniziativa è aperta a tutti: chiunque può copiare il disclaimer (nel file) e incollarlo nel proprio blog o sito. Basta inserire il nome della propria testata o il proprio nome e il gioco è fatto. E’ necessario attingere dal file perché a causa dei plagi anche integrali di alcuni colleghi giornalisti abbiamo impedito la possibilità di utilizzare la funzione copia-incolla. Su questo ci hanno scritto diversi lettori, chiedendoci perché impediamo questa ulteriore possibilità di diffusione: come spiegato nelle Faq, chiunque volesse pubblicare un nostro articolo citando la fonte o utilizzare le nostre inchieste per motivi di studio, può inviare una mail a redazione@recnews.it: provvederemo con un tempestivo invio. Vi incoraggiamo comunque a condividere: abbiamo deciso di rinunciare alle donazioni per questioni di trasparenza. Non chiediamo soldi come fanno Prociv e Croce Rossa, che pure contano su lauti rimborsi e stipendi per i “lavoratori” (ma non erano volontari?): i (piccoli) introiti pubblicitari rimangono l’unica cosa che ci permette di mantenere i costi del sito e di portare avanti il nostro lavoro a difesa dei cittadini.

ATTUALITA'

Miele adulterato, “bloccare le frodi, più controlli sulle importazioni”

© Rec News -

del

Miele adulterato, "bloccare le frodi, più controlli sulle importazioni" | Rec News dir. Zaira Bartucca

“L’apicoltura è un’attività fondamentale non solo per il ruolo che riveste nel mercato agroalimentare europeo, ma soprattutto per la funzione vitale che esercita a difesa della biodiversità. Per questo, è necessario potenziare i controlli sulle importazioni e aggiornare subito l’elenco dei metodi di laboratorio per individuare e bloccare le frodi”. È quanto dichiara l’europarlamentare Francesca Peppucci a seguito della sottoscrizione dell’atto con cui il Parlamento europeo interroga la Commissione sulle azioni da intraprendere contro il miele adulterato.

“I più recenti risultati dell’azione coordinata dell’UE mostrano, infatti, che il 46% dei campioni di miele importati sembra essere adulterato e non conforme alle disposizioni della direttiva sul miele 2001/110/CE e che tale adulterazione sembra avvenire attraverso l’aggiunta di sciroppi di zucchero, additivi e coloranti, con l’obiettivo di ridurre il prezzo e di mascherare la vera origine geografica del nettare, falsificando le informazioni sulla tracciabilità”, dice ancora l’interessata.

“Una pratica di concorrenza sleale che mette a rischio il settore apistico europeo, italiano e umbro, compromettendo il lavoro prezioso di tanti apicoltori. Sono convinta che il nome dell’Italia o di qualsiasi altro Stato membro, debba essere presente per legge sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale, specificando in etichetta ‘miscela di mieli originari della Ue’ nel caso in cui il prodotto provenga da più Paesi dell’Unione”, conclude Peppucci.

Continua a leggere

ATTUALITA'

Tribunale unico dei Brevetti, la sede distaccata in una città italiana

L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei

© Rec News -

del

Tribunale unico dei Brevetti, la sede distaccata in una città italiana | Rec News dir. Zaira Bartucca

Una sezione distaccata della Divisione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) è stata istituita a Milano. L’organismo si occuperà di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei. L’intesa, negoziata per l’Italia dai ministeri degli Esteri e della Giustizia, sarà sottoposta a formalizzazione nel corso della prossima riunione del Comitato Amministrativo. La sezione milanese giudicherà su contenziosi che riguardano brevetti unitari provenienti da tutti i Paesi europei che fanno parte del TUB.

A seguito dell’uscita del Regno Unito dalla UE e dall’Accordo che istituisce l’organismo, è emersa la questione se si dovesse ricollocare ad altra sede quella prevista a Londra, che si affiancava alla sede centrale di Parigi e quella distaccata a Monaco di Baviera. In queste settimane il governo sta completando le procedure giuridiche e operative perché la sede sia operativa in un anno, riferiscono fonti istituzionali.

Continua a leggere

ATTUALITA'

La Germania dice addio al nucleare: “Pericoloso”. L’Italia invece ci si butta dentro

© Rec News -

del

La Germania dice addio al nucleare: "Troppo pericoloso". L'Italia invece ci si butta dentro | Rec News dir. Zaira Bartucca

Il 15 aprile per la Germania è stata la data dell’addio al nucleare. Lo Stato europeo, simbolicamente entro la mezzanotte scoccata, ha chiuso Isar 2, Emsland e Neckarwestheim 2, ormai spettri industriali di un qualcosa che è ritenuto pericoloso per l’uomo e per l’ambiente. Dopo il noto disastro di Fukushima del 2011, l’allora cancelliere Angela Merkel – forse facendo la scelta più lungimirante della sua lunga e criticata carriera politica – ha deciso di avviare l’iter che porta oggi a mettere un paletto importante per la Germania, che ha deciso di puntare tutto sull’energia pulita e sull’eolico in particolare.

“I rischi associati all’energia nucleare sono decisamente incontrollabili”, ha dichiarato a questo proposito il ministro dell’Ambiente, Steffi Lemke. Non la pensa così il governo Meloni, che di recente ha offerto sostegno al governo Macron per l’inserimento del nucleare tra le “energie pulite”. Una presa in giro di tenore europeista che spiana la strada a un ambientalismo decisamente ipocrita e pericoloso: le scorie radioattive necessitano di essere smaltite e non esiste un nucleare che non le produca. Possono volerci anche migliaia di anni, mentre assieme alla produzione di energia cresce l’incidenza di patologie dovute a fattori ambientali.

Continua a leggere

ATTUALITA'

Educare alla pace e al dialogo. Il contest

L’iniziativa destinata agli studenti delle scuole primarie e secondarie

© Rec News -

del

La Fondazione Fratelli tutti di concerto con il ministero dell'Istruzione promuove il “Contest della Fraternità” destinato alle Scuole primarie e secondarie | Rec News dir. Zaira Bartucca

La Fondazione Fratelli tutti di concerto con il ministero dell’Istruzione promuove il “Contest della Fraternità” destinato alle scuole primarie e secondarie. Agli istituti che quest’anno hanno aderito è stato proposto di realizzare percorsi di approfondimento e studio, fatti di incontri, letture, visioni di film e documentari e dibattiti in classe dedicati al tema della fraternità. Gli studenti sono stati invitati a realizzare elaborati di vario tipo per rappresentare il tema della fraternità: creazioni grafiche, video, disegni, testi in prosa o poetici, ricerche, considerazioni, manufatti, ecc.

Una giuria composta da rappresentanti del MIM e dell’organizzazione del meeting sceglierà dai 20 ai 30 lavori. I rappresentanti delle scuole selezionate si riuniranno la mattina dell’evento a Roma e voteranno l’opera più rappresentativa. Lo studente vincitore sarà invitato a presentare il proprio elaborato nel corso della manifestazione, in Piazza San Pietro.

Continua a leggere

Ora di tendenza

© 2018-2023 Rec News - Lontani dal Mainstream. Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione (ROC) n. 31911. Copyright WEB121116. Direttore Zaira Bartucca, P.IVA 03645570791 - Testata online con ricavi inferiori ai 100.000 euro esente da registrazione in Tribunale (Decreto Editoria n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012). Vietata la riproduzione anche parziale

error: Vietata ogni tipo di copia e di riproduzione