Seguici

© Rec News -

del

Titoli e catenaccio di redazione

(Adnkronos) – Macfrut 2020 guarda al futuro: ai nuovi mercati, alle nuove tendenze di consumo. A otto mesi dall’edizione numero 37, la Fiera internazionale dell’ortofrutta si presenta con un pieno di novità. La prima è rappresentata dalla data. Ospitata sempre alla Fiera di Rimini, per la prima volta Macfrut aprirà i battenti il martedì (5 maggio), per chiudere nella giornata di giovedì 7 maggio 2020. Un’altra novità è rappresentata da un nuovo salone: Spices & Herbs Global Expo. Di fatto, un nuovo padiglione interamente dedicato al mondo delle spezie, erbe officinali e aromatiche. È la prima volta in ambito europeo di un evento dedicato a questo settore in grande fermento, punto di incontro globale tra produttori, tecnici, ricercatori, traders e trasformatori. Accompagnato da un programma di eventi e ospiti internazionali, il Salone è un’occasione unica per espositori e visitatori di accrescere le conoscenze e sviluppare una rete di contatti mondiali.

I dati sulle spezie e le erbe officinali

E a conferma della centralità del focus, Ismea presenterà in fiera un Osservatorio mondiale sulle spezie e le erbe officinali mettendo a sistema una miriade di dati ad oggi senza una sintesi capace di fotografare nella sua completezza il settore. È la prima volta che avviene in Europa, con Macfrut a fare da apripista. Due novità che si innestano su un evento fieristico consolidato, sempre più piattaforma di business per l’intera filiera ortofrutticola.

L’Italia che guarda all’import ignorando il chilometro zero, esporta sempre meno

La necessità di scommettere sempre di più sui mercati internazionali, soprattutto quelli extra Ue, si fa centrale alla luce dei recenti dati sul commercio estero (fonte Ice Agenzia). Nei primi 5 mesi di quest’anno la frutta registra un -6,7% nell’export rispetto allo stesso periodo del 2018, pari a 81,5 milioni in meno; più contenuta la flessione nel campo degli ortaggi (-0,4%). Bene, invece, i trasformati di frutta e verdura che crescono del 5,2%. Sul fronte della frutta, in decisa flessione i primi due mercati di riferimento: Germania (-21,8%) e Francia (-11,2%). L’Italia guadagna quote di mercato invece in Spagna (+6,1%). Per quanto riguarda gli ortaggi il primo mercato rimane sempre la Germania (-1,8%), seguito da Austria (-4,2%) e Francia (-5,2%).

L’importante è “internazionalizzare”. Meno male che c’è l’avocado

Tre le direttrici di Macfrut: internazionalizzazione, innovazione, contenuti. E proprio questi ultimi vedono la riproposizione di un grande evento internazionale dedicato ai Biostimolanti, alla presenza delle principali aziende del settore in un confronto con le filiere produttive e i tecnici. Sotto il segno delle conferme anche le tre aree dinamiche che fanno di Macfrut un unicum nel panorama fieristico di settore: Acqua Campus, il campo prova sulle innovazioni dell’irrigazione; Macfrut Field Solution, campo prova con le più moderne tecnologie per il settore orticolo e frutticolo; Greenhouse Technology Village, il villaggio dell’innovazione orticola in serra. Confermato anche il focus sulla frutta esotica con la terza edizione del Tropical Fruit Congress in questa edizione dedicato all’avocado. Altra novità è l’International Tomato Contest, il Campionato mondiale del pomodoro con i player del settore, produttori e ditte sementiere, e il Simposio mondiale della fragola (International Strawberry Symposium) che si chiuderà in fiera il 6 maggio.

Asia e Africa, l’onnipresente e inossidabile duo del commercio

Uno dei cardini di Macfrut, da sempre, è lo sguardo oltreconfine. Partner internazionale di questa edizione è l’Asia. Più precisamente, ‘Frutta e spezie sulla via di Marco Polo’, con i riflettori puntati sui mercati emergenti dell’Asia, in forte crescita dal punto di vista della domanda di ortofrutta e spezie. Decisamente denso anche il programma di promozione di Macfrut nel mondo, con 28 missioni internazionali già programmate con tappe su più continenti: oltre all’Asia, Sud America, Europa e Africa, di cui anche in questa edizione sarà presente un padiglione dedicato.

Consoliamoci con gli ortaggi sardi

Macfrut, unica fiera di filiera nel panorama internazionale, è una fiera che guarda al globale con i piedi ben piantati in Italia. E proprio dal nostro Paese arriva un’altra novità: la Sardegna regione partner. In questa regione il comparto ortofrutticolo contribuisce in modo significativo alla formazione del valore complessivo della produzione agricola (23%). Le potenzialità del comparto sono importanti: attualmente si coltivano circa 14.700 ettari. L’86% della produzione ortofrutticola è costituita da patate e ortaggi, di cui i carciofi costituiscono la quota principale, pari al 16%.

Beni alimentari poco valorizzati: pomodori, carciofi, pesche

Le colture principali sono pertanto il pomodoro e il carciofo (23% della produzione nazionale). Il pomodoro è prodotto sia in serra per il consumo fresco, sia in pien’aria per la trasformazione in polpe e pelati. Le altre colture orticole sono coltivate in superfici più ridotte, con varietà locali indirizzate a differenti target di consumo. Le pesche costituiscono invece la voce principale del settore frutticolo, che rappresenta, a sua volta, il 7% dell’intera produzione ortofrutticola.

La Sardegna vanta anche il carciofo spinoso Dop e lo zafferano dop

I vantaggi competitivi del comparto sono rappresentati anche dalla differente stagionalità delle produzioni ortofrutticole (anticipata o ritardata) rispetto ad altre regioni italiane, oltreché dalla valorizzazione dei prodotti di qualità, con gli imprenditori del comparto impegnati nell’implementare e mantenere elevati standard di prodotto e processo. In tema di qualità e di eccellenze, la Sardegna si caratterizza inoltre per le produzioni ortive certificate come il carciofo spinoso di Sardegna Dop e lo Zafferano di Sardegna Dop e per circa 50 prodotti agroalimentari tradizionali.

ECONOMIA

PNNR e PMI, stanziati 4 miliardi con il Fondo 394

Cosa prevede, le condizioni di finanziamento e chi può accedere

© Rec News -

del

PNNR e PMI, stanziati 4 miliardi con il Fondo Simest 394 | Rec News dir. Zaira Bartucca
Foto ©Denys Shevchenko/ REC NEWS

Quattro miliardi alle imprese italiane, con un’attenzione per quelle piccole e medie che desiderano espandersi all’estero. E’ la dotazione del Fondo Simest 394 che è stato presentato questa mattina alla Farnesina alla presenza del vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. Nel corso dei lavori la firma del protocollo d’avvio da parte del presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas.

Cosa prevede il Fondo 394

Il fondo sostiene solo le filiere che si occupano di export e che sposano i programmi inerenti la transizione ecologica e digitale. Previste “condizioni dedicate” per le imprese che hanno interessi in aree quali i Balcani occidentali e nei territori alluvionati dell’Emilia Romagna. Nel dettaglio, il fondo 394 prevede finanziamenti a tassi agevolati fino allo 0,464% (tasso luglio 2023), a cui si aggiunge una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. Sei le linee di intervento: transizione digitale o ecologica, inserimento mercati, certificazioni e consulenze, fiere ed eventi, e-commerce e temporary manager.

Continua a leggere

ECONOMIA

“L’Euro digitale dovrebbe affiancare il contante, non abolirlo”

© Rec News -

del

"L'Euro digitale dovrebbe affiancare il contante, non abolirlo" | Rec News dir. Zaira Bartucca

“Mentre i pagamenti stanno diventando sempre più digitali, per molte persone il contante rimane il re. L’euro digitale dovrebbe integrare il contante, ma non sostituirlo. Sono lieto di constatare che la Commissione sta pensando a come trattenere il contante come mezzo di pagamento.” Così l’eurodeputato Markus Ferber, portavoce del gruppo PPE nella Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo. Il commento è arrivato contestualmente alla presentazione in Commissione del pacchetto sulla moneta unica, che include un “quadro giuridico” sulla moneta digitale.

“Gli attuali elementi di progettazione suggeriscono che l’euro digitale sarà essenzialmente utilizzato solo per i pagamenti al dettaglio. I maggiori vantaggi, tuttavia, di una valuta digitale sarebbero nel mondo degli affari. Dobbiamo almeno mantenere aperta la possibilità di futuri aggiornamenti. Se introduciamo una versione digitale della moneta unica, deve essere pronta a cogliere le opportunità del mondo digitale”, ha concluso Ferber.

Continua a leggere

ECONOMIA

Istat: le famiglie italiane hanno sempre meno potere d’acquisto

© Rec News -

del

Istat: le famiglie italiane hanno sempre meno potere d'acquisto | Rec News dir. Zaira Bartucca

Crolla, nel quarto trimestre del 2022, il potere d’acquisto delle famiglie italiane. Lo sottolinea l’Istat, secondo cui la crescita del reddito disponibile, accompagnata da un aumento dei prezzi al consumo particolarmente forte, ha comportato una significativa diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie, pari a -3,7%. fsc/gtr

Continua a leggere

DOC

Istat, a picco i consumi delle famiglie italiane

© Rec News -

del

Istat, a picco i consumi delle famiglie italiane | Rec News dir. Zaira Bartucca

Forte calo della spesa delle famiglie. Lo registra Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana di febbraio appena pubblicata. “Lo scenario internazionale – rileva l’Istituto Nazionale di Statistica – resta caratterizzato da un elevato grado di incertezza e da rischi al ribasso. Si inizia a profilare un percorso di rientro dell’inflazione più lungo di quanto inizialmente previsto. Il Pil italiano, nel quarto trimestre 2022, ha segnato una lieve variazione congiunturale negativa a sintesi del contributo positivo della domanda estera netta e di quello negativo della domanda interna al netto delle scorte”. In basso il report integrale

Continua a leggere

Ora di tendenza

© 2018-2023 Rec News - Lontani dal Mainstream. Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione (ROC) n. 31911. Copyright WEB121116. Direttore Zaira Bartucca, P.IVA 03645570791 - Testata online con ricavi inferiori ai 100.000 euro esente da registrazione in Tribunale (Decreto Editoria n. 63/2012 convertito con la legge 103/2012). Vietata la riproduzione anche parziale

error: Vietata ogni tipo di copia e di riproduzione